Ehilà Heart! Sono qui per la mia ultima recensione premio.
Ultimamente mi sto avvicinando di più alle drabble, e ho sempre trovato il contest su Harry Potter un'idea molto intelligente, ma alla quale non potrei mai partecipare perché è da anni che non riprendo in mano i libri. Tu, invece, hai preso quest'idea e ci hai tratto su un pezzo non solo con un protagonista originale (l'incantesimo Oblio, giusto? Mi pare fosse quella la soluzione) ma anche piena di sentimento in queste poche righe. Il tuo lessico, a differenza dell'altra storia che ho recensito, è più sottile e ammaliante: quello che avviene è un processo orribile, ma qui l'hai descritto con una tale grazia che pare più una benedizione che una maledizione. Secondo chi non lo sappiamo, ma non direi che era importante. La fase importante delle drabble, per come lo vedo io, è racchiudere un sentimento, una sensazione, e devo dire che qua ci sei riuscita benissimo e senza nemmeno uno scivolamento. Pertanto, congratulazioni!
Scusa ancora per il ritardo,
Claire

Recensione Premio per il contest "Acronym Battle"
Ciao, finalmente giungo anche da te.
Non avendo avuto una tua risposta alla valutazione, ho scelto da me la storia da recensire per il tuo terzo posto. La mia scelta è caduta su questa drabble perché è un gioco che mi piace molto. Nell'ultima edizione che ho indetto nessuno ha pensato a un incantesimo, quindi la tua drabble mi ha catturato ancora di più per questo particolare.
Mi piace che l'incantesimo abbia una sua coscienza e che senta, percepisca, i movimenti e le parole che accompagnano il suo potere, che lo invocano e lo azionano. Mi è piaciuto anche l'accostamento che ne fai con il suo scopo: l'Oblivion serve per dimenticare, rimuovere quei particolari della vita che vorremmo che non fossero mai esistiti; è una liberazione, un modo per cancellare gli sbagli e rendere la vita migliore.
In questo modo l'incantesimo appare come qualcosa di buono, benefico, e questo entra in contrasto con l'idea che ne viene fuori dal suo primo utilizzo esplicito nel libro, quando Gilderoy Allock tenta di utilizzarlo su i protagonisti e racconta di come esso sia stata la sua arma vincente per raggiungere il successo. Questa contrapposizione ti ha aiutato a rendere il protagonista della drabble più misterioso, ma comunque alla portata di tutti.
Un ultimo complimento va al titolo, che io ho adorato. Proprio per l'impronta che dai all'incantesimo, l'associazione con l'elemento chimico è stata ben azzeccata, poiché l'incantesimo diventa una cura per i fatti spiacevoli che inducono alla depressione e allo smarrimento, cancellando le brutture della vita. Davvero ben riuscita come metafora.
A presto!

Solo per il riferimento a Bradbury ti meriti un milione di complimenti! *_*
Non puoi capire la mia gioia quando ho letto il primo rigo! ** "Fahrenheit 451" è in assoluto uno dei miei libri preferiti, e quella frase è LA frase per eccellenza!
Comunque, ehm ehm... mi ricompongo. Scusa la divagazione! XD 
Dunque, la tua drabble è stata una delle prime che ho indovinato (quindi, per rispondere al tuo dubbio: sì, era abbastanza lampante, a mio parere)... eppure, mi ha instillato il seme del dubbio per un bel po'. Sai quando una cosa ti sembra subito ovvia, ma poi cominci a rifletterci sopra perché pensi che, magari, la sua ovvietà sia solo apparenza? Bene, mi è successo questo con la tua drabble. Come ho già detto, è stata una delle prime che ho indovinato, ma poi è stata una delle ultime (se non l'ultima) su cui ho finito di rimuginare. Quindi, doppi complimenti: per la citazione e per l'avermi tenuta così in bilico! :D
Ovviamente, mi sembra superfluo aggiungerlo: la drabble è scritta benissimo, la scelta del lessico mi è parsa coerente e, in più, molto scorrevole. Leggendola ad alta voce, è come se le parole scivolassero fluide una dopo l'altra, con una certa musicalità e morbidezza che ho trovato adattissime anche al "personaggio" della drabble: l'incantesimo Oblivion è un protagonista sfuggente già dal nome stesso (pronunciando la parola, pare quasi come se volesse sfuggire dalle labbra); per non parlare, poi, del suo scopo, quello di condurre velocemente all'oblio, quello di insinuarsi silenzioso e inaspettato nelle menti e sciacquare via tutto.
Bravissima! **
Giulia

La drabble è carina, e amo il fatto che all'inizio possa sembrare Allock... Ed è contraddetto dagli esempi, che sono random e non c'entrano nulla con Allock e la sua storia.
Non mi è piaciuto, però, il personaggio in sé rapportato alla drabble. Mi spiego meglio: ci sono arrivata andando per esclusione, ma la drabble sembra comunque troppo "personificata" per un incantesimo che, in quanto tale, non può provare sentimenti. Capisco la necessità di sviare, ma più che la "gioia", in questo caso, ci avrei messo qualcosa di coerente, tipo l'indifferenza o l'apatia (o, almeno, io ce li vedo meglio!). Questa discrepanza ha fatto sì che io pensassi che fosse una persona a parlare, e non un concetto astratto come l'incantesimo.
Ad ogni modo, la drabble è molto bella :) In bocca al lupo per il contest! :D

Drabble molto interessante: non avevo mai letto una storia dal punto di vista di un incantesimo, tra l'altro proprio l'Oblivion, che trovo tra i più pericolosi e affascinanti.
Devo dire che il primo approccio mi ha mandato in crisi: credevo che ti riferissi a un personaggio preciso!(e mi sono andata a vedere tutti i personaggi che avrebbero potuto avere un matrimonio fallitoXD).
Moto interessante e intensa!
Alla prossima!

Ciao!
La prima frase, devo essere sincera, mi ha subito fatto pensare a Allock; ma già dalla frase successiva il personaggio non poteva certo essere lui.
Ho pensato e ripensato diverse volte su chi poteva essere il protagonista della drabble, pensando che magari mi era sfuggito qualche personaggio della saga legato a quel particolare incantesimo, per poi capire che il protagonista era l'incantesimo stesso.
Che dire? Sicuramente la scelta di utilizzare un incantesimo come protagonista è davvero originale, e la tua descrizione è perfetta.
Mi è piaciuto lo stile che hai utilizzato così come le immagini che sei riuscita a evocare.
Alla prossima!

Ciao!

Eccomi qua a commentare la prima delle lampanti che mi ha un po' messa in difficoltà, anche se non quanto altre ^^
Comunque credo che fosse un'ottima rappresentante della categoria 'lampante' ;)

L'idea di usare un incantesimo mi è piaciuta molto, nelle ultime tre edizioni (quelle a cui ho partecipato) mi pare sia la prima volta che capita e anche per questo ci ho messo un attimo a capire che il protagonista non era un personaggio che oblivia (Gilderoy ovviamente primo indiziato), ma l'Oblivion stesso!
Alla fine tutti gli indizi necessari per arrivare alla soluzione, vuoi anche solo per esclusione, c'erano, quindi ottimo lavoro.
Mi resta la curiosità del perché tu abbia scelto praticamente solo ricordi negativi: da un lato la cosa mi intriga molto perché è al tempo stesso potente e disarmante realizzare che i Maghi potrebbero usare questo incantesimo per cancellare brutti ricordi e annullare rimorsi; dall'altro mi ha un po' sorpresa perché tendo ad associare l'incantesimo in primis alla necessità di mantenere un segreto e mi avrebbe incriosita leggere qualche riferimento a questo elemento (la cui assenza è stata l'unica cosa che alla fine mi lasciava qualche lieve dubbio sull'aver azzeccato il personaggio ^^).

Da un punto di vista generale, ho trovato la drabble ben scritta, con uno stile piuttosto incalzante che a mio avviso ben si prestava al contesto!

Alla prossima!
Isidar/cloe