Oh, Rachel, come ti capisco, come ti capisco! L'odio -ma odio vero- per i ritardatari cronici non me lo toglie nessuno.
Non nego di invidiarle, loro che possono permettersi di fare acquisti in boutique del genere ahahah.
Questo capitolo mi fa tornare indietro ai bei tempi in cui persi un intero pomeriggio a cercare un abito per il matrimonio di mio fratello e me ne fecero indossare di cotte e di crude... a seconda del modello sembravo una bomboniera, un confetto, una salsiccia, un becchino. E alla fine me ne sono andata soddisfatta esattamente nella stessa maniera di Claire: con un semplicissimo tubino ahahah.
Una cosa in questo capitolo mi lascia perplessa: tutti sanno che il castello non è visitabile, ma Claire pensa d'essere fortunata perché nessuno quel giorno percorre la sua stessa strada di ritorno da una visita al castello... what? Voglio dire, immagino sia figo e tutto anche da fuori, ma percorrere una strada del genere solo per vedere due mura dall'esterno e sentirsi persino cacciar via dai minacciosi inservienti non credo richiamerebbe molti turisti lol.
Ad ogni modo, ecco che finalmente il beneamato castello lascia respirare un primo alone di mistero e irrequietudine. Ho grandi aspettative da parte sua. Castello, nei prossimi capitoli, facci sognare. E la conclusione stessa lascia aperti vari spiragli: che sia davvero un semplice incubo? Che da esso scaturisca qualcos'altro? Qualcosa di vero e tangibile? Che si tratti di una premonizione? Suppongo lo scopriremo solo vivendo. |
