Recensioni per
L'unico domani
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 410 recensioni.
Positive : 410
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/12/17, ore 17:48

Inaspettatamente in questo capitolo si interrompe il climax ascendente di tensione creato dai capitoli precedenti per un'incursione sulla vita e la persona di José. Sì, in fondo è giusto dedicare del tempo anche a lui, che sarà involontario protagonista della fine della carriera (e della vita?) di Joe. Un uomo che sembra un attore più che un pugile. Diverso in tutto dalle persone con le quali fino ad oggi Joe ha incrociato i guantoni. Per motivi molti diversi da quelli di Joe, anche José medita di porre fine alla sua carriera pugilistica con l'incontro alle porte. Non potrebbero incontrarsi due persone più diverse, su quel ring. Entrambe saranno il compimento del destino dell'altro...
Non posso non finire la lettura. Preparo i fazzoletti?

Recensore Master
30/04/17, ore 22:02

Rieccomi qua!!
Un altro "fuori programma" rispetto alla storia principale davvero ben scritto e molto, molto interessante, soprattutto per come approfondisce la figura di Mendoza. Avevo gia' espresso un opinione sul suo conto in una recensione precedente, ma ne riparlo molto volentieri. Jose' e' un campione autentico, di una dimensione superiore. Quando calca il ring non si limita a combattere. Scende dal trono per spazzare via chi osa mettere in dubbio la sua meritata superiorita'. E' il Re, punto e basta. Eccelle in tutto, e non ha praticamente alcun punto debole. E, come vedremo anche nell'incontro con Joe quando viene messo alle strette, se le cose si fanno dure non ha paura di lanciare via mantello e corona e gettarsi nella mischia come l'ultimo dei sudditi. E ricordiamoci che a picchiare e' buono chiunque ma, a soffrire, sono buoni solo i GRANDI.
Come si puo' sconfiggere un avversario simile?
E il classico esempio di boxeur che, al top della sua forma, e' praticamente invincibile. Forse, invecchiando...
Sul Mendoza "uomo", come hai gia' ribadito tu, la pensiamo uguale. E' un uomo colto, raffinato ed intelligente. Spesso associamo l'immagine del pugile a squallore e miseria, almeno alle origini, ma non sempre e' cosi'. Mendoza rimanda all'immagine piu' nobile di questo sport, quando veniva praticato anche come disciplina fisica e morale. Anche da gente che, almeno in teoria, non aveva nessun motivo di praticarlo. Eppure, questi gentiluomini calcavano i ring e le palestre, spinti da un richiamo irresistibile. Ed elevando il pugilato ad un livello superiore. Inserendo regole e valori morali. Intellettuali che facevano un'attivita' da barbari, trasformandola quella che era in principio una volgare rissa in un arte.
Ok, stavo divagando.
Credo che Jose', con le sue capacita', sia in grado di fare qualunque cosa, nella vita. Ha una bellissima famiglia, e' ricco e famoso, e secondo me sarebbe anche un ottimo imprenditore. Non trascura nessun aspetto, neppure i piu' marginali. E fa vita da atleta. Spesso ce ne dimentichiamo, ma un vero professionista fa vita da atleta ventiquattr'ore su ventiquattro, e non solo durante gli allenamenti. E' per questo che, al momento decisivo, riesce ad arrivare dove gli altri si fermano.
Un altro ottimo episodio, con un match descritto con la consueta competenza e professionalita' e molto toccante nel finale, dove forse il povero Danpei maledice se' stesso per aver convinto Joe ad intraprendere la strada della boxe...ma non e' colpa sua. Nella vita, purtroppo, certe scelte si possono pagare veramente a caro prezzo.
Un ultimo appunto su Mendoza: forse gli hai dato un'impronta piu' "buonista" rispetto al cartone, vedendo le sue considerazioni su Joe. Sembra quasi che provi una sorta di affetto paterno, per quel ragazzo.
Mi piace molto anche cosi'. Alcuni suoi atteggiamenti, nel manga e nell'anime, stridevano non poco. Tipo la visita a sorpresa a Joe con il "tatuaggio" delle mani impresso sulle spalle. O il manifesto con Mendoza. Le ho trovate delle provocazioni fupri luogo. Sembrava di vedere una tigre che aveva messo gli occhi addosso su una nuova preda e non vedesse l'ora di poterla sbranare. Credo sia normale che un campione cerchi sempre nuove sfide, ma...meglio come lo hai rappresentato tu.
Complimenti ancora e alla prossima per...beh, l'ultimo capitolo. A cui ho gia' buttato un occhio e credo che meritera' una recensione di quelle memorabili.

See ya!!
(Recensione modificata il 30/04/2017 - 10:04 pm)

Recensore Master
15/01/17, ore 14:01

Buon pomeriggio.
Eccomi, finalmente, dopo una serie di sfortune che parevano infinite... però sono qui, ora :)
Eh, Josè e Joe sono davvero due campioni anche nel loro cuore. Soprattutto Mendoza; lui è un uomo ormai maturo, ed è davvero ad un passo dalla fine della sua carriera sul ring. In termine calcistico, quando si giunge a questo punto si suol dire aver intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. In questo caso, di appendere i guantoni al chiodo, mi verrebbe da dire ;)
Questo incontro tra Joe e Josè avrà di certo un gusto lontano, amaro... Joe non sta bene, è cambiato ed ha dei disturbi. Josè è ormai pronto a voltare pagina della sua vita, e a dedicarsi con amore alla sua famiglia e alla vicinanza all'amata moglie.
Yoko alla fine... pare sia scappata. Non so quel che accadrà, ma sono sicuro che si prospetta un epilogo davvero molto intenso!
Spero non accada nulla di brutto.
Passo subito a leggere :) a tra pochissimo :)

Nuovo recensore
18/09/16, ore 09:51

Che sorpresa leggerti anche qui Lou !
Appena finita di vedere la 2° serie di Rocky Joe su Manga insieme ai miei figli, i quali si sono immediatamente innamorati di tutti i personaggi specie di Carlos Rivera e José Mendoza (non l'avevo mai vista, all'epoca vidi soltanto la 1° e mi piacque moltissimo anche se non amo affatto la boxe). Mi è piaciuta ancora di più della prima, lo scavo dei personaggi è stupefacente, la boxe qui è soltanto un accessorio esterno, è una specie di corda al quale si attaccano tutti i pensieri e le tensioni del protagonista e degli altri che ruotano intorno a lui.
Certo c'è l'ossessione della lotta e dello scontro a tutti i costi, il misurarsi con l'avversario...ma lo trovo un espediente per mettere a fuoco la complessità del personaggio principale e degli altri che non sono poi inferiori per statura a Jo Yabuki.
Ho apprezzato i frammenti scritti da te, davvero ben aderenti ai vari soggetti della storia.
Ovviamente no poteva mancare il riferimento al legame palpabile tra la indipendente e intraprendente Yoko e il giovane Joe, anche io ho notato la familiarità immediata e naturale tra i due nonostante la differenza di carattere e soprattutto di classe sociale tra i due.
E il frammento su Danpei, una specie di padre...
Che dire brava brava davvero!!! Purtroppo sul finale dobbiamo stendere un velo pietoso, che eroe sarebbe un pugile che non muore sul ring?
Peraltro Mendoza si riduce a un vecchietto bianco e sdentato, TERRIBILE!!!!
Un saluto
Yuki

Recensore Master
01/09/16, ore 10:33

Come avevo supposto io nel capitolo precedente Yoko è stata schiaffeggiata, metaforicamnete, s'intende, dalla verità che gli ha detto Jun, il quale, come già espresso ,non riesco a detestare nonostante il bacio rubato alla donna di Joe.
Molto bello il ritratto a trecensosessanta gradi che ci offri di Mendoza. E' un quadro che ci dipinge l'uomo oltre che il pugile ed è davvero coinvolgente e molto nitido. Mi piace come anche tu abbia posto l'accento sulla sua famiglia, sul suo ruolo di padre che egli vive con così tanto amore e dedizione. In un mondo cinico, in cui sono di moda i cattivi senza scrupoli, leggere cose così belle e così importanti è come un raggio di sole che scalda l'anima, la bruttezza resta tale anche se travestita da  quello che non sarà mai, ovvero cosa buona e giusta.
Sempre ottimamente descritti stati d'animo, situazioni e gli incontri, anche se solo di sfuggita come accade in questo segmento di questo primo ricordo.
 Ho molto apprezzato anche il secondo flash back che specifica entrando nel dettaglio, fatti accaduti tempo prima e che rimarcano il profondo legame che si è ormai instaurato tra Joe e Mendoza, oltre che raccontarci l'incontro di boxi in modo esaustivo anche se breve.
Da donna, premettmi la divagazione, ma ho molto apprezzato il gesto fine, accorto e cavalleresco di Joe, che si toglie la giacca per coprire la sua Yoko.
L'ultimo piccolo paragrafo è pura sofferenza per me.
Intanto ti ringrazio per le grandi emozioni che mi hai regalato fin qui con questa bellissima storia che hai cesellato finemente, ma ti ringrazio anche per questa boccata d'ossigeno che un po' ci da respiro, a pochi passi dalla somma tragedia che ben presto ci investirà tutti straziandoci, quindi ancora una volta ti chiedo scusa se tralascio volutamente questo aspetto della tua bellissima storia, ma
non ho il coraggio di pensare a ciò che ci aspetta e ad essere sincera sono molto angosciata dal doverlo presto leggere!
Ottime come sempre le tue "spigolature". Puntuali e precise sono state sempre un apporto essenziale per un'ignorantona come me in fatto di boxe.
Ti rinnovo i miei complimenti per questo racconto così pieno di passione e così coinvolgente che mi ha catapultata nel mondo del grande Joe che poco o niente conoscevo.
Ti chiedo scusa anche per il ritardo con cui ho letto e commentato, ma tu sai quanto sia
cambiata ed impegnata la mia vita adesso, ma credimi che fremevo e finalmente stamani ho trovato quella piccola finestrella di tempo che mi ha concesso di potermi gustare la tua bellissima fic.
Un abbraccio e a presto.
(Recensione modificata il 01/09/2016 - 10:47 am)

Recensore Veterano
31/08/16, ore 13:06

Cara Lou,
paragono questo capitolo ad un vero e proprio quadro narrativo, con caratteristiche anche visive, fatto di contrasti emotivi, luci ed ombre. Trovo molto bello il titolo da te scelto, "Purezza", perché richiama il candore dei sentimenti che si agitano nei cuori dei protagonisti, nonostante i toni cupi di due delle scene qui descritte. La scena iniziale e quella finale evocano due solitudini, legate a Joe. Due scene scure, due scene pregne di quel dolore che l'amore totale e totalizzante che solo un ragazzo eccezionale come Joe è capace di evocare in coloro che gli arrivano troppo vicino. Sai, sia Yoko che Tange mi sembrano delle falene, fatalmente attratte da Joe, che si avvicinano troppo alla sua luce intensa e ipnotica, rischiando di bruciarsi.
Il bacio che Jun ha dato a Yoko, l’assenza di una reazione immediata da parte della giovane, la sua fuga successiva e tutti i dilemmi ed i tormenti che abitano in lei mi hanno fatto provare un’intensa empatia. Questo momento narrativo ha reso Yoko fragile, vulnerabile, le ha tolto quella veste invisibile di perfezione che il lettore era abituato a vederle indosso. Ho apprezzato moltissimo questa scelta narrativa, perché il fiore di loto, bianco e perfetto, pare anche più vivo in questa fase. Ho trovato molto umana e delicatamente femminile la sua reazione, desidero davvero plaudirti per questo.
Sulla stessa linea, seppur con un amore di natura visceralmente differente, troviamo un Tange che non riesce ad esprimere se stesso con il “suo ragazzo”, che soffre, si tormenta, trascorre notti insonni per l’angoscia. Ancora una volta, la solitudine di un amore smisurato lo avvolge, come accade poco sopra con Yoko. Un amore che nessuno dei due è in grado di esprimere, che li rende fragili, tormentati, condannandoli al silenzio. Perché Joe non è un uomo che comunica il suo mondo interiore con le parole.
Nel mezzo di queste due scene scure fatte di contrasti interiori, troviamo immagini rasserenanti di Jose. Il quadretto idillico familiare del pugile spezza quella tensione che i tumultuosi sentimenti di Yoko hanno creato dentro al lettore. In Jose, il lettore vede tutto quello che Joe ancora non ha: la pace di una famiglia, il titolo mondiale, una vita normale con il corpo e la mente in salute. Un’aura di calma e pace circonda la storia della vita del campione, a differenza di Joe. Tutto ciò si riflette magnificamente nella scena pugilistica da te descritta, dove Jose dimostra non solo il suo talento nell’incontro con Gomez, ma anche quella serenità che ha accompagnato la sua vita e la sua scelta di divenire un pugile. Nessuna rabbia incontenibile nel corpo emana dal grande campione, ma solo talento e passione.
Ammetto che una piccola tristezza si sta facendo largo in me, all’idea che il percorso che mi hai fatto compiere insieme a Joe, Yoko e agli altri splendidi personaggi di Ashita no Joe sia quasi giunto al suo epilogo… Sei stata capace di mettere amore e passione in ogni singola parola di questo lavoro e di emozionare con talento, trasporto emotivo, ma anche con profondo rispetto per l’opera originale. Chapeau.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Junior
30/08/16, ore 13:49

Riesci ad essere obiettiva quando scrivi, ho notato questa cosa di te. In teoria dovresti odiare Mendoza, invece ne hai fatto un bellissimo ritratto, in modo "professionale" se mi passi il termine, ma di sicuro hai capito cosa intendo.
Mi è piaciuto vedere Yoko e Joe insieme a vedere un incontro di boxe: si amano e amano condividere una passione comune cioè quella del pugilato. Sono tutti e due intenditori per forza di cose, e così seguono l'incontro di Josè in modo attento e consapevole. E' bellissima questa cosa di due innamorati che sanno stare insieme anche fuori dal letto, come due amici. 
Intanto si avvicina il momeno clou e ho quasi paura di leggere il prossimo capitolo, cavolo.
diletta

Recensore Junior
30/08/16, ore 12:17

Va bene, ho capito.. devo comprare una scatola di kleenex. La storia sta per finire ed è tutto così triste...
Il campione Mendoza è il più forte anche perché è una persona serena, con una bella famiglia, una vita ricca di affetto e quindi sa essere pure amichevole con Joe al punto da regalargli i buglietti di un suo incontro.
Ma perché le cose non possono andare in un altro modo? e questo lo dico pure per la vita reale, accidenti..
E Dampei poverino... :(

Recensore Veterano
30/08/16, ore 12:03

Mi piace questa cosa che hai fatto con Mendoza: rispetti il personaggio sostanzialmente positivo e ci parli un po' di lui, della sua vita, della sua famiglia e di quello che pensa di Joe. Non sono nemici ma solo avversari sul ring, e quindi possono rispettarsi a vicenda con autentico spirito sportivo. La boxe è uno sport, mica una faida.
Tange mi fa tanta pena...meglio non pensarci.
La storia sta finendo, accidenti 😞

Recensore Master
29/08/16, ore 19:37

AAAH! Cos'hai scritto!!!
Ok, calma!
E' vero, quello che hai scritto! Assolutamente vero!
Tutti vedono che Joe sta male, tutti, tutti.
Ma Danpei no?
Esatto, Danpei no!
Lo so, è così. Chi ti è vicino nega. Non vuole crederci, vuole scacciare l'idea, crede che non pensandoci la cosa sparisca!
E' assurdo, ma è vero! Quando si dice che la realtà supera la fantasia.

Oh, grazie! Infatti mi stavo chiedendo, prima di sai cosa, come fosse possibile che Danpei non vedesse... ora che ci sono stata in mezzo, scopro il perché!

Devo dire che andando avanti nella lettura mi stavo innervosendo non poco e minacciavo di entrare nella storia e schiaffeggiare Danpei, ma alla fine, proprio alla fine ho compreso.

No, no! Lui non è colpevole! Lui è esperto, capisce a che punto è Joe, quindi sa che non c'è nulla da fare, quindi nega.
Si sta difendendo, vigliaccamente, umanamente difendendo.

Anche se non credo ce la farà. Non sappiamo nulla di Danpei dopo di questo, ma non credo lui sia riuscito ad andare avanti.
Negare è peggio, può sembrare una soluzione, ma poi si rimane intrappolati nell'illusione che tutto andava bene e diventa impossibile accettare la fine...

No, no, meglio Yoko.
Forse è anche l'età, lei è giovane e forse è anche la cultura.

Per il resto, bellissima la parte descrittiva di Mendoza. Mi stavo beatamente cullando con le tue parole, hai dipinto un quadro bellissimo.
Che poi è continuato con il combattimento.
Un grande, veramente, Mendoza, merita di guardare tutto dall'alto, ma se ci pensi...

No, te lo dico privatamente, me lo segno così non me lo dimentico. Niente spoiler.

Ma no! Davvero?? Solo uno, ancora??

Speravo che ce ne fossero almeno due...

Ok, lo so, non ce la fai... aspetto di vedere.
Andrai avanti dopo ' quel ' punto?
Vorrei vedere che ne sarà degli altri personaggi.
Puoi spingerti fino a quello?
Il manga è stato un po' sbrigativo, ma forse era giusto così, che tutto finisse così, chissà...
(Recensione modificata il 29/08/2016 - 07:52 pm)

Recensore Master
28/08/16, ore 17:27

Ebbene sì, ci avviciniamo sempre di più al momento cruciale.
Capisco quanto ti faccia soffrire, lo comprendo perfettamente: Manca davvero poco, sono gli ultimi minuti, quelli che precedono la fine di tutto, quell'ultima manciata di secondi prima che la fiamma ardente si spenga per sempre.
Lo hanno sentito tutti: Yoko, Danpei... Persino lo stesso Joe, il quale - impavido - va incontro al proprio destino senza alcuna preoccupazione, senza remore o rimpianti, semplicemente con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per raggiungere i suoi sogni.
Vorrei articolare una recensione più lunga e complessa, soffermandomi su tutti gli aspetti del capitolo e su ciò che hai raccontato, a partire da una povera Yoko sempre più confusa e spaventata ed uno splendido ritratto dell'avversario di Joe, Medoza, un pugile non solo di grande talento, ma dotato di un cuore nobile e gentile, rispettoso dei suoi avversari fuori e dentro il ring... Vorrei soffermarmi su tanti piccoli aspetti, ma non ci riesco.
Riesco solo a pensare a quel momento e a quanto accadrà a breve, certa del fatto che non sarò in grado di trattenere le lacrime.
Non posso che abbracciarti forte ed offrirti, come sempre, tutto il mio supporto.

I complimenti, a questo punto, sono decisamente superflui.

Un bacione, tesoro.