Ciao!
Sono qui, come potrai immaginare, per lo scambio di recensioni. Confesso di aver titrato un sospiro di sollievo nel vedere che qualcuno aveva proposto una storia appartenente ad un fandom che conosco bene e per di più su uno dei miei OTP per eccellenza, quindi eccomi qui.
Nel complesso come inizio di storia è abbastanza promettente, mi è piaciuto come hai descritto la devstazione interiore di Magnus e i suoi pensieri, oltre al modo breve ed efficace in cui hai reso l'ambientazione della storia e la scena conclusiva di questo primo capitolo. Trovo che Magnus sia perfettamente IC, perché non gli manca quel pizzico d'ironia che ha sempre caratterizzato il suo personaggio ma non gli manca nemmeno quella profondità che dimostra nei momenti più cruciali della storia. Ho apprezzato in particolar modo la riflessione sull'immortalità, perché trovo che non esista arma a doppio taglio pericolosa come la possibilità di vivere in eterno, e questo per una serie di buoni motivi che hai fatto presenti proprio nel corso della narrazione. Ti dirò che alla fine mi hai lasciata con il fiato sospeso, visto l'evento terribile che si è appena verificato era abbastanza inaspettato, o meglio, non mi aspettavo che le cose precipitassero già dal primo capitolo e mi incuriosisce sapere un po' cosa ha potuto ridurre Jace, Isabelle e, quasi sicuramente, Alec, in quelle condizioni.
Ci sono giusto un paio di cose che vorrei farti presenti, anche se alcune di queste sono mie opinioni personali e quindi sei liberissima di ignorarle:
- Il titolo mi lascia un po' perplessa. Credo di conoscere la fanart a cui fai riferimento - quella frase è indimenticabile, ha spezzato troppi cuori quando ancora non si sapeva il destino della Malec in Città del Fuoco Celeste - e credo che, se si tratti di una domanda la frase corretta dovrebbe essere "Will I still have a chance in my next life?". Altrimenti se vuoi rendere quello "Still" una specie di congiunzione che riprende un ipotetica frase precedente lasciando inalterato l'ordine delle parole, dovresti mettere una virgola dopo di esso. Per farti capire, la frase dovrebbe essere: "Still, will I have another chance in my next life?".
- Ho notato che vai spesso a capo quando non è necessario. So che farlo dà apparentemente un aspetto più ordinato al testo nella sua complessità e posso giustificarlo se lo usi anche per rendere il flusso di pensieri di Magnus, ma in molte frasi non era necessario, perché generalmente si va a capo dopo ciascuna battuta di un dialogo oppure quando si termina di scrivere un paragrafo.
- Infine una cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso. Considerando il tono "serio" con cui hai scritto - e anche molto bene - la tua storia, trovo che la frase "Non era più l’affascinante Super-Sexy Sommo Glitteroso Stregone di Brooklyn, ma solamente un Magnus con qualche glitter di troppo che lo rendevano osceno." è un po' un pugno nell'occhio e, a mio parere - è solo una mia opinione, ripeto - andrebbe semplificata in "Non era più l'affascinante Sommo Stregone di Brooklyn". Inoltre "glitter" è un termine inglese plurale che viene spesso usato con "some" ma credo che la seconda parte della frase andrebbe riscritta come "con del glitter di troppo che lo rendeva osceno", perché se non erro in italiano glitter viene usato come nome collettivo e quindi conta come singolare.
Per il resto ho trovato la tua storia una lettura piacevole e carina e ti prego di scusarmi se le mie spiegazioni di grammatica non sono troppo chiare, ma non riuscivo a trovare un modo semplice per spiegare cosa intendessi dire xD
Alla prossima,
Class
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