***Commissionò per Emily quel sarcofago straordinario, realizzato dall’anonimo che si diceva in grado di trasformare gli esseri viventi in sculture di pietra: il che era una leggenda, perché all’interno di quel raffinato contenitore, che di Emily riproduceva le sembianze, il corpo era ordinariamente piombato dentro a una cassa, con i sigilli apposti il giorno del funerale.
In ogni caso l’opera, realizzata su una serie di vecchie foto sbiadite e neanche bene a fuoco, mostrava un realismo davvero impressionante: persino le ciglia posate sulle guance e il perfetto ovale delle palpebre chiuse, persino l’attaccatura crespa dei capelli di Emily erano riprodotti con la massima precisione. Aldo Gorini trovò del tutto naturale scambiare quella forma per Emily stessa, nelle nuove sembianze assunte dopo la morte.***
Ricorda quasi l'attaccamento di Ed Gein alla madre, unicamente nel disperato tentativo di ricomporla e di creare vestiti da indossare per immaginare di ricongiungersi a lei. Il tuo Gorini è ossessionato dall'amore per la moglia, ma lo è in senso buono: il suo turbamento ha solo intensificato quel desiderio di prendersi cura di lei.
***C’era da dire che il Gorini, malgrado l’età avanzata, continuava a serbarsi dritto come un fuscello, unendo la finezza del musicista al portamento austero di un ufficiale: molte si misero in testa di dissuaderlo dal dare ulteriore seguito ai suoi voti matrimoniali, visto che ormai la sposa era morta da un pezzo. ***
Lo dicevo io! Che nessuna donna se lo sarebbe lasciato sfuggire. Provo a immaginare come doveva essere da giovane. ^^
Devo trovarti un attore che potrebbe essere perfetto per lui. Un paio d'anni fa vidi una puntata di un vecchio poliziesco e c'era un attore anziano ma con una tale eleganza, una bellezza ancora evidente e anche quello dritto come un fuscello. I lineamenti del viso erano qualcosa di straordinario, da giovane era sicuramente di una bellezza angelica. Feci appena in tempo per dire "wow, dovrebbero fargli un ritratto" che cambiarono l'inquadratura, e appeso al muro c'era davvero un suo ritratto!
E Santifaller, santo subito! Quanto mi è paiciuto il suo personaggio! Rude e forte ma premuroso. Ce ne vorrebbero di più così (nella realtà e nella narrativa) ehhh *sospiro*
Ma quindi Linder era ubriaco marcio. Non è una scusante, non voglio dire questo, solo che avrebbe potutto provarci in altri modi, da ubriaco chissà quanto dev'essere stato stronzo, più del normale. Però mi hai già spoilerato che nell'ultimo capitolo Linder non c'è. E ci lasci così? Buono o cattivo, vogliamo saperne di più! Che compimento è se lasci la questione incompiuta (anche se sappiamo bene come va a finire). Sono curiosa di leggere il seguito e lo farò quanto prima, adesso non farei in tempo. Grazie per questa bella storia.
Un'ultima cosa: quando hai descritto gli occhi di Ruhe e hai detto che erano stati proprio quelli a catturare l'attenzione di Linder, mi hai ricordato il protagonista di "Banana Fish", Ash, era un ragazzino che per accudire il fratello - tornato dal Vietnam col cervello spappolato dalla droga sintetica del titolo - non esita a prostituirsi pur di mantenerlo, e il suo pappone era un farabutto schifoso (a livello del mio JB però brutto e più schifoso) che non solo pretendeva di essere il suo amante ma come gesto "gentile" (nonché per sottolineare anche agli estranei che quel bocconcino era solo suo) gli aveva regalato degli orecchini con due acquemarine uguali ai suoi occhi.
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