Diciamo che c'è una sottilissima linea tra "rispetto per il nemico" e "invaghimento per il nemico", e diciamo pure che George l'ha superata da un pezzo.

O forse no, magari è solo senso dell'onore, di rispetto, apputno, per il cavaliere.


Devo assolutamente farti i complimenti per la scena d'azione, meravigiosa come al solito. Hai presente quando vedi una scena d'azione in un film e diventi molto ansioso, trattieni il fiato e ti aggrappi al divano per la botta di adrenalina ricevuta? Ecco, è successo più o meno lo stesso, e anche meglio.

Alla prossima!

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E anche questo capitolo mi ha fatto sganasciare dalle risate: Insieme alla filosofia da pub britannica, abbiamo le esigenze culinarie dei piloti teutonici, che se hano la possibilità di prendere il maiale al posto del pollo, ben venga.

"Gli avrebbe fatto vedere lui, al maggiore Graf. Oh, se gli avrebbe fatto vedere. "
Ecco, qui si mette male.

Alla prossima!

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Per un qualche motivo ho amato questo capitolo, eppure sono solo 82 righe.

Intanto apprezzo molto i metodi raffinati del caporale per chiedere qualcosa a qualcuno. Spaccargli il muso. Già.
Comunque George rimane deluso come una dodicenne che scopre che il suo cantante preferito non è come se lo aspettava.

All'inizio "ostenta signorile distacco", poi legge e...
(Vuoi il Von Qualcosa, caro? Beh, avrai il Von Qualcosa, in tutti i sensi. Sta' sicuro.)

Poi... Ah, John. Caro vecchio John. Come faremo tutti senza di te?
Diciamo che, di tutta la combriccola, è l'unico che ci ha capito qualcosa.
Anzi, a parer mio ci ha gia capito tutto.

Certo, all'inizio fa solo per sfottere amichevolmente, ma poi George si "tradisce" da solo.
"Tradisce", poi. In realtà neanche lui sa che gli sta succedendo.

Alla prossima!

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"Oggi ce n'era uno con un leone che azzannava un'aquila dalla testa rossa."
Daje, George. Finalmente mostri un minimo di buonsenso sociale.
Mio caro, i tuoi uomini ti adorano, li avresti delusi a morte se non l'avessi fatto.

Povero Hans, scommetto che sia molto avvilente essere un pilota di caccia ed essere costretto ad utilizzare il Fieseler 156...

Certo, anche lui, in quanto a buonsenso sociale, non brilla molto. Insomma, i meccanici e i suoi colleghi sono solo cameratescamente affettuosi.

Ti posso fare una domanda su Stuart (anzi, sull'aereo di Stuart) anche se in questo capitolo lui non c'è? Uno Spitifre è un aereo più potente di uno Hurricane, giusto? (perdona l'ignoranza.)

Alla prossima!

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George inizia ad ossessionarsi con il Cavaliere.
ahi.


Ho una domanda, più che altro. Durante la prima guerra mondiale era usanza dipingere stemmi sull'aereo. Durante la Seconda, erano i tedeschi quelli che ci tenevano di più, giusto?

Scusa per la recensione corta...
Alla prossima!

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Intanto mi scuso per l'assenza, ma non ho proprio potuto recensire.

Allora, qualcuno dovrebbe spiegare al nostro amato maggiore che urlare "non mi scappi, bastardo" nella frequenza radio, non è una grande idea. Gli altri piloti potrebbero pensare cose strane...

Povero Carter, la sua morte ha colpito molto George, ma tutto viene poi spazzato via dalla (bella) scena d'azione, anche se il Cavaliere riesce sempre a sfuggire.

Non avevo realizzato quanto mi mancasse Poynter, fino a che non ho letto quel "Qualcosa non va, George?"
Eh, già.
Qualcosa non va.

Insomma, continuerò a ri-leggere appena possibile.
Alla prossima!

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Devo essere sincera? Secondo me tutta quest'aria da "barone rosso" che gira attorno ad Heinz è una trovata geniale.

Nel senso che molti avrebbero potuto renderlo un antagonista "mitico", si poteva anche non farlo proprio apprire, perchè tanto lui è un personaggio abbastanza secondario, invece il lato umano del Cavaliere ci sta molto. Il ragazzone impacciato davanti alla macchina fotografica, ma che in realtà è un asso del volo.

E poi compare Hans ^w^

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Allora, devi perdonarmi, ti prego.
Qualche minuto fa, mi è preso un piccolo attacco di depressione-nostalgica (non so come chiamarla, penso che così vada bene) e ho avuto il terribile impulso di rileggermi questa storia.
E' una di quelle che ho amato di più, e mi sento abbastanza in colpa per aver lasciato una singola, sola e misera recensione.
Considerando che avevo iniziato a leggerla un bel po' di tempo fa, prima dell'iscrizione su EFP, perchè l'avevo trovata abbastanza per caso su internet -sempre su EFP, solo che non conoscevo l'esistenza del sito- poi l'avevo interrotta per mesi e mesi (perchè, appunto, non sapevo che esistesse il sito) e poi l'ho finita, spero che non ti dispiaccia qualche recensione in più, in questi giorni.

Ad esempio, l'inizio è molto molto molto bello ^w^
E l'introduzione della leggenda vivente del Cavaliere non me la ricordavo. Anche quella è molto bella.

Alla prossima!

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Ciao, sono iscritta da pochissimo su EFP, e mi sono imbattuta nella tua storia per caso.
È stato un caso molto fortunato, perché me ne sono subito innamorata: le descrizioni sono - non trovo un altro modo per descriverle- superbe, la caratterizzazione dei personaggi è perfetta, l'ambientazione anche e si vede che sai di cosa parli.
Ho notato anche un grande amore per la cultura, una cosa che accresce moltissimo la bellezza della storia :)
Ritornando ai personaggi, li ho amati, anche quelli secondari (soprattutto Poynter, il mio preferito). Nonostante abbia letto la storia in appena due giorni, mi sembra di conoscere tutti come dei vecchi amici.
Ti devo ringraziare, per aver scritto tutto questo.

Leggeró con enorme piacere anche tutte le tue altre creazioni :)

(Ho una domanda...
Heinz sembra prendere tutta la faccenda con troppa ironia. Forse non è il soldato più fedele al regime, o sbaglio?)

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Occielo! E' stato tutto un susseguirsi di altalene emotive che adesso sono davvero esausta.
Però sono contenta di aver letto tutta questa storia. E' un finale dolceamaro incredibilmente romantico, con i due aerei che sembrano quasi giocare piuttosto che combattere nei cieli della Manica, fa bene al cuore.
Due persone su schieramenti opposti legate però da un affetto sincero e da ideali di onore e rispetto? E' veramente bellissimo!

Ti ringrazio davvero nel profondo per aver condiviso con me questo racconto, sappi che lo considero un dono davvero prezioso. Si vede che è scritto davvero con il cuore anche se tutt'ora non mi spiego perchè proprio questo e proprio ora.
Sarà che sono stanca, ma proprio non ci arrivo.
Ti ringrazio anche per aver trovato il tempo di rispondere alla smitragliata di commenti che ti ho lasciato: ormai non mi sopporterai più.
Ma mi tacito, ora: vado a contemplare il vuoto della mia vita ora che questa storia è, purtroppo, finita.

Alla prossima, mio caro, e ancora grazie!

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Ed ecco che il nostro ragazzino ottiene tutti gli onori che gli spettano. Addirittura il Cavaliere, quello vero, lo nomina suo gregario e gli viene proposta una promozione.
Sembrerebbe esserci un lieto fine in vista ma, dati i precedenti, mi trattengo dal cantare vittoria.

Sono anche molto curiosa di scoprire l'insegna del ragazzino. Vediamo quest'ultimo capitolo cosa ci riserva...

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Finalmente posso tirare un sospiro di sollievo: il ragazzino è atterrato indenne, anche se un po' frastornato, alla sua base e i commilitoni lo hanno accolto di nuovo tra di loro con la festa che merita.

Però mancano ancora due capitoli e tu fai presto a stravolgere di nuovo la situazione!

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Fantastico l'espediente dello Spitfire per consentire la fuga del prigioniero durante un bombardamento che sembra capitare proprio a fagiolo.
Ma ci sono un'infinità di cose che potrebbero andare storte: se i Tedeschi abbattono Hans per sbaglio? Se l'Intelligence non ci casca e loro ci rimangono dentro?

Devo sapere!

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E' vero, ormai il punto di non ritorno è stato superato da un pezzo. Non c'è modo di tornare indietro.
Hans sembra rassegnato al suo destino e Stuart vuole proteggerlo a tutti i costi. John invece vuole proteggere l'onore dell'amico a costo di sacrificare il proprio.
Ma non credo sia capace di freddare il giovane Hans come se niente fosse.
O forse sì?

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Ed ecco infatti che le cose cominciano a precipitare, santissimo il Cielo!
E' commovente John che cerca di proteggere l'onore dell'amico e Stuart da se stesso, però lui ormai è troppo preso per ragionare lucidamente e non può più gestire la situazione in modo coerente.

Ho seriamente paura di cosa potrebbe succedere adesso.

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