Oh mamma mia! Meno male che sono arrivata a casa sana e salva anch'io, dopo questo lungo viaggio nello spazio e nel tempo! Naturalmente non ho capito assolutamente niente, ho apprezzato solo il ritorno a casa dei Caskett per ritrovare il loro figlioletto. Ovviamente bisogna essere appassionati di fantascienza e aver visto la serie per poter apprezzare. Ciò non toglie che tu scrivi sempre benissimo!

Mi piacciono i non addii....presuppone che ci sia un seguito...che le avventure non siano finite qua!!! 😉
Detto ciò che bello Kate mamma....tenera e morbida!!

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Ma no… se non si vedessero più non potresti scrivere un’altra storia così, magari con Matt grandicello che “sparisce” insieme a loro stavolta.
Ettuccia bella, insieme a Rick e Kate, grazie al Dottore, hai fatto girare il mondo anche a me, ho amato la “nostra” Kate che voleva salvare ad ogni costo la vita di quelle cinque sfortunate persone, è lei, è fatta così, non possiamo farci nulla, non capisce che il mondo deve andare così come è stato deciso.
Adorabile il Dottore che “mentendo”, sente il peso di tutti i suoi anni e il peso della solitudine, dopo Firenze si rende conto dello stato d’animo dei suoi amici, sa che vogliono tornare a casa e lui non è pronto, ma alla fine, come Kate davanti al destino, lui si arrende all’inevitabile: Kate e Rick sono umani e il loro unico cuore è legato indissolubilmente alle persone che amano e poi c’è Matt, il piccolo di casa, colui che ha bisogno di loro e che ha aperto definitivamente il cuore di Kate.
“…ancora riusciva a stupirsi della capacità del genere umano di provare e suscitare negli altri così tante emozioni diverse.”
Questa frase raccoglie in sé la reale differenza che esiste tra lui e l’umanità, le emozioni che ognuna delle persone che ha incontrato nella sua lunga e rigenerata vita, gli hanno provocato e lasciato all’interno dei suoi due cuori…
Anche la scena con Martha è dolcissima, lei che non capisce quando Kate scappa a vedere suo figlio e Rick che se la stringe a sé… dolcini *-*
Brava Etta. Sei riuscita a farmi immedesimare nel Tardi (che non ho mai visto) a farmi correre per evitare di essere mangiata da un T-Rex e a passeggiare nell’antica Grecia a fianco a Riccardone, guardandogli i polpacci (e non solo :p)
Alla prossima, perché sono sicura che il Dottore tornerà ;)

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Gli addii del Dottore sono sempre tristi... odio gli addii anche io!
Insieme lui e i Caskett hanno attraversato il tempo e lo spazio, mille avventure, perfino Napoleone Bonaparte (mi chiedo se Castle si sia divertito a stuzzicarlo sull'altezza nonostante le avvertenze del Dottore :p), ma poi tutte le belle cose devono finire, e si ritorna a casa.
Si sono scontrati anche delle volte, sopratutto per le 'bugie' del Dottore e il senso di giustizia di Kate, due cose che non vanno molto d'accordo.
Quando poi i Caskett ritornano a casa, carina Beckett che corre da Matt tutta di corsa per abbracciarlo! Eh già, se solo Martha sapesse dei loro viaggi con il Dottore e di quanto tempo sia in realtà passato!
Castle è un sognatore, spera che Eleven possa ritornare da loro... ma in realtà, giusto per lasciare un po' di angst, non credo che lui torni.
Ma lasciamo che Rick fantastichi ancora e che si affacci alla finestra aspettando di sentire il rumore del Tardis *-* magari la prossima volta potrebbe tornare per Matt adulto e portarselo dietro ;)
Alla prossima compagna di manicomio <3
D.

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Ma CERTO che tornerà! Bisogna sempre avere fiducia nel dottore, anche se devo ammettere che questo addio in grande stile, nonostante lui odi gli addiii, è un ottimo finale per la storia che si è costruito con Rick e Kate. 
E' bello che abbia imparato dai propri errori - lasciar andare le persone che ama prima che sia troppo tardi, perché in troppi sono andati troppo in là - ma è anche vero che non può viaggiare da solo, e che forse a volte vale la pena rischiare per fare un pezzettino di strada con lui. Certo, i Caskett hanno Matt e non permetterebbero mai che la loro vena avventurosa lo portasse a rimanere orfano, ma è anche bello sapere che un addio non è necessariamente un addio... non quando c'entrano il Dottore e la sua folle cabina blu.
Che dire?
Storia stupenda, come non ho mancato di rimarcare ad ogni capitolo. 
Belle le idee delle varie avventure, bello l'incontro fortuito con River, belli i ricordi e i sentimenti del Dottore e di Castle e Beckett.
Scrivi presto qualcos'altro! ;)
Bacioni,
Fra

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