Ciao, la scuola per alcuni (forse persino per più persone di quanto s'immagini) è un periodo difficile. Non posso che condividere il tuo vissuto, il sentirti incompresa e rifiutata. Ho apprezzato molto i lunghi periodi dove riporti stralci di articoli che possono aiutare chi vive o ha vissuto il tuo stesso disagio. È un "inferno"... è vero. Ed è in qualche modo un inferno "autorizzato". La scuola stessa si fa spesso complice con un silenzio ambiguo e le frasi fatte su quanto, questo aspetto di continui sberleffi da parte dei coetanei, serva a rafforzare. In realtà è l' esatto contrario: svilisce e annienta, lasciandoti, come evidenzi, traumi difficili da superare. Ritorniamo a quel "troppo"...di troppo. Troppo introverso, troppo sensibile, "troppo". Punto. In un mondo che va di fretta, chiassoso e spesso superficiale, sai di essere "troppo". Ho percepito tanta sofferenza e spero che il tempo, in qualche modo, abbia lenito le ferite dell' anima. È bello quando ti definisci una "filosofa" rispetto ai tuoi coetanei. È vero. È un po' così che ci si sente, non per presunzione ma per quella tendenza a porsi domande, cercando risposte non scontate. E quando la realtà non basta più ci si rifugia in un mondo parallelo...dove non vince "il più forte", o meglio, il prepotente di turno (perché poi, fuori dalla scuola, lo ritrovi... moltiplicato al cubo...). Purtroppo non funziona così nella vita vera dove, ahimè, chi urla di più è molte volte quello più ascoltato, quello che riceve l'applauso a scena aperta. Hai acceso un riflettore su tematiche delicate e profonde che, per me, non possono che innescare empatia e accurata riflessione. L'applauso, stavolta, è tutto per te❤️.Hai avuto il coraggio di raccontare in modo dettagliato "l'Inferno", perché altri non ci caschino dentro o, almeno, affrontino il fuoco con la certezza di non essere "il problema" e di non meritarsi le fiamme.
Grazie e un abbraccio grande❤️

Eclissidiluna

Qui poche parole per dirti che condivido appieno il profondo senso di abbandono che descrivi nelle confidenze con Zaffiro. Lui comprende, consola, in qualche modo prende quel dolore e lo trasforma attraverso le sue parole... quell' amore donato, tradito, che credi perduto in realtà non lo è.

 “Sabrina, non l’hai perduto…ciò che tu dai, è tuo per sempre.” Mi dice accarezzandomi una ciocca di capelli.

Forse è poca cosa, forse è illusione ma è bello credere che, quel che hai donato, in qualche modo ti resta dentro❤️, rimane in parte tuo.
Il senso dell' abbandono è qualcosa che va oltre la relazione amorosa, intesa come coppia. È l'' uomo che all' inizio ti fa sentire una principessa con il solo fine di renderti serva, piegandoti al suo volere; è l'amica che consideri sorella che ti delude; è il collega di lavoro con cui c'è complicità e collaborazione che poi, per proprio tornaconto personale, arriva a salutarti a stento; è il genitore che non ti accetta per quello che sei...e poi tutti quelli che "spariscono", senza una ragione particolare e non sai neppure il perché o che cosa hai fatto di sbagliato... quanti versi di canzoni, cara Spensieratezza, ci vorrebbero...😑. Sento ciò che ha provato Sabrina. Lo percepisco fino alle viscere.❤️ Perché è davvero dura dimenticare quei rapporti "spezzati" che ti hanno, in un certo senso, spezzato un po'.

Mi fermo e ci riaggiorniamo perché il prossimo capitolo merita una recensione accurata e mi prenderò il tempo giusto per scriverla che, in questi casi, non è mai "troppo"😉

Alla prossima!💗😘

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In questo capitolo emerge la tua passione per i Winchester e qui...che dire? Sfondi una porta aperta!😉😍. T'immagino al pc a lavorare alle tue storie (sei una "feticista" del "lieto fine" come me😂... è davvero l'ideale il finale di Supernatural 😭😅) in quel mondo che custodisci gelosamente perché è probabilmente la dimensione di "fantasticherie" di cui parli nel primo capitolo. Sono sincera, sai già come la penso sul genere "amore tra fratelli". Avrei potuto scegliere di non recensire questo capitolo,  evitando l'argomento, ma sarebbe stato lontano anni luce da ciò che sono. In modo molto schietto...io non riesco a immaginarmeli e quindi "vivermeli" come coppia romantica, così come Castiel per me è solo amico fraterno per Dean, anche se so che la Destiel è praticamente canon (in questo caso sono io quella controcorrente 😉). Tutto qui, semplice, chiaro e senza pregiudizio alcuno. Detto ciò ognuno, nel proprio "mondo", immagina e scrive su ciò che vuole. I tanti universi alternativi di Chuck insegnano, quindi...se c'è un universo con i Winchester che sembrano usciti da una serata con i rampolli della "Milano da bere", anni 80, con Sam con lo chignon e Dean che mi pare un po' Fred di Scooby-Doo (mi facevano spanciare in quella versione 🤣), ci può essere un mondo con Sam e Dean coppia e mille altre sfaccettature dell' Amore (volutamente con la A maiuscola, nel senso più ampio e completo del termine).
Tornando alla storia in modo più pertinente, questo Zaffiro... Wow! 😍 È veramente una pietra preziosa❤️, attento, premuroso che condivide le stesse passioni con Sabrina... insomma...avercene😉. A proposito...come nasce il nome? Perché a me, a dire il vero, è venuto in mente un cartone animato di cui ho un ricordo piuttosto confuso...ma mi pareva una principessa vestita da principe... insomma probabilmente sto vaneggiando e non c'entra nulla😅, comunque sono curiosa di sapere perché sto tipo non si chiami, molto banalmente, Marco🤣😆.

Alla prossima!😘

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Ciao,
EFP è un gran contenitore o meglio un "continente" di emozioni...e a me piace visitarlo indossando gli occhiali del turista ma con lo spirito del cappello di Indiana Jones che, per quanto lottasse o si trovasse ad affrontare le situazioni piu perigliose, gli restava sempre sulla testa 😅. Insomma è un avventura appassionante. Ed eccomi qui, in questo genere "romantico". Ci sono arrivata per caso perché sai che per me il fandom di riferimento è Supernatural però, grazie a Sam e Dean (sempre grata💗),  trovo altri generi, altre storie, in una sorta di incrocio di alambicchi e vasi comunicanti degni del laboratorio di Merlino. In questo caso la tua presentazione mi ha invogliato alla lettura. Apprezzo sempre chi riesce a catturare l'attenzione nella presentazione, io so di non essere altrettanto brava😅. Ecco il passaggio fondamentale: "Questa storia è per gli outsiders, per quelle persone che si sono sempre sentite fuori dal mondo, estraniate dal mondo e incapaci di entrare in sintonia con gli altri, ma che in cuor loro non smettono di sperare di incontrare l'anima gemella, la sola che le amerà per come davvero sono, l'unica persona che non chiederà loro di cambiare."
Mi sono subito sentita "a casa" in quel "fuori dal mondo". E ho cominciato a leggere. Mi sono ritrovata tantissimo in alcune tue riflessioni. So che è passato del tempo da quando l' hai scritta. Magari ciò che dico non ti risuonerà come avrebbe fatto allora. I vissuti si modificano e noi siamo in continua evoluzione. Tuttavia ci sono delle caratteristiche di quello "stare al mondo"..."fuori dal mondo" che difficilmente si modificano. Ho trovato molto lucida l' analisi di questo capitolo a partire dal karma. Anch'io spesso ho creduto di aver fatto qualcosa di terribile nelle mie vite passate per dovermi vivere determinate situazioni in questa!🤦🏻‍♀️. E ho trovato strepitoso il moto di ribellione finale😉. Tuttavia c'è quella sofferenza che urla in quel "troppo" e sei molto brava a descrivere il sentimento generato da quell' avverbio che altri ti attribuiscono, abbinandolo ad aggettivi che identificano e, più o meno consapevolmente, etichettano. A questo proposito...so di essere spesso definita e percepita "troppo" anch'io. Prendi, ad es., questa esperienza su EFP... nelle mie recensioni, nelle risposte alle recensioni, nelle storie che scrivo so di dilungarmi, ogni tanto "mi perdo" un po', riconosco di essere quel che si dice "prolissa" e non ho assolutamente il dono della sintesi😆 Però credo che c'entri con il fatto di vivere le emozioni intensamente. Mi lascio coinvolgere, "troppo". Ma forse, in fin dei conti, perché impormi di essere "meno"? Va bene così.

"Io meritavo di essere felice e invece rimanevo intrappolata in questo temperamento troppo sensibile, troppo empatico, troppo introverso."
E poi ancora: "Ero troppo pesante, troppo possessiva, lamentosa e troppo chiusa in me stessa."
Qui mi hai davvero colpita perché c'è quel potente "meritavo" in grassetto che, anche graficamente, è una convinta affermazione di sé, la volontà di meritarsi quella fetta di felicità, nonostante quel temperamento che intrappola.
Mi fermo qui, per ritrovarci alle prossime recensioni perché ho scelto di proseguire nella lettura. Per me non sei stata "troppo".
Anzi. Perfettamente in sintonia❤️.

Alla prossima!

Eclissidiluna

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No vabbe l'hai fatta diventare anche la casa dei miei sogni<3 immagini stupende!! :)) hai perfettamente ragione ogni casa dovrebbe rispecchiare il carattere delle persone. Purtroppo è molto difficile da fare. Ma... la storia è già finita?? che peccato mi stavo affezionando:)) ancora mille complimenti per l'idea che hai avuto spero che prossimamente ti verrà ispirazione per i prossimi capitoli. Mi piacerebbe davvero tanto continuare a leggere su questa stupenda coppia <3 alla prossima con le altre storie . baci :))))

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Adoro zaffiro, il suo romanticismo, la sua dichiarazione, il suo amore per Sabrina <3

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Hai ragionissimo!! Il tuo è un ragionamenti molto profondo oltre che verissimo !! Ci vergogniamo per via trasversale e alla fine arriviamo anche a convincerci che siamo noi a provare quella vergogna anche se poi in realtà di fatto non siamo noi a vergognarci ma è più l'imbarazzo di quello che pensano gli altri ...non so se mi sono spiegata bene. Spero davvero che un giorno il mondo cambierà e tutti saremo molto più liberi e non ci preoccuperemo più di quello che pensano gli altri... Questo significa essere liberi!!

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Quanto li shippo *_* sono bellissimi * _* è verissimo. Per un outsider è difficilissimo amare e essere amati T.T

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capitolo meraviglioso e anche qui mi sono rivista tantissimo!!! Bravissima a scrivere così tante informazioni aiuti veramente tantissime persone!!!! Sono cose che magari tante persone non sanno e passano la vita a sentirsi sbagliati. Purtroppo la scuola è già un inferno di per sé, se nasci introverso ti sembra proprio di bruciare. Le maestre dovrebbero fare qualcosa per impedire il bullismo psicologico tra coetanei ma non fanno mai niente!

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Mi stupisci sempre di più <3 loro che parlano e si rispondono con le frasi delle canzoni. Non fai solo sognare ma aiuti in questo modo a far capire anche ad altre persone tante cose!! Brava!! Mille e mille persone si sentono come la protagonista, io in primis!!!

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Zaffiro è meraviglioso *_* anche io vorrei un fidanzato come lui a cui poter dire la mia passione per il Wincest e per le altre mie ship senza farmi prendere in giro o peggio offendere !! Che fortunata Sabrina *_* che belli !!!

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Non so perché questa storia ha così poche recensioni o.o mi piace da matti il messaggio che vuoi mandare, senza contare che condivido l'astio per il karma e la fede nella legge dell'attrazione :*

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ciao,ho iniziato a leggere la tua storia e mi piace molto,credo proprio che continuerò a seguirti,nel frattempo se ti va passa dalla mia :)
grazie in anticipo:)

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Bellissime citazioni, davvero meravigliose. Desidero tanto anch'io trovare un ragazzo che mi capisca fino in fondo, che possa trovare le parole giuste per tirarmi su di morale, che mi dica che non sono sola e che lui mi sosterrà sempre e comunque, anche quando tutti se ne andranno.
Spero che continuerai questa storia perché mi ritrovo tantissimo in questi capitoli, mi specchio, quasi...
A presto, spero :*

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E anche in questo capitolo ti ho capita tantissimo, ho nascosto gelosamente le mie ship gay a quasi tutti...pensa che solo due mie amiche conoscono questa mia caratteristica e spero tanto che anche il mio fidanzato (quando ce l'avrò) possa capirmi e condividere quelle ship che possono essere "proibite", ma che finché contengono amore non saranno mai proibite abbastanza.
Abbasso i pregiudizi sull'amore e i pregiudizi in generale! Spero che sempre meno persone saranno così chiuse su certi argomenti...

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