Rieccomi. Come c'è da aspettare, il periodo successivo ad una perdita, che gli inglesi chiamano "aftermath", è sempre duro, specialmente quando ad andarsene è una persona cara e vicina come una sorella. Al momento, Andrew è giustamente devastato. Non vuole vedere nessuno, nè Demi nè le bambine, ma la ama ancora, tanto da ricordare, in mezzo a tutto il dolore, il compleanno della piccola Mackenzie, che ormai lui considera una figlia. Comprensibilissima è la sua sensazione di vuoto interiore e non, e prima di andare, sono felice di sapere che almeno la ricorderà sempre, fra foto e memorie di un passato che esisterà fino alla fine del tempo. Complimenti ancora una volta, e a fra pochissimo,

Emmastory :)

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Povero Andrew chiuso nel suo dolore, mi dispiace che abbia trattato male Demi ma capisco la sua volontà di stare da solo. La foto di lui con la sorella è dolcissima e ho trovato molto dolce anche Mackenzie che non ha voluto festeggiare perché lui stava male, l'ho trovata una decisione da persona matura ma anche sensibile. Una cosa però mi fa ben sperare per Andrew: che nonostante soffra molto pensi comunque a sé: si prepara una minestrina, si alza dal letto, insomma non è annientato dal dolore per cui cerca l'autodistruzione. A presto!

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Eccomi.
Beh, il titolo dice tutto. Andrew prova un enorme vuoto, una voragine indicibile, così come una grandissima e sofferta solitudine; solitudine che non dipende soltanto dalla mancanza di Carlie, ma anche dal desiderio di non volere nessuno accanto, di non far vedere ai propri cari quanto stia male in questo momento, di voler passare le giornate da solo nella sua casa. È una solitudine anche forzata, da una parte.
Però, aspetta: non fraintendermi. Il fatto che voglia stare da solo è più che legittimo! Io stessa lo farei, ma credo chiunque. Quindi non è assolutamente una critica.
Caspita, è un capitolo bello tosto. Come i due precedenti, pieno di un dolore difficile da descrivere, e sicuramente che non ha bisogno di commenti.
L'unica cosa che posso dire è che stai parlando di tutto ciò, del lutto, della sofferenza, in una maniera perfetta. Stai parlando di qualcosa che conosci. Ed è per questo che il capitolo non potrebbe essere più reale di così. Trasmette tantissimo. Fa soffrire.
Mi dispiace che Mackenzie non abbia festeggiato il compleanno perché pensava ad Andrew e al suo stato di malessere. È stata una decisione molto adulta, anche questa.
I rapporti tra Demi e Andrew sembravano inizialmente essersi raffreddati. Però, comunque, al telefono si sono riavvicinati. Lui sa che potrà sempre contare sulla sua fidanzata.
Capitolo bellissimo.
Ora vado. Scusami per queste due ultime recensioni un po' cortine.
Alla prossima, ❤️

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Ciao carissima... Prima ho letto pure questo di capitolo...è normale che Andrew si senta in colpa ad essere felice, ma deve andare avanti e sapere che adesso sua sorella lo veglierà dall:'alto e che adesso non soffre più... Le bimbe e Demi hanno bisogno di lui e lui di loro...al prossimo capitolo...
Un bacio cara
Complimenti e grazie

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Ciao
Ohh non so se fin'ora questo è il capitolo più triste. È stato molto toccante leggere di Andrew in quelle condizioni. Era la sua piccola sorellina. Ma secondo me, per superare il senso di colpa di essere felice, dovrebbe pensare che sua sorella vorrebbe solo il meglio per lui. No?
Speriamo che questo periodo passi in fretta. Hanno tutti bisogno di lui; sia Demi, che le bambine, che gli amici, ma anche lui ha bisogno di compagnia.
Vado a leggere il prossimo, ciao

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