Recensioni per
L'unico domani
di innominetuo
Dunque, da dove posso iniziare? Oddio, non saprei. Questo capitolo è così denso di sentimenti che fatico a commentarlo. Lo farò parlando dei personaggi, partendo da Noriko. I suoi piccoli ripensamenti mi hanno fatto una grande tenerezza. Quante volte sarà accaduto che una donna decida di mettere a tacere il cuore per convolare a nozze con il buon partito di turno? L'affetto per Nishi non si trasformerà mai in passione, ma potrà essere alla base di un'unione serena che Joe non avrebbe mai potuto costruire con Noriko. Le lapidarie parole della fine del capitolo segnano la fine di un'illusione adolescenziale, e nel più ampio contesto della storia hanno il sapore amaro di un addio. Sì, perché Joe sta mostrando i segni di un problema grave che, ci scommetto quel che vuoi, lo condurrà nel baratro. Lui minimizza, certo, ancorato com'è al suo progetto di vita vissuta al massimo, in cui esiste solo il presente. Tant'è che di fronte al matrimonio della sua amica di infanzia, costretto a porsi delle domande sul futuro con Yoko, Joe non trova risposta. Lui sa che non c'è un domani. |
Rieccomi qua! |
Buon pomeriggio, di nuovo e anche qui. |
Ciao cara, visto che ogni tanto ricompaio? |
Cara Lou, |
Ma che bello il matrimonio tradizionale giapponese! il kimono candidom e ricamato è stupendo! Con questa tua storia sto pure imparando cose che non sapevo e sappi che adoro le note che ci metti alla fine dei tuoi capitoli :) |
Che cosa abbiamo qui? un invito a nozze, letteralmente. |
Non sapevo nulla del matrimonio giapponese e quindi ho trovato interessante questo capitolo, con le note esplicative. Hai inserito pure i link nei credits che andrò a spulciare: sono curiosa di saperne di più sull'argomento. |
Capitolo tutto dedicato al matrimonio... molto suggestivo, non c'è che dire. Non sapevo praticamente nulla di tutto questo, anche se naturalmente negli anime ho visto qualcosa. |
Ooooh, ma che cosa bellissima! *O* |
In questo capitolo c'è descritto un bellissimo matrimonio, eppure è permeato di una grande malinconia che lo pervade silente in tutta la sua lunghezza. |