''Voglio vedere il mio lieto fine. Voglio sapere cosa mi sono persa, a cosa ho rinunciato.''

[La storia partecipa a un prompt indetto dal gruppo Facebook ''Maybe I need you'']
''Se domani farò qualche pazzia, come reagirai?''
''Perché me lo chiedi se sappiamo benissimo che nessuna delle due farà qualcosa?''

[La storia partecipa ad un prompt indetto dal gruppo Facebook ‘Maybe I Need you ‘]
Ti ho dato la possibilità di scegliere e l'ho data anche a lei.
Lei potrebbe tornare da Hook, ora che hai dimenticato, e tu potresti continuare a non avere il coraggio di dirle quello che veramente provi.
[...]
Fai la tua scelta, Regina.

Alle volte per la felicità servono pochi ingredienti: 24 dicembre, Emma Swan, Regina Mills, una lastra di ghiaccio, due paia di pattini e un cappello rosso.

"E la lasci andare all'altare senza dichiararle i tuoi sentimenti?"
"Devo, io...non la posso rovinare."
"Ti ucciderà questa cosa, Regina. Parlo per esperienza."
"Figurati se sarà Emma Swan ad uccidermi."

Aveva quello che aveva sempre desiderato, un compagno e un figlio che le volevano bene eppure...
Eppure c'era Emma.
Da quando quella ragazzina impertinente aveva voluto fare l'eroe per salvarla, la vita Regina era stata tutta in discesa: non dormiva più, mangiava a malapena, era letteralmente intrattabile.

''Regina, non lo fare.'' iniziò la bionda osservando quasi terrorizzata il suo nome inciso sulla lama ''ti ho già risposto prima. Cosa altro vuoi sapere?''
''Quello che hai detto prima era una sciocchezza e lo sappiamo benissimo, Swan. Riesco sempre a capire quando menti.''
''Non ti piacerebbe sapere la risposta.''
''Cosa?''
''Non ti piacerebbe sentire il motivo, il vero motivo, per questo non lo voglio dire.''
Il braccio di Regina, tremante, si abbassò.

La casa, buia e solitaria, non era certo ciò che Regina aveva sempre desiderato, ma fu quella ad accoglierla al suo ritorno.
Quasi sospirando si tolse le scarpe che lasciò lungo il corridoio.
Da quando Henry ed Emma se ne erano andati era come se avesse perso la sua scintilla vitale.
Si limitava a vivere e lavorare.

Velocemente si alzò e andò verso la sua scrivania dove, freneticamente, iniziò a cercare quella pagina.
Sì, la pagina del libro che raffigurava lei e Robin mentre si baciavano davanti alla locanda.
Lei e il suo Vero Amore...
Un gemito strozzato le uscì dalla bocca quando la trovò.
All'uomo si era sostituita una figura più snella e con lunghi capelli.
Biondi.
E sulla pagina era comparsa una scritta.
''Consapevolezza.''

''Lo so cosa è successo.''
Fu un attimo, ma bastò ad Emma per avvampare.
''Cosa sapresti?''
''Lo sai perfettamente, Emma. Hook non ha fatto altro che vantarsi del vostro bacio.''
La voce le si strozzò alla fine della frase, sembrava che stesse soffrendo.