Ammetti che non ti aspettavi una mia recensione.
Ritorno -e questa volta in pubblico e per via ufficiale- a scusarmi umilmente per la mia lunga assenza. Certo, non starò a spiegare ogni dettaglio della mia vita, perché potrei perdermi in particolari inutili e futili che nessuno ha richiesto esplicitamente.
Gli allenamenti: ho sempre pensato fossero la piaga per ogni tributo, tra chi alla fine continua a compiere ciò che intraprendeva nel corso degli anni nel proprio Distretto, e tra chi non ne ha mai affrontati e ritrovandosi così ad una sfida contro il tempo per riuscire ad apprendere quante più nozioni di sopravvivenza riesce.
Adoro la lunghezza dei tuoi capitoli, l'hai sempre mantenuta lineare. Non è facile, per questo paziento sempre un po' di più per gli aggiornamenti: so anche che non deluderai mai le mie aspettative.
Apriamo una parentesi per i nostri estratti e volontari.
Jasmine Thompson, una vera serpe. Ha carattere la ragazza, stranamente mi piace. Mi aveva già incuriosito tempo addietro, dalla sua prima apparsa in Mietitura, per la sua piccola perla di saggezza cinica che mi ha prestato. Sempre calcolatrice, momentaneamente la sua alleanza con i favoriti può dirsi intatta. Nella mia mente però si proietta sempre la solita domanda: rimarrà perpetuo questo suo meditare ogni azione? Ma, soprattutto, la Fortuna resterà dalla sua parte?
Non vorrei dannarla, ma per i miei pronostici il suo equilibrio potrebbe vacillare.
Cassian Nayor, quanto mi spiace per lui. Ah, ne parlo come se non fosse nato dalla mia mente masochistica. Mi toccherà continuare con questo metodo, un po' di distacco, la terza persona, perché sono in ansia, sempre. Da quando il suo nome è stato scelto per l'edizione della Memoria, già sapevo che per lui sarebbe stata una lotta difficile da sostenere, particolarmente ostica. Quanti svantaggi può portare un singolo difetto, se solo nel luogo sbagliato. L'Arena non perdona e non prova compassione, nemmeno i tributi a volte.
Spero proprio che possa trovare qualcuno che possa essere i suoi occhi, anche se la Fortuna probabilmente non è proprio a suo favore.
Marissa Mellark, ho sempre avuto idee contrastanti per questa singola e singolare personalità. Il cognome sicuramente non lo rispetta, è così differente dal ragazzo del pane che tutti conosciamo, ma non gliene faccio una colpa, tutt'altro. Ambigua, un momento mi ritrovo ad odiarla, l'attimo dopo mi rendo conto che, alla fine, il suo essere una stronza egoista non le condanna il mio disprezzo. Ognuno utilizza i propri mezzi per ottenere quel che vuole, attenzione ai passi falsi. Come è possibile che non si aspettasse che una capitolina pettegola non facesse correre la notizia.
L'alleanza con Achille non so quanto lontano possa andare, non so quanto veritiere possano essere le sue parole, la sua ipotetica fedeltà.
Sarò pessimistica, ma secondo i miei pronostici il Distretto 12 non ne uscirà vincitore.
Nickolas Logan, devo dire che, sinceramente, ho imparato ad apprezzarlo solo in questo capitolo. Chissà perché nel resto mi è sempre sembrato così anonimo, ma qui, ho potuto coglierne la persona. Mi piace, sembra naturale. Attenzione però a soppesare bene le parole con determinate persone: dire che la propria colpa è stata la bravura e tirare immediatamente le corde per avere una compagna in squadra è come un cappio al collo. E il ragazzo non mi sembra esperto con questi. Un consiglio: il tempo scorre, Nick, è come essere all'interno di un orologio, e non puoi fermare i secondi solo per la tua impreparazione.
Spero che non paghi, l'Arena si avvicina, ed è ancora in alta marea. Che la Fortuna ti tocchi una spalla.
Ivar Ludwig, mi ha sempre intrigato il suo soprannome, Senzaossa. Scenico, ammetto. Ho particolarmente gustato lo scambio finale di battute che ha avuto con Chester, sinceramente la trovo, fino ad adesso, l'alleanza più solida di questi Hunger Games. Una scena semplice, sentivo la delusione ed una cattiva sensazione ad ogni frase detta di troppo, per tutte quelle volte in cui sembrava che la situazione si potesse piegare ed incrinare terribilmente nel verso sbagliato. Alleati? Alleati. mi ha fatto sorridere, chissà perché mi ha rimandato alla relazione tra i due innamorati sfortunati della saga principale. Non chiedere, non ne ho idea nemmeno io.
Auguro una buona edizione ad entrambi, auguro fedeltà, anche se prima o poi dovrà sciogliersi.
Hellen Forbes, puntare sulla solita tradizione dell'enigma è spesso una mossa rischiosa. Da Stratega non l'avrei accettato, ma perché, alla fine, sono una persona piuttosto difficile da convincere. Questo solo per dire che scommettere sulle proprie abilità specifiche è un bene, ma considerando che è una solita routine, otto minuti e quattro secondi si rivelano terribilmente lunghi. Certo, non è neppure semplice gestire una situazione del genere, non illudiamoci: andrai in un campo sconosciuto, con occhi esterni che decideranno probabilmente quando e come morirai, e l'unica cosa che può darti qualche secondo in più è un solo voto. Proprio come in un esame, chi non andrebbe sul sicuro?
Spero che la complicità che hanno istaurato i tributi del Distretto 5 duri abbastanza per garantire la lunghezza di un respiro.
Ammetto che, durante la lettura, ho notato solo un errore di battitura, ma, ahimè, avendo letto il capitolo dal cellulare e successivamente recensito da computer non ho idea di dove sia finito. Appena lo ritroverò ti manderò un messaggio, un qualcosa, mi inventerò qualcosa. Solo se ci tieni, ovviamente.
Chi ha dato una pacca sulla spalla a Cassian? Per logica la mia risposta è Autumn, dato che ha fatto la stessa identica cosa con il suo compagno, ma non sono del tutto certa. C'è sempre un margine di errore.
1 su 12, aiuto.
Grazie per la comprensione che hai mostrato, grazie per l'emozione che mi sta struggendo.
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