Ciao, sono qui per lo scambio.
No, a mezzanotte non ho nulla di meglio da fare.
Che posso dire, straordinario e magico, felice di non essere la sola ad apprezzare un fantasy un po' più violento ( anche se io descrivo proprio i crani e gli occhi e le ossa spappolate e le lingue tagliate Etc Etc )
La trama sembra intrigante e il personaggio per ora essendo senza.nome e volto mi piace non.poco e l'elemento così " classico " come orchi e simili è sempre ben accetto.
La grammatica e la morfologia è molto curata e il linguaggio non è quello comune e ci hai lavorato molto, si capisce e i miei complimenti.
Ammetto, non sono una fan dello Slash, ma ho visto.anche fem slash e quindi penso proprio che andrò avanti. Adoro Yuri e Fem slash e quindi farò un piccolo sacrificio anche io.
Solo... Per caso leggi Tolkien?.perché un poco mi ricorda il.signore degli anelli

Alla prossima

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Ciao^^
proseguono le avventure del nostro cavaliere ai confini di un mondo estremo, e si profila all'orizzonte un duello che promette di essere all'ultimo sangue. Il cavaliere è immerso in un mondo completamente ostile: ostile è la natura che lo circonda (le felci irte di spine abbiamo visto nel capitolo precedente, la pericolosa fiera che lo aggredisce in questo nuovo capitolo) e ostili sono anche le creature che vi abitano... sembra che sia Aase sia l'universo in cui vive e si muove siano pervase da un senso di pericolo che è, al tempo stesso, la fonte di energia che li alimenta... vedremo come se la caverà lo sparuto cavaliere di questa storia!
... devo dire che ammiro il tuo stile "eroico", molto maschile, che trascina in una storia dai risvolti inquietanti che sono molto curioso di veder proseguire... complimenti quindi, e nopn farmi attendere troppo! 
 

Ciao!^^
Ed ecco Stonehenge... interessante questo mondo, vagamente ispirato a miti che affondano le loro radici negli albori del tempo e ancora legato alle stagioni, agli equinozi, al Fato, ai sacrifici e alle virtù guerriere... dà l'idea di essere un mondo antichissimo, collocato in un tempo quasi mitico. Ed è emblematico anche il discorso di Åase, che considera la corazza un simbolo di "viltà" e si contrappone ancora di più alla visione del mondo dello straniero, che sembra in tutto e per tutto uscito dal nostro Medioevo.
Sono proprio curiosa di vedere lo scontro tra i due...^^

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Eccomi qui finalmente!
Come ti avevo anticipato sono nuova al genere Femslash essendo una divoratrice compulsiva di yaoi e slash, però il primo sguardo al di là della barricata è piuttosto interessante.
Innanzitutto l'ambientazione dark fantasy, molto cupa e desolante e l'idea piuttosto originale di concepire una razza in cui le uniche donne che potrebbero garantire una discendenza e salvare il popolo dall'estinzione se ne fregano altamente e se la intendono tra di loro piallando senza misericordia chiunque osi mettersi in mezzo.
Va detto che possono permetterselo essendo anche le due guerriere più forti della loro regione!
Anche se...
Presumo che l'arrivo del solitario paladino stia per dare uno scossone al "tranquillo" (si fa per dire) menagé della coppia!
Resto sintonizzata e incuriosita di leggere il seguito! :D

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Il prologo non lasciava presagire nulla di confortante e sereno con quell'ambientazione sangunolenta e desolante e il primo capitolo ha confermato quest'idea: si suggerisce un contesto violento, difficile, in cui bisogna essere molto forti, intelligenti e spietati, in cui la selezione naturale raggiunge la sua espressione massima. E Åase incarna perfettamente queste caratteristiche: è un personaggio che non si mostra simpatico e accomodante, è piuttosto arrogante e autoritario, deciso e fiero (sfociando nella superbia), abituato a impartire ordini e a essere obbedita, che non accetta un no come risposta; sono tutti atteggiamenti che possono urtare, ma fondamentali per sopravvivere in un mondo che segue le più naturali leggi della vita, portate all'estremo a causa delle condizioni ambientali. Fortunatamente, è capace anche di mostrare un aspetto più dolce e meno feroce, e nei confronti di Khoeli è molto attenta, tenera e dolce (per quanto le faccia regali di dubbio gusto...Sinceramente l'idea di indossare qualcosa costruito con la pelle di altri non mi attira più di tanto; ma questa scelta è coerente con il contesto in cui le due si muovono); la donna, in presenza dell'altra, cambia radicalmente, e anche l'atmosfera è diventata più languida, dolce, soffusa, come se la crudeltà della realtà si fosse smussata e adattata a quel momento tenero e intimo che ho adorato **
La descrizione dell'atto non è stata insistita e approfondita, ma sono bastati quei pochi cenni per renderla alle perfezione, con una particolare attenzione ai sentimenti delle due, alle sensazioni e alla descrizione delle due fanciulle e del loro approccio, in cui trascinano ciò che sono anche nel resto delle occasioni.
Trovo ironico che le uniche donne rimaste, da cui dipende la sopravvivenza della razza si amino tra loro, e siano piuttosto disinteressate alla sudetta "sopravvivenza della razza". Non so quanto questo possa continuare, prima o poi gli uomini si ribelleranno e pretenderanno di portare avanti la loro specie.
Inoltre è giunto anche il cavaliere per sfidarla; ho trovato questo personaggio piatto, forse perché deve ancora emergere, ma non ha una caratterizzazione particolare e pare un po' scialbo se msso a confronto con  Åase: ha caratteri tipici e scontati, come la volontà di misurarsi con altri avversari, la mente piuttosto chiusa e retrograda se paragonta a quella di quella società (in cui non importa chi tu sia ma se sei in grado di sopravvivere). Spero che abbia modo di emergere e di riscattarsi, e di misurarsi con la donna anche se questa l'ha schifato proprio malamnte (cosa che me l'ha fatta odiare ancora di più).

è una storia interessante, soprattutto per quanto riguarda il contesto e incuriosisce, in particolare invoglia a proseguire per scoprire come se la caveranno le due donne, come risolveranno il problema imminente e se il nostro eroe riuscirà a battersi con Åase :'D

Ayr 

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Ciao cara!^^
Finalmente riesco a passare.
Ho trovato molto interessante questo mondo crudo e governato dalla legge del più forte e dall'odio per le "creature inferiori"... Åase è una donna volitiva, feroce, che non esita a togliere di mezzo chi la infastidisce e crea cordoncini con la pelle dei nemici... ma ha in sé anche una punta di tenerezza, che si spinge ai massimi livelli quando si trova insieme alla sua amante. Pur essendo una specie di maschiaccio, insieme a Khoeli rivela tutta la sua femminilità nascosta.
Sono praticamente nuova al genere Femslash, ed ero proprio curiosa di sapere come lo avresti trattato.
Ora mi preparo a vedere Åase che fa a pezzi l'incauto visitatore XD
Complimenti e alla prossima! :)
(Recensione modificata il 22/02/2018 - 04:23 am)

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Ehila'! La femslash è stata una bella sorpresa, in genere non ne leggo ma questa due antiche guerriere hanno una grande chimica insieme s sembrano molto dolci e innamorate. E così scopriamo che le donne deadeater sono molto ricercate, che sono poche e praticamente venerate nel loro villaggio, e che sostengono la loro stirpe così rara e antica. Molto bello questo capitolo, ti segnalo soltanto un *draio'*, sono sicura che sia *sdraio'* ^^. A presto!

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Buonasera ^o^
Che capitolo interessante sotto molti aspetti!
Lo straniero non saprei bene come collocarlo. Di fatto è un umano con la nostra visione di società, o almeno quella che aveva in passato una cultura come la nostra. Scivola sul filo del buono e del potenzialmente cattivo. Se avrà l'occasione di duellare con la capa ho timore che possa spuntarla, sarebbe un twist.
Poi la scena al lago, uhuhuhuhu, gongolo. Credo sia la prima scena rossa tra due donne che abbia mai letto e l'hai descritta molto bene. Mi piace che siano fisicamente ma anche un po' caratterialmente l'una l'opposto dell'altra. Si completano proprio come quel sole e quella luna del medaglione.
Un'atmosfera e un'ambientazione che hai costruito molto bene, mi viene voglia di conoscere ancora di più di questa terra ai confini del mondo.
Aspetto il prossimo capitolo *u*
Sciao~♥

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Ciao^^
eccomi puntuale... stai creando un mondo speciale, una sorta di realtà capovolta in cui sono le donne a dettare legge, una legge spietata e a tratti fatta di terrore. In questo mondo straordinario, fatto di crudeltà cupe e di affetto travolgente, di gioielli donati alla propria amata e di incredibile brutalità, spiccano ovviamente gli opposti delle due donne, dai lungi capelli ramati e quasi candidi: spiccano in un contesto di oppressione in cui i nemici vengono trattati come oggetti di cui riutilizzare le parti, e dove i membri del loro stesso popolo non contano molto di più, al punto da rischiare di essere uccisi solo per il fastidio della loro presenza. Queste donne ricordano le faerie d'Irlanda, il loro muoversi secondo un codice di comportamento assolutamente diverso dal nostro, difficile da prevedere e da comprendere: come le faeries sono in intima comunione con gli elementi della natura - l'acqua del lago, il silenzio e l'incanto della notte, la luce della luna - e considerano gli umani alla stregua di esseri totalmente differenti, se non inferiori: non pensano e, cosa ancor più importante, non sentono come gli umani. Il loro amore è fedele e devoto, la loro collera esagerata e terribile.
Come in tutte le leggende dell'antica Inghilterra e dell'Irlanda, non manca neppure qui il cantore della loro storia, l'umile membro "inutile" della comunità, che ha però occhi e cuore per interpretare gli eventi e riportarli, consegnandoli alla memoria...
Bello il tuo stile lucido e secco, terribili gli eventi, che repentinamente si fanno fascinosi e sensuali.
Complimenti e a presro, attendendo con ansia il seguito ^^

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Ciao^^
Il nostro viaggiatore arriva nella terra degli orchi, e chi trova come campione? Un'orchessa tremenda, che ammazza indiscriminatamente , ringhia, impreca ed esercita l'autorità con pugno di ferro.
Prevedibilmente, rimane basito. Deciderà di affrontarla o se la darà a gambe?^^
L'orchessa, peraltro, ha le modalità di un re tribale, mi ha ricordato il mongolo che compare all'inizio di Conan il barbaro, e manifesta un'ombra di tenerezza, se così possiamo chiamarla, solo intrecciando i cordoncini fatti con la pelle dei nemici per la sua compagna.
Sono proprio curioso di vedere cosa succederà...^^

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Ehilà^^
Come, pubblichi questa storia e non mi dici nulla? Guarda che mi offendo ç_ç
Scherzi a parte, prologo promettente. Ha un tono epico ma asciutto, senza fronzoli, uno stile che richiama narrazioni d'altri tempi, ma ciò che esprime è la desolazione più pura. Sembra un mondo quasi al capolinea, vessato da crudeltà e orrori inenarrabili...
Sono curiosa di vedere come continuerai questa storia, anche se di qualcosina abbiamo già parlato...^^
Dunque non posso che dirti: aggiorna presto!

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Buona sera ^^
Ero tanto curiosa di leggere la tua storia per il contest, mi spiace che non sei riuscita a consegnarla in tempo :(
Comunque sia la seguirò volentieri!
Mi piace l'atmosfera che hai creato in questo breve prologo. La terra ai confini del mondo appare sin da subito affascinante nella sua tetra presentazione. In particolare adoro il sole azzurro, riesco perfettamente a immaginare che meraviglia di scenario crei *-*
Il protagonista è un cavaliere... uomo? Mi aspettavo delle donne, ma forse sbucheranno più in là.
Sono molto curiosa di leggere il seguito :P
Sciao~♥

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Ciao^^
una situazione assai desolata e iqnuietante. La tua descrizione comunica un senso di abbandono e di morte, si riescono a immaginare il tanfo dei corpi e i raggi senza calore di quello strano sole.
Sappiamo che si è svolta una grande battaglia, ma combattuta da chi? E contro chi?
Immagino che appena il nostro guerriero entrerà nel villaggio lo scopriremo. Purché non tentino di fare arrosto lui o il suo cavallo...
Un inizio assai suggestivo, complimenti!^^

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Ciao^^
eccomi qui, puntuale. Un inizio apocalittico per una storia feroce. Il tono è quello del poema epico, la descrizione non lascia scampo: cumuli di morti ovunque, accatastati con un deterrminato ordine, e forse con un preciso scopo. Pezzi mancanti e nessun animale in giro. Unica forma di vegetazione, minacciose felci irte di spine. Che dire, promette bene, Soprattutto l'idea del sole azzurro e della sua irradiazione glaciale mi ha colpito: crea su tutta la scena, già peraltro terrorizzante e minacciosa (non ci crederai, ma a me i cadaveri un po' di paura la fanno!) un'atmosfera irreale da fine del mondo... attendo il seguito, per ora brava, stai creando un mondo e nel frattempo hai catturato pienamente l'interesse del lettore.

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Ciao! Prologo molto interessante, una terra desolata in stile Eliot e un'umanità forse giunta al capolinea... chissà cosa succederà adesso! Non avrei saputo dove mettermi le mani col tuo pacchetto, davvero Soprattutto per la femslash. Comunque un prologo promettente, e mi dispiace che non partecipi, ma leggerò volentieri anche gli altri capitoli ^^ Una sola cosa: i Death Eaters sono i famosissimi Mangiamorte di Harry Potter, in lingua originale... ti consiglierei davvero di trovare un altro nome ^^. A presto ;)

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