TU! ESSERE FIGLIO DEL DIAVOLO, DEGNA EREDE DI LUCIFERO.
MI HAI FATTA PIANGERE, CAPISCI? STO PIANGENDO!
" Vide Isaac cadere a terra dopo un colpo dritto nello stomaco e prima che l'Oni potesse affondare la spada nella sua carne corse andando a bloccarlo usando l'arco e usò la frizione per restituirgli il colpo prendendolo sul viso. Kira poco pi ù in là stava facendo la sua parte, ma nessuno dei tre sembrava essere in grado di neutralizzarli.
Due Oni stavano colpendo ripetutamente Isaac, era quasi allo stremo e se Stiles non si sarebbe mossa in tempo sarebbe morto. Prese l'ultima delle freccie dalle punte d'argento e tese l'arco, tutto sembrava andare a rallentatore, Isaac a terra e la freccia che viaggiava con velocità contro l'Oni.
L'aveva preso, ce l'aveva fatta, ne aveva netraulizzato uno. Tutto tremò e il Nogitsune sembrò furioso. Ebbe il tempo di distendere le labbra in un piccolo sorriso, aveva capito come fermarlo, ma quando si girò per guardare nella direzione di Kira vide appena la maschera minacciosa dell'Oni avvicinarsi e sentì chiaramente qualcosa attraversarla da parte a parte.
Fu come se il tempo si fermasse, tutto intorno a lei divenne come una nuvola scura che non le permetteva di vedere chiaramente quello che stava succedendo.
Intrecciò le dita premendosi le mani sulla ferita che le aveva inferto l'Oni cercando di fermare la fuoriscita di sangue. Si ritrovò a barcollare fino a cadere a terra, lo sforzo per riuscire a vedere il suo branco la distoglieva dal pensare alla ferita. Vide Isaac correrle incontro, ma prima che potesse arrivare due mani grandi che avrebbe sempre riconosciuto l'afferrarono e la sua schiena non posò più sul freddo asfalto, ma sulle gambe del suo migliore amico. Chiuse gli occhi, beandosi di quel contatto sentendo perfettamente Allison arrivare con Lydia.
Sorrise perché erano tutti salvi e lei aveva scoperto come fermare gli Oni.
« Stiles, Stiles ti prego apri gli occhi. » le disse Scott carezzandole dolcemente il viso con mano tremante. La ragazza fece come chiesto e provò in tutti i modi di non piangere, nonostante sentisse gli occhi riempirsi di lacrime.
« Va–va tutto bene, S–Scott. » disse raggiungendo la mano del ragazzo con una delle sue, sporcandolo di sangue « N–non ti preoccupare. » aggiunse mentre calde lacrime iniziarono a rigare le sue guance che diventavano sempre più fredde.
Sentì Isaac cadere in ginocchio al suo fianco e prenderle l'altra mano portandole via del dolore che non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello che stava provando emotivamente. Era la Pack Mom, non poteva lasciare i suoi cuccioli e il suo Compagno, non voleva.
« S–Scott. » chiamò con voce spezzata « Mio padre, promettimi che ti prenderai cura di lui. » singhiozzò ormai senza alcun ritegno.
« Shh, shh! » bisbigliò l'Alpha premendo le loro fronti « Adesso ti porteremo all'ospedale, Stiles, starai bene. » disse cercando lui stesso di non piangere, voleva essere forte per lui, Stiles e il branco che stava assitendo alla scena.
« E di Derek. » continuò invece la Stilinski « Non dovete lasciare che questo rovini le vostre vite, dovete andare avanti. S–Scott, t–tu sei il migliore amico che si possa desiderare, sono contenta di aver passato tutta la mia vita con te. » disse nonostante le parole le uscissero a fatica e vedere i due licantropi vicini a lei piangere le spezzò il cuore. Chiuse nuovamente gli occhi pensando al bambino che portava in grembo e prese un respiro profondo, aveva poco tempo e doveva usarlo come meglio poteva, senza lasciare nulla in sospeso.
« Le frecce » disse attirando l'attenzione di Allison « Le frecce rimangono negli Oni e li neutralizzano, usate le frecce. » spiegò e guardò la cacciatrice affidando silenziosamente a lei il compito di fare il necessario per salvare la loro città, la cara e vecchia Beacon Hills. Singhiozzò un'altra volta quando una lacrima di Isaac le colpì le labbra.
« Non gliel'ho mai detto, nonostante fosse il mio Compagno. » disse in ormai un sussurro, troppo stanca per azare la voce « Dite–dite a Derek che l'ho amato veramente e a mio padre che mi dispiace. ».
Isaac guaì come un cane ferito, non voleva credere che la sua Pack Mom, colei che si era presa cura di lui come suo padre non aveva mai fatto, stesse morendo pensando che lo sceriffo si sarebbe arrabbiato con lei.
Incurante delle mani insanguinate dedicò un'ultima carezza sui visi dei suoi due cuccioli prima di esalare l'ultimo respiro e chiudere gli occhi per l'eternità. Il Marchio si scurì passando da un tenue rosa a lunghe striate nere che arrivarono fino al cuore per poi scomparire lasciandone solo un alone nero.
Il lontananza un ululato colmo di dolore raggiunse le orecchie dei presenti.
Era Derek. "
Ma rileggi prima di pubblicare? Ma ti sembra una cosa da scrivere? Vuoi che ti vengo sono casa con un piccone?
Io non ho parole, sul serio.
" « Der, voglio fare l'amore con te. » sussurrò talmente piano che l'uomo fece fatica a sentirla. Stiles voleva avere la sua seconda volta, voleva provare di nuovo quelle forti emozioni e rimanere sdraiata tra le braccia di Derek per tutta la notte con l'odore di loro due nell'aria.
« Sei stanca, devi riposare. » la voce del Beta era stranamente dolce e la mano che le carezzava lentamente la schiena per poco non la fece ricadere nel mondo dei sogni. Stiles, con tutte le forze che aveva, si mise seduta e prendendo il viso di Derek tra le mani si fiondò in un bacio passionale « Ti prego. » bisbigliò prima di morderlo sul Marchio, come durante la loro prima volta, aveva capito che era stato proprio quel gesto a farlo cedere e non voleva negarsi la possibilità di giocare le sue carte."
Due volte hanno fatto l'amore, tesori belli, mi dispiace solo per la morte di STILES SAI, QUELLA CHE è LA PROTAGONISTA DI QUESTA STORIA CHE TU HAI BRUTALMENTE FATTO FUORI.
Ti odio, domani ti chiudo nel ripostiglio della scuola.
Fanculo,
Hope |