Recensioni per
One week
di Shige

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/12/16, ore 22:24

Questa one-shot l’ho trovata bella, di quella bellezza ambrata e un po’ nostalgica che hanno le vecchie foto scolorite dal tempo. Perché in fondo questo brano è proprio un’istantanea, il fermo immagine di un momento di quiete e di bellezza. E ho amato la sfumatura dorata, appena malinconica in un pomeriggio di quiete. E ho amato questi ragazzi ancora nella primavera delle loro vite, che pure sembrano guardare le cose come dall’alto, con una saggezza ed una dolce e forse un po’ dolorosa consapevolezza.

Mike ti è venuto fuori così bene che avrei potuto toccarlo. Tenerissimo nel suo ritrovarsi con un corpo gigantesco di cui non sa ancora bene cosa farsene e con un nomignolo del quale avrebbe fatto volentieri a meno.
E poi le sue perle di saggezza.
“Mike Zacharius aveva sempre considerato l’etichetta una stravaganza per nobili, un modo per mascherare un vaffanculo in maniera garbata.” L’ho trovata geniale, verissima e sembrava cucita su misura per lui.

Nile… beh ormai Nile l’abbiamo massacrato in tutti i modi possibili ed immaginabili. E in questo tuo pezzo la sua stupidità mi ha fatta rotolare. La scena in cui si esplora la cavità nasale col mignolo, poi, è stata la ciliegina sulla torta. Eppure questo ruolo da giullare, da scemo del villaggio non è mai eccessiva, tutt’altro. È fondamentale nella struttura della one shot e regala quella sana, viscerale simpatia che suscitano sempre i ragazzini cretini.

E poi lui, Erwin, e la malinconia e la saggezza che si porta dietro malgrado l’età. Ed è così bello vederlo attraverso gli occhi perplessi di Mike che nonostante il fiuto fatica ad inquadrarlo.
Perchè sì, Erwin è strano, questo è impossibile negarlo.
Ma poi subentra qualcosa. E quel qualcosa, quell’alchimia l’ho percepita anch’io, nitida, vividissima. E quella risata liberatoria sembra quasi una riappropriazione della felicità.

Questo brano ha davvero tutto: ritmo, eleganza, dolcezza ed una struggente bellezza.
Perchè sì, mi sono davvero emozionata.
Come tu ci riesca ogni volta resta un mistero.
Non smettere mai di scrivere.

Recensore Master
26/11/16, ore 23:15

Anche questa scena è molto vivida... insomma, sembra di vederli, questi tre ragazzini, che apparentemente non hanno nulla in comune, con tre personalità del tutto diverse, che però in qualche modo sono legati. Erwin è un po' il corrispondente del secchione della classe, sempre serio e per conto suo. Mike (un altro personaggio che mi piaceva molto, sigh...) è un po' più... come dire, semplice, quasi primitivo, però sembra incuriosito da lui e cerca di riportarlo a una dimensione più umana. Riuscendoci.
Dicono che le amicizie che si fanno da ragazzi durano tutta la vita... e qui secondo me si ha la conferma di questa cosa, almeno tra Erwin e Mike.

Recensore Master
21/11/16, ore 12:53

Ma che bella!!!
A prima vista sì, potrebbe senbrare uan storia leggera invece io ci ho trovato un risvolto amarognolo che me l'ha fatta piacere davvero tanto, quindi la definirei leggera ma non per questo supurficiale, tutt'altro!
Hai descritto alla perfezione le dinamiche tra i tre e hai delineato in maniera davvero grandiosa, quella che potrebbe essere l'inizio dell'amicizia amicizia tra Mike e Erwin, sappi che mi è davvero piaciuto un sacco coem ti sei inventata questa cosa, la trovo IC a palla e un missing moment davvero credibile.
Il cadetto Smith a mio avviso è perfetto, si vede che ami questo personaggoio, che l'hai fatto tuo e che lo "maneggi" con estrema disinvoltura restituendoci  un'immagine di lui che  è per me identica alla realtà, perché se lo devo immaginare giovane è come tu lo hai descritto che me lo figuro.
Leggendo questa fic si sorride, ma si riflette pure. Le considerazioni di Mike sono molto profonde, vere e mi hanno molto coinvolta.
Ancora una volta mi ritrovo a farti i mei sinceri complimenti. Per ora questa raccolta si dimostra davvero un bel prodotto.
Continuo avida nella lettura e non vedo l'ora di sapere che altro hai tirato fuori dal tuo cilindro.
Un abbraccio e alla prossima!

Recensore Junior
19/10/16, ore 17:33

Povero Nile. Ormai è diventato il nostro bersaglio preferito...
...immagino sia tutta colpa delle bomboniere del suo matrimonio. QUella cosa lo perseguiterà negli anni a venire... e anche quando le sue figlie si sposeranno, ecco che appariranno bomboniere rampanti.
A parte ciò, devo ammettere che+ questa seconda ff è altrettanto gradevole, malgrado sia completamente diversa dalla prima. Il ritmo rimane incalzante e ce li vedo quei tre a combinare disastri, a godersi gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza. è reso tutto molto bene, perfettamente intonato alla ambientazione di snk.
Son sincera, no ho molto da aggiungere a questa storia: l'ho apprezzata molto. è leggera e garbata e mi piace il modo in cui hai mosso i ragazzi.
davvero brava! Ora passo alla successiva, cosi pian pianino riesco a recensirle tutte quante.
Un abbraccio!

Recensore Junior
12/10/16, ore 15:25

Quando ho visto che stavano organizzando la Erwin week non è che la cosa mi ha entusiasmata granché, mi pareva che sarebbe stata la fiera dell’angst a tutti i costi. E in effetti, a vedere poi che prompt sono stati scelti, mi pare di averci preso. Qualche risata me la sono fatta mentre vagliavano le proposte per i prompt su tumblr perché era più il tempo che passavano a fare presente alle persone che non era incentrata sulle otp ma sul personaggio che altro, ma anche quello alla fine non ha migliorato il mio umore sulla cosa… c’è da dire che l’atteggiamento del fandom inteso come dinamica di branco raramente mi mette a mio agio, per dirla tutta.
Venendo finalmente a te, nonostante questo di cui sopra, le tue ho avuto subito voglia di leggerle perché mi era piaciuto il tuo punto di vista sul personaggio di Erwin nella one shot che avevi scritto quest’estate, e in questi primi due episodi confermo il mio apprezzamento.
Certo, c’è della tristezza, ma non è che la cosa mi dispiaccia a prescindere. Del resto, per la piega che ha preso la trama originale, è anche ovvio.
Nel primo episodio ci presenti un babbo Smith tenero, un po’ profetico, che sembra aver già capito che la strada di quel piccoletto che muove i primi passi sarà in salita in qualche modo. Non so se intendessi quest’atteggiamento come una sorta di intuizione da parte dell’uomo, o se questa consapevolezza dell’uomo viene dal fatto che nell’educazione di quel bambino ci sarà un chiaro imprinting che lo porterà a fare le scelte che ha fatto da grande.
Al di là di questo è un momento molto dolce, nella contrapposizione tra un pargoletto che muove i primi passetti incerti ma pieni di grinta e un padre che è orgoglioso di questo ma si rende conto che da lì in poi sarà sempre più difficile proteggerlo dai mali del mondo, per cui l’unica cosa che può fare è dargli un po’ della sua saggezza, sperando che gli serva a qualcosa.
Hai incarnato in poche parole quella che credo sia la più grande afflizione di un genitore: quella sorta di impotenza che si prova nella consapevolezza che lasciarci prendere la nostra strada significa vederci anche soffrire. Un concetto molto bello e molto triste, specialmente se pensato all’interno della storia di snk.
Questa seconda invece è un po’ più leggera, sebbene questi tre sembrino già adulti a soli dodici anni, per le difficoltà che la vita ha già messo loro davanti, restano pur sempre dei ragazzini e in qualche modo, l’irruenza di quell’età esce fuori, da un senso di voglia di vivere. La tua visione sul personaggio, sebbene mi piaccia molto, non combacia sempre con la mia, ma in questo aspetto forse un po’ sì: mi piace l’idea di questo ragazzino così serio, così diligente, così cresciuto, ma che ad un certo punto riesce ad abbandonarsi a farsi una risata, che riesce a farsi degli amici. Certo, poi noi sappiamo come va a finire, ma in quel momento sembra tutto perfetto, tutto come deve essere: ragazzini che si godono di essere ragazzini, che ridono di un altro che cade per uno sgambetto anche se è stupido e un po’ da insensibili, che si mettono le dita nel naso - oddio, a dodici anni si è abbastanza grandi per sapere che non si fa, ma a mio parere non si parla mai sufficientemente male di Nile Dok, per cui va bene! - che ridono di stupidaggini, di non si sa nemmeno bene cosa.
Mi viene da dir loro: divertitevi adesso bimbi, date retta… che tristezza.
Buon inizio, ti seguo ;)