Salve, inizio facendoti i complimenti per l'idea geniale da cui parte questa storia, cioè la protagonista, che non è la protagonista, che sa di essere parte di una storia e si rivolge al lettore: l'ho trovato un incipit decisamente interessante, oltre al fatto che permette di fare metanarrazione utilizzando i cliché che si trovano all'inizio delle storie in modo molto originale (tra i cliché che hai usato mancava solo che Joseph si sedesse nel banco in fondo alla classe vicino alla finestra e poi c'erano tutti). Riley come personaggio mi è piaciuto moltissimo, soprattutto il suo non voler far parte della storia e il voler opporsi al suo destino. L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è il fatto che lei stessa si definisce timida, quando, contando quanto è disinvolta nel suo modo di raccontare, l'aggettivo che trovo sia più adatto per lei è "riservata". Riguardo gli altri mi è dispiaciuto che non siano più approfonditi, in particolare il portiere, ma capisco che per la lunghezza della storia non era possibile, anzi hai fatto un ottimo lavoro sotto questo punto di vista. Riguardo il tuo modo di scrivere lo trovo molto scorrevole, semplice e diretto; con un po' di allenamento riuscirai anche ad usare anche frasi più strutturate e complesse. Spero continuerai la storia perché l'ho trovata incredibilmente interessante e vorrei davvero scoprire chi sia questa Scarlett e cosa succederà a Riley. Un abbraccio, Exi

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Ciao! Partecipo al tuo stesso contest, e visto che oggi escono i risultati mi sono fatta un giro a leggere le storie 'sfidanti'... devo dire che questa mi ha colpito particolarmente. Mi ha coinvolta moltissimo, al punto da non interrompere mai la lettura. Ho visto dal tuo profilo che segui Once, in effetti pensavo che la tua storia potesse ispirarsi al mondo di Storybrook, ma comunque a livello di trama è molto originale. Mi piace molto come hai usato gli occhiali, il sarcasmo nero di Riley e la sua personalità geniale e atipica. I riferimenti letterari, artistici e scientifici poi li ho adorati, ma soprattutto quelli al fandom <3 credo che tu sia stata particolarmente brava a coinvolgere il lettore nella narrazione, in genere questi espedienti mi fanno storcere il naso, invece mi sono trovata a sorridere in più punti, in altri casi hai davvero anticipato le mie reazioni - di confusione, quando Riley attacca le due ragazze, ad esempio.
Ok, immaginavo che Riley fosse 'cattiva', cioè, si capiva dal suo comportamento: fino all'ultimo però ho sperato che premesse il tasto di reset per resettare se stessa invece che il 'protagonista', o forse non può?
La parte che ho preferito comunque sono sicuramente i suoi ricordi, i Pittori delle Nuvole e il mondo che hai creato: fantascientifico, ma estremamente credibile. Ci sono rimasta malissimo per Sam, tra l'altro, ho sentito lo sgomento di Riley e anche la sua volontà di giocare fino in fondo, con rabbia, il ruolo che le hanno cucito addosso. In più trovo il suo sorriso davvero inquietante.
L'unica cosa che mi lascia una punta di perplessità è forse la trama romantica, ecco, Riley non mi sembra il tipo da sciogliersi o da fare drammi per un bacio, ma sicuramente è perché ha intravisto per un attimo la possibilità di ciò che poteva essere. Mi dispiace infinitamente che Joseph sia stato resettato, ma non mi sarei aspettata qualcosa di diverso, anche se ci speravo! E mi dispiace ancora di più per la sorella, ovviamente, credo che Riley nutra un'antipatia molto forte per le altre ragazze, ma forse è più forte di lei rivivere inconsciamente il dolore che ha provato alla morte della sua unica amica.
In più, per rendersi immortale a 17 anni e non rivelare il segreto a nessuno Riley dev'essere davvero un genio, come se ci fossero dubbi ^^ In fin dei conti ho empatizzato con lei e ti faccio i miei complimenti! In bocca al lupo per i risultati :)

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