Salve Arrow, dopo qualche tempo sono tornata a leggere la tua storia con il capitolo 1.1.
In generale la mia impressione è stata positiva, sono curiosa di seguire Michael nel suo percorso di ammissione a questa prestigiosa scuola su cui aleggia ancora un po' di mistero. All'inizio pensavo si trattasse di una specie di accademia militare, ma vista la denominazione Chierici e Librarian mi è sorto qualche dubbio. Ho comunque l'impressione che abbia in qualche modo a che fare con arti magiche o cose del genere, ma potrei sbagliarmi.
Le critiche (se così le possiamo chiamare) riguardano più che altro l'ambientazione e la scelta dei nomi: se nel prologo tutto faceva pensare ad un mondo simil medievale, questo capitolo inserisce alcuni elementi ed espressioni che confondono un po'. Per prima cosa: i nomi. Se Michael può andare bene sia per contesti moderni che antichi, nomi come "Star" o "Jessica" suonano molto poco fantasy, a meno che non si tratti di urban o paranormal fantasy, ma non mi sembra che sia questo il caso. Seconda cosa: le espressioni. Mi riferisco in particolare agli "hey" - che sono battuti in bruttezza solo dagli "okay", che per fortuna qui non ho trovato - e a quel "cinque percento".
Archiviato il discorso ambientazione, vorrei portare la tua attenzione sui paragrafi in cui parli del passato di Michael e di Jessica: conduco da anni una battaglia personale per convincere gli autori a usare il trapassato prossimo per quel tipo di narrazione, invece del consueto passato remoto che suggerisce attualità all'interno della vicenda, al contrario del trapassato che è perfetto per l'anteriorità.
Detto questo complimenti, è una storia che intriga e voglio sapere come si evolverà la vicenda.
Un saluto,
~Talia