Ed eccoci al secondo capitolo! Mi dispiace per l'invito a non leggere più, ma sono una che finisce ciò che comincia e voglio vedere dove porterà questa storia, come tutte quelle che leggo. EFP è fatto per condividere le proprie opere in modo che altri possano darti pareri, i quali possono essere anche negativi, quindi invitare qualcuno che ti critica, senza peraltro insultarti, a smettere di leggere è alquanto scortese e denota una certa immaturità. Le stesse sensazioni vengono date dal tuo ripetere tutte le espressioni che ho usato nella recensione, non è necessario, so cosa ho scritto, l'unico effetto è quello di sembrare un bambino che gioca allo specchio riflesso.
Ti ringrazio per le spiegazioni su ciò che mi aveva lasciato perplessa dello scorso capitolo, ossia gli occhi di giada di Trunks e la nomea di Mai nell'esercito, peccato che entrambe siano estremamente forzate: la prima perché ad ogni modo degli occhi azzurri alla Trunks nella luce del tramonto non diventano certo verde giada, al massimo acquamarina, e la seconda perché se tu scrivi che Mai si è “fatta un nome nell'esercito” il lettore capisce che a quattordici anni lei È GIÀ discretamente nota nell'esercito, e normalmente non sono i soldati semplici quelli che vengono ricordati.
Passando direttamente al capitolo, rispetto al precedente è molto più grafico, il che sarebbe anche positivo se non fosse che mostri situazioni inverosimili, sia nella parte erotica che in quella drammatica. Prima di passare a recensirle nello specifico, vorrei anche informarti che il cliché del fare l'amore un'ultima volta prima che uno dei due muoia, per quanto bello, in questo caso denota solo che non ti è venuta un'idea migliore per suggerire un'atmosfera tragica. Non basta prendere un paradigma di situazione struggente, devi essere anche in grado di gestirlo e inserirlo, e non ne sei stato capace.
Spero che tu sia molto giovane e inesperto, perché è chiaro che non hai la più idea di come funzioni un orgasmo femminile, il sesso reale non è così. È evidente che non sei molto a tuo agio con le scene spinte anche dal lessico e dalle metafore che usi: poche cose rendono una lemon più pesante e farraginosa del continuo parlarne in termini come “giardino dell'eden, voglia, cena del tuo frutto proibito, erezione d'acciaio (fredda ghiacciata?), erezione che urla”. Allo stesso modo, del tutto irrealistico è parlare del sesso orale come di un'arte, o il descrivere la pelle di Videl come ambrata dopo una sola giornata di mare: al massimo sarà arrossata e ustionata, non molto erotica. Questo ci porta a un altro grosso problema di questa storia, ossia l'immensa oggettificazione che riservi a Videl: Gohan non sembra per niente innamorato di lei, ne parla solo in termini fisici, descrive solo il suo aspetto, questo non è amore, è considerare la propria compagna una bambola gonfiabile. Peraltro è interessante come tu descriva un personaggio che nel canon dell'anime è una guerriera, capace di volare malgrado sia umana e di resistere ad avversari molto più grossi e forti di lei, non come tale, ma come una sorta di dea della seduzione. Gohan in canon si era innamorato di lei in quanto sua pari, non certo per il seno sodo e perfetto, il sedere perfetto, tutto perfetto, non un neo (quando peraltro lui invece ha cicatrici, è privo di un braccio e non ci vede da un occhio. Doppi standard ne abbiamo?). Di nuovo, non traspare amore, non quando a una potenziale Pan Gohan ha da dare la forza e Videl solo la bellezza.
Inoltre vorrei farti un appunto: nell'universo di Dragon Ball paragonare una donna a divinità della mitologia greca o romana non ha alcun senso, a meno che tu non volessi mostrare l'ignoranza di Gohan in merito, dato che fai un mischione di greco e latino e Artemide e Selene sono entrambe dee della luna, è ridondante nominarle entrambe.
In definitiva, la caratterizzazione di Videl è inesistente e quella di Gohan rimanda a uno che sta solo pensando a svuotarsi i testicoli prima di morire.
Questo problema nel tratteggiare il personaggio si ripresenta anche nella scena che vorrebbe essere drammatica, ossia quella della sua morte: "Perché io oggi ho deciso di andare incontro al mio destino.", cosa significa? Che Gohan si è svegliato e si è detto "toh, che bella giornata che è, oggi potrei morire, così, per sfizio. Tanto poi i cyborg se li smazzerà Trunks."? Nel canon Gohan viene ucciso perché messo con le spalle al muro; era disposto a sacrificarsi, ma, se avesse potuto, sarebbe tornato volentieri a casa, altro che "ho deciso di andare incontro al mio destino.": tu gli fai decidere di morire, quando non è così. Per come fai scorrere il flusso dei suoi pensieri Gohan risulta un egoista che vuole giocare a fare l'eroe, il degno erede di suo padre (e no, non è un complimento), dato che decide tutto lui e si aspetta che a Videl vada bene, che abbassi la testa e accetti. Cosa che la Videl canonica non avrebbe mai fatto. Apro qui una piccola digressione: nel vedere il pairing mi ero incuriosita, perché in questo verse canonicamente Videl non esiste, quindi ero interessata a sapere come avresti sviluppato la sua storia con Gohan. È non pervenuta, si può intuire che ci sia lo stesso background del verse in cui loro si incontrano al liceo, ma sembra proprio che tu abbia voluto inserirla solo per poter fare una lemon con una coppia canon. Chiusa parentesi, non mi risulta che i Sayan abbiano poteri di chiaroveggenza, quindi esattamente come fa Gohan ad essere certo che morirà e che Trunks troverà prestissimo una compagna? Non può saperlo. Ok, ha notato Mai, ma per quanto ne sa è innamorata di lui o può volerli uccidere e derubare, non ne sa niente. Aggiungerei poi che è del tutto fuori luogo inserire delle chiacchiere da comari del paesello ("trovati una brava ragazza!"), quando da un momento all'altro potresti essere attaccato e ucciso.
Infine, a parte le ulteriori imprecisioni, da Gohan che non piange dall'occhio semi-cieco (come se vista e dotti lacrimali non fossero funzioni fisiologiche separate) a Videl che lo spinge sul letto e ci riesce, ci sono dei topoi usati (e strausati) male, primo tra tutti quello dei sogni. Ogni tre righe ripeti che Gohan ha dei sogni, che bisogna sognare, che lui e Videl volevano vivere i loro sogni... ma non specifichi mai quali siano questi benedetti sogni. A che pro ripetere costantemente un concetto che poi non esplichi?
In sintesi, abbiamo un capitolo inverosimile oltre ogni limite umano e non molto migliore del precedente dal punto di vista della forma: la volta scorsa ci ero passata sopra, ma i numeri in cifre e l'assenza di virgole prima dei vocativi sono errori. Non stai scrivendo SMS, prestaci un minimo di attenzione. Di nuovo, usi una prima persona che non sai gestire: il flusso dei pensieri di qualcuno non scorre in quel modo, non c'è alcun bisogno di ripetere trecento volte lo stesso concetto per creare delle anafore, né di riformularlo con trenta metafore diverse per essere poetici ad ogni costo e per allungare il capitolo. Risulti solo inutilmente pesante e noioso, oltre che pomposo e stucchevole, il che appiattisce l'atmosfera, rendendo impossibile trasmettere qualsiasi sensazione. Leggendo questo capitolo si avverte solo un senso di vuoto dal retrogusto melenso.
Per concludere, ti boccio anche la lemon e la tragedia; spero però che questo per te sia solo uno spunto per migliorarti. Come ultimo consiglio, non preoccuparti troppo del tempo che perdo per recensirti: ci metto al massimo quindici minuti.
A presto,
Chifu Zoma |
