Recensioni per
Un gatto nella notte
di Padmini

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/02/17, ore 14:54

Ed eccoci giunti al finale di questa storia. Sì, è stata lunga e difficile, ma ce l'hanno fatta e dopo due anni di sofferenza e dolore (per entrambi, di questo ne sono certa) Sherlock e Greg sono finalmente insieme. Anche qui, ci sono diversi rischiami al passato, con Sherlock che entra dalla finestra, silenzioso come un gatto, e Greg che crede di essere pazzo. Il finale è perfetto, tanto che non ho nulla da aggiungere se non che ho apprezzato la parte iniziale, fatta di "Missing Moment" cosa che contraddistingue la parte finale di questa storia. Anche se fa male vedere Greg soffrire in questo modo e, contrariamente a John, non riuscire a rifarsi una vita o ad andare avanti, ho apprezzato comunque alcune cose. Anderson in questa nuova veste che fa quasi tenerezza in certi passaggi (qui come nella serie) e che si ritrova a essere come il solo in grado di capire come si sente Greg. Non ci riesce Donovan, con la sua freddezza e indifferenza per lo "psicopatico". Ma stranamente ci riesce Anderson, che ancora crede che Sherlock sia vivo e al punto che porta delle prove e cerca di convincere Lestrade della validità delle proprie teorie. Greg fa compassione, un lato di lui vorrebbe credere che quei tizi di cui parla Anderson e dei casi risolti, siano in realtà Sherlock che sta facendo metaforicamente ritorno a Londra, ma sa che non può permettere a se stesso di illudersi.

Insomma, un bel finale. Sono contenta di aver seguito la tua storia, davvero. Grazie per averla pubblicata.
Koa

Recensore Master
05/02/17, ore 14:27
Cap. 24:

Tutto quello che riguarda Reichenbach non è mai semplice da mandare giù e non lo è, prevedibilmente, nemmeno in questo caso. Di storie legate alla caduta ne ho lette forse troppe, ma questa credo sia una delle prime che è incentrata totalmente su Greg e Sherlock e nient'altro. Forse perché le Sherstrade si contano sulle dita di una mano e principalmente si fa girare tutto quanto attorno a John. Non dico che è sbagliato, anzi, solo che è interessante veder approfondito un altro punto di vista una volta tanto. Certo, lo so che è inerente a quello che è stata questa storia sino ad ora, solo che rende le cose ancor più originali e diverse da quello che si legge di solito. Il che è assolutamente un pregio.

Per venire alla storia, già dal precedente capitolo si intuiva che la faccenda di Irene aveva sbloccato qualcosa in Sherlock, che era ripiombato nella spirale di emozioni e sentimenti che già una volta lo avevano quasi distrutto e che ha fatto di tutto per cancellare. Come dirà poi anche in quella bellissima, e triste, lettera di addio (che poi addio non è, ma questo Greg non lo può sapere), Sherlock ha fatto di tutto per disinnamorarsi. Ha sradicato i sentimenti dalla sua vita, sperando che funzionasse, ma non è servito. Sherlock qui si mostra forse più sentimentale che mai. Dà a Greg i taccuini, che lui e solo lui deve avere e glieli dà in una scatola chiusa da una chiave, il che mi ha rimandato a uno dei primi capitoli, quando Sherlock chiude metaforicamente il proprio cuore in una scatola, per dimenticarsi di amare Greg. Non so se era voluta, ma l'immagine della chiave che apre una scatola era molto simbolica. Nel "cuore" di Sherlock c'è non solo i taccuini e quindi non solo una serie di oggetti, ma anche tutto quello che sono stati in passato. Diciamo che ci ha messo tutto il suo amore. Credo che per quanto fake fosse il suo suicidio, Sherlock si sia comportato così perché non era certo di poter tornare e quindi ha voluto confessare quello che prova, una volta per tutte. E questo è bellissimo, anche se drammatico.

E qui veniamo alla nota dolorosa. Alcune cose fanno un male del diavolo. Sally tutta contenta, persino Anderson o Greg che in un primo momento si sente impotente e che non riesce a non ricordare della notte insieme a Baskerville... e poi tutto gli cade addosso senza che quasi se ne renda conto. Certo, noi sappiamo come sono andate le cose, che Sherlock è stato costretto a mentire riguardo se stesso e a fingersi morto per sconfiggere Moriarty, ma fa molto male lo stesso il fatto che Greg sia convinto che l'uomo che ha capito di amare, si è suicidato. Già senza Sherstrade o coinvolgimenti romantici, i sensi di colpa di Greg mi hanno sempre atterrita, in questo caso l'idea distrugge al solo pensarci.

Non ho molto altro da aggiungere, ma ancora una volta... capitolo drammatico, intenso e anche ricco di simbologia.
Koa

Recensore Master

Dopo aver più o meno intuito come volevi strutturare gli ultimi capitoli, mi aspettavo Baskerville ed ero quasi sicura che sarebbe successo qualcosa, magari non in termini di fatti, ma di accettazione dei sentimenti perché sarebbe stato, da parte di Greg, un naturale passaggio successivo a quello che si è visto nel capitolo 22. Cosa che, nei fatti, è successa. Prima Greg geloso e quasi contento in una maniera egoistica e molto umana, del fatto che Sherlock abbia litigato con John, e poi finalmente il capire di esserne innamorato. Era anche un po' ora, ecco. Ci ha messo metà della sua vita, ma meglio tardi che mai. Ho anche particolarmente apprezzato il modo in cui lo dice a se stesso, quasi arreso nel sapere di averlo perso per sempre e di essere troppo in ritardo, ma ugualmente se lo dice ridendo. Mi piace il fatto che rida perché mi pare un'espressione di liberazione da un peso che inconsciamente si è portato per tanto tempo dentro, come una risata liberatoria e sincera. Greg credo sia convinto del fatto che a Sherlock sia passata. Voglio dire, sapeva che lo Sherlock adolescente era innamorato di lui, ma è anche vero che sarebbe plausibile credere a una cotta adolescenziale che, magari, crescendo passa e ce ne si dimentica. Cosa possibile, per questo è convinto che ormai è fatta. E c'è una sorta di serena accettazione in tutto questo. Poi però arriva la parte finale e Sherlock che fatica a dormire e che scivola nella sua stanza la notte. L'immagine di loro due che dormono insieme, come un tempo e l'idea che Sherlock scivoli dalla finestra come farebbe un gatto... richiama a molte cose, tra cui al passato. Molto bello, ecco.

Koa

Recensore Master
05/02/17, ore 13:33
Cap. 22:

Direi che il titolo descrive molto bene questo capitolo, centrando il punto quando nemmeno mille parole potrebbero riuscirci. Di nuovo un salto temporale fino a Irene Adler e allo "Scandalo in Belgravia" frangente che non amo particolarmente, anche se l'ho apprezzato in alcuni passaggi. Qui si vedono diverse cose direi, ma l'amicizia tra Sherlock e John, i sentimenti per Irene o, meglio, il non capire di Sherlock per tutto quel che riguarda Irene Adler, la nuova vita di Holmes a Baker Street e con tanta gente attorno... ogni particolare viene quasi messo in secondo piano dal perno del capitolo ovvero Gregory. Qualcosa sta cambiando dentro di lui e inizia nel momento in cui si rende conto che Sherlock gli manca. Certo, lo vede spesso ma è sempre per lavoro. A lui serve altro, forse ciò che erano un tempo (o magari qualcosa di più). E quindi si scopre frustrato e geloso di chiunque, persino di Molly. Direi che un po' gli sta bene, ecco. Non è che io detesti Greg, al contrario e di certo non lo si può incolpare del suo non essersi innamorato a prima vista, ma molte delle scelte che ha fatto negli anni e il suo non aver capito... per tutte queste cose sì, che un pochino son felice di vederlo soffrire. Un tempo Greg non riusciva a vedere che c'era qualcosa oltre l'amicizia, aiutato anche da Sherlock e dal suo essere introverso. Oggi, Greg non capisce che per Sherlock non è cambiato niente e quel che è ancora peggio è che non impara dai propri errori. Ancora non ha capito che quello con cui ha sempre ha che fare è, in fin dei conti, lo Sherlock di quando erano ragazzi. Solo più cresciuto. La gelosia nella quale si rode è di quelle non buone, a mio avviso. Non è affatto positiva perché si ripercuote anche su Haley e sul matrimonio. Che sappiamo come andrà a finire e forse non soltanto per colpa di lei.

Vado a leggere il prossimo capitolo.
Koa

Recensore Master
05/02/17, ore 11:03
Cap. 21:

Ciao, mi scuso per l'enorme ritardo con cui mi presento. Un po' per scelta e un po' per "non scelta" ho deciso di evitare di venire a leggere qui su Efp nelle ultime settimane. Anzi, a voler dirla tutta sto ancora non leggendo in italiano, sono passata solo per riprendere in mano questa storia. Ho preferito evitare di venire per tutta una serie di motivazioni che non c'entrano affatto con te e con la tua storia, ovviamente, e con le quali nemmeno ti annoio. Non ho mai dimenticato la tua fiction, ovviamente e ci tenevo a concludere la lettura (cosa che ho intenzione di fare assolutissimamente). Proseguo esattamente dove l'avevo lasciata ovvero con l'arrivo di John. Premetto che non mi aspettavo un salto temporale di questo genere, ero convinta che ci avresti mostrato molto di più del "prima" dell'uragano che è John Watson o forse ero io che ero curiosa di scoprire certi particolari e di vedere un po' le cose senza John. Ma è stato molto interessante anche così, e mi è piaciuto moltissimo come hai badato a certi dettagli che in A study in Pink vengono accennati come il caso della scala verde/arresta il fratello che Sherlock scrive tramite messaggio a Lestrade, per esempio... hai costruito un caso, anche se in un paragrafo tutto sommato molto breve, dandogli un'ambientazione, una vittima e un colpevole costruendo uno scenario plausibile in base a pochissimo. Sei stata davvero brava e ti faccio i miei complimenti.

Sull'altro fronte ci sono invece Mycroft e Lestrade. Il salto temporale in un primo momento mi ha confuso e quindi anche il suo tornare indietro sino a quel giorno, quando viene convocato al Diogenes club. Ma confesso che nonostante il mio stordimento iniziale, scenicamente quello che hai fatto è molto d'effetto, l'ho trovato molto "da film" o anche molto "alla Sherlock made in bbc", per voler esser precisi. Ho trovato molto in carattere il fatto che Mycroft arrivi a questo, cosa di cui io sono convintissima tra l'altro, per poter proteggere suo fratello. Mycroft è ovviamente molto intelligente e capisce che se non vuole usurare il rapporto con Sherlock più di quanto non lo sia già, deve sguinzagliargli contro un altro cane da guardia, quindi chi meglio di Gregory?

Insomma, un bel capitolo e che mi ha sorpresa. Cosa non da poco.
Koa

Recensore Junior
27/01/17, ore 13:38

Ok.... Non sto piangendo..... NON sto piangendo..... NON DEVO PIANGERE!!!
*si abbandona a lacrime di felicità*
È stato bellissimo. Davvero fantastico. Assolutamente perfetto, in ogni dettaglio. E, naturalmente, l'incontro corona il tutto in modo grandioso.
Ma Haley? Che fine ha fatto? E John? È felice con Mary?
Ma soprattutto: farai un sequel?
Grazie di aver scritto questa storia!!
A presto, spero!
Yujo

Recensore Junior
24/01/17, ore 17:16

aww mamma mia che finale! 
Finalmente insieme *-* <3 
Mi è piaciuta tantissimo questa storia e l'ho sempre seguita con interesse. Come ti avevo già detto il mio capitolo preferito penso rimanga il penultimo (Quello ambientato a baskerville) ma anche quest'ultimo mi ha fatto sognare. 
Complimenti davvero! 
Ciaoo!! <3

Recensore Veterano
23/01/17, ore 21:51

Finalmente!!! Dopo tanto tempo i nostri piccionicini si ritrovano e soprattutto a lavorare fianco a fianco in un caso di omicidio. Una gran fortuna visto che è il primo caso in cui Greg comanda e le cose non quadrano più di tanto... sono anime gemelle quei due.
La reazione di Greg davanti al primo cadavere che gli capita a tiro è tale e quale a quella di Sherlock quando lo chiamano ad indagare.
Come si suol dire Dio li fa...

Recensore Veterano
23/01/17, ore 21:43

Sai che ho sempre voluto sapere come viveva Sherlock, oltre che scapolo, tutto da solo?
L'arrivo della mitica Mrs Hudson. Fantastica, una delle donne più forti della serie.
E ora ho anche capito perché. Se vivi con un marito carceriere i casi sono due: o vai a fondo o ti rialzi e fai il culo al mondo.
Il caso è davvero interessante... spero tanto che Sherlock e Greg si ritrovin presto. E' passato troppo tempo.

Recensore Veterano
23/01/17, ore 20:54
Cap. 14:

Ahaiaihi....
i nodi vengono al pettine. Greg scopre di essere sempre stato amato da Sherlock e questi che decide di non rivederlo più per evitare di soffrire. E adesso soffrono tutti e due.
Ad ogni modo... Greg, ti parlo dal futuro e per la precisione dal natale 2012: non la sposare.
Per il tuo bene.

Recensore Veterano
23/01/17, ore 20:41
Cap. 13:

Ebbè... era destino che finisse così.
Sherlock è indubbiamente una delle persone più acute e intelligenti che si potrà mai incontrare... però è anche una delle più fragili.
Greg è stata la prima persona, oltre alla sua famiglia, ad averlo accettato esattamente per come è, lui se n'è innamorato... anche Greg si è innamorato, ma non di lui, non è riuscito ad accettarlo e si è rifugiato nella droga.
Pessima scelta. Ma come ho detto prima Sherlock è fragile. Una delle rare volte in cui sono d'accordo con Myc quando dice '' caring is an advantage''.

Recensore Veterano
23/01/17, ore 19:47

Questo capitolo fa sorridere, ma intristisce anche.
Sono contenta che Haley abbia trovato in Greg l'amore che cercava, quello che fa sentire realizzati al cento per cento ma allo stesso tempo mi fa dispiacere Sherlock... non ci credo molto che fosse al settimo cielo perché di punto in bianco aveva deciso l'aspirazione della sua vita... penso piuttosto che stesse per dire a Greg che lo amava davvero... e poi l'amara verità: l'amore della sua vita sta con un'altra persona ( questa l'ho già sentita ).
Sherlock qui ha dato prova di avere un cuore grande come Buckingham Palace: non è da tutti farsi da parte in amore e gioire per la coppia felice, mentre muore dentro.
Sherlock ha un grande cuore. E tanta paura di usarlo ( Certo, quello che ha passato sinora non aiuta...)

Recensore Veterano
23/01/17, ore 19:41
Cap. 11:

E fu così che inizò la sfolgorante carriera di Sherlock Holmes, divenendo il detective che tanto conosciamo ed amiamo... anche se non viene preso in grande considerazione per il momento... ma d'altro canto qualunque poliziotto, se si sentisse chiamare per farsi dare delle dritte sul mestiere da un ragazzino che va al liceo, e che per giunta è in ospedale penserebbe '' questo delira''.
Eh caro Sherlock... la strada per dimostrare che tu hai ragione e la gente che giudica e non punterebbe una lira su di te ha torto marcio, è tutta in salita.
La parte dove Sherlock fa le bizze per mangiare ( oddio, non posso dargli torto, il cibo dell'ospedale è quasi immangiabile...) mi ha fatto sorridere... sembrava un bambino piccolo che faceva le bizze e Greg la mamma che s'inventava mille trucchi per farlo mangiare.
E ci credo che Sherlock stava per dirgli ti amo: un uomo che tiregala un libro e sul tuo argomento preferito per giunta è da sposare senza pensarci troppo!!

Recensore Veterano
23/01/17, ore 17:27

E finalmente.... Alec e compagnia bella sono sistemati a dovere. Così imparano e stavolta possono incolpare solo sé stessi. Spero che i loro genitori li passino nello schiacciapatate ( se serve io ho un affetta zucchine automatico).
Haley... continua a non adarmi giù che stia appiccicata a Greg come una cozza allo scoglio, ma come biasimarla... si è accorta tutta in una volta che la persona che amava le stava addosso perché attratto dalla sua bellezza esteriore e dal fatto che lo aiutasse con i compiti... adesso anche lei meriterebeb di essere amata da una persona come Greg. Non mi stupirebbe se dall'amicizia passasse all'amore, impossibile restare indifferenti ad una persona come Greg, però mi dispiacerebbe per Sherlock. La prima volta che trova qualcuno a cui aprirsi e dare quella parte di sé che non mostra quasi mai e non essere ricambiato come spera sarebbe molto trumatico e lo indurirebbe ancora di più-

Recensore Veterano
23/01/17, ore 17:18
Cap. 9:

Sherlock è ridotto proprio male... ma per fortuna gli Holmes sono inossidabili, tornano persino dall'inferno se vogliono....
A patto che ci sia una persona di valore ad aspettarli sulla Terra. Fantastico lo sfogo di Greg. E con questo Haly ha capito su che razza di essere ( non dico umano perché mi viene difficile) ha investito tempo e sentimenti. Se poteva pensare in un prossimo futuro di perdonare un tradimento adesso sa che non potà mai rivederlo come primaù: fedrifrago e pronto a dare la colpa dei suoi errori ad un'altra persona.
Unica cosa, non mi piace vederla appiccicata a Greg ma in fondo... anche lei merita una persona leale, buona e coraggiosa che la ami.

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