Complimenti, un capitolo meraviglioso.
Inesorabile e inquietante la transizione di Kira da ragazzo bisognoso e stremato, sostenuto solo dal suo desiderio di vendetta, a guerriero spietato, che uccide chiunque non sia con lui.
La sua parte umana contempla con orrore il massacro compiuto, cercando disperatamente di giustificarlo, di dargli un senso, ma sapendo nel contempo che senso non ne può avere. Che è la parte orribile della guerra, quella che strazia, uccide e distrugge a prescindere da quanto sia giusto il motivo per cui la si sia intrapresa.
Questo passaggio è reso a mio parere molto bene. Kira fa i conti con un crescente seguito, con crescente fama, ma ciò lo porta nella pericolosa condizione di credersi al di sopra delle leggi e della morale in nome di un obiettivo superiore. La cosa lo coglie impreparato e lo sconvolge, lasciandolo smarrito a cercare motivi per quello che ha fatto.
Molto bella la figura di Amax, colui che l'ha salvato e che l'ha reso quello che è. Pur vinto nell'ultimo combattimento, rimane mentore e consigliere. Ha un carattere pacato, poco incline alle emozioni, che sembra cogliere molto bene cose che forse Kira riesce solo vagamente a intuire.
Bellissimo infine il crescendo di tensione di tutto il capitolo: è come un corso d'acqua che esce dalla sorgente piano piano, poi scendendo a valle si gonfia e diventa impetuoso, e alla fine arriva inarrestabile sulla pianura.
Se non ti offendi, ti invidio un po' (benevolmente) per come scrivi bene. Complimenti davvero. |