Grammatica
Ho notato un paio di errori.
"Rido al solo pensiero, poiché solo qualche mese fa, sarebbe": mettendo la virgola prima di 'fa' separi la frase dal verbo che la regge, perciò crei un inciso che non sta in piedi da solo. Potresti scrivere "Rido al solo pensiero poiché, solo qualche mese fa, sarebbe" oppure "Rido al solo pensiero, poiché solo qualche mese fa sarebbe".
"Quando mi hai lasciato": 'lasciata', Bulma è una donna.
Stile
Lo stile di cui ti sei servita è caratterizzato da frasi brevi, scandite da pause frequenti che riflettono lo stato d'animo di Bulma. Il ritmo è martellante, a tratti singhiozzante, e comunica il senso di abbandono percepito dalla protagonista. Utilizzi un lessico semplice, forse un po' troppo, ma in compenso i climax che crei ('pezzo dopo pezzo', 'volta dopo volta'; quel... quei... quel) riescono a mantenere vivo l'interesse del lettore; da un lato creano suspense, portano a chiedere cosa ci sia dopo, quale sia 'il culmine', dall'altro rendono le descrizioni effettutate da Bulma più significative, spingono il lettore a soffermarsi su di esse e ad attribuire loro una certa importanza. Nel complesso questo stile mi è piaciuto, l'abbinamento "frasi brevi + climax" produce un effetto armonioso che da un lato rallenta il testo spingendo chi legge a soffermarsi su ogni parola, mentre dall'altro crea dinamicità e va quindi a compensarne la staticità complessiva.
Titolo
Non mi entusiasma, non è musicale e trovo che non trasmetta nulla. La presenza della virgola è disturbante, capisco che il rallentamento che provoca serva a riflettere l'andamento stilistico e a mettere in dubbio quel "rotta", ma secondo me in un titolo composto da sole due parole risulta estremamente fuori luogo e poco elegante. L'idea che Bulma sia "rotta, forse" è interessante e a lettura terminata della flash acquista un certo fascino, ma il titolo esaminato in sé non dice niente, anzi, la svilisce; in sintesi credo che inserirla nel titolo sia la scelta più sbagliata che si potesse fare.
Sviluppo della coppia
Questo è sicuramente il tasto dolente della tua flash. Non c'è un vero e proprio sviluppo della coppia, il testo che presenti mostra un brevissimo scorcio dei pensieri di Bulma, in cui lei soffre per l'abbandono di Vegeta ed esplica di amarlo molto più di quanto abbia amato Yamcha. Hai scelto uno spunto di partenza carino, peccato che non sia andata oltre. Avresti almeno potuto portare il testo a 500 parole, sarebbe bastato approfondire l'introspezione di Bulma e la coppia si sarebbe già sentita di più. Non era necessario inserire Vegeta fisicamente, bensì andare più a fondo con la protagonista, permettere al lettore di "grattare oltre la superficie" delle sue emozioni. Se avessi inserito un ricordo o avresti trattato più nel dettaglio i sentimenti di Bulma il testo sarebbe parso più vero, più sentito, mentre invece così risulta un po' freddo e adattabile a più personaggi. Per esempio sarebbe stato carino approfondire il paragone dei guerrieri (che apprezzo e condivido) senza limitarsi a scriverlo letteralmente, ma mostrandolo con la descrizione di un momento di coppia condiviso, un flashback, un dialogo ecc... Insomma, mi piace lo spunto di partenza, però credo che vada decisamente arricchito di più a livello introspettivo.
Uso citazione
Sei stata bravissima, leggendola mi sono ricordata che era una citazione solo perché l'adoro, non perché mi sembrava fuori posto. Sei riuscita ad adattarla al testo e allo stile in maniera naturale, tanto da renderla parte integrante dello stesso; toglierla significherebbe mutilare la storia, anche perché le hai dato un ruolo estremamente centrale. Ho apprezzato tantissimo il modo in cui l'hai inserita, ha il compito di sottolineare la differenza tra Yamcha e Vegeta agli occhi di Bulma.
Gradimento personale
La storia mi è piaciuta poco. Per darti un'idea ti darei 6/10 e il punteggio non è 5 solo per l'uso brillante ed estremamente azzeccato della citazione. Il testo è povero d'introspezione, mi ha lasciata a bocca asciutta, è partito da uno spunto interessante e non l'ha approfondito. Arrivata a fine lettura mi sono sentita di fronte a un libro dalle pagine strappate, come se fossi rimasta a metà, come se quelle 175 parole non fossero state sufficienti a lasciarmi il segno. Con testi così brevi emozionare e risultare incisivi è sempre molto difficile, specie quando c'è una coppia da sviluppare. Al tuo posto come ti ho ormai già detto avrei scritto qualcosa di più ampio e dettagliato.
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