Recensioni per
Il Pianista sulle Nuvole
di rora02L

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/04/16, ore 21:45

Ciao, sono passata dal tuo profilo quasi per caso e altrettanto per caso ho cominciato questa FF, intrigata dall'introduzione. Il prologo mi è piaciuto fin da subito; mi ha emozionata. Già sapevo dalle prime righe che qualcosa sarebbe avvenuto perché, beh, quasi tutto le storie drammatiche cominciano con tono leggero. La loro amicizia non ha avuto tempo per essere delineata, ma riesco a percepire il dolore del protagonista anche solo da questo prologo, il modo in cui la sua vita viene profondamente cambiata dalla morte del suo migliore amico. E' doloroso che, anche a distanza di tempo, il migliore amico sia sempre nella sua mente, tanto da spingerlo a tatuarsi quell'iniziale.

Ti faccio tanti complimenti, spero che tu possa aggiornare presto :)

Recensore Master
05/04/16, ore 20:01

Buonasera, omonima!
ci tenevo a passare una volta anche da te, visto che sei stata spesso così carina da passare dalle mie storie e
alla fine ce l'ho fatta!
Ho scelto di leggere questa storia perchè intrigata dal titolo bellissimo. E devo dire che ho fatto bene
Questo prologo è stato un mix di tenerezza, dolore e malinconia bene amalgamati. Ho trovato dolcissimo il primo spaccato sull'amicizia dei due protagonisti, dolorosa la parte dell'incidente e un muscuglio di tutte queste sensazioni l'ultima parte.
Mi è piaciuto molto che hai fatto con gli avvenimenti della storia (la morte di michele) e il titolo, sia del racconto che della composizione di Eduardo. Bellissimo anche il passaggio sulle cicatrici (ho un po' un debole per questo genere di cose).

Insomma, ho apprezzato davvero tanto questo inizio!

Un abbraccio e a presto, spero!

Laura

Recensore Master
29/03/16, ore 15:47

Ciao,
Sono qui per lo scambio dei profili con Halley.
Ho scelto questa storia pensando fosse una OS ma poi mi sono accorta che fosse una long e ciao ciao. Però mi è piaciuta molto, triste e drammatica come piacciono a me.
Hai toccato un tasto dolente, un'amicizia persa. Un qualcosa che non si può lasciare andare, ricorderai tutto sempre e ogniqualvolta risentirai quel rumore. Ed è davvero brutto.
Se non straziante. A volte gli incidenti arrivano e ti tolgono qualcosa e tu ti chiedi perché. Perché sei rimasto vivo, quando gli altri invece non ci sono più.
È la stessa domanda che mi faccio anch'io, quando le persone più buone e calme se ne vanno. Mentre le altre rimangono. Perché?
Chi lo sa cosa accade in quei momenti. E poi la fine di un sogno, di suonare e di non poter essere più tra le nuvole col suo sogno nel cassetto. Il sogno è finito nel cestino, e Ed è proprio rimasto toccato profondamente. Quasi mi dispiace per lui, la sua vita, però dovrebbe farsi forza e andare avanti. Perché c'è chi ha perso di più e si fa avanti comunque. Questo è il mio pensiero.
In base a se la continuerai o no, io la leggerò. Ora sono curiosa.

Complimenti al come hai messo giù le parti più importanti, separandole.
Au revoir

Recensore Veterano
27/03/16, ore 23:01

Ciao! Avevo messo mi piace al tuo profilo perchè mi incuriosiva la raccolta su Once Upona Time... e niente, poi ho incontrato queste "nuvole"... e senza accorgermene avevo già iniziato a leggere... e a piangere.
Questa storia finisce dritta dritta tra le preferite, perchè già so dopo un capitolo che varrà la pena leggerla, pur con tutta la sofferenza che mi causerà (ho perso un amico a 9 anni in un incidente stradale e un altro a 17, per un tumore, quindi queste storie mi toccano sempre).
Senza contare poi che l'hai scritta meravigliosamente! (unico appunto, non credo sia corretto scrivere "ed ha" perchè la D sulla congiunzione andrebbe messa solo con le parole che iniziamo dopo con la stessa lettera "ad amare" ad esempio, ma è un dettaglio del cavolo, sono io che sono paranoica su questa cosa, colpa di una prof alle medie che ci ha più o meno torturato).
Spero pubblicherai presto il prossimo capitolo!

Recensore Master
23/03/16, ore 08:49

Ciao :3
Di solito non passo a leggere le long, perché purtroppo non ho mai il tempo per continuarle, ma ho visto che questo primo capitolo se ne sta lì solo soletto, senza recensioni, e ho pensato che ti servisse un parere... un po' come una spintarella iniziale. Per cui, sono qui.

Ho trovato il tutto abbastanza originale. Inizialmente mi sentivo un po' persa, ché non sapevo dove volessi andare a parare, ma quando sono arrivata alla fine del capitolo mi si è chiuso il cerchio, in un certo senso, e ho capito molte cose.
Ed è un bel personaggio, perché il suo dolore è grande, ma al tempo stesso facilmente comprensibile a tutti. Ci si può immedesimare molto bene in lui, che soffre per la perdita del suo migliore amico e se ne incolpa, sebbene lui non abbia avuto alcuna responsabilità in questo. Però gli è sopravvissuto, e tanto basta.
Complimenti, è un'immagine molto forte... spero non faccia parte della componente "vera" della storia che stai raccontando, sebbene sia a conoscenza del fatto che incidenti come questi capitino molto spesso. Anche un mio amico ha perso la vita in un incidente in motorino, ormai saranno dieci anni, per cui la sensazione che ho leggendo la tua storia è piuttosto vivida.

Vorrei spendere due parole anche per l'originalità del tutto: un pianista? Be', forse torniamo sempre alla componente "storia vera", però credo che non sia facile raccontare una storia così. E, soprattutto, mettere la musica al centro di tutto... il rischio è di non dare il giusto spazio a tutte le componenti affettive di Ed, però mi sembra che come primo capitolo sia abbastanza equilibrato, per cui penso che potresti farcela.

Ci sono solo un paio di appunti che vorrei farti, ma proprio roba di poco conto:
- si dice "Teatro alla Scala" (i milanesi ci tengono parecchio);
- ci sono davvero molti aggettivi, a volte anche poco utili... è vero che aiutano il lettore a focalizzare bene la scena e i personaggi, però al tempo stesso il ritmo della narrazione rallenta molto, e soprattutto all'inizio — quando è necessario catturare l'attenzione del lettore — non è sempre un pregio;
- non vai mai a capo, durante i paragrafi, nemmeno per i dialoghi, e direi che anche questo non ti aiuta, poiché al lettore il testo si presenta come dei mono-blocchi (piccoli, è vero, perché hai inserito diverse scene, ma comunque mono-blocchi) poco accattivanti. Direi che, in linea di massima, potresti almeno andare a capo prima di ogni nuova battuta di dialogo;
- quarta e ultimissima cosa, che unisce un po' le altre due: i mono-blocchi sono delle scene diverse, quindi ogni frame è davvero breve, ma al tempo stesso è, come ti dicevo prima, parecchio descrittivo; credo che ci sia un po' di squilibrio nella narrazione, e potresti, banalmente, "allungare un po' il brodo"... con qualche battuta, o con dei pensieri, ma non con troppe descrizioni fisiche sia dei personaggi che dell'ambientazione.

So che ti ho fatto un papiro solo di appunti, ma in realtà ho detto poche cose e tutte di relativamente poca importanza... è che la mattina sono logorroica ^^
Naturalmente sei libera di seguire o meno i miei consigli, non ti obbligo e sicuramente non mi offendo se non lo fai, però credo che per far partire bene una storia sia necessario far notare tutte le imperfezioni all'inizio, in modo che poi ci si possa incanalare nella giusta direzione.
Spero di esserti stata utile, insomma... sarà che ho voglia di contest :P

A presto,
Chara