Recensioni per
La Dea Bianca
di Manto

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/12/18, ore 19:54

Recensione premio del contest "Flash contest: in meno di 500 parole [Drabble & Flashfic] indetto da Aledic e giudicato da missredlights sul forum di EFP

Devo dire che ho scelto veramente bene. Da sempre sono appassionata di Mitologia Greca, Latina e Romana, e trovare questa storia, divorarla letteralmente come fosse qualcosa di prelibato non è da poco. non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo, davvero.
Ero accanto a Clitemnestra quando osservava gli uomini, ero con lei in ogni momento, quando guardava la sorella andare via o quando Tantalo la prese con sé, continuando ancora per le vie di Pisa, fra l'amore e una vita sbocciata e la morte arrivata per colpa di un re assetato di potere.
Corro a leggere immediatamente il capitolo successivo!
A presto
missredlights

Recensore Master
12/08/18, ore 22:01

Ciao! 

Scusami il ritardo, sono finalmente passata per lo Scambio: volevo assaporare questa storia, rileggerla e /poi/ recensire, per essere sicura di non dire stupidaggini e farti capire quanto mi sia immensamente piaciuta.
Per essere un primo capitolo, ha tutto quello che si può desiderare: una protagonista delineata e ben caratterizzata, un incipt coinvolgente, un ritmo che rimane serrato e non fa staccare gli occhi dalla pagina.
É difficile trovare bei lavori che riguardino la Mitologia Greca e soprattutto figure come quella di Clitemnestra che, se non completamente ignorate, sono spesso viste sotto una luce negativa. Questa luce negativa tu l’hai resa come quella della Luna, che tanto spesso accomuni alla donna: è insondabile, mette in soggezione e, a volte, fa ben più paura della luce del sole, che invece è associato ad Elena. Per usare le tue parole è “inquietante”, ma non per questo meno bella.
La sorella dell'Elena di Troia che tutti ricordiamo è una donna tradizionalmente forte e controversa, e tu lo dimostri sin dalle prime righe di narrazione. La descrizione inziale, cadenzata dalla ripetizione del nome di Clitemnestra, è evocativa e davvero molto bella.

Stilisticamente mi è piaciuto da impazzire, dal dialogo con l’ancella alle descrizioni della relazione con Tantalo. Ci sono tantissime figure ed espressioni che sono quasi poetiche, ma mai "troppo", e rendono perfettamente sia lo stato d'animo dei personaggi che il contesto più generale, riconducendo sempre ad una narrazione epica, come ci si aspetta dalla storia di una regina (e, ancor più importante, una grande donna della tradizione).
Forse lo stile è tra le cose che mi sono piaciute di più, insieme alla gestione dei colpi di scena (i passi che Clitemnestra inizialmente crede di conoscere ma poi si rivelano essere di Agamennone, ad esempio, sono una scena straziante e bellissima) e alla precisa, realistica caratterizzazione della protagonista.
Sono palesi i sentimenti che prova per Tantalo, e tutto è descritto in maniera dolce, mentre la scena della guerra è quasi diametralmente opposta e fa salire l'ansia, soprattutto quando descrivi il respiro, la sensazione di svenire ma la necessità di andare avanti.
Anche la descrizione di Elena è molto evocativa, seppur attraverso gli occhi della sorella, e hai gestito bene la loro differenza: nessuna ne è uscita "sminuita", cosa non semplice da gestire con due personaggi femminili così importanti.
Agamennone...Agamennone potevo vedermelo davanti, temibile e con una descrizione fisica cupa che poi combacia perfettamente con i suoi modi crudeli e con scena in cui porta il corpo di Tantalo avvolto nel mantello (il dettaglio del blu, che Clitemnestra riconosce "come i suoi occhi", è un'altra cosa che fa venire le lacrime e contribuisce a rendere ancor più profondo il senso di empatia nei confronti della protagonista). Certo, puoi essere "gradevole" d'aspetto quanto vuoi e famoso quanto vuoi, ma già dalla "tenebra" descritta nei suoi tratti fisici è palese che Agamennone porta guerra e disperazione; povera Clitemnestra. 

Ultimo, ma non meno importante: le note storiografiche. GRAZIE. Dimostrano non solo una grande precisione e interesse nei confronti del lettore, ma anche una storia che ha alla base tanto studio: è una cosa che apprezzo soprattutto quando, come in questo caso, le informazioni sono ben distribuite e non rallentano la lettura.
Pur sapendo la fine della vicenda, sono estremamente curiosa di vedere come la svilupperai e, soprattutto, come proseguirai con l'evoluzione dei rapporti fra personaggi.
In sostanza: sì, mi è piaciuta tantissimo. Ti confesso che mi hai incuriosita talmente tanto che ho già dato uno sguardo veloce anche al capitolo successivo (lettori curiosi e dove trovarli). Ma penso di dover prima di tutto complimentarmi per lo stile, capace di incatenare il lettore (anche pigro e svogliato come la sottoscritta) alla pagina.
Quindi: complimenti davvero per tutto, dalla caratterizzazione alla perfetta attinenza storica. Mi hai catturata dalla prima all’ultima virgola e stai pur certa che continuerò a leggere e a recensire :)


(Recensione modificata il 12/08/2018 - 10:05 pm)

Recensore Master
13/06/18, ore 09:46

Ciao ^_^
In un modo o nell'altro dovevo farmi perdonare, e diciamo che lo st facendo molto volentieri... la saga degli Atroci è forse la tragedia greca che mi piace di più, in cui forse rivedo maggiormente gli istinti e i pensieri umani, e l'enigmatica ma letale figura di Clitemnestra ne è il centro; ho sempre pensato che non fosse stato solo l'amore per il potere e per l'amante Egisto (?) a farle odiare così profondamente Agamennone, e infatti...
Quando ho letto il nome Tantalo ho pensato "Ma chi è, quello del supplizio?" E invece, mi hai rivelato anche una parte più nascosta del mito, su cui aleggia lo spettro vendicativo della Luna. Del resto, dopo un anno intero passato a studiare cultura greca con una professoressa femminista, tutte le varie nozioni di condizione femminile e di ambientazione (il megaron, ecc...) mi sono risultate chiarissime e ben delineate, grazie anche alla tua prosa elegante e raffinata e al carico emozionale che riesce a trasmettere. Ora vado avanti, probabilmente ora ci sarà la parte che conosco un po' di più^^

Recensore Master
08/12/17, ore 21:06

Recensione 1/4 per essersi classificata I nel "Fairy Tail Contest - Raccontami una storia" indetto da E.Comper sul forum

Eccomi qui, infine, con la consegna delle recensioni premio.
Guarda, non so proprio da dove iniziare.
Cercherò quindi di andare per punti.
Iniziamo con lo stile.
Che dire?
Perfetto, mi ha letteralmente conquistata, socì suggestivo, ricco di descrizioni ma anche di dialoghi equilibrati e ben costruiti, con un'introspezione talmente forte da proiettare il lettore direttamente nell'ambientazione da te ideata.
Come se questo non bastasse, vi si aggiunge una conoscenza di base della cultura ellenica non da poco, come traspare da tanti ma non banali dettagli presenti all'interno del testo. 
Tuttavia, la cosa che mi ha conquistata più di ogni altra è stata la decisione di trattare un personaggio poco conosciuto e decisamente controverso come Clitemnestra, imbarcandosi nell'impresa non da poco di riuscire a rendere la sua psicologia complessa e il suo carattere tutt'altro che angelico. Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei personaggi più complicati della mitologia la classica, e per questo doppiamente interessante, oltre che difficile da trattare. Tuttavia, almeno per ora, confesso che la tua reinterpretazione della gemella di Elena di Troia mi ha decisamente incuriosita, al punto che non posso che chiudere qui la recensione e correre a leggere il seguito!

Teoth

Recensore Veterano
12/08/17, ore 10:43

Ho optato per questa storia per le restanti recensioni premio ed il motivo è molto semplice: hai scelto di parlare di una figura mitologica la cui storia mi ha sempre coinvolto in modo particolare.
La trovo molto umana con tutti quei sentimenti che la guidano, proprio come una qualsiasi altra persona del mondo mortale e non divino.
In questo primo capitolo l'abbiamo vista come la sorella meno visibile, messa in ombra da Elena, eppure riesce a conquistare il cuore di Tantalo.
E poi ci sono la Sorte, la guerra ed Agamennone a segnare il suo destino.
Come ogni volta, in tutto ciò che scrivi, ci metti sentimento in ogni parola è ciò porta ad entrare nella storia e a viverla insieme ai suoi personaggi.
Bravissima!!
Emy
 

Recensore Master
17/01/17, ore 22:39

Ok, leggendo questo capitolo sono letteralmente rimasta rapita da questa storia :) e non vedo l'ora di leggere il seguito e naturalmente cosa succederà a Clitemnestra *_* (un mito, purtroppo, a me sconosciuto XD ).
Come al solito i personaggi sono perfettamente caratterizzati, ho apprezzato come si scopre subito chi sia Clitemnestra, un'anima oscura e tormentata, con negli occhi le stesse ombre che oscurano la notte, e soprattutto per questo è entrata nella lista dei miei personaggi preferiti :)
ti faccio ancora i miei complimenti!
ALLA PROSSIMA! :D

Recensore Master
17/01/17, ore 16:04

Ciao! Avendo fatto studi classici ed essendo sempre stata appassionata della mitologia greca, delle tragedie e dei poemi epici, questa storia mi ha subito colpita e mi sono immadiatamente fiondata nella lettura.
Clitemnestra è quasi sempre associata all'omicidio e alla morte in generale, sempre seconda davanti al marito guerrafondaio, al figlio che si macchierà le mani con il suo sangue e di una delle colpe più gravi agli occhi degli dei e degli uomini. Eppure, prima di essere questo, la figlia di Leda è una donna mortale, una donna che molto ha sofferto e che, a tempo debito, ha avuto la sua vendetta - non solo per sua figlia, ma anche per questo, per la felicità rubata.
Sei stata molto brava a tratteggiare ogni emozione della nostra protagonista, il primo incontro con il giovane marito, la felicità dopo anni passati all'ombra della più bella sorella; Tentalo era il suo sole, la sua gioia, ma proprio come il sole è sorto ed è tramontato, lasciando oscurità dietro di lui e disperazione.
Agamennone è spietato, spregevole, lo hai descritto perfettamente, proprio come il personaggio che da sempre odio per le sue azioni.
Insomma, questo capitolo è un piccolo capolavoro e per questo ti faccio i complimenti. Bravissima! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
17/01/17, ore 15:26

Ciao!
Dopo qualche mese di assenza eccomi di ritorno dalle tue parti ^^
E comunque, potevo forse perdermi questa tua ennesima, intrigante, ECCELLENTE prova? No, direi proprio di no.
Davvero ragazza, stavolta mi hai lasciata senza fiato.
Ho sempre provato un forte interesse per Clitemnestra, personaggio un po' bistrattato dalla mitologia, relegato quasi ad un ruolo secondario, sempre subalterna di qualcuno (che fosse la sorella, il marito, i figli ecc.); io invece l'ho sempre pensata come un personaggio autonomo, perfettamente in grado di reggersi in piedi da solo, monumentale – e terribilmente umano – nella sua tragicità.
Ahimé, ammetto la mia poca conoscenza riguardo alla storia di Clitemnestra antecedente al suo matrimonio con Agamennone. Ti ringrazio dunque per avermi dato la possibilità di “spiare” questo aspetto poco esplorato della vicenda. Mi è piaciuto tutto di questo capitolo: lo stile, innanzitutto, curato, ricco, preciso e tanto, tanto evocativo; poi le descrizioni, meravigliose ed incredibilmente poetiche, mai banali; il continuo rimando all'ombra, al crepuscolo, alla notte per definire la persona di Clitemnestra, il dualismo con la sorella Elena, creatura invece di pura luce, l'amore puro ed appassionato per Tantalo (“mi piaceva osservare la loro espressione mentre le ombre rifulgevano nelle mie iridi, quasi sfidandoli. Ogni volta, gli sguardi inquieti si spostavano dal mio viso a quello di Elena: sapevo di aver instillato un poco di quel timore che si prova davanti a una fiera, a un Dio… o una Dea. E tuttavia… tuttavia Tantalo le mie ombre le abbracciò.” questa parte mi ha dato i brividi, giuro), l'angoscia e la disperazione per la guerra ed il suo esito nefasto. E poi il continuo rimando alla mistica della Dea, argomento per il quale tu sai che ho una predilezione particolare *_*
Insomma, c'è un mondo intero in questa storia, un mondo che io ho tutta l'intenzione di esplorare ^^
A presto cara, e complimenti ancora!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
16/01/17, ore 19:35

Ma beh, da laureata in lettere classiche posso mancare al richiamo da sirena di un'aspirante archeologa (ho letto la bio) come te che scrive divinamente e che mostra di conoscere così tanto del trascorso di Clitemnestra, figlia "mortale" di Leda, e di ciò che le ha fatto Agamennone prima ancora di "prenderla in moglie"?
Il marito e il figlio uccisi, la dichiarazione di odio di una donna che per tutta la vita non potrà far altro che continuare a soffrire, fino a giungere al tragico epilogo che sarà narrato magistralmente e messo in scena da Eschilo (ma nemmeno a farlo apposta, ci ho fatto la tesi su questo!).
Che altro aggiungere? Metto la tua storia tra le seguite, e domani termino questa lettura appassionante ^^

_morgengabe

Recensore Veterano
15/01/17, ore 23:35

Non conosco il mito ma mi è piaciuto come lo hai rielaborato! Sembra di leggere una poesia! Sono davvero incantata dal tuo stile che esprime dolcezza anche nei momenti piu tristi. E, cosa forse non meno importante, la tua storia mi ha risollevato dallo studio! Grazie! Continueró la lettura! Baci, L'incantata Ori_Hime

Recensore Veterano
24/12/16, ore 19:04

E come sempre, questa è stata una ottima lettura. 
Ho notato il riferimento nelle descrizioni che hai fatto all'opera di Manfredi, Il Mio Nome è Nessuno, ma devo ammettere che se non me l'avessi confermato alla fine di tutto mi sarebbe rimasto più come sospetto che certezza.
Un po', giustamente, l'hai riarrangiata e questo vale molto quando tale opera è unita ad una qualità, quella dello scritto, davvero superbo.
Perché sì, la stesura è davvero meritevole d'elogio, o Manto dal verbo corrente, e non ho riserve nel dirlo e ripeterlo come complimento. Posto che poi è stato bellissimo riuscire a seguire un tuo scritto senza cominciare a cose già molto in corso e stentare a raggiungerti -o capirti del tutto- come accade con me disgraziato che rimango sempre indietro con Potnia.

A proposito di Potnia, ecco che ritorna questo tuo elemento narrativo però rievocato dalle tragedie greche che narrano del build up verso gli eventi che tutti conosciamo dell'Iliade, gli stessi che citi nella tua presentazione, e poi dei nostoì con tutto il proseguo nell'Aristea e via così. Inserirsi in una continuity simile, lunga e complicata, non è cosa da poco nemmeno quando se ne rivede una parte.
E ci sei riuscita.
Aaargh, mannaggia a te. Ti ho già fatto complimenti quindi non posso ripetermi ancora.
Mmmmh.

Scherzi a parte, ottima la stesura e bellissime le descrizioni che richiamano non tanto solo Manfredi ma proprio l'epica dalla quale vengono questi personaggi e gli archetipi che hanno lanciato nella cultura occidentale.
Bandiera verde meritatissima assieme ad uno scudo di bronzo u.u

Ci rileggiamo presto... magari, spero, su Boh Saga! ^^
E su Potnia, sì.
Devo andare avanti.

Recensore Master
13/12/16, ore 16:09

Ed eccomi qui, mia cara! <3
Non sia mai che non ti lasci almeno un piccolo pensiero sui tuoi capolavori, che ammiro e "invidio" al tempo stesso. Come sempre, infatti, sei riuscita a descrivere egregiamente una fra le mie donne preferite dell'epica greca (la mia diletta però è Medea, su cui ho già avuto modo di scrivere tanto tempo fa...!): Clitennestra. Sai, anch'io ho scribacchiato qualcosa su di lei, ma mi sono ispirata all'Agamennone di Eschilo, e ti confesso che vado abbastanza orgogliosa del modo in cui l'ho descritta: lucidamente folle, spietata e senza scrupoli. Un aspetto - uno dei tanti, perché per me è sempre stata una figura molto poliedrica - che, per ora, tu non hai ancora toccato.
Che dire? Il tuo stile evocativo rende giustizia alle grandi opere del passato e fa splendere di tetra luce la figura tormentata di Clitennestra.
Mi sono assolutamente piaciuti i riferimenti alla Grande Dea Madre e alla Luna, che diciamo - eccettuata Elena - è il filo conduttore di tutte le donne dell'epica (da Medea, a Clitennestra, a Ecuba e via discorrendo).
Cosa aggiungere?
I complimenti, ovviamente! Fra le tue mani, sono sempre certa che queste mie amate figure verranno sempre trattate con rispetto <3

Buone feste!
Elly

Recensore Veterano
02/12/16, ore 16:59

Ciao, eccomi a recensire.
Iniziamo dai meritati complimenti per lo stile e la fluidità del racconto, che si fa seguire con piacere, sebbene lo stile non sia proprio semplice, anzi molto ricercato ed elaborato, ma come già detto, tutto questo non influisce minimamente sulla piacevolezza della lettura. Siamo solo su un piano più alto, a mio avviso.
Inoltre, i tratti che hai dato alla Regina stessa, alle sue stesse parole e alla sua storia sono molto coinvolgenti e ne han ben reso l'idea: sei stata molto abile a tracciare il percorso emotivo da giovane sposa, con il cuore colmo d'amore, a donna che traboccherà dolore, vendetta e odio, (anche a lei era toccata un po' di felicità, se pur per un breve momento) andando, infine, oltre al semplice confronto fra lei e la sorella lei fatta d'ombre mentre l'altra di luce. Confronto che comunque hai descritto con solo qualche battuta e grazie a un dialogo molto succinto, ma capace di dirci molte cose su entrambe. (Mi riferisco al "Ti mancherò, sorella mia?"... di Elena e al silenzio di Clitemnestra con quel pungolo a infastidirla, oppure a quel "... E tuttavia… tuttavia Tantalo le mie ombre le abbracciò.", che ho apprezzato assai!)
L'intera vicenda di Clitemnestra è molto complessa e articolata, per cui non so immaginarmi come tu voglia sviluppare la sua narrazione, quali aspetti tu voglia approfondire e quali invece solo sfiorare, per questo la inserirò fra le seguite: mi hai davvero incuriosito.
Di nuovo, compimenti.
Un abbraccio e a presto.

Recensore Junior
01/12/16, ore 19:17

Oh Manto.
Sapevo della pubblicazione perché seguo la tua pagina FaceBook, ma scoprire che me la hai persino dedicata... Mi fai commuovere :,3
Come posso ringraziarti? Comincio con una recensione, dato che è da molto che non passo. Ma non sarà mai abbastanza per esprimere la mia gratitudine.
Già dalla prima bozza di ritratto di Elena e Clitemnestra - ho colto il riferimento a Manfredi, scelta saggia, mia prode scrittrice - mi sono innamorata: la luce abbagliante, un po' frivola della prima e la cupa alterigia, severità dell'altra.
E come potrei non amare Tantalo, che vince e scopre quel velo d'ombra? Con quello della Regina, ha rapito anche il mio cuore: purtroppo questo loro amore è tanto intenso quanto breve.
Agamennone. Una fiera maledetta. E' come un fulmine nel presentarsi alla loro dimora che, poi, diviene tempesta e guerra.
Non so, siamo al primo capitolo e ho il cuore a metà.
Come sempre scritto benissimo, tutto molto fluido e non ci sono errori o eccessive ripetizioni.
Complimenti mia indovina.
E grazie, grazie mille di questo regalo immenso.

φίλω σε,
Leaina.

Recensore Veterano
30/11/16, ore 10:41

Oh.Mia.Dea. è proprio il caso di dirlo al femminile questa volta, no? tesoro... è stato... Non ho parole. Mi hai dedicato una storia su Clitemnestra! solo tu che mi conosci così bene avresti potuto farmi un simile regalo... grazie, grazie davvero! Non dimenticherò mai la dolce fierezza con cui hai caratterizzato l'oscurità di una donna tanto ambigua quanto profonda. lo sai, ho sempre amato il suo mito, l'ho sempre trovata troppo bistrattata questa sua forza insolita nelle donne del suo tempo. sono felice che tu abbia voluto portare alla luce anche le sue precedenti vicende rispetto a quelle che il mito è solito raccontare, ma da te non mi aspettavo nulla di meno meraviglioso! e poi l'interpretazione che hai voluto adottare, quella delle dee madri... l'ho trovata così perfetta per lei, mi sento come se tu avessi portato giustizia ad un'antica ferita!!! perciò grazie, grazie e ancora grazie tesoro mio... Non potevi farmi un regalo migliore, visto che mi hai già donato anni fa il più prezioso dei tesori... la tua presenza, il tuo affetto, la tua amicizia e molto di più. ti voglio un bene dell'anima, se io sono la tua stella, ricorda sempre che tu sei stata e sarai sempre la mia! Tua Guerra, kisu < 3 Flos Ignis