Ciao!
Mi sono imbattuta per caso nella tua storia e la trama mi ha catturata subito! Ho una long ferma da mesi al primo capitolo che parte proprio dallo spunto della perdita di memoria, un espediente che trovo interessantissimo e che quindi mi ha fatto piacere ritrovare in un'altra storia, per giunta su una generazione di cui non leggo molto, anzi quasi nulla!
In primo luogo, mi piace molto come hai strutturato questa Hogwarts del "futuro": seppur filtrata dal punto di vista di Rose, è una scuola diversa da quella cui siamo stati abituati, si respira un'aria diversa, un dettaglio che ho apprezzato tanto, perché dà modo di percepire con ancora più chiarezza di essere in presenza di una generazione nuova, che si muove in un tempo nuovo.
Rose, la tua protagonista, è un cumulo di difetti!, e questo ha fatto sì che l'apprezzassi, perché è molto umana, molto reale. Abituata a vivere con una maschera, si ritrova ad essere vittima di se stessa, talvolta incapace di comprendere realmente le persone intorno a lei, per certi versi troppo fragile per apparire per ciò che realmente è, per accettare di aver bisogno degli altri - hai costruito una protagonista a tutto tondo, è un piacere seguire la sua evoluzione e il suo percorso, perché è chiaramente in crescita lei, alla scoperta di se stessa.
La famiglia Weasley-Potter non mi dispiace, non ho trovato nessun personaggio forzato o vittima di stereotipi; anche questi ragazzi, proprio come il contesto, mi sono apparsi diversi dai genitori, sia nella personalità che nel modo di agire - sono tutti molto adolescenti, passami l'espressione!, cosa che i loro genitori, per ovvi motivi, non hanno potuto essere sino in fondo.
L'idea del torneo tra scuole diverse, poi, ha contribuito a sveltire ancora di più la trama e a renderla più fitta, più interessante ancora.
Non riesco a inquadrare Scorpius! Sino ad ora è il personaggio più sfuggente, perché davvero non ho ancora capito (e credo che tu così abbia voluto per noi lettori!) cosa voglia da Rose. A tratti sembra detestarla, a tratti sembra in un certo senso ossessionato da lei, come se cercasse a tutti i costi un contatto. Lo scoprirò solo leggendo cos'ha in questa l'erede di Malfoy!
In quest'ultimo capitolo mi hai fatta innamorare ancora di più di Frank e quindi di una possibile relazione con Rose! Sarà che amo suo padre, ma non posso fare altro che adorare questo personaggio - capisco benissimo Rose che, malgrado fosse "la ragazza di ghiaccio", non ha saputo evitare di cedere al fascino quasi ingenuo di Frank (che alla festa di Lumacorno mi è parso ambiguo. Anche io, come Rose, non ho ben capito cosa celassero la sua espressione e le sue parole. Ma anche qui credo che tu volessi trasmettere proprio questo dubbio al lettore!).
Apprezzo tanto lo stile, seppur non sia amante della prima persona. Sei semplice, lineare, con un lessico quotidiano ma non per questo banale o colloquiale. La sintassi è chiara, pulita, e i dialoghi si inseriscono a meraviglia nel discorso indiretto. La prima persona non è enfatizzata, non è uno stile patetico il tuo (inteso alla maniera greca, ovviamente!), e questo rende leggera e non eccessiva nei toni la narrazione.
Sono certa di aver dimenticato qualcosa, ma spero di averti almeno detto le cose più importanti! Spero aggiornerai al più presto, mi ha coinvolta tanto questa storia e sono curiosissima di sapere come andrà avanti! Nell'insieme è molto originale, non riesco mai a prevedere l'evoluzione di un rapporto o il seguito di una dinamica, non sei mai scontata e questo triplica il piacere della lettura!
Ti dirò, a tratti spero che non torni la memoria a Rose - senza i ricordi, e tutte le responsabilità e i freni ad essi legati, è decisamente più libera di essere se stessa (il che è getta una luce quasi malinconica sulla storia).
Concludo qui, spero di non averti annoiata! Tanti complimenti, spero a presto!
Rosmary |