Ciao, dunque, la storia è indubbiamente carina, leggera e con una dolcezza non fastidiosa. E i personaggi li ho trovati anche particolarmente IC, Sherlock soprattutto (particolare non da poco). La bandierina, però, è neutra perché ti voglio fare un qualche appunto e anche a rischio d'incrementare la mia immagine di cattiva, pignola grammar-nazi e anche un po' stronza (non che io creda che tu lo pensi, ma è un po' il sentimento generale che viene fuori quando lascio una critica e volevo specificare). E a questo proposito tengo a fare una precisazione, il mio intento è sempre e solo quello di aiutare a migliorare. Anch'io, anni fa, avevo problemi di grammatica e dopo qualche critica costruttiva mi misi a studiare seriamente, per questo desidero aiutare gli altri, quando posso.

Dicevo, la storia è godibile e bella. Peccato, però, per tutti questi errori di grammatica che rovinano davvero una lettura che, altrimenti, sarebbe stata perfetta. Un esempio tra tutti? (Trovato nell'introduzione e ripetuto anche verso la fine). L'apostrofo con l'articolo indeterminativo va messo soltanto quando la parola è femminile, esempio: "Un'altra donna" o "Un'anatra bella grassa". La parola: episodio (citata nell'intro) è maschile. La parola "idiota" (notata verso la fine) e se riferita a Sherlock, che è soggetto maschile, non vuole l'apostrofo e quindi: "Sherlock, (soggetto sottinteso) sei un idiota". Brevi e molto banali esempi, ma ci sarebbe davvero tanto su cui lavorare a livello di grammatica e sintassi. Il mio consiglio è quello di cercare qualcuno che ti aiuti a correggere il testo, può fare davvero molto, una beta reader.
Koa

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