Bon, la prima a recensire, anche se tipo alle tre di notte.
Piccola parentesi prima di iniziare: hai fatto qualche errorrucio nella prima parte della storia, paroline scritte male, ripetizioni, cosette così ma niente di troppo disturbante, però occhio quando ricontrolli u.u
Per la storia...lunga, travagliata, """pesante""" nel senso lato del termine, sono sforzi di un uomo *non può pronunciare Saix(?)* che cerca di sopravvivere ma ahimè, mi ritrovo moltissimo nel suo pensiero *manie di controllo*
Bella, adrenalinica -si dice?- un verio diario da naufrago. Proprio perchè avevamo messo insieme le idee ero in febbricitante attesa "dell'incontro" e ammetto che te lo sei gestito bene, tutte le incognite sulla X sul viso che nascono all'inizio le risolvi strada facendo.
Ffforse mi aspettavo qualcosina in più, okay Saix gli ha aggiustato la spalla, hanno condiviso il cibo e hanno tentato di comunicare, forse per quanto mi riguarda mi manca la controparte...insomma, che passava nella testa di Axel? Il suo era un rammarico solo perchè in parte comprendeva il disagio dell'altro di essere piombato nel suo mondo ed andare incontro a quella fine o si era in qualche modo affezionato?
Come lo stesso sento che manca qualcosa nella fine, in questa esecuzione, anche se davvero, DAVVERO d'effetto, semplice ma che ti fa stringere il cuore.
Mi è piaciuta, come sempre! Di impatto, che prende lo stomaco, ti fa immergere nella foresta e nell'orrore dell'incidente, descritta al punto giusto e scorrevole! Saix più o meno più sopportabile del solito(?)
Per un attimo mi ha dato l'impressione di Tarzan e Jane(per i tentativi di comunicazione) e Pochaontas con John Smith (""l'addio"" di quando John è legato al palo e lei va da lui) quando c'è quest'attimo di "tenerezza" tra preda e predatore, molto suggestionanti per quanto mi riguarda,
sul serio..
E niente, questo è tutto, grazie della citazione anche se non ho fatto niente(?) e ogni tanto dispensa qualche gioia anche a loro(?) |