Ciao!
Eccomi finalmente a recensire la tua (unica, ma davvero, no dai, non puoi pensarlo davvero) storia slash **
Che posso dire? The ship has sailed.
All'inizio ero un po' perplessa, voglio dire, ho sempre visto questi due come rivali, impegnati in una lotta senza esclusione di colpi per conquistarsi l'amore di Isabeau, ma adesso... adesso li vedo in tutt'altro modo perché, diciamolo, insieme sono fuoco puro. Certo è che tu le cose non le rendi mai facili ai tuoi protagonisti: la tensione fra i due è altissima e non si scioglie mai, nemmeno dopo aver consumato un rapporto che sembra più uno scontro fra titani che semplice sesso. Che cosa lega Vargas e Callisto, a parte il ricordo di una donna che ha segnato indelebilmente il cuore di ciascuno di loro? Il dolore volteggia tra i due in modo quasi palpabile, ma per un attimo Isabeau sembra farsi un poco più sfocata (non sparisce, non può farlo, lei è parte essenziale di ciò che realmente sono entrambi) e, alla resa dei conti rimangono solo loro due: audace, strafottente, ma percorso da uno struggimento quasi atavico l'uno, e disperato, furioso, ma incredibilmente fragile l'altro. Non c'è un oncia di romanticismo fra i due (né ci sarebbe dovuta essere), e leggere di come Callisto alla fine prenda Vargas non è stato facile, più che altro per la grande carica emotiva di cui hai intriso quel passo. Callisto si prende da Vargas quello che vuole, perché in fondo (molto in fondo in realtà... e, sì, mi rendo conto di quanto questa espressione sia fraintendibile in un contesto del genere XD) sente, percepisce a pelle, che è quello che desidera anche il mezz'elfo... anche se a me la "resa" di vargas sembra più l'anelito estremo di chi cerca di trovare qualcosa che lo mantenga aggrappato alla vita, e quando sei sull'orlo dell'abisso, non puoi mai sapere fin dove oserà spingersi la parte più oscura e nascosta di te stesso pur di impedirti di cadere. Forse persino ciò che ti lega – emotivamente, psicologicamente e fisicamente – al tuo acerrimo nemico può trasformarsi nella spinta necessaria a tornare a vivere, in qualche modo.
Naturalmente, non poteva mancare la stilettata di angst direttamente piantata fra le costole, con i terribili ricordi d'infanzia di Vargas, che hai inserito nel bel mezzo di un momento dalla grande carica erotica, in una commistione inestricabile tra dolore e piacere, tormento ed estasi.
Perdona se questa recensione risulterà più delirante del solito, ma gli spunti di riflessione sono stati molteplici, e spero obbiettivamente di aver imbroccato almeno qualcosina (in caso contrario perdonami, ma ho il cervello in tilt X''''D).
Comunque, l'unica cosa che so per certo è che devi scrivere più slash tesoro, perché una sola mini-long su questi due di sicuro non mi basta ù.ù
A presto per gli altri capitoli, e complimenti come sempre tesoro!
Con tanto affetto,
padme
P.S: ho visto le tavole da cui hai tratto spunto... tanta roba :O Mi sono innamorata di quei due, e non so nemmeno chi sono XD |