Ciao Sharkie cara :)
Non so se voleva essere una tecnica di scrittura o è stato un incidente, ma durante la lettura mi sono sentita un po' ubriaca, come Clarke e il suo hangover. La narrazione spezzata, i pensieri della sera prima, del presente, le considerazioni della ragazza tutte insieme, in un avanti e indietro di coscienza li ho trovati efficaci, perchè noi viviamo la storia attraverso le indagini di Clarke, e se Clarke è in post sbronza ed è lenta a recepire, siamo lente a recepire anche noi. Ecco che quindi i cambiamenti di comportamento di Lexa, le sue domande secche ed esplicite, le sue premure ci risultano altamente incomprensibili e ci spiazzano. Ne sappiamo quanto la psicologa, e forse meno, pur avendo la possibilità di scandagliare il passato, Lexa rimane comunque un mistero. E' bello scoprire le personalità gradualmente e avere un personaggio che indaga nel quale immedesimarci. Noi siamo tutte Clarke.
Ho preso un appunto particolare durante la lettura: il rifiuto secco di Lexa rispetto al richiamo che Clarke fa ai suoi genitori. Riallacciandomi al trip assurdo che ho messo su per teorizzare la verità dietro Lexa, a questo punto metto sul piatto una nuova considerazione. Lexa non ha genitori. Questo lo trovo quasi necessario. E' un modus operandi dello sci fi, è necessario che l'oggetto di studio sia un orfano, perchè nessun ente più o meno governativo, più o meno benevolo, si può permettere di vedersi aperte indagini sulla sparizione di un essere umano. Gli esseri umani-cavie devono poter sparire senza lasciare traccia dietro di sé, non devono esistere.
Ora, io non so se Lexa è stata strappata alla sua vita normale da bambina o in un secondo momento della sua vita, ma è naturale che ad un certo punto si sia chiesta perchè nessuno la stesse cercando, perchè nessuno volesse salvarla, perchè nessuno fosse accanto a lei a difenderla da tutto ciò che di terribile le stavano facendo. Così potrebbe aver rimpianto le figure genitoriali, aver creato attorno a loro un meccanismo di difesa per cui se non ne parla non esistono, non l'hanno abbandonata e mai voluta.
Non avere proprio genitori e non saperlo potrebbe essere stato addiruttura peggio per la ragazza, mi spiego?
Insomma, per un capitolo che doveva essere di semplice passaggio io sono riuscita a crear su il solito delirio.
Ne parliamo poi xD
Un abbraccione stretto
Giulia
(Recensione modificata il 18/04/2017 - 03:05 pm) |