Buonasera,
ammetto di sentirmi un po’ in imbarazzo nel scrivere questa recensione; un po’ perché non scrivo un commento da mesi e temo di avere perso la capacità di mettere insieme due parole per formare frasi di senso compiuto, un po’ perché un giudizio a questa fanfiction già l’avevo elaborato, ma avendo dovuto abbandonare il contest per cause di forza maggiore, mi pareva troppo arrogante arrogarsi anche il diritto di usare quelle parole, quella specifica strutturazione del giudizio con conseguente suddivisione dei parametri valutati. Ed infine mi sento ancora terribilmente in colpa per non avere portato a termine questo impegno; gomen’nasai.
Ordunque, l’unico aspetto che mi sono sentita di riprendere dal giudizio antecedente è quello inerente l’aspetto grammaticale: « padroneggi la sintassi, i verbi ed i segni d’interpunzione. L’unica pecca, se così vogliamo chiamarla, che non mi ha permesso di assegnarti il punteggio più alto è da ricercarsi in alcuni piccoli e tutto sommato superflui refusi di punteggiatura. ». Di seguito ti elencherò le sviste che ho riscontrato, ma ci tengo a precisare che NON sono una maestra (non è mia intenzione fare la maestrina), o una correttrice di bozze, e che non mi reputo un’esperta: tutte le annotazioni che ho fatto sono da prendere con le pinze e da non ritenersi dogmatiche.
• Grazie al cielo, visto l’impegno da lei dimostrato in quei dodici mesi, le hanno concesso quell’uscita senza troppi problemi, imponendole però di non stare via per più di una giornata, e la Shinigami non ha alcuna intenzione di sprecarla. → Ritengo superflua la virgola prima della congiunzione e.
• — Vuoi che mi trasformi in una statua di ghiaccio o mi fai entrare, Kurosaki? — esordisce lei, regalandogli un sorriso sprezzante e cercando in tutti i modi di ignorare il tumulto che quel gesto così improvviso e spontaneo le ha provocato. → In questo caso ti consiglio di creare un piccolo inciso racchiudendo fra due virgole “così improvviso e spontaneo” in modo da permettere al lettore di focalizzarsi maggiormente sull’aspetto emotivo. › […], regalandogli un sorriso sprezzante e cercando in tutti i modi di ignorare il tumulto che quel gesto, così improvviso e spontaneo, le ha provocato.
• Non è mai stato un tipo a cui piacciono i fronzoli, e la sua casa lo dimostra ampiamente. → La virgola risulta superflua.
• È ancora persa nei suoi pensieri quando viene raggiunta dal ragazzo, che si accomoda accanto a lei, porgendole una tazza piena di cioccolata fumante e un pacchetto regalo. → In questo caso la seconda virgola risulta superflua e va ad interrompere l’azione, spezzettandola.
• A quel punto, le scappa un altro sorriso, il più vero che abbia fatto da quando è entrata in quella casa. → La prima virgola risulta superflua.
• — Certo, lo vedo tutti i giorni. Lavoriamo insieme, e occasionalmente usciamo a mangiare qualcosa — ribatte lei. → La virgola prima della congiunzione e risulta superflua.
• […]. – Detto ciò, torna a sorseggiare la cioccolata che ha in mano, […]. → La virgola dopo “detto ciò” risulta superflua.
• — Gli Hollow, l’élite degli Shinigami, gli Espada, i Quincy: li abbiamo affrontati tutti fianco a fianco, e abbiamo sempre vinto. — → La virgola che precede la congiunzione e risulta superflua.
• A quel punto Ichigo si lascia andare ad una risata vera, e a Rukia vengono in mente tutti i momenti in cui l’ha già sentita, in passato. → La virgola che precede la congiunzione e risulta superflua.
• — […] Ero diventato più cupo e ombroso, e a parte prendermi cura della mia famiglia non avevo un vero scopo nella vita. → In questo caso la virgola risulta superflua.
• — […] Noi due ci siamo sentiti pochissimo, e per questo mi sono impegnato il più possibile nel mio lavoro, […] → Anche in questo caso la virgola che precede la congiunzione e risulta superflua.
• — […], e non potevo permettermelo, perché non sarebbe giunto nessun altro a salvarmi, non di nuovo. → La virgola che precede “perché” risulta superflua.
• […], colpendo la Shinigami dritto al cuore, → Hai inserito una virgola, invece del punto fermo, a conclusione della frase.
• […]: è sempre stato l’unico in grado di farlo, e Rukia si dà della stupida per non aver accettato prima questa caratteristica […]. → La virgola dopo il verbo fare risulta superflua, piuttosto racchiuderei il nome della protagonista fra due virgole.
• La Shinigami sente il cuore batterle all’impazzata mentre l’approccio tra i due si fa più passionale. → Personalmente inserirei una virgola dopo “impazzata”.
• Sente le braccia del ragazzo avvolgerla e staccarla dal divano, e gli circonda il collo, […]. → Personalmente direi: […], così gli circonda il collo, […].
• Dopo un po’, sente una porta […], attendo a non schiacciarla col suo peso. → La prima virgola risulta superflua. C’è stato un errore di digitazione: attendo › attento.
• A quel punto, Ichigo si china sul collo di Rukia, […]. → La prima virgola risulta superflua.
• Le mani di lui slacciano il kimono nero che indossa, e la Shinigami […]. → La virgola che precede la congiunzione e risulta superflua.
• Entrambi indossano solo la biancheria, e il ragazzo […]. → La virgola è superflua.
• Dopodiché, si sfila […]. → La virgola è superflua.
• Con mano tremante, allenta […]. → La virgola risulta superflua.
• Mentre la sua bocca passa allo stomaco di Rukia, con le dita comincia a penetrarla, beandosi delle urla di piacere di lei che invadono la stanza. → In questo caso è come se avessi ripetuto più volte il soggetto; non c’è, quindi, bisogno di sottolineare “di lei”, piuttosto potresti modificare la conclusione con: “beandosi delle sue urla di piace, le quali invadono la stanza”.
• All’improvviso, con un colpo di reni, la situazione si capovolge, e il Sostituto Shinigami si ritrova con le spalle contro il materasso. → La virgola che precede la congiunzione e è superflua.
• Lentamente, la Shinigami risale lungo tutto il fallo, e il ragazzo […]. → Anche in questo caso la virgola che precede la congiunzione e risulta superflua.
• […] strusciandosi contro di essa mentre lo osserva […]. → Personalmente inserirei la virgola prima di “mentre”.
• Alla fine, si lascia scivolare sopra il fallo di lui, e un urlo […]. → La prima virgola risulta superflua, così come quella che precede la congiunzione e, inoltre non c’è bisogno di ripetere il soggetto “di lui” in quanto risulta insito nella frase.
• Non ne hanno bisogno: riescono a interpretare persino il silenzio dell’altro, e quello che li avvolge ora promette a entrambi un futuro ricco di gioia. → La virgola che precede la congiunzione e risulta superflua, piuttosto inserirei una virgola dopo quest’ultima ed un’altra dopo ‘ora’.
• Detto ciò, sprofondando entrambi tra le braccia di Morfeo. → Sprofondano.
• L’eternità li attende, ed più rosea di quanto mai avessero creduto possibile. → La virgola è superflua.
Dal punto di vista stilistico volevo farti notare che nella prima parte del testo tendi ad usare un po’ troppi punti fermi, questo fa sì che le azioni risultino quasi un elenco e/o un insieme di operazioni meccaniche; sono sicura che con qualche descrizione in più potresti fare un bel lavoro. Inoltre ho notato che hai affrettato un po’ le cose durante la parte rossa della storia; premetto che non sono una grande amante del rating in questione, tuttavia avrei preferito ci fosse qualche descrizione in più. Personalmente, ripeto: per come la vedo io, la passione è stata un po’ affrettata ed avrei preferito leggere qualche descrizione in più o comunque una punta d’introspezione in più, elemento che, invece, ho ritrovato nel finale, quando i due ragazzi si confessano nuovamente il reciproco amore prima di addormentarsi stanchi dagli importanti avvenimenti di quella giornata.
Devo dire che non sono propriamente una fan IchiRuki, in realtà non shippo neanche così tanto la IchiHime – se debbo essere sincera, mi è capitato più volte di fangirleggiare per loro –, tuttavia le coppie mi sono totalmente indifferenti… vabbe’, ad ogni modo, prima di perdermi nei miei sproloqui, stavo cercando di dire che mi hai fatto venire voglia di leggere altre IchiRuki.
Ho apprezzato come Rukia abbia deciso di trascorrere il giorno del suo compleanno, nonostante sia circondata da persone che le vogliono bene e a cui lei vuole bene, ha preferito trascorrerlo con una persona speciale, sebbene non fosse sicura che i suoi sentimenti fossero ricambiati; deve essere stata proprio una piacevole sorpresa – ed un bellissimo regalo di compleanno – venire a conoscenza di non essere l’unica a percepire quelle sensazioni per l’altra persona. Sei riuscita, senza alcun dubbio, a mantenere i caratteri dei due personaggi; Ichigo mi è parso leggermente più romantico del solito, però, nonostante questa sua inedita sfumatura, devo dire che ci ho ritrovato quello delineato dall’autore originale dell’opera. Il tema – it was always you – del contest è stato perfettamente rispettato e realizzato; la parte in cui il giovane Kurosaki rivela a Rukia che è lei colei che ha fermato l’incessante pioggia che continuava a circondarlo mi ha fatta sciogliere, davvero: mi sono venuti i brividi e non immagino quelli che sono sopraggiunti alla corvina. Un altro elemento che ho particolarmente apprezzato riguarda i rapporti di amicizia che ha instaurato Ichigo: è cresciuto, sono cresciuti tutti, e un po’ di allontanamento ci sta benissimo, anche perché ognuno avrà preso, come è giusto che sia, la propria strada — insomma, sarebbe poco realistico se avessero continuato a frequentarsi come ai tempi del liceo, quando pianificavano di salvare il mondo e/o amici vari.
E niente, non vorrei diventare soporifera, quindi concludo qui; grazie ancora per avere partecipato al contest, nonostante sia finita in maniera diversa da quella originaria (♥).
Himeko |