Recensioni per
L'Inferno
di Shige

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/07/17, ore 18:00
Cap. 1:

Ciao, Shige!

Ho letto questa tua storia più e più volte... Ho provato spesso a scrivere un commento, a lasciarti una descrizione che potesse racchiudere ciò che pensavo. Eppure ognuna di quelle volte il tuo inferno mi lasciava senza parole.
Però qualcosa dovrò pur scriverla prima o poi... E dunque ti scrivo una semplice parola che rappresenta tutto quello che mi passa per la mente ogni volta che leggo le tue righe: brividi.

Sì, i brividi. Perché le tue parole mi sono entrate nella pelle, mi hanno colpita e segnata.
Brividi perché hai descritto un qualcosa che neanche pensavo di poter immaginare.
Hai descritto quello che mancava in quel momento, quello che Erwin deve aver pensato.

Mi sono avvicinata al mondo di Isayama per caso, mi sono messa al passo con il manga relativamente da poco e ogni tanto mi capita di rileggere alcuni capitoli, tra cui quello della morte di Erwin, che non ti nego mi abbia un po' logorato dentro.
La verità è che inizialmente non riuscivo ad apprezzare il suo personaggio, ma solo perché mi fermavo in superficie. Una volta immersa nella lettura sono stata travolta da ogni sua singola parola, dai suoi sogni e dai suoi obbiettivi.
E poi nulla, è stato strappato via. Troppo, troppo presto. E mi sono arrabbiata perché si è straziato l'anima per avere delle risposte, ma la morte è arrivata comunque maledettamente prima.
E ho immaginato che lì il suo corpo voleva morire, ma quel sogno che si portava dentro, invece, implorava di andare avanti.

Perdona la banalità e la confusione di questa mia recensione, avevo solo bisogno di lasciarti un piccolo parere.
Con la tua storia ho sentito tanto ed è per questo che ti ringrazio infinitamente, Shige.

Recensore Master
07/10/16, ore 10:55
Cap. 1:

Ciao Shige, ti confesso che ho letto la storia già da qualche giorno, ma ho dovuto prendermi una pausa e rileggerla. Mi trovo un po' in difficoltà a commentarla perché non so bene che dire,
che sopratutto non appaia superficiale e inutile.
Ma mi lancio e ci provo!
Mi è piaciuta l'atmosfera che hai saputo creare. Ci ho letto: dolore, rabbia e angoscia.
Questi pensieri di un Erwin morto, che ancora non si vuole arrendere, per me sono davvero da lui!
C'è questo senso di sconfitta da parte di un uomo che ha speso l'intera vita, votandosi ad una causa e alla fine è stato brutalmente fermato dalla morte,  che ha infranto i suoi ideali e resi (quasi) vani tutti i suoi sacrifici (una morte anche piuttosto stupida direi)
Ciò che scrivi è molto in linea con il mio sentire, sia nello specifico, che nel generale, ovvero, come te credo che una bella fetta dell'Inferno lo dobbiamo affrontare proprio in vita, quindi non posso
non apprezzare le tue parole, in cui mi ritrovo.
Erwin non è pronto a mollare, è troppo presto (tanto per citarti) e ha tutte le ragioni, anche noi (almeno io) non ero affatto pronta alla sua dipartita, quindi mi ritrovo nelle sue riflessioni
Complimenti è una storia profonda ed è scritta, a mio avviso molto bene, con ritmo deciso e uno stile secco, evocativo ma privo di fronzoli.
Hai fatto un buon lavoro in cui si ritrova tra le righe tutto l'amore che nutri per questo meraviglioso personaggio.
Concludo con un commento sull'autore del magna il Sig. Isayama (sarcasmo mode on), che sta rovinando, a mio avviso, quello che era nato come un ottimo prodotto e che sta pericolosamente scivolando verso una china sempre più bassa, da cui temo non riemergerà mai più!
Ti confesso che oramai lo seguo per mera curiosità, ma che purtroppo non lo amo più da tempo!
Scusa per l'immenso ritardo, ma come vedi poi arrivo sempre.
Un abbraccio e alla prossima!
 
(Recensione modificata il 07/10/2016 - 10:57 am)

Recensore Junior
13/09/16, ore 20:50
Cap. 1:

Adoro, adoro, adoro questa ff!
Lo sai, te l'ho già detto... adoro questo spaccato di post-vita di Erwin. Mi piace moltissimo in... beh, tutto.
A partire dallo stile fluido ed incalzante, con frasi veloci ed incisive che sottolineano il momento drammatico e malinconico al tempo stesso.
La storia è semplicemente perfetta: è quello che ci voleva dopo lo schifo degli ultimi capitoli. Insomma, è un tentativo ben riuscito di riabilitare un personaggio che... tutto meritava, tranne la fine sciocca che ha fatto. Davvero, credo di non aver ancora digerito quanto successo e credo che non lo digerirò mai XD però con questa ff ammetto che sei riuscita a ribaltare quanto successo, a dare un senso a quella morte che... come direbbe Vasco Rossi "un senso non ce l'ha".
Lo spaccato di Mike e del Signor Smith è davvero toccante: si coglie la loro preoccupazione, la necessità di fare qualcosa per Erwin e, al contempo, di lasciarlo solo ad affrontare il suo inferno personale. è decisamente un momento toccante, che nessun altro avrebbe saputo rendere megliore di quanto hai scritto...
sicuramente, sei riuscita a creare una ff spettacolare sotto molti punti di vista: dolce, delicata nello svolgimento, ma anche fredda ed incisiva all'occorrenza. dalle parole traspare tutto il dolore e la drammaticità di quegli ultimi momenti, l'errore di quell'ultima scelta e l'impossibilità di inseguire il sogno di una vita. Un sogno quasi realizzato ed affondato a pochi metri dalla meta.
Davvero una storia splendida, completa in ogni sua sfumatura.
Grazie per aver trovato il coraggio di pubblicarla. Merita davvero tantissimo <3

Un abbraccio

Recensore Junior
09/09/16, ore 21:46
Cap. 1:

Avevo bisogno di QUESTO.
Di un frammento dei pensieri di Erwin, ovunque egli sia. Della sua rabbia, del suo smarrimento. Perché io credo che debba sentirsi così, alla fine. Perché no, non è morto in pace come Isayama vuole farci credere. Ha sorriso, sì, mentre accettava la morte di fronte a Levi seduto su quella cassa di legno, ha messo da parte il suo sogno, se stesso per dare una speranza all’umanità. Ma questo perché in quell’istante non c’era altro modo, altra scelta possibile che quella e quella sola.
Su quel tetto invece di scelte ce n’erano due.
E Levi ha preso quella sbagliata.
Lo hanno detto tutti nel capitolo 85, da Hanji ad Armin stesso.
Una scelta incomprensibile, folle, scriteriata. Una porcata creata ad arte da Isayama per far fare il power up ad uno dei personaggi principali, al ragazzino puccioso che vuole andare a vedere il mare.
Una scelta vergognosa e contro ogni logica, ogni regola militare.
Ma di questo ne abbiamo già parlato. E meno male che c’eravate tu ed Ellery a sfogare la rabbia, l’amarezza, la delusione.

Ma veniamo a questa poesia, perché è questo ciò che hai scritto.
Una poesia.
Bella e terribile come una tempesta, le onde in burrasca.

L’inferno è quello che creiamo noi stessi, una gabbia di attese, di doveri, di colpe.
E le domande che poni sulla sua vera natura ti scuotono e destabilizzano.
E quel “È la città da cui scappi o il porto in cui approdi?” ti lascia attonita. È reale, ed ho rivisto il dramma di quelli che fuggono dalle guerre per trovare la morte lungo il viaggio, tra i flutti del Mediterraneo o tra le strade che conducono all’Europa.
E le immagini del nulla, uno spazio sospeso, l’attesa, l’infinito.
Ed Erwin come un puntino su di una tela. Superbo simbolismo, poesia.

E poi il richiamo dolce del padre, anzi, del ricordo, della proiezione che lui fa del padre perduto quando era troppo piccolo e dal quale non è mai riuscito davvero a staccarsi. Per la colpa, per il vuoto che la sua assenza gli ha lasciato nel cuore. Ed è bellissima quest’immagine.
Questo padre che esita, che soffre davanti al dolore di un figlio che non può aiutare. È vero, è un ricordo, uno spettro eppure è lì, che vorrebbe tendergli una mano.
E Mike che lo ferma, pacato come sempre, saggio. È giusto che lui sia proprio lì.
L’amico di tutta una vita, quello che Erwin non ha mai potuto concedersi il tempo di piangere, perché c’era un governo da rovesciare, tante domande a cui cercare risposte, un ragazzino da salvare. Ed Erwin non s’è mai fermato, neppure dopo che gli hanno strappato un braccio, neppure quando di speranza sembrava non essercene più.
E le tue parole mi hanno tolto il fiato. Perché erano le sole capaci di descrivere questa scelta sbagliata, ingiusta, odiosa.
“Morire non come uomo ma come scelta scartata, una possibilità troppo vecchia, un desiderio troppo stanco per andare avanti e scoprire quella verità. “
Mi si è stretto il cuore.
Ma non posso fare a meno di volerla rileggere, ancora e ancora.

Complimenti, stella, hai scritto qualcosa di meraviglioso.
E ti ringrazio di averlo fatto per Erwin, che gran parte del fandom e dei personaggi di snk non ha mai né capito davvero né meritato.

Grazie.
(Recensione modificata il 09/09/2016 - 09:57 pm)