Recensioni per
The joke is on you
di TheHeartIsALonelyHunter

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
09/01/17, ore 01:34

Ciao, eccomi - finalmente - a recensire la tua storia!
Sarà una recensione molto breve perché ciò che volevo dire l'ho inserito nel commento inviato a Mary, che potrai leggere nella sua recensione o sul forum.
In ogni caso grazie per aver sviluppato questa idea! 
Era da un paio di mesi che continuavo a immaginare un Albus vecchio e pieno di rimorsi che, seduto nel suo ufficio ad Hogwarts, continuava a ripensare al volto di Gellert e a risentire la sua risata riecheggiare tra le pareti. 
Leggere la tua storia ha attenuato questo bisogno di scrivere sulla risata di Gellert (anche perché ciò mi lasciava abbastanza perplessa), quindi grazie di nuovo xD
Alla prossima!

Recensore Master
09/01/17, ore 00:52

7 - “The joke is on you” di TheHeartIsALonelyHunter.
Totale: 29/40.

1) Grammatica e ortografia: 5/5.

Ottima.

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 3.5/5.
Lo stile che hai scelto per questa storia non mi ha particolarmente conquistata. Lo trovo un po’ pieno, come trovo eccessiva la lunga descrizione della risata di Gellert, che prende praticamente l’intero testo. Devo dire che il tutto risulta un po’ ridondante, che stanca, sia a livello stilistico che di trama, se di trama si può parlare.
Avrei preferito qualcosa di più semplice e incisivo, perché, benché io ami le descrizioni, a lungo andare il troppo stroppia.

3) Titolo: 3/5.
Questo titolo non mi piace.
A parte il fatto che è in inglese, e che già questo non mi fa impazzire, trovo che non rifletta lo spirito della storia e che, anzi, abbia a che fare con essa ben poco. Se volessi spiegarmi il collegamento per cui l’hai scelto te ne sarei grata, così da rendere il tutto un po’ più chiaro.

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 7/10.
Parto col dirti che trovo l’idea di incentrare l’intera storia intorno alla descrizione della risata di Gellert e, in minor misura, dei suoi effetti poco riuscita. La storia, benché corta, mi ha un po’ annoiata, non l’ho trovata coinvolgente e nemmeno molto interessante, e avrei preferito avesse uno sviluppo del tutto diverso: penso che avresti potuto partire dalla descrizione della risata – più corta, contenuta e incisiva – e poi raccontare qualche momento più strettamente inerente alla coppia, che purtroppo si vede ben poco, solo attraverso alcuni scorci di pensiero di Albus.
Inoltre, devo anche dire che non so bene cosa giudicare in questo parametro, dato che la caratterizzazione dei personaggi non è affatto chiara. Gellert viene rappresentato attraverso il suo modo di ridere, e ci appare travolgente, allegro, impetuoso – una descrizione con cui mi vedo tutto sommato d’accordo.
Albus, invece, pur essendo il vero protagonista della storia, resta in ombra. Si intuisce quanto sia ancora condizionato da Gellert, ma il suo dolore e la sua “sconfitta” non hanno il giusto spazio, soffocati come sono da quella risata così ingombrante.
In sintesi, avrei gradito qualche momento di azione in più – magari attraverso i ricordi, come suggeriva il pacchetto -, più introspezione e meno descrizioni.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4.5/5.
Il tuo pacchetto era: “Coppia: Albus Silente/Gellert Grindelwald.
Indicazione: Sono passati più di 50 anni dall'ultima volta che lo ha visto, ma il suo volto è indelebile nella sua mente (decidete voi chi è il protagonista).
Oppure: Nei suoi ricordi Gellert ride, e non smette mai.”
Devo dire che sono un po’ in difficoltà riguardo questo parametro. Tu hai scelto la seconda indicazione “Nei suoi ricordi Gellert ride, e non smette mai” e senza dubbio l’hai sviluppata: anzi, per il mio gusto hai persino ecceduto nella descrizione della risata di Gellert.
Tuttavia, ho come l’impressione che tu non abbia davvero centrato il punto. Per come l’ho interpretata io, la frase dell’indicazione era un modo poetico per dire che Albus dovesse essere letteralmente perseguitato dal ricordo di Gellert e della sua risata, mentre nella tua storia non c’è una vera e propria struttura, è più una descrizione di questa risata così prepotente, così in primo piano, anche a discapito della coppia protagonista.
Non ti ho penalizzata più di tanto perché l’autrice del pacchetto sembra non condividere questa mia opinione, ma io resto dell’idea che il pacchetto sia stato sviluppato un po’ superficialmente, senza andare oltre, senza approfondire.

6) Gradimento personale: 6/10.
Ammetto che la storia non mi ha conquistata.
Questa è la mia OTP e, solitamente, ho gusti molto, molto precisi in merito, ma l’assenza di una vera e propria caratterizzazione dei personaggi mi ha impedito di farmi un’idea vera e propria a riguardo. Diciamo che né la personalità di Albus né quella di Gellert (anche se in minor misura) spiccano, non sono delineate, perciò non posso nemmeno dire con precisione se la storia mi sia piaciuta o meno, da questo punto di vista.
Anche la scelta di strutturare il testo come un’unica, grande descrizione di questa risata mi ha infastidita. Penso tu abbia esagerato, hai girato intorno all’argomento fin troppo per i miei gusti. Avrei preferito che parlassi di più della coppia e dei loro sentimenti, penso sarebbe stata una lettura più avvincente.

Giudizio dell’Autrice del pacchetto, _cory_: 27/30.
Spiegazione: La storia mi è sicuramente piaciuta, ma non mi ha conquistata totalmente.
Lo stile è incisivo, l'idea ben sviluppata e sicuramente attinente al pacchetto; mi è piaciuto soprattutto il finale: con una semplice frase sei riuscita a riassumere il senso del pacchetto e della flash, quindi complimenti.
Mi è piaciuta molto la metafora con la spada di Damocle e le varie ripetizioni presenti nella storia. Inoltre mentre scrivevo il pacchetto avevo provato ad abbozzare anche io una flash (successivamente finita nel cestino del computer, ma sono dettagli) e l'idea generale era molto simile, quindi da questo punto di vista ci hai preso in pieno!
Per quanto riguarda i punti sottratti, ecco le mie motivazioni (che ovviamente sono personali e contestabili, ma credo sia corretto spiegare perché non hai ottenuto il punteggio pieno):
-1: il primo punto deriva semplicemente da un gradimento personale: come accennavo prima, per quanto la storia mi sia piaciuta, non è riuscita a conquistarmi fino in fondo.
-1: ci sono state delle piccole cose che hanno un po' ostacolato la lettura: la divisione in paragrafi, la formattazione del testo, un paio di virgole che io avrei messo in modo diverso e due ripetizioni che ho ritenuto - personalmente - non pertinenti e un po' fastidiose ("un qualche possibile divertimento" e, poco dopo, "una qualche pretesa di ribellione". So che non è esattamente una ripetizione, ma hai comunque utilizzato la stessa costruzione in uno stesso periodo; "una punizione gli sarebbe stata necessariamente inflitta, una punizione che non avrebbe mai sciacquato via quella colpa." In questa frase la ripetizione è una scelta stilistica che a me è molto piaciuta, ma subito dopo scrivi: "Ma di tutte le punizioni e di tutti i tormenti..." appesantendo un po' il tutto).
-1: il titolo. Di per sé è carino, ma penso si adatti poco alla tua storia.
Non mi è molto piaciuta la scelta di un titolo in lingua inglese (personalmente credo che se non ci siano particolari motivazioni per la scelta del titolo in lingua straniera è sempre meglio sceglierlo in italiano), ma non mi è molto piaciuto in relazione alla tua storia: considerando lo stile utilizzato, mi aspettavo un titolo che rispecchiasse la profondità dei sentimenti espressi nella flash.

Recensore Veterano
01/12/16, ore 21:50

Mamma mia, questa storia è POESIA! *_*
Credo di averla letta e riletta almeno tre volte (per non parlare delle MILLE volte in cui ho riletto i passaggi che mi hanno colpito di più!). Premetto che il Grindelore non è un pairing che mi aggrada moltissimo e sul quale leggo (credo di poter contare sulle dita di una mano le storie con questa coppia che ho letto XD), ma la curiosità era troppa e ho deciso di non perdermi nessuna flash del contest di Mary! *_* Beh, ovviamente è stata una saggia idea, la mia, perché mi ha permesso di scoprire questa piccola perla! Mi sono letteralmente persa nella lettura... scusa se sono ripetitiva, ma sono rimasta ammaliata! Il lessico utilizzato è un po' "barocco", ma azzeccatissimo per il genere e il tipo di coppia. E mi ha stupito molto la padronanza con cui hai gestito periodi spesso lunghi e abbastanza intricati! Nonostante ciò, la lettura è proseguita in maniera fluida, non mi è mai capitato di tornare indietro a rileggere per questioni di comprensione (se l'ho fatto, l'ho fatto - come dicevo su - solo ed esclusivamente per questioni di piacere **). E, poi, questa sensazione un po' di "delirio", di leggere e cercare una fine alla frase e vedere che invece la frase prosegue, in un giro frenetico che sembra non finire mai, alla fine del quale arrivi saturo di sensazioni che quasi ti senti soffocare... beh, l'ho trovato calzante per l'intera situazione in cui verte il "povero" Silente. Da qui, mi ricollego alla trama in sè per sè: ribadisco che non sono una grande amante della coppia; anzi, non mi sono mai preoccupata più di tanto di provare ad appassionarmici o altro, dunque non sono avvezza del campo, né tantomeno conosco a fondo la loro psicologia, le dinamiche tipiche o quant'altro. Comunque sia, da "esterna", posso dirti che, a mio parere, l'introspezione di Silente in relazione alla coppia è stata sviluppata molto bene: il suo essere fondamentalmente una persona ancora "debole" quando si tratta di Gellert, il suo non esser riuscito a liberarsi affatto di lui (okay, l'ha fatto "fisicamente", ma quando un'idea, una sensazione, una persona sono profondamente radicati nella mente, non c'è distanza che tenga)... il tormento interiore che lo scava ancora è fatto, a prima vista, di momenti piacevoli, momenti di gloria, in cui i due erano all'apice del loro potere e della loro giovinezza... per poi crollare tutto come un castello di carte alla morte di Ariana e alla presa di coscienza di Silente, al suo aver vissuto sì una storia d'amore, ma forse leggermente univoca, a tratti morbosa e fatta più di prese di potere che di sentimenti più puri. Gellert e la sua risata continueranno ad aleggiargli intorno per sempre, corrodendolo dentro e continuandogli a ricordare come un'eco dei suoi errori.   
Voglio farti tanti complimenti per il periodo iniziale (Avrebbe quasi dimenticato il ritmo palpitante e regolare di quei quattro battiti, Albus -nessuno sarebbe mai riuscito a pronunciare quel nome come lui faceva-, se non ci fosse stata quella risata incessante e costante a dargli il tempo di quell’andamento per lui ormai indifferente.) perché riassume alla perfezione un po' tutto lo stato d'animo in cui verte Silente e la sensazione estenuante di "soffocamento" che aleggia per tutta la storia.

In bocca al lupo per il contest!
Giulia