Recensioni per
Clouded Skies
di SparkingJester

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/03/18, ore 18:10
Cap. 5:

2° POSTO: Clouded skies di SaprkingJester (86/100)
-Grammatica:
Ortografia e lessico 9/10
Non ho riscontrato errori ortografici, refusi o sviste.
Il lessico è molto ricercato, accurato e raffinato, hai cercato delle soluzioni che non fossero banali, vocaboli più particolari e inusuali, denotando una grande ricchezza e proprietà di linguaggio.
Sintassi 8/10
Proposizioni molto lunghe, complesse, ricche e pregne. Forse troppo.
Hai una prosa molto barocheggiante, in cui ogni sostantivo ha il proprio aggettivo, in cui ogni minimo dettaglio ha una connotazione, una qualità, appesantendo, però, tutto l’impianto e rendendo le frasi ancora più lunghe e faticose. Una sovrabbondanza in tal senso, spesso, porta alla ridondanza, alla ripetizione di uno stile molto ricco che alla lunga stanca. Come se su una torta a strati già estremamente decorata aggiungessi figure di pasta di zucchero piene di particolari, che la arricchiscono maggiormente, ma la rendono anche più pesante e distolgono l’attenzione dalla sostanza. Il mio consiglio è di snellire le frasi, renderle più asciutte e limitarti nell’uso di aggettivi e avverbi, lascia che sia il lettore a intuire certe sfumature, non descrivere ogni minimo dettaglio, non cesellare ogni minima proposizione, ma punta su qualcosa di semplice a cui aggiungere qualche decorazione.
Stile: 8/10
Hai uno stile molto ricco, decorativo, che ama dettagliare e cesellare ogni particolare. Non è ancora esagerato e barocco, ma la tendenza è questa, dal momento che prediligi frasi lunghe, complesse, con aggettivi e avverbi diffusi, che precisano un aspetto dell’azione, di un personaggio o di un tono di voce, ma spesso sono inutili e rischiano di appesantire il tutto.
Nonostante questo, è uno stile piacevole, che si lascia leggere; a volte, incappi in qualche rallentamento o difficoltà, ma riesce a rimanere piuttosto scorrevole e non ho faticato a leggerlo. Non è farraginoso, è solo troppo ricco, ingioiellato e imbellettato: queste aggiunte non dispiacciono, ma rischiano di diventare esagerate; l’eleganza è fatta di semplicità e togliendo qualche orpello, potrebbe risultarne uno stile davvero gradevole, il cui punto di forza è un lessico ampio, ricco, ricercato e ardito, che mi ha davvero conquistata.

-Trama:
Originalità:9/10
La storia di una maledizione e di una guerra, di per sé, non sono nulla di originale, ma tu hai aggiunto così tanti elementi innovativi e particolari, che la canonicità di base ha assunto aspetti e sviluppi interessanti, che mi hanno colpita: il misterioso Caldo Condottiero, gli animali parlanti (che mi hanno sconvolta e inquietata), quella città così particolare (che mi ha ricordato quelle che leggevo nei miei libri da bambina e mi ha riportato all’infanzia), i personaggi strani e folli che la popolano, il mago-ragazzo-capra (non saprei esattamente come definirlo) e i suoi incantesimi! Sono state trovate una più portentosa dell’altra, molto creative, che mi hanno davvero sorpresa e affascinata.
All’inizio ho letto la storia con scetticismo, devo ammetterlo, era tutto abbastanza confuso e assurdo, sembrava il frutto di un qualche sogno o della penna di Lewis Carroll, o di un film di un Tim Burton particolarmente ubriaco; ma a mano a mano ho proseguito nella lettura, si capisce come ogni cosa abbia un suo senso e sia collegata all’altra, sia frutto di una terribile maledizione o di maldestri tentativi per arginarla. A quel punto ho spalancato la bocca e sono rimasta sorpresa del modo con cui hai deciso di svilupparla, lasciando alta la curiosità del lettore e svelandola solo alla fine, e tirando tutti i nodi mostrando il disegno completo che hai creato.
Coerenza: 9/10
Per coerenza intendo tanto la connessione tra i vari eventi, il fatto che comportamenti, azioni e situazioni siano collegate con il personaggio, con il contesto e con le altre azioni e sia tutto continuo e sensato. All’inizio credevo che le tue trovate fossero solo idee creative gettate nel testo per sorprendere, ma senza un vero e proprio scopo, solo alla fine si comprende come tutto sia intimamente legato e ho apprezzato il fatto che tu abbia deciso di svelare il mistero solo alla fine.
Per coerenze intendo anche l’inerenza con il contest e le mie richieste; chiedevo una storia che fosse angosciosa, cupa e trattasse argomenti che spesso non vengono presi in considerazione (me che meno in un racconto fantasy), mostrando i tratti più oscuri del genere.
Hai inscenato la violenza, la follia, un rito di evocazione di un essere mostruoso e malvagio, e la scena con gli animaletti parlanti è stata piuttosto inquietante, ma nel complesso non è un’atmosfera troppo tetra e buia. Mi ha dato l’impressione di essere più una fiaba (e alcuni tratti favolosi e favolistici sono presenti) nera, ma che mantiene, comunque, una certa infantilità e luminosità. Non è una critica, in quanto, alla fine sei riuscito a capire cosa volessi e a proporlo, ma non è un racconto interamente cupo e grottesco, che rievochi atmosfere troppo angosciose (anche il fatto che ci sia un lieto fine, rende il tutto più positivo e meno opprimente). 
Scorrevolezza: 9/10
L’inserimento nel mezzo della narrazione della leggenda ne spezza il ritmo. Ho avuto un momento di confusione e turbamento, non riuscendo a raccapezzarmi e a capire perché tutto a un tratto i personaggi fossero cambiati; forse cercherei di amalgamarla meglio all’impianto principale che, nonostante le frasi molto lunghe e pompose e l’ampiezza della storia stessa, scorre bene. Il ritmo è incalzante e il lettore è spronato soprattutto dalla sorpresa e dalla curiosità derivate dall’immersione in un mondo tanto particolare e bizzarro.

-Personaggi:
Caratterizzazione: 8/10
I personaggi meglio caratterizzati sono sicuramente il Caldo Condottiero e Lys, con una particolare attenzione per quest’ultimo, che mi sembra il più completo e complesso.
Nulla da ridire sulle descrizioni fisiche, sempre molto precise, puntuali e particolareggiate, ma avrei preferito la stessa attenzione anche per la parte caratteriale, soprattutto dei personaggi secondari che risultano un po’ scialbi e limitati. Soprattutto Mor, a mio avviso, non risalta come dovrebbe, il suo animo tormentato, i suoi sensi di colpa, la sua volontà di riparare ai suoi danni dovrebbero essere maggiormente insistiti, sviluppati e indagati, perché le basi per un personaggio straordinario e coinvolgente ci sono. Capisco che, non essendo la protagonista della vicenda, la sua figura non debba oscurare quella degli altri e la narrazione non dovrebbe concentrarsi solo su di lei, ma la donna mi è sembrata piuttosto distante e inafferrabile, come una figura sullo sfondo senza un particolare spessore.
Anche il carattere di Qerqewil è piuttosto limitato. È un uomo impetuoso, tenace, valoroso e testardo ma la sua caratterizzazione si ferma a questo, si accenna anche al suo tormento, all’angoscia per la sua condizione, ma non viene sviluppata e approfondita, lasciando di lui solo l’immagine di un prode uomo d’arme.
Lys, invece, è un personaggio che ha tantissime sfumature e strati diversi (ed è il mio preferito): è il figlio di un demone, una punizione, ma, nel contempo, anche uno strumento di redenzione; nonostante la sua natura demoniaca è votato al bene, è gentile, comprensivo e altruista e ha le tipiche insicurezze di un ragazzo che sta crescendo e cercando il suo posto nel mondo; all’inizio potrebbe sembrare arrogante e spavaldo, ma sono solo maschere per nascondere la sua fragilità e la sua tempesta interiore. Con lui il tormento è finalmente palpabile, e si capisce come sia diviso tra la paura per la sua natura, la consapevolezza che questa stessa lo renda potente, e il terrore di fallire. È un personaggio in crescita, che si è appena avviato lungo questo cammino e ha ancora molta strada da percorrere.
Originalità: 9/10
Ho trovato i personaggi davvero molto originali e incredibili, soprattutto per quanto riguarda il loro aspetto, nonostante abbiano una base piuttosto canonica e tipica: si tratta pur sempre di un guerriero, di uno stregone e di una strega; ma ognuno di loro ha elementi sorprendenti e originali che mi hanno lasciata spiazzata: Qerqewil con un becco e una spada fiammeggiante è già di per sé un personaggio alquanto bizzarro, ma se è unito a un ragazzo che indossa dei candelabri, la coppia piò essere tranquillamente definita la più assurda del momento. Eppure, anche le trovate più inaspettate hanno tutte un senso e questo le rende, oltre che stravaganti, anche sensate e giustificate.
Così, i candelabri sono un incantesimo per tenere lontana l’ombra di Lys (la sua parte demoniaca) e il concetto è pazzesco! Il becco e la spada fiammeggiante di Qerqewil sono il frutto della sua simbiosi con l’Araba Fenice.

-Gradimento personale: 9/10
È una storia che mi ha lasciato il segno, per la quale ero partita molto scettica, perché, per quanto ami il fantasy, non sono un’appassionata delle cose troppo assurde e senza senso (i libri di Roald Dahl li detesto proprio perché non hanno un filo logico) e ho storto il naso leggendo di città di folli e gente che gira indossando candelabri, ma quando ogni cosa ha acquisito un senso con la rivelazione finale e i miei occhi si sono spalancati assieme alla mia bocca e mi sono detta “allora non è tutto a caso, meno male!”
Ho trovato davvero geniale l’idea di inserire queste rivelazioni alla fine, così che il lettore, incuriosito dalle bizzarie in cui si ritrova invischiato, è costretto a leggere fino in fondo per capire a cosa siano dovute. È una storia molto coinvolgente, sorprendetene e intrigante, che mi ha lasciata con il fiato sospeso e incollata alla storia fino all’ultima pagina.
Dopo la leggenda, infatti, si apre tutto un nuovo mondo, in cui si scopre che la maledizione non si è limitata a loro, ma si è estesa. E ciò prospetta nuove, mirabolanti avventure che non vedo l’ora di leggere.

-Utilizzo pacchetti 8/10
Obbligo: 5/5
La guerra è un elemento imprescindibile di questo racconto: si apre con una guerra di conquista, piuttosto canonica e prevedibile, per concludersi con una guerra più ampia e difficile, mossa contro un demone e che abbraccia l’intera umanità. Inoltre, la storia è costellata di tante piccole guerre, soprattutto interiori: Mor combatte con se stessa per cercare di perdonare i suoi errori, Lys combatte contro la sua natura di demone che cerca di nascondere e di cui ha paura.
Creatura: 2/2
Ne hai fatto una descrizione molto precisa e dettagliata, che corrisponde all’immaginario collettivo, unendola anche ai suoi significati originari (il fauno come aspetto di una creatura demoniaca che ricorda la rappresentazione del Diavolo con gambe e corna di capra). Mi è piaciuto molto anche il fatto che la creatura coesista con il ragazzo, forse non è un’idea originale, ma conferisce importanza alla creatura che diviene il motivo del tomento di Lys e la causa delle sue insicurezze e delle sue fragilità.
Bonus 0/2
L’accenno alle relazioni del re sono effettivamente slash, ma è, appunto, solo un misero accenno; non si ha una vera e propria relazione e per questo, non posso considerare inserito l’elemento. Avrei gradito qualcosa di più palese e sviluppato (che non scadesse necessariamente nell’erotico) ma che mostrasse un amore tra due (o più) uomini, sentimenti e un rapporto che li mettesse in relazione in maniera ampia e approfondita.
Citazione 1/1
Hai preferito un’applicazione della citazione piuttosto basilare, senza ricorrere a soluzioni particolari che la evidenzino: non avevo colto fin da subito la sua presenza, perché non è insistita, ma serpeggia nel background sostenendo l’intera struttura. La storia racconta di una guerra, che presenta elementi canonici e comuni, ma bisogna prestare una maggiore attenzione per comprendere come questo tema non si esaurisca con essa: i personaggi combattono contro un nemico, un demone, se stessi, per poter raggiungere la pace (una vita serena, la pace interiore, l’accettazione di sé). Ma è un aspetto che non si comprende subito e bisogna ricercare e scavare, perché è intimamente tessuto nella trama del racconto e nascosto.
 
-Totali: 86/100

Recensore Master
24/02/18, ore 20:37
Cap. 5:

Buona sera ^^
Eccomi giunta alla fine di questa avventura. Sono sorpresa, da come erano state presentate le cose inizialmente pensavo che i ruoli di buono e cattivo fossero capovolte. Nello scorso capitolo avevo intuito che le cose non erano proprio come le immaginavo. Meglio così devo dire.
Il prepotente ha avuto ciò che meritava. Per quella nazione desolata e tramortita in fondo c'è ancora speranza ;)
Una storia interessante, mi ha fatto piacere leggerla.
Alla prossima, sciao~♥

Recensore Master
23/02/18, ore 16:54
Cap. 4:

Buon pomeriggio ^^
C'era questo alone di mistero attorno a questa nazione, sul perché fossero tutti incondizionatamente pazzi. Anche gli occhi bianchi erano una caratteristica curiosa e in questo capitolo si è scoperto l'arcano.
Evocazioni così potenti richiedono spesso uno scambio sofferto, c'è anche un po' di quell'incognita derivata dai desideri dei geni, i quali se non formulati correttamente hanno dei risvolti inaspettati e non graditi.
È stato uno strazio, una congrega di ben sei sorelle ridotta a una sola superstite. Ora comprendo la grande responsabilità che pesa sulle spalle della regina, devo ammettere di averla rivalutata. Se in principio non mi diceva granché, ora capisco la tenacia e la sicurezza che ripone in ogni sua decisione.
Passerò a leggere l'ultimo capitolo il prima che posso, sciao~♥

Recensore Master
19/02/18, ore 16:36

Buon pomeriggio ^^
Mi chiedevo come avresti sfruttato la figura del fauno e devo dire che ne hai ideato una bella rivisitazione dark. Come d'altro canto intitolava il contest.
Viene anche spiegato come il capitano faccia a essere così potente, me lo sentivo che c'era il trucco! Bella contrapposizione quella della fenice, e lui si sta rivelando molto ambizioso e... bramoso di potere..?
Anche in questo capitolo c'è tutto un avvicendarsi di bastonate e poteri magici. Il rituale dei Mille Gemelli mi ha strappato un sorriso, geniale e degna della follia di quella gente.
Al prossimo capitolo, sciao~♥

Recensore Master
18/02/18, ore 15:48

Buon pomeriggio ^^
Hai curato veramente tanti dettagli nella costruzione di questa nazione. Tutti i folli possiedono gli occhi bianchi, particolare, e sono in stretta connessione con la regina. Di conseguenza il modo per governare i pazzi c'è, non attaccano all'unisono senza motivo come si poteva travisare.
I monaci della morte mi piacciono molto come personaggi. Sia la loro divisa col teschio che il loro credo oscuro. Non posso farci niente, ho un debole per le note dark.
Nell'esposizione questo capitolo è stato più intricato dello scorso, non ti nascondo che mi è capitato di perdermi nelle spiegazioni ^^'
Ma in generale la trama è davvero originale e fantasiosa c:

Al prossimo capitolo, sciao~♥

Recensore Master
17/02/18, ore 13:42

Ciao! ^^
Posso dirtelo, sei riuscito a costruire un bel mondo dal punto di vista geografico e politico. Mi piace come hai spiegato il piano strategico nei suoi vari punti di infiltrazione, hai fatto capire quanto la missione fosse pianificata e non buttata lì all'arrembaggio. Il che mi piace tanto e mi ha incuriosita ancora di più sul mondo e le nazioni che hai creato.
Ci sono anche molti dettagli sulle armature, i colori che indossano e rifiniture varie. Mi è piaciuto che hai dato un nome alla spada del capitano che richiama il suo stesso appellativo.
Qerqewil appare come un guerriero solido, autorevole e tutto d'un pezzo. Guida i suoi senza timore impartendo gli ordini con ferma sicurezza. Un grande leader, mi chiedo dove sia la puzza...
Un capitolo oltre che esplicativo improntato all'azione. Quella foresta riesce a strappare qualche uomo alla squadra, ma ciò non sembra scalfire lontanamente la freddezza del capitano. Avanti senza soste!

Al prossimo capitolo, sciao~♥

Recensore Master
07/02/18, ore 11:02

Ciao^^
un capitolo che ben si adatta alla nomea di "città dei pazzi", infatti è surreale, pieno di cose che si mescolano e si compenetrano, compaiono personaggi, che fanno cose al momento per noi stranissime.
Lys sembra quello che di tutti ha più la testa sulle spalle, e forse ha capito quello che sta succedendo.
Mi piace molto anche l'uso che fai della magia, e come la descrivi. Hai uno stile molto pittorico, che riesce a far immaginare anche le cose più assurde e strane.
Sono assai curioso di vedere come continuerà^^

Recensore Master
05/02/18, ore 22:38
Cap. 5:

Non distruggeremo il sigillo visto che ormai è inutilizzabile ma lo useremo per proseguire con la ricerca degli altri Spiriti, come fece Trish e la maestra prima di lei.»
«Ma hai visto tu stessa cosa sono in grado di fare, quanta gente è morta senza nemmeno raggiungere l’aldilà. Riappariranno sempre, portatori di catastrofi e conflitto. Inganneranno e fuggiranno, non potremo mai guarire ogni ferita di questo mondo.»

Appunto, la penso come lui. E mi dispiace che si sia fatto convincere. Forse la cosa migliore sarebbe far finta di nulla e aspettare che crescano nuove generazioni.

Non mi aspettavo questo finale, temevo che il ragazzo sarebbe morto e che il Capitano diventasse invincibile invece il Capitano prepotente ottiene ciò che merita, il ragazzo bravo e giudizioso resta in vita e si farà carico delle responsabilità che gli spettano (sia per la maledizione che si porta appresso, sia per il potere che ha e anche per il fatto di essere il principe di quelle terre). La madre sembra anch'essa triste ma finalmente speranzosa! ^^ Non si risolve tutto ma finisce abbastanza bene! ^^

Recensore Master
05/02/18, ore 22:18

Ciao ^^
rieccomi qui. A differenza del primo capitolo, ho trovato un po' ardua la lettura di questa seconda parte. Le idee ci sono, la visione di questa città abitata quasi esclusivamente da individui che hanno perduto il senno c'è pure, ma spesso le proposizioni sono lunghe e molto contorte, e rendono il testo di difficile comprensione. E te lo dice uno che non riesce a essere breve neppure se gli mozzano le mani!
Molti elementi risultano poco chiari o difficili da cogliere, tipo chi sono questi monaci, di chi è figlio il giovane Lys (inizialmente pare un trovatello allevato dai matti della città, poi pare di capire che è figlio della regina...). Insomma, forse una rilettura ci vorrebbe davvero. Mi dispiace dirti queste cose, ma la stoffa c'è, l'inventiva pure.. ci vorrebbe solo un po' più di ordine e scorrevolezza.
Io intanto proseguo nella lettura, sperando che tu non te ne avrai a male per questo mio parere.

Recensore Master
05/02/18, ore 20:49
Cap. 4:

Questo capitolo sul passato di quel popolo ci spiega praticamente tutto e non posso che provare pietà per la regina Mor. Sono sicura che l'aspetto del Capitano c'entra qualcosa con la maledizione che lei e le sue sorelle hanno creato dopo aver risvegliato l'Ecatonchiro. Per questo diceva che lui si era recato lì per questioni personali?

Vado a leggere l'ultimo capitolo, intanto mentre leggevo questo pensavo: come hai fatto a scrivere un capitolo così complicato? Beato te, non riuscirei mai a gestire tante cose e tanti personaggi in un solo capitolo.

Recensore Master
05/02/18, ore 15:52

"come un[a] mare incandescente. L’attacco travolse fluidamente i soldati ancora in vita, sebbene nessuno di essi n[é] subì le conseguenze." ;)

Le scene di magia mi sono piaciute, anche quelle dell'altro captolo, alcune non le ho comprese bene per un limite mio (infatti non scrivo mai di magia, proprio non mi riesce), però mi domandavo: il ragazzo per fare scagliare incantesimi ha bisogno di pergamene? Questo non rallenta le sue capacità di mago? Però questo è smepre un limite mio, quando ho provato ai videogiochi il negromante me lo facevano secco già al livello 2, inutile dire che per me non vanno bene neanche gli arcieri ma solo guerrieri con doppie asce.

Perché il capitano insiste nel dirgli "Ho capito chi sei" e visto che il ragazzo non lo ammette gli domanda perché se ne vergogna?
Ho pure io il dubbio che non faccia realmente parte di quel regno di pazzi - sempre se il capitano si riferisce alle origini del ragazzo, se in realtà non c'è nascosto dell'altro. Non riesco ad immaginare cosa ci nascondono.

"Io non sarei mai venuto in queste terre dimenticate dagli Dei, in una missione un po’ eccentrica a mio avviso, se non avessi dei motivi personali. La missione che il mio Imperatore ha progettato poteva svolgerla chiunque dei Capitani al suo servizio, ho richiesto personalmente che mi venisse affidata. Tutto questo era inevitabile.»"
Vuole il famoso Premio?

Devo andare, però sono a metà capitoli, mi sono fermata a "Un vociare sommesso..." poi continuo e aggiorno il commento. ;)

Una galeone - un

Guarda avevo il dubbio che il Capitano fosse una creatura, ma non credevo che di creature ce ne fosse ro due e che l'altra fosse Lys! E adesso scopriamo altre cose, sappiamo del mille gemelli e che il Capitano sta per arrivare al Ceppo... più tardi leggo il capitolo 4. Voglio sapere tutto!
(Recensione modificata il 05/02/2018 - 05:43 pm)

Recensore Master
05/02/18, ore 15:08

Rieccomi! Prima di cominciare a leggere il cap. II ti dico che la cosa che più ha colpito del primo capitolo sono i colori: sono i colori vividi del tramonto -
giallo, arancione, rosso - ed il blu che ravviva tutto. ^__^
E' pensando a questi colori che non ho trovato spaventose le ombre. E trovo ancora più evidente la differenza rispetto alal Città dei Pazzi, con "imponenti edifici vuoti e silenziosi, dai colori freddi e spenti".

Dal tetto di altri quattro edifici, apparirono forse gli amici del tremendo vecchietto; con le loro vesti nere accerchiarono il gruppo dall’alto, mossero le mani e crearono delle fauci come quando le si proietta su un muro al lume di candela: scaturirono da esse delle reali e bianche zanne che balzarono sinuose sui guerrieri sottostanti ed impreparati."
Ecco chi glieli ha mandati l'altra volta!

"Lys macinò gradino dopo gradino quasi angolo della città." - qualsiasi

"A Lys fu ordinato di consegnare il contenuto delle casse all’intera popolazione di Galdere e per nessun motivo doveva smorzare l’euforia dei folli cittadini."
Ma ci dirai cosa c'è, vero? Quanto è frustrante quando in un libro o in un film non ce lo fanno scoprire!! :P
Non so se aspettarmi generosità verso i folli o una trappola per levarseli di mezzo tutti.

"La Regina era in grado [di] comunicare con gli abitanti di quella misteriosa nazione"

"se morivi, la tua anima tornava a vivere nel corpo di un animale, magari esotico o in rari casi quello di una nuova persona, una nuova vita da sperimentare e di cui godere ma che i monaci stessi non potevano raggiungere"
Ecco spiegati quegli strani animali!

”Incidente col Premio” E quel premio è ciò che tutti vogliono? Potrebbe essere qualcosa di prezioso solo per quel regno o qualcosa che bisogna saper padroneggiare o che va meritato, nessuno però pensa mai a certe cose quando si mette in testa di volersi appropriare di qualcosa: anche se non se ne facessero niente per ingordigia lo vogliono!

Lys mi piace molto, è una fortuna per lui essere forse l'unico saggio del posto. La regina "sembra" in sé, ma davvero solo il ragazzo pare essere l'unico desideroso di fare qualcosa per davvero e spero che non faccia stupidate più grandi di lui.

Recensore Master
05/02/18, ore 12:53

Il Caldo Condottiero Te lo posso dire? Poi mi fai di nuovo il beta reader cattivo? vabbè, te lo dico: sembra il titolo di un film porno, anzi il nome d'arte di un attore porno. :D Da questo momento in poi fantasticherò su un uomo molto alto, molto muscoloso e molto bello, in più o superbuono o supercattivo *__* che poi non è nulla di tutto questo, ma è molto eroico (e basta comunque già quello a farmi sbrilluccicare gli occhi).
Viste le premesse mi fiondo a leggere tutti e cinque i capitoli in un colpo solo. :P anche perché ho dato una sbirciatina ai commenti e quando di sera leggo qualcosa di inquietante devo assolutamente sapere come finisce prima di andare a coricarmi, altrimenti non dormo! ^^

A più tardi col commento vero.

un misterioso uomo dal volto sempre coperto da un bavaglio rosso, dal naso a metà del collo;
Perché il bavaglio? E' estremamente bello? o al contrario ha qualche deformità spaventosa? o qualche particolarità che lo renderebbe troppo riconoscibile o che gli conviene nascondere? *_* Un po' mi ricorda il Generale Blue della banda del fiocco rosso (prima serie di Dragon Ball, quello cattivissimo e bellissimo, lui e i suoi soldati indossavano sempre un una fascia un bandana o qualcosa rosso, e quello era il loro segno di riconoscimento. Tutti temevano i Red Ribbon).

***Niente attacchi combinati ne alleanze di favore*** - né

***Galdere, la Città dei Pazzi.*** Sono curiosa di scoprire il motivo del nome. *_*

«Capitano ha visto qualcosa con quei suoi occhi? Dovreste riposare anche voi.» - Non l'ho capita: Perché "con quei suoi occhi?" E poi mi sembra strano che prima gli chiede se ha visto qualcosa e subito dopo consigliargli di risposare. Se ha visto qualcosa è giusto che stia con i sensi all'erta e a riposare ci penserà dopo, tranne se il soldato non ha motivo di credere che il Capitano abbia le allucinazioni per la stanchezza.

Ok, sto zitta e proseguo.

Mi è piaciuta la parte con le ombre e con gli animali. Per un attimo ero tentata di credere che fossero il frutto di un'allucinazione collettiva o spettri creati per mezzo di un incantesimo. Ad ogni modo, fortuna che nella realtà non esistono, trovarseli davanti sarebbe orribile.

Oggi ti faccio io da beta reader cattiva. Credo che dovresti sistemare qui ***Sembrò che, di punto in bianco, trent’anni fa [trent'anni prima] l’intero continente avesse dimenticato il suo nome; fu questo il mistero che incuriosì molti studiosi ed avventurieri. Persino nei documenti, l’inchiostro svanì da ogni reperto possibile; si vociferava non vi fosse un esercito o un apparato governativo, sono [erano] pochi gli avvistamenti di attività umana e nessuno uscì mai dai confini, nemmeno animali o uccelli migratori o intraprendenti avventurieri.***

Qerqewil ha parlato di folli e stregoni, dunque devono essere vicini alla Città dei Pazzi. Lui è definito il Caldo Condottiero per via di Varm, la Spada Bollente?

Oggi sto sola tutto il giorno quindi proseguo e spero di riuscire a lasciare commenti più seri. ^^

Recensore Master
04/02/18, ore 20:17

Ciao^^
non ci conosciamo ma mi hanno parlato di te, così eccomi a leggere questa bella storia fantasy. L'inizio è intrigante, e la figura del Caldo Condottiero, così mitica e misteriosa, stuzzica la curiosità e il desiderio di continuare a leggere. Chi è questo comandante in grado di incutere timore nei suoi stessi soldati, che si dimostra spietato anche nei loro confronti, dotato di sangue freddo e di una rigida determinazione?
Inquietante è anche il modo in cui hai descritto il primo approccio con gli abitanti della Tetra Nazione: l'orsacchiotto che dovrebbe incutere tenerezza mentre in realtà è un tranello, la volpe dai denti corrotti che svela la corruzione di un intero mondo, fatto di sortilegi macabri e di terrori usati come vere e proprie armi da guerra.
Molto interessante, continuo la lettuta e ti faccio un grande in bocca al lupo per il contest.

Recensore Master
01/02/18, ore 22:24

Ciao! Molto interessante questa storia, promette di essere macabra... e se il buongiorno si vede dal mattino!
Un popolo oppresso, una terra maledetta, dei guerrieri senza speranza il cui comandante non è immune al black humor: belle anche le rune protettive. Mi chiedo come evolverà, ti vengono molto bene le atmosfere cupe!

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