Recensioni per
Il castigo del silenzio
di martaparrilla

Questa storia ha ottenuto 187 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/07/18, ore 09:45

Dopo tanta gioia ovviamente doveva esserci qualcosa a strappare via quella piccola gioia ricevuta. Regina, Regina che mi combini è stata tipo super stronza per i miei gusti ma ok. L'idea del diario mi intriga moltissimo voglio sapere tutto su Regina e forse grazie a questo diario iniziamo a scoprire perché Henry non parla con sua madre. Henry che si sporca con le tempere, questo bambino sta risorgendo grazie ad Emma un po' come Regina ma ovviamente Regina deve alzare i suoi 1500 muri per proteggersi. Un bacio😙🖤

Recensore Junior
09/01/18, ore 00:40

Aaaaaaaaadoro.
Nonostante l'allontanamento e le parole di Regina abbiano causato una piccola crepa nel mio cuore, l'idea del diario è stata geniale. Finalmente tutto sembra andare in ordine e ora capiamo il reale motivo per cui Henry non parla a sua madre.
Un bel colpo di scena che non mi sarei aspettata.
E, in questo capitolo, non ho trovato per nulla petulante Mary Margaret. Anzi. Più materna che mai.

Al prossimo capitolo.

Recensore Junior
22/04/16, ore 23:51

"Ma lei me lo[il cuore] aveva preso con la forza di uno sguardo".
Non riesco a non pensare che sia la frase che racchiuda tutto quello che sono Emma e Regina insieme. È attraverso i loro sguardi che si sono avvicinate, che si sono baciate, che hanno fatto l'amore. È attraverso gli occhi che si comprende l'anima...

Ahhh... *sospira*
All'inizio del capitolo avevo gli occhi a cuoricino pensando a loro, ma poi mi hai letteralmente pietrificata. È stato terribile leggere della reazione di Regina, proprio ora, proprio dopo tutto quello che aveva provato con Emma. Uffa! Ma, come dico sempre, se non ci fosse un po' di sano angst, non sarebbe una storia SQ.

Sono piacevolmente sorpresa dalla piccola parentesi Henry che, finalmente, si apre quasi completamente con Emma e le dà il "diario delle verità"! Insomma... Can't wait for the next chapter!!!! 😍😍
A martedì.
C.

Recensore Master
21/04/16, ore 19:23

mi aspettavo una reazione così da emma, è sono d'accordo con lei.. anche se mi spiace per regina.. ho adorato henry piccolo patato scoprire quel diario lo avrà turbato sicuro..speriamo che a breve riesca a superare l'ostacolo con regina e a tornare una vera famiglia, anche se sarebbe troppo facile ahah..dolce emma che ormai è partita per la tangente regina *__* bella bella come sempre..a martedi!bravissima come sempre..

Recensore Master
20/04/16, ore 23:41

Era impensabile che nascesse in un battito di ciglia " il grande amore".Regina si è sentita "usata",ma la battaglia l'ha iniziata lei.La sua reazione è stata dettata dal rifiuto di accettare la felicità dell'attimo vissuto,dalla reazione della madre,di aver fatto qualcosa per il suo essere donna.Peccato che a farne le spese sia stata Emma.Ora i cocci dovranno raccoglierli entrambe e tante volte metterli insieme non saranno mai come prima.Ora la priorità è il benessere di Henry,chissà se avranno anche il loro.Che belle sensazioni hai fatto provare ad Emma! Ohsiggnur.Ciao e grazie.

Recensore Veterano
20/04/16, ore 14:35

Dopo aver letto per prima cosa i commenti e dopo aver letto come seconda cosa il capitolo, dovrei affittare un auditorium dove potermi sfogare e delirare; fare un monologo della durata di un week end senza nemmeno un attimo di pausa ( roba da finire dritta nel libro dei record!) gesticolando fino a perdere la sensibilità delle braccia! Lo sfogo di Emma e Regina alla cascata non sarebbe nulla al confronto. Ma invece no…non voglio dare certe soddisfazioni per cui mi attivo nella modalità “sobrietà” e faccio finta di nulla, recensirò come fosse u  giorno senza novità, un giorno da calma piatta e mare tranquillo.
‘…la decisione è stata presa, e non da me’ e come inizio non promette nulla di buono.
‘Ho sentito il suo desiderio anche mentre indietreggia…quasi come a voler scappare…’ mi sa che dovrò andare a rileggere questo passaggio perché il modo di “indietreggiare” di Regina l’ho interpretato in un’altra maniera; davanti agli occhi avevo la scena ma con un significato completamente diverso. (annotazione personale “ricontrollare”).
Oddio ecco che Emma mi sta facendo fare un “rewatch” su quelle parole che a me hanno creato imbarazzo anche se lo intendo in senso positivo.
‘Sento il calore del suo corpo superare i suoi abiti’. Eccola…eccola dopo poche righe la chicca perfetta che meglio descrive ciò che Emma ha vissuto e soprattutto ciò che ancora sta provando. Come se l’avessero marchiata e il calore non avesse ancora smesso di ardere.
‘…la sua maglia cade…, silenziosa. Molto più silenziosa del suo respiro’. E’ difficile poter pensare che un respiro possa risultare così “rumoroso” ma ammetto che accostato all’esempio della felpa rende in pieno l’idea e soprattutto non risulta ordinario e sono felice di questo, felice di poter leggere descrizioni e frasi che non cadono nei soliti clichè o nei soliti accostamenti che spesso leggo anche nei libri. E’ buffo e difficile da riuscire a spiegare, le tue storie stanno perfettamente in un centro a bilanciare il tutto perché (si sono ripetitiva all’ennesima potenza… così è se vi pare!) non cadi mai nel mediocre e nemmeno in descrizioni troppo esagerate rischiando di far crollare tutta la storia.
Più vado avanti con la lettura e più mi rendo conto che a distanza di una settimana dal precedente capitolo le mie emozioni sono le stesse…E’ come “la prima volta” (ogni riferimento è puramente alla lettura) e conoscendomi non mi accade molto spesso.
‘le sue mani su di me fanno dei piccoli cerchi sulla schiena’ sai che questa parte me l’ero persa? La mia testa mi sta giocando dei brutti scherzi e forse adesso mi sto rendendo conto che potrei aver letto certe parti in maniera troppo avida però sono anche sicura che se lo riprendessi in mano potrebbero volermi giorni perché la mia mente possa fare una sosta; forse è meglio se me la risparmio…Per la serie “in caso di emergenza mantenere un briciolo di lucidità”.
‘Conosco alla perfezione il motivo di quelle lacrime. Non è mai stata toccata in questo modo da nessuno prima…’ ho per caso già espresso il mio fastidio e la mia gelosia sul fatto che Emma azzecca sempre ogni previsione e la sua sicurezza buttata in modo del tutto casuale senza darsi troppe arie è qualcosa di…non so esprimerlo! Emma Swan è la classica trasposizione vivente del “te l’avevo detto”!!!.
‘Mi sarei nutrita delle sue lacrime, del suo dolore…dei graffi sulla mia schiena, dei morsi sul mio collo’. Non credo di sbagliare se dico che Emma in questa precisa situazione sta cercando (perdona il mio paragone) di far scorta per quando arriverà il periodo buio; sta cercando di “arraffare” tutto quello che può perché sa che la guerra porta via tutto e non lascia briciole. Da ora in poi questi ricordi e queste emozioni le serviranno per sopravvivere anche se potrebbe essere un0arma a doppio taglio.
Ecco che i miei dannati occhi sono caduti nuovamente sul pezzo che dovevano saltare come se fossero degli atleti professionisti:
“…un giorno smetterai di averne con chi tu vorrai. Perché c’è qualcuno…che non aspetta che baciare le tue labbra…”. Dannazione!!! Va beh, oramai il danno è fatto; infliggermi una frustata in più di certo non mi cambierà la vita!
‘Non ho risposte. Ho solo molte domande…Ora voglio solo avere l’ultimo pezzetto di Regina, il più prezioso.  Quello che è stato preso con la forza e senza consenso. Quello che è stato tradito ingiustamente.’. Ecco la frase che spiega al meglio ciò che avevo scritto nelle righe precedenti; come non sempre sia necessario andare nel dettaglio e come non sia sempre necessario usare “paroloni”.
‘…la raggiungo di nuovo per guardarla negli occhi e godermi in prima fila il suo piacere scorrermi sulla mano’. Necessario commentare? No. Necessario riportare? Assolutamente si.
‘Non voglio distruggere quello che ha provato con le mie parole…’ esattamente quello che cerco di fare anch’io in determinate occasioni perché descrivere certe cose lette trovo sia una missione impossibile da portare a termine.
‘…la speranza che lei mi chieda di restare sta facendo…capolino nella mia testa’. Scommetto che fino a poche ore fa Emma si sarebbe accontenta anche solo di fare l’amore per poi ritornare a casa ma dopo ciò si rende conto che vorrebbe di più, che quello che ha avuto fino ad ora non è più abbastanza, che le cose belle finiscono troppo in fretta e che subentra inconsciamente il desiderio di non accontentarsi. E’ un po’ come quando desideri una piccola cosa, preghi per averla, di non essere troppo ingorda e quando l’hai ottenuta ti senti soddisfatta ma non completamente perché appunto vorresti di più. Se posso sdrammatizzare la situazione e fare un esempio pratico e stupido al tempo stesso ti direi che Emma, un po’ come tante vorrebbero..Tieni forte…”gallina, uovo e culo caldo!”. Ok…la mia figura di persona acculturata l’ho fatta.
‘Non lo fa. Ma…il suo cuore al galoppo risponde alla mia domanda: non vuole che me ne vada’. Ok Swan però vedi che non te l’ha chiesto? Deduco che il suo cuore si sia impaurito e quindi imbizzarrito e sia corso lungo praterie selvagge in cerca dei suoi cugini unicorni!
‘Domenica…avrei avuto un verdetto sulla sua versione’. Quindi una volta chiusa la porta alla sue spalle Regina si è ritirata nella sua stanza per valutare i pro e i contro da quello che lei ed Emma hanno appena fatto; una situazione degna dei migliori processi se escludiamo che in questo caso di giurato c’è solo Regina ed Emma fa la parte del condannato. Onestamente poi non saprei al posto di Emma come sopravvivere al week end. Credo che per entrambe non sarà facile ma il peso più duro da sopportare è senz’altro quello della bionda e scrivere il perché mi sembra alquanto inutile.
‘Solo quando mi siedo…mi accorgo che una donna sulla sessantina sta di fronte alla porta di Regina. Forse una collega…’. Lo so, lo so che Emma non può sapere chi sia in realtà ma immaginarla come una collega mi ha fatto troppo ridere; io vista l’età avrei pensato ad una paziente che aveva bisogno di un’iniezione perché era zitella e non aveva nessuno che gliela facesse!!!
‘Sono stati i due giorni più lunghi della mia vita’. Non faccio nessunissima fatica a crederle.
‘…Si era fidata. E io speravo di non averla delusa’. Il suo pensiero è più che giustificato, a nulla servirebbe dirle il contrario anche perché è abbastanza chiaro che Emma inizia a subodorare puzza di bruciato.
‘…ero quasi certa che sarebbe stata l’unica volta…da parte sua. Lo sapevo io e anche lei’. Sta per caso cercando già di mettere le mani avanti in modo da poter parare il colpo quando Regina emetterà la sua sentenza o è una sorta di scaramanzia, del tipo…Me la faccio più grave di quanto non sia così la fortuna gira dalla parte giusta?
‘…voleva tornare dalla donna che l’aveva riempito di linfa vitale quando mi ero praticamente ripromessa di concederlo più a nessuno..’ Ahimè queste cose non le puoi programmare. “Linfa vitale” ci sta perfettamente perché ora sto vedendo Emma come fosse una pianta o forse ci starebbe meglio un albero?
‘La vedo arrivare, ha lo sguardo serio di chi deve portare notizie nefaste’. Ma porca cane, ma anche tu, usare un termine meno inquietante? Già che c’eri potevi far vestire Regina con un mantello nero e una falce! Se non altro non hai voluto tergiversare, niente suspence niente “arrivederci al prossimo capitolo” ma diretta! Oltre al cerotto hai tolto peli e primo tessuto epiteliale!
‘Voglio illudermi che sia solo preoccupata per il rientro di Henry’. Povera la mia stella..si sta aggrappando ad un misero ramo secco pur di non sprofondare nell’abisso.
‘Le sfioro delicatamente la spalla e lei mi sembra subito irrigidirsi’. Difficilmente Emma si sbaglia, anzi lei non si sbaglia mai e quindi si, Regina improvvisamente è diventata uno stoccafisso e non so se tu puoi immaginare la mia reazione...Ho pensato subito ad uno scenario terribile in una semplice parola? Mi sono immaginata Regina disgustata dal quel semplice gesto e non dico altro.
‘Nessun sorriso accompagna il saluto. Si fissa le scarpe come se nemmeno mi conoscesse…’ Woow davvero senza parola; sono letteralmente basita. So che non dovrei esserlo perché so che doveva andare così ma quando lo leggi ti rendi conto che sta accadendo realmente e..Niente..Non si può fermare. Non si può mettere in pausa e saltare alla scena successiva, si deve guardare e soffrire in religioso silenzio.
“Emma non c’è nulla di cui parlare…è stato un moneto di estrema debolezza…non si ripeterà di nuovo…non ho nulla da dire mi dispiace che ti sia fatta chissà quale film.Ho ceduto…solo perché tu non abbandonassi Henry e il progetto che abbiamo creato”. Ok…questo bellissimo discorso che sicuramente se lo sarà preparato nel week end, me la vedo seduta alla sua scrivania con il classico block notes giallo e la sua matita anch’essa gialla a scrivere, cancellare, strappare e tentare di fare canestro nel cestino, non meriterebbe neanche una misera risposta ma ho letto cose inaudite; inaudite!
- Già aver pronunciato la parola “debolezza” mi ha fatto innervosire in dosi massicce, forse perché la associo a Cora ma quello che proprio mi ha indemoniata e fatta star male è stato il voler rimarcare tutto ciò mettendoci davanti l’aggettivo “estrema”; è come se l’avesse uccisa per poi riportarla in vita per poi ucciderla di nuovo con un modo diverso. Poco ci mancava che le vomitasse sulle Converse.
- E’ dispiaciuta che Emma si sia fatta dei film mentali? E su quali basi pensa questo? Non mi risulta che Emma mentre erano a letto insieme le abbia detto “Ti amo, sposami” quindi sarebbe gradito evitare di mettere alle persone parole in bocca senza che l’abbiano aperta!
- Ha ceduto solo per Henry. Innanzitutto si sente dall’odore che è una bugia così nauseabonda che nemmeno una carogna arenata in spiaggia nel mese di agosto fa così puzza; poteva almeno essere più originale. E la butto sul sarcasmo altrimenti dovrei coprire tutto con gli asterischi!!!
‘..per un attimo mi rendo conto che la perfezione con cui l’ho dipinta…è solo frutto della mia testa….E’ incredibilmente imperfetta e il mio tentativo di farla… risplendere…mi è stato restituito con un sonoro e doloroso pugno…’ E sapessi quanto male ha fatto a me leggere questa cosa, per due secondi non credevo veramente di stare leggendo queste cose e soprattutto sentire questi pensieri uscire dalla mente di Emma; me la sono sempre immaginata come una persona che trova sempre i lati migliori negli altri, che nonostante una storia finisca non vada in giro a rinnegare e a parlare male della donna con cui è stata (con questo non sto dicendo che stia dicendo male di Regina, me la sto solo immaginando interagire con estranei) perciò si, mi ha fatto male leggerlo e mi ha fatto molto, molto strano tutto ciò. Il suo “terribilmente imperfetta” è paragonabile a “estrema debolezza”.
“Volevo solo chiederti se potevo portare Henry a casa di mia madre…” complimenti per la figura di merda Regina; ora prendi il piccone, rompi l’asfalto e tuffati dentro.
‘Rimane totalmente interdetta dalle mie parole. Che non ho modificato per la sua strafottenza…’ Allora, in questo caso non mi sento di dire altro se non di essere totalmente orgogliosa di Emma, per il fatto che non avesse secondi fini, che Henry non era una “scusa” per parlare e per il modo con cui ha mantenuto la calma senza darle nessun tipo di soddisfazione ma anzi facendola sentire un’idiota…e anche cattiva. Al suo posto un’altra persona poteva piantarle diverse grane: scenate, schiaffi o girate di tacchi senza pensare alle ripercussioni che avrebbero avuto su Henry. Fiera della mia Swan.
“…è stata una buona cosa sapere casa pensi,…eviterò di chiederti come stai,…non vorrei che pensassi a qualche forma di stalking”. Mi sono sentita chiamata in causa.
“…mi dispiace, non volevo dire quelle cose…”. Mi dispiace un cazzo e neanche mi scuso per aver usato questa espressione!
‘Prova a rimediare…usando quella voce, ma la blocco’. Cosa? Ha provato a giocarsi la carta “voce”? Dio solo sa se ha capito di averla combinata grossa! Comunque si meriterebbe di essere bloccata, girata e darle una pedata sul sedere.
Pienamente approvato il modo in cui ha lasciato la mora in balia della sua futura stalker e di come abbia ingoiato (ancora non mi capacito di come abbia fatto) le lacrime per poi mettersi addosso la sua maschera e parlare al ragazzino come non fosse mai avvenuti nulla.
‘…mi ritrovo tra le mani un diario nero. Mi intima di nasconderlo…Si volta in continuazione verso sua madre…’ confesso che qua mi sono pure presa paura; paura per ciò che il ragazzino le ha consegnato e paura per come guardava la madre. Fa tanto film spionaggio dove c’è il protagonista paranoico (che alla fine poi si scopre che tanto paranoico non era) consegnare del materiale scottante al suo migliore amico, sperando di non lasciarci le penne!
“…credo di voler parlare con mia madre. Non so quando e non so come. Ma per farlo devi leggere questo..” Per la miseria! Ti pare! Cioè Henry mi torna da New York con questa notizia bomba e io devo chiaramente aspettare un’altra settimana? Almeno Emma ha dovuto aspettare solo due giorni!!!
‘…stringe subito la mia mano e una lacrima si affaccia nei suoi occhi verdi’ Dammi quel diario…Subito!!!
La giornata che si conclude con Emma e Regina che si danno del lei..Alla faccia dei miei viaggi mentali dove mi immaginavo una sosta in pizzeria tutti e tre felici e sorridenti.
“Ciao Henry, Emma mi ha detto che non parli molto…tanto io parlo tantissimo!”. Era alquanto inutile riferirglielo, ormai lo sanno anche i muri.
“Hai lo sguardo da cuore infranto”. Tale madre, tale figlia! Mary Margareth poi è andata sullo specifico e ha fatto praticamente centro al primo colpo!
In questa situazione assurda ovvero il furto del diario, il modo in cui Henry ha comunicato con Emma, il danno che il ragazzino sente che non potrà riparare (e come dargli torto? Lo capisco, conosco la sensazione del non sapere come fare, e che non mi si venga a dire che basta cominciare dall’inizio o con una semplice parola, perché non è assolutamente facile. Provare per credere) di buffo c’è Mary Margareth col suo sguardo inorridito; so che non è la migliore delle situazioni ma averla immaginata mi ha strappato un sorriso, senza contare poi i risultati che sta ottenendo cercando di non invadere verbalmente la figlia. In questa storia è veramente una lieta sorpresa.
Il discorso finale madre e figlia è stato toccante, in special modo le parti in cui Emma si è confidata; la sua naturalezza con cui ha detto alla madre di aver fatto l’amore con Regina mi ha spiazzata; letteralmente disarmata, e tutti i suoi dubbi, la sua rabbia e il suo voler capire, beh sono tutte domande più che giustificate; mi dispiace solamente che anche Mary Margareth le abbia consigliato di concentrarsi solo sul ragazzino…Chissà forse ha ragione, forse una volta che Henry si sarà sbloccato tutto andrà a posto senza bisogno di forzature ma sta di fatto che ora, allo stato attuale delle cose, Henry non è l’unico a soffrire come un cane. Se tento di vedere il bicchiere mezzo pieno posso solo dire che averlo portato a conoscere Neal è stato illuminante e non saprei dire se sono più scioccata dal fatto di averlo visto imbrattato di tempera rossa o per il disegno che aveva fatto; mi sembra di non avergli dato il giusto spazio che merita. Evidentemente non sono come Emma che è riuscita a dare come sempre la precedenza alla felicità del bambino, mentre io sono ancora fossilizzata a ciò che Regina ha detto. Non è giusto perché qui sono stati fatti enormi passi da gigante…Il diario..Come ne è venuto in possesso? Lo ha da molto tempo o si limitava a sbirciarci dentro qualche volta? La scelta di darlo ad Emma in questo momento è casuale oppure no? E Regina…Che succederà? Le mie sono tutte domande che non avranno risposta o almeno non subito perciò ok…aspetterò il “verdetto”. Nel frattempo proverò a concentrarmi sul disegno, a quel cuore un po’ storto con scritto Emma e che abbraccia quello al suo interno.
 

Recensore Veterano
20/04/16, ore 13:30

Dunque, dunque.
Si potrebbe dire che Regina sia stata crudele. Lo è stata (povera Emma!), ma ha le sue ragioni. Emma si è comportata da vera signora, come sempre, e ha scelto ciò che era giusto per Henry.
Non mi aspettavo proprio che Henry avesse il diario di Regina e il fatto che sia un quaderno nero credo sia indicativo. Vedremo in futuro che cosa racchiude. Credo, però, che il fatto che Henry lo abbia letto abbia fatto sì che i suoi traumi aumentassero, e questo mi rattrista. Ma è la vita. Capita spesso che i figli vengano a scoprire terribili segreti di famiglia tenuti nascosti per anni per il loro bene...
Comunque devo dire che in questo capitolo Emma mi sembra sia stata meno "chiacchierona", ma credo sia solo un'impressione.
Bravissima come sempre.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! :P

Nuovo recensore
20/04/16, ore 08:35

Ciao! Dopo il 12º capitolo, che io ritengo uno dei più belli mai letti tra tutte le FF, visto le emozioni che hai trasmesso (le paure di Regina, la dolcezza di Emma, la loro passione), un capitolo come questo indubbiamente fa male al cuore! Però, ad essere sincera, me lo aspettavo ed è anche giusto che ci sia... Sarebbe stato inverosimile l inizio della storia tra Emma e Regina, soprattutto visto che quest ultima ha un sacco di "demoni" interiori con cui combattere!
L unica cosa che mi preoccupa per il loro futuro è il diario di cui è venuta in possesso Emma. Non penso che Regina la prenderà bene questa "violazione" della sua intimità, anche se è stata fatta con le migliori intenzioni.
Detto questo, ancora complimenti per la storia, che sta migliorando sempre di più, capitolo dopo capitolo!
Un abbraccio

Recensore Junior
19/04/16, ore 21:58

on ho parole. Bellissimo capitolo. Sai passare dalla felicità più absoluta all'amarezza più sconvolgente. Non so quale è il tuo lavoro, ma ti aconsiglio la letteratura. Scrivi molto bene, sai plasmare i sentimenti di forma così poetica di dare brividi.

Un'altra cosa, cosa vuol dire "avere un verdetto" È l'unica cosa che non ho capito del capitolo.

Nuovo recensore
19/04/16, ore 20:34

Meravigliosa,davvero brava mai banale. Riesci sempre a sorprendermi 😘😘

Recensore Junior
19/04/16, ore 16:38

Capitolo stupendo, anche se le notre protagoniste (che shippero senza pietà alcuna sino alla fine della storia ed anche oltre!!) si sono allontanate. Sospettavo questo allontanamento già dalla conclusione del Cap. precedente, Regina ha un passato doloroso e per lei non deve essere facile confidarsi e mostrarsi vulnerabile davanti a qualcuno. 
Mi dispiace per Emma ovviamente ma come le ha giustamente fatto notare Mary M (che in questa storia è magnifica e dolcissima) la priorità di Regina ora è Henry, ma sono convinta che con il tempo si renderà conto che aver allontanato Emma è stato un errore.
In questo capitolo ci hai mostrato anche un pezzo del dolore di Henry che dopo aver chiuso i contatti con la madre ha capito d'aver fatto uno sbaglio ma non sa come rimediare e per lui deve essere straziante povero piccolo! I miei complimenti per come descrivi i personaggi, i loro sentimenti ed i loro tormenti, sei bravissima nel farci arrivare ciò che provano, almeno a parer mio. XD
A martedì prossimo già non vedo l'ora!!!!!

Recensore Junior
19/04/16, ore 16:31

Come si fa ad odiarti? ??e perfetta! Giusti punti di vista e giusti inserimenti dei personaggi

Recensore Junior
19/04/16, ore 13:31

Non ti odiamo,ma solo perchè la prima parte di questo capitolo è poesia,bellissima!!! ...e perchè Emma e Regina sono così meravigliose insieme, che non si può non sperare che le cose tra loro si risolveranno nel migliore nei modi.Dopo una prima parte meravigliosa è arrivata quella doccia gelida che un pò mi aspettavo.Beh, forse Regina è stata un pò troppo dura e diretta con Emma, ma con tutto quello che ha passato e sta passando con Henry non c'è da biasimarla.La mamma di Emma ha capito tutto...beh, si sa, le mamme hanno sempre una marcia in più ;) Sono curiosa di sapere quali segreti dolorosi nasconderà mai il diario di Regina e penso che i prossimi capitoli saranno un mix di emozioni contrastanti per le due protagoniste.Il Martedì è diventato il mio giorno preferito ;) bravissima come sempre...alla prossima ;)