Ciao Phanto,
al netto di due capitoli letti questa storia mi ha fatto morire dal ridere e mi ha divertito parecchio, ma devo ammettere che qualche volta avrei voluto tirarti una capocciata (virtuale ovviamente :P).
Parto dalle cose che mi sono piaciute moltissimo: il primo capitolo è fantastico, bello il tuo stile di scrittura informale e diretto e il protagonista è veramente atipico e crudo. Dall'introduzione dici che questo racconto è uno sfogo, un pezzo di vita reale, e l'hai reso molto bene. Mi piace che Matteo sia incazzato e che sia un nerd fuori dagli schemi (a volte anche violento) e Giulio è veramente forte, la spalla perfetta di Matteo.
Il secondo capitolo è un po' più complicato e mi è piaciuto come hai sviluppato lo scontro tra i due amici, con Matteo che diventa praticamente Super Sayan.
Invece la cosa che non mi è piaciuta tanto è la descrizione della controparte femminile di questa storia. Non sto parlando di Cristina, che per ora non è stata praticamente descritta se non dal collo in giù (ci mancherebbe, pure le ragazze se vedono un bel culo cominciano a chiamare il proprietario del suddetto "chiappe spaziali"), quanto del fatto che ricadi nel tipico stereotipo femmina=debole nel descrivere la parte più insicura di Giulio. Tutto il pippone sul ciclo e sindrome premestruale, per dire che una persona è nervosa, è un'espediente per far ridere trito e ritrito. Sei stato innovativo e inaspettato fino ad ora, ti prego non cadermi sul Buscofen! Lo capisco che il racconto è dal punto di vista di un maschio e magari non ci hai nemmeno pensato quando l'hai scritto e adesso stai pensando che palle questa qui, però fidati che la critica vuole essere costruttiva. A parte ciò, mi è piaciuta davvero questa storia e continuerò a seguirti con molto piacere! A presto :)
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