MARI!
Io lo so di arrivare con un ritardo più che imperdonabile, e davvero mi scuso con tutto il cuore, spero che sapere già quanto avessi apprezzato la storia valga un minimo da attenuante.
Allora, io parto ringraziandoti di cuore per avermi pensata per Natale, è stato un regalo bellissimo e inaspettato che mi ha proprio riempita di gioia, anche perché non solo mi hai pensata, ma mi hai regalato poi una storia su questi due adorabili testoni e davvero, me la sono letta con un purè al posto del cuore e gli occhi a cuoricino (guarda che effetto terribile mi fanno!), perché – non so come – ormai loro sono l’OTP per eccellenza del manga e vedo solo loro a ogni episodio. Ma leggerseli finalmente concretizzati come coppia, beh, è tutt’altra cosa, decisamente.
Ma andiamo con ordine.
Mi sono piaciuti tantissimo da bambini, con già il principio di quelle caratteristiche che li caratterizzeranno poi, a partire da Shinichi che, con la sua ferrea logica, nemmeno da bambino crede in quel Babbo Natale degli occidentali (e gli do ragione, qui il vecchietto e le sue renne non si sono mai visti), fino a Ran che certamente non potrebbe mai essere nella lista dei bambini cattivi e questa ipotesi tuttavia la spaventa. Ecco, tu non temere, perché io la presenza di Ran, qui come dopo, nei pensieri e nel cuore di Jimmy, l’ho apprezzata tanto: innanzitutto perché è un po’ il ponte che effettivamente collega Sonoko e Shinichi, un po’ perché le voglio tanto bene, ormai, e leggere di lei è solo cosa gradita (so che starai alzando gli occhi al cielo, ma non posso farci nulla: tu mi hai fatto iniziare Conan e io me ne sono uscita amante di Ran e della ShinSonoko (?), so di essere una grande delusione, ma spero mi perdonerai!). Anche perché sei così riuscita a rendere il tutto ancora più aderente al canon – per quanto sia complesso date le chiare intenzioni di Aoyama sulle coppie –, non togliendo il legame tra Rachel e Jimmy e anzi reinterpretandolo inserendo quel dubbio sull’aver amato veramente Ran, o aver creduto di amarla, forse indotto a crederlo per il bene immenso che si può provare per la propria migliore amica e scambiare per amore, a sedici anni. E per quelle bugie che hanno definitivamente allontanato Ran: mi piace come hai descritto la sua reazione, a proposito, quasi ormai distaccata, diversa dai colpi di karate che avrebbe sicuramente destinato allo sventurato Shinichi quando ancora legati, quasi a simboleggiare che ormai ha preso un’altra strada e si è distaccata da quello che c’era tra loro.
Ma non facciamo diventare questa recensione una dedica Ran, ché Sonoko cara potrebbe prendersela e non voglio assolutamente rubarle spazio: la regina della storia – e del cuore di Jimmy – è sicuramente lei! Ora è ufficialmente canon * annuisce tutta compiaicuta guardando i suoi bambini felici (?) *
Ho amato ogni loro interazione, anche perché erano proprio loro, con quelle battute e prese in giro, sempre pungenti e sarcastiche, quei botta e risposta che tanto mi fanno sospirare e credere in loro (è chiaro che, in realtà, Aoyama punti a loro: Ran è solo la donna schermo che ha creato e voi tutti ci siete cascati, zan zan!).
Ah, e poi sono morta al punto in cui Shinichi pensa che lei possa star pianificando al suo omicidio: cioè, ma io adoro! È palesemente un pensiero da Conan – e una cosa che Serena farebbe, poco ma sicuro!
Adoro come lei sia sempre così spigliata e diretta, che senza troppi giri di parole e troppi preavvisi arriva, lo preleva da casa e porta a festeggiare Natale. E bellissimo come gli faccia notare che sono sempre stati tutti e tre amici, non due amici di Ran incontratasi per caso. Insomma, sono sempre stati loro tre a scuola e a risolvere casi (ma poi, sottolineiamo un attimo come lui scelga lei come “detective portavoce” nei casi con loro tre: non è amore, questo? Decisamente, se sei Shinichi Kudo, ne sono certa).
Adoro come quella battuta tra di loro ritorni anche da grandi, quasi a far capire che il legame tra di loro c’è sempre stato, costruendo attorno a quelle parole mille fili di un’ipotetica storia (oh, sì, probabilmente quella che ci ricama sopra sono io, ma ovviamente loro vivranno felici e contenti, si racconteranno quella battuta a ogni Natale e ne rideranno, e la racconteranno ai loro bambini e nipoti: della serie “così è come ho conquistato vostro nonna” “Non dire scemenze, Kudo, ti ho conquistata io con il mio charme”).
Ah, ma poi, la fine. Mi vuoi morta, per caso? Si sono baciati! Grazie Serena per aver fatto divertire il signori detective e avergli fatto spegnere il cervello per un po’, e averlo fatto andare sotto quel rametto di vischio: finalmente si è dato una mossa e ti ha baciata! Ahh, io vedo selline e arcobaleni ovunque, le campane suonano a festa e adesso Sonoko andiamo da una sarta di lusso a farti confezionare l’abito da sposa perfetto. Ehm, forse sto corredo troppo? Però non è che puoi regalarmi un bacio e non aspettarti che mi scoppi il cuore di gioia, perché in loro ci credo tantissimo, ormai, e ogni passo uno più vicino all’altra è solo un passo verso lo shipping più compulsivo. Ma quanto sono belli?
Grazie davvero di cuore per questo pensiero, hai addolcito le vacanze (vacanze, sì, studio matto et disperatissimo è il termine più adatto, in realtà) e me li hai fatti amore solo di più. Davvero davvero davvero grazie: loro sono bellissimi e tu un tesoro (una vera Tassina! XD), mica me li meritavo, temo, però me li tengo stretti stretti!
Un bacio,
Maqry
PS: perdona il pasticcio coi nomi.
PS2: tanti grr per Makoto anche se compare solo nelle note. Perché io sono pacifica come un Grifondoro, quindi assolutamente per niente. |