Recensioni per
Il velo
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/12/19, ore 17:32
Cap. 3:

Carissimo!

Il finale, qui, mi è piaciuto proprio. Molto in linea con il carattere dei due personaggi, tra l'altro.

Insomma: tutto questo casino e potevano comperare il fazzoletto si E-bay.

Ormai è deciso: prenderò ispirazione da questo e ogni volta che una certa persona si arrabbierà mi metterò a cantare come Orange.

Come al solito le descrizioni sono perfette, così come la caratterizzazione dei personaggi etc. etc.

Siccome oggi sono anche dell'umore, un altro vaffanculo alla mia vecchia prof, che ho incrociato l'altro giorno e tra un po' mi mettevo a vomitare bile. Scrivi magnificamente, vecchio mio.

Beh, alla prossima!^^

Recensore Veterano
10/06/19, ore 13:14
Cap. 3:

Non ci posso credere, sono entrambi vivi! :D
Leggere questa storia è stato uno spasso dall'inizio alla fine, soprattutto grazie ai due simpaticissimi protagonisti. Boyle ha espresso il mio esatto parere: tutto sto casino per un foulard acquistabile su eBay :D
Quando Orange alias succo-alcolico-di-carota è stato colpito alla schiena ho temuto per il peggio, per fortuna stavolta sei stato clemente, mi sarebbe dispiaciuto se fosse morto. Se è ancora vivo, lo deve al gigantesco Maori.
Riconfermo, un Boyle dovrebbe essere dato in dotazione ad ogni buon soldato che si rispetti. Ne prenderei volentieri uno anche io per altre ragioni :P :D
Leggerti è sempre un piacere Vecchio mio! Non ne sbagli mai una. :)
A presto!

Recensore Veterano
15/04/19, ore 13:22
Cap. 3:

Una cosa voglio sapere, una sola: chi sano di mente miscelerebbe il succo di carota alla vodka? Chi?
Ah già, esiste anche una cosa chiamata "Bloody Mary". Bleah.

Esaurite le lamentazioni alcolemiche, passiamo alla parte semiseria per poi approdare a quella seria.
Ho trovato simpaticissimo Orange nelle sue minchiate: sia quando sballonzola nel tunnel omaggiando Bob Marley sia quando si mette il fazzoletto in testa per disinnescare l'ira funesta - e del tutto legittima - di Clementino. Spiega anche perchè questa accoppiata del tutto improbabile funzioni: ognuno smussa gli estremi dell'altro.
Leggendo, non ho potuto non associarli ai protagonisti di "Arma Letale" perchè le dinamiche tra loro mi ricordano un po' quelle tra Riggs e Murtaugh, anche se Orange ha pure un po' di Deadpool (se non conosci "il mercenario chiaccherone" ti consiglio di approfondirlo).

Quanto alla parte seria, ho trattenuto il fiato quando Orange è stato ferito. Nonostante il tono ""leggero"" della storia in quel momento mi ha fatto tanta pena.
Quando diceva di non sentire dolore ho temuto che il proiettile avesse danneggiato le connessioni neurali o il midollo spinale. Per fortuna si è rivelato essere solo una conseguenza dello shock.

Stupendo il finale con il velo acquistabile comodamente su EBay!
Ma a questo punto sorge spontanea un' ulteriore domanda: hai più scritto altro su di loro?
Se così fosse lo leggerei molto volentieri.

Complimenti vivissimi, per questa storia ricca di divertimento, azione, veli funesti ed incazzature Maori ^^

Alla prossima!

Recensore Master
15/06/18, ore 22:03
Cap. 3:

Eccomi divino, commento pure qui dopo sommessa e silente lettura, i marines e la guerra in Afganistan, la fuga e la salvezza .. La teatcher è insopportabile, rispettare una cultura. lslam come amore .. Che solluchero! Diabetica. In alcuni passaggi mi ricorda Oriana Fallaci, la rabbia e l'orgoglio, la tua ironia stempera, the orange cocktail is a great challenge. Jane Queen Ps recensione di pancia, non articolatissima ma ci tenevo a lasciarla, scrivi benissimo, sei una garanzia in ogni ambito narrativo

Recensore Master
25/05/18, ore 15:16
Cap. 3:

Ed eccomi al capitolo finale!
I dialoghi tra Clem e Orange mi hanno fatta morire dalle risate. Si vede che sono in confidenza e che si fidano, nonostante le frecciatine e i modi per infastidirsi a vicenda (che tra l'altro è una cosa che molti amici fanno). Mi piace molto come tratti l'amicizia nelle tue storie.
Se nella prima parte stavo ridendo come una scema, nella seconda avevo il fiato sospeso perché entrambi erano feriti e circondati. Il fatto che Orange all'inizio del capitolo non stesse zitto un istante fa notare ancora di più quanto sia grave la sua situazione al momento: la sua assenza si nota, così come si nota quanto sia preoccupato per lui Clem (anche dal modo in cui continua a rassicurarlo).
È stato bellissimo vedere avvicinarsi i carri armati americani, la tensione che saliva, Orange a terra, e poi Clem che esce e urla mi avete scambiato per un fotticammelli?. Una scena fantastica.
Mi è piaciuta molto anche la storia del soprannome Orange, anche perché credo che lo rispecchi: anche lui ha una parte di vodka (russa), in fondo, no? XD
La scena della consegna del pacco è divertentissima. Appena ho letto cosa conteneva ho pensato: "oddio, ora Clem lo ammazza". Considerando il casino in cui erano capitati, come dargli torto?
Mi è piaciuto molto anche il finale, con Clem che nonostante tutto non ce la fa ad arrabbiarsi e Orange con un velo in testa che canta Bob Marley.
Ho trovato anche questa storia molto bella e molto ben scritta: sicuramente, tempo permettendo, ne leggerò ancora. Intanto, i miei complimenti!

Recensore Master
17/05/18, ore 19:58
Cap. 3:

E che cosa posso dire, se non che la parte migliore te la sei tenuta per la fine? Che non avevo visto ancora niente? Che tutto doveva ancora succedere?
E tutto è successo, accidenti se è successo!
I nostri eroi sono davvero pieni di risorse, non c'è che dire. Anche se a dirla tutta ha fatto tutto Clem, tirando bombe a destra e a sinistra, pure a casaccio, assurdamente prendendoci sempre, però.
La sfida tra carrarmato e lanciamissili non la dimenticherò facilmente. Sembrava di stare nell'arena o forse sul set di un film western, ma tutto era esagerato all'inverosimile proprio come piace a me! Davvero bellissimo!

E soprattutto sono contenta che in questa storia i due personaggi riescono a uscirne vivi. Mi verrebbe da dire che la scampano per pura fantascienza, ma a dire il vero non saprei, credo che nemmeno i talebani riuscirebbero a tenere testa a un pazzo del genere.

Il compagno più calmo ha reso tutto ancora più comico. Non so come facesse a mantenere il sangue freddo in una situazione del genere, ma è proprio questo che ha reso tutto divertente e mai banale.

Sono astemia e non mi piacciono le carote, non credo che berrò mai quel cocktail. Ma è davvero così disgustoso?

In ospedale scopriamo che il velo poteva essere tranquillamente essere comprato usando internet, ma sarebbe stato, come, ' noioso ' prenderlo in quella maniera, quindi perché non rischiare invece di diventare tacchini esplosivi e tutto il resto?
L'acquisto sì che sarebbe stato etnico!

Questa storia ha impresso il tuo marchio di fabbrica, tecnica, competente, spassosissima e soprattutto geniale!
Grande Old, bravissimo!

E come dicevo sono stata contenta di vedere che si sono salvati tutti e due.
Forse devo leggere più spesso storie arancioni per vedere la gente scamparsela?

Può anche darsi, ma la prossima che leggerò sarà rossa.

Con calma, però, perché sto recuperando anche con altre persone e ho ripreso a scrivere. Se tutto va bene riuscirò a seguirti e a occuparmi del mio lavoro, questa volta.

A prestissimo!

Recensore Master
08/05/18, ore 14:11
Cap. 3:

E' incredibile la quantità di casini che l'acquisto etnico di Orange è riuscito a generare!
Ci credo che quando il suo compagno ha visto arrivare il pacco da E-bay e ha scoperto il suo contenuto è sbroccato di brutto X°D
L'importante è che i nostri eroi siano riusciti a portare a casa la pellaccia senza imbottiture sospette di C4.
Questo racconto è stato uno spasso, ad un ritmo più che sostenuto i nostri eroi si sono fatti strada tra terroristi, sotterranei, trappole mortali e ci hanno regalato autentiche perle di ironia.
D'ora in avanti penserò a Clem quando dovrò trattare con qualche cliente "difficile", anche se poi dovrò risolvere le cose col savoir faire di Orange!

Recensore Master
07/05/18, ore 12:09
Cap. 3:

A quanto pare ci avevo visto giusto! 
La galleria era proprio quella descritta dalla stordita "peace&love": e i nostri eroi ci sono finiti dentro!
Dopo gesta rocambolesche - da te descritte benissimo, cosa lo dico a fare? - sono fortunatamente riusciti a salvare la pellaccia.
Tutto questo per un dannatissimo velo che si poteva ordinare su internet! AAAHAHAHAHA muoio!
Io amo le carote, per cui ci devo provare a fare quel cocktail: così unisco l'utile al dilettevole.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo: tra le mie ricordate!
Bravissimo
Lou

Recensore Master
06/05/18, ore 23:13
Cap. 3:

Ciao Old!
Ed eccoci giunti alla fine di questa esilarante storia. E' stata una full immersion con questi due marines che mi hanno proprio fatto divertire (e stare anche in pena, lo ammetto, soprattutto nelle battute finali quando ho creduto che Agent Orange fosse morto).
Nonostante i momenti di tensione, ricorderò questo racconto per le battute simpatiche di Orange e i siparietti con il suo socio maori.
Ribadisco, a me 'sti due ricordano Bud Spencer e Terence Hill, con quest'ultimo che si ficcava sempre nei guai trascinandosi dietro l'altro che - alla fine della fiera - gli salvava sempre il "popò" :D
Complimenti, che dire, sei capace di passare da un genere all'altro senza lasciare falle, dimostrando comunque conoscenza e abilità su qualsiasi argomenti affronti.
Ah, grazie per la citazione all'inizio dei capitoli, è un piacere leggerti ^^
Nina


PS. Agent Orange è come te: ha un nickname ispirato ad un cocktail, giusto? ;)

Recensore Master
06/05/18, ore 19:42
Cap. 3:

Old, ma che bello questo finale. Questa storiella (mica tanto, io con questo numero di parole ci faccio tre long...) va subito nelle preferite, così come i due marines, anche se li voglio rigorosamente scontati con il 2x1.
Diciamo che nel gran finale le due caratteristiche del genere (proiettili e battutine) non si sono assolutamente sprecati, peccato solamente che Miss Tette Simmons non si sia fatta rivedere... ahaha Agent Orange come un cocktail a base di Vodka e carote... anch'io mi saspettavo di più, ma ho riso mezz'ora, così come a immaginarmelo con il velo viola e nero in testa che canta Bob Marley invitando il maori steroidato al pacifismo...
Ok, questa recensione non ha un senso e le frasi sono totalmente scombinate, ma sto ridendo troppo^^
Un carissimo saluto, alla prossima! (che forse è proprio quella per il mio contest ^_^).
P.s. Tanto mi piace qualsiasi cosa che scrivi, l'Old Fashioned è un genere ormai autorizzato dell'Accademia dei Nobel, dall'Unesco e dall'edicola sotto casa^^

Recensore Master
06/05/18, ore 17:26
Cap. 3:

Ah, peccato che sia già finita! Avrei voluto vedere qualche altro fotticammelli sbudellato... ma ehy, si sa che il gioco è bello quando dura poco, e posso dire con certezza di non essere rimasto per niente deluso da questa storia! Decisamente bella anche dal punto di vista del finale, che mi aspettavo finisse con uno dei due che ci lasciava le penne e, per fortuna e grazia divina, così non è stato - mi piacciono i lieto fine, che ci posso fare... - e quindi ho apprezzato la storia ancora più ulteriormente di quanto avrei voluto apprezzarla. Molto bene! Però ora andiamo per gradi che ti spiego perché il capitolo mi è piaciuto bene.
Allora, tanto per cominciare - che spero di averci effettivamente capito bene, perché questo ho capito - l'inizio mi ha ricordato un casino Uncharted, ma tanto eh: l'esplorazione del tunnel buio, il dover fare attenzione che la batteria non crepasse prima del tempo...il fottuto terreno che crolla sotto i piedi di sti poveri cristi che non sono assolutamente pagati abbastanza e che li fa precipitare in una qualche rovina maledetta - probabilmente, inconsapevolmente sti due hanno innavvertitamente liberato un qualche Jihn antichissimo, che la Guerra del Golfo può anche solo accompagnare - e poi il fatto che siano letteralmente come fuoriusciti dalle viscere della terra maledetta all'interno di una moschea, piena di nemici, chiaramente, e quindi giù di sparatorie e bestemmie a tutto spiano. Insomma, sta sequenza è stata così tanto figa e movimentata che chiaramente non avrei voluto più farne a meno. Mi dispiace solo per The Rock che deve Carriare quel suo compagno decisamente inutile e che non fa altro che Feeddare. Però lo devo ammettere, quando è stato colpito, mi si è fermato il cuore per un momento. Ho detto 'Ma no dai, l'autore non può comportarsi in maniera così infame e farlo crepare così. CRISTO NO MA DAI! HO GIA' VISTO TROPPO DANGANRONPA PER POTER SOPPORTARE ANCORA!' credevo che dopo aver visto così tanti personaggi morire, dopo un po' ci avrei anche fatto l'abitudine, e invece... Ad ogni modo, quando ha chiuso gli occhi mi sono detto 'boh, finita, e morto.' E invece, dopo una sequenza che definire Badass è soltanto un eufemismo, E uno dei nostri eroi riesce a giungere presso la base, scopriamo che per chissà quale miracolo il nostro è riuscito a sopravvivere.
E che poteva benissimo comprarsi quel foulard della morte nera su ebay.
ecco.
Dimenticati tutto quello che ho detto prima perché ORANGE CI DOVEVA MORIRE LI IN MEZZO. Compatisco perfettamente il rage di Clem, che avrebbe decisamente dovuto scagliargli quel soprammobile addosso, no matter what.
Scherzi a parte, molto rassicurante e bella la parte finale, davvero. Non mi sorprenderebbe se questa storia diventasse in qualche modo un film d'azione di quelli fighissimi - decisamente The Rock ci starebbe un casino come attore - e quindi, insomma, i miei più vivissimi complimenti! Spero davvero di poter leggere qualcosa di nuovo di tuo, anche se mi contraddirrei da solo, dato che ne hai un sacco di altre storie e, chiaramente, potrei cominciare con calma anche da quelle, no? Detto questo, ci vediamo alla prossima, e ancora complimenti!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Nuovo recensore
06/05/18, ore 13:04
Cap. 3:

Ciao
Vorresti rispondere a una domanda, per cortesia?
Siccome Orange non ha sentito dolore quando è stato colpito, vorrei chiederti se quando le gambe gli hanno ceduto le sentisse ancora... :/
Grazie

Recensore Master
06/05/18, ore 11:33
Cap. 3:

Ciao^^
Inizio dicendo che sto ridendo un sacco. Rido perché il finale non me lo aspettavo per nulla, e rido perché la situazione si è rivelata tutta un enorme equivoco che ha veramente del surreale. E così alla fine, quella era davvero la galleria di Miss Tette... e il bello è che ci sono finiti per colpa di un velo che poteva essere comprato su Ebay! La storia di Orange mi ha fatto schiantare (chissà perché, immaginavo che le ragioni di quel soprannome fossero tutt'altro che serie^^), mentre quella di Clem, al di là dei suoi tentativi di sdrammatizzare, sembra essere tutt'altro che felice. Come sempre, sei bravissimo a descrivere le scene d'azione, tenendo col fiato sospeso e stemperando la tensione al tempo stesso, tra le imprecazioni di Clem (che comunque resta il più massiccio) e le battutine e canzoncine di Orange. Inutile dire che mi sembrava di vedere un film d'azione, ma senza le classiche tamarrate hollywoodiane^^
Complimenti, è sempre un piacere leggerti!

Recensore Master
06/05/18, ore 11:32
Cap. 3:

***Vaughan percepì nel buio il lieve sbatacchiare metallico delle granate che l’altro era riuscito a conservare appese al collo.***
Appese al collo? XDD E se inciampava? ^^

***L’ordigno fece un paio di rimbalzi, si udirono delle voci, questa volte alte e in tono concitato,***
guarda che ad essere alte erano le voci, non le volte. :P Dai Orange ha fatto lo spiritoso per tutto il tempo, posso scherzare un po' anch'io, vero? 

***Una volta che siamo lì dentro, sai dove se li possono infilare il loro AK-47 del cazzo?”***
se *lo* possono infilare...

Nonostante la situazione critica in cui si trovavano questi due sono stati uno spasso sino alla fine. Per fortuna altrimenti sai che angoscia ad immaginarli in un tunnel, con la torcia mezza scarica! 
Speravo che Orange tirasse fuori un po' di palle in più, voglio dire ne ha ma non è cambiato di una virgola, non so se credere che veramente senza Clem non sarebbe capace di cavarsela in una situazione difficile (Clem invece sì, e non è una questione di massiccità fisica, ha un diverso carattere e un diverso modo di vedere le cose, è più "adatto"); o che siccome l'altro era più forte, si è limitato a seguirlo cercando di: non essergli d'intralcio; essergli d'aiuto (quando gli ha mostrato la scala.

Ero serimanete convinta che l'uomo carota (al posto di Clem lo sfotterei così XD) l'avessero accoppato, o che non si sarebbe ripreso tanto in fretta! Ha avuto una ferita più grave di Clem eppure sta quasi meglio di lui. Certo che ci sarebbe da fargliela pagare cara.
E ora ho una curiosità, carissimo! Uno come Clem sembra nato per andare in guerra, eppure si trova lì per sfuggire a una persona indesiderata; Orange che invece sembra il meno adatto, a partire dalla carnagione è troppo delicato per stare in un inferno del genere. Lui che resiste meno al Sole, al caldo, alla fatica, e non sembra capace di infervorarsi come un guerriero come fa a trovarsi lì? C'è stato un punto in cui... aspe, l'ho trovato, era questo (metto pure gli asterischi che non so se da qui il corsivo funziona, ora che c'è il captcha commentando dal riquadro in basso i codici non funzionano ma da "recensisci" forse sì) ***Porca puttana! Io non ci volevo nemmeno venire, in questo cazzo di paese pieno di sabbia. Vaffanculo!” L’ultima imprecazione si riverberò sulle volte del soffitto in migliaia di echi. 
Vaughan aspettò che si fosse ristabilito il silenzio, poi gli chiese: “E che ci fai qui, allora?”***
Orange sembra meravigliato, come se avesse dato per scontate un sacco di cose: che per un americano niente è meglio che fare il soldato, che Clem fosse finito lì felice e contento, che avesse una motivazione più forte di scrollarsi dai cosiddetti una donna appiccicosa... ^^

Però di una cosa gli do ragione: il velo comprato da ebay può sembrare uguale ma comprarlo lì avrebbe dato più soddisfazione. comunque io li so fare i merletti con cui in Medio Oriente orlano i veli, senza ficcarsi nei guai o scomodare ebay... :P
Vado carissimo, è stato un piacere leggere questa storia adrenalinica e leggera nonostante i continui pericoli che hanno dovuto affrontare i due Marines. E spero di non perdere per strada mezza recensione.

Recensore Master
06/05/18, ore 11:30
Cap. 3:

E chi è più massiccio vince!!! XD Giustamente!
Il marine Clem è irascibile, scontroso, borbottone e a un certo punto si scatena... lo adoro! Però, adesso che l'hai lasciato in piedi, anche se un po' acciaccato, ti tocca scrivere ancora di lui per non lasciarci in astinenza.
Peraltro, sono curiosissima di sapere chi è la fastidiosa persona di cui si è voluto liberare... già mi immagino una ex fidanzata pesante o una sorella minore petulante o un amico stalker... XD
Orange all'inizio non mi era particolarmente simpatico, invece mi sono ricreduta, anche perchè ha il giusto grado di quiete e follia per frenare l'irruento compagno maori, ma anche per farlo andare su di giri quando è necessario. Mi piace quando li metti a discutere, il risultato è benzina al fuoco. La scena della cisterna d'acqua vale come esempio! :D
Oltre a questi due (Clem!!!! <3) fantastici personaggi, ti faccio i complimenti per come hai descritto l'ambiente circostante, per come hai creato la suspance nelle lunghe sequenze al buio del tunnel e per come hai chiarito con orripilata cura l'ignoranza dei fondamentalisti. Una bellissima lettura.
Un bacio e a presto! ^^
(Recensione modificata il 06/05/2018 - 11:32 am)

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