Recensioni per
Oltre l'inganno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/11/21, ore 18:59
Cap. 4:

Argomento serio e delicato che hai trattato con i toni e giusti.
Sono risalita in alto per vedere la data di questo aggiornamento, così lontano nel tempo, ormai, che il film "Una ragazza promettente" era lungi dal venire.
La vicenda è tristemente comune e attuale e la consapevolezza della vittima di non avere colpa non è mai troppa.
Cultura e educazione forse, un po' alla volta, cambieranno, e a questo punto la tua storia assume un senso più complesso, perché Sigyn entra nel Tempio forse non solo per farlo chiudere, ma perché il senso di colpa è più antico, più subdolo di quello che pensavo nel capitolo precedente.
Lei si è macchiata di una colpa che va espiata... il "Tempio", in un certo senso, lo porta dentro.
Forse spingere Loki ad abbattere quelle mura, a liberare le donne lì prigioniere, potrà guadagnarle un perdono di cui non si sente degna.
Anche in questo modo, nel suo abbandono di ogni sicurezza per rimettersi nelle mani di Loki, nella sua capacità di fare "tutto", dimostra quanto lo ami, quanto creda in lui... e sia innocente.
Certo che ogni volta ci dai ottimi motivi per disprezzare Theoric! XD
Credo sia una figura positiva soltanto in una tua storia!
Sigh... devo trovare il tempo per continuare la lattura: voglio sapere come va a finire!
(E poi, la Sacerdotessa Sublime ha un appellativo bellissimo, ma mette i brividi!)
A presto!

Recensore Master
15/03/19, ore 22:23
Cap. 4:

Ciao tesoro, finalmente eccomi... ti chiedo scusa per il ritardo, ma come ti ho detto ho avuto una settimana inferale e non sono riuscita a passare prima di ora. 
Un capitolo intenso, che ci mostra il prima di quanto accaduto nell'altro e che pone le basi per un poi che non vedo l'ora di leggere. Anche se non mi è piaciuto come Loki e la Sacerdotessa abbiano parlato nel finale, lui che dice che Sigyn ha qualcosa che gli appartiene; la Sacerdotessa che dice che qualcosa si è spezzato fra loro, qualcosa che non tornerà... NON SCHERZIAMO! E' sicuramente un inganno, uno dei suoi, una finta, LUI NON PUO' lasciarla andare, essere davvero contento che sia finita al Tempio... DAIIII!!!! Vero? Dimmi che è tutta una recita!!!

"Anziché punire il colpevole, si additava la vittima, in un meccanismo perverso."

Devo farti i complimenti per questa frase bellissima: penso che più azzeccata e attuale per descrivere la società e il modo di pensare odierno non ce ne sia. Sono felice che almeno ad Asgard questo concetto, questo colpevolizzare la vittima risulterebbe ridicolo; mi piacerebbe che anche per noi fosse lo stesso, che ai colpevoli venisse riconosciuto il loro comportamento riprovevole e venissero puniti come si meritano invece che additare la vittima, principalmente donna, per qualcosa che ha fatto, per un bicchiere di troppo, per una gonna più corta, per una risata lasciva o qualcosa che si possa fingere che abbia scatenato proprio quel tipo di azione nell'uomo.
Spero che nella storia Loki butti giù tutto, che sia una finzione il suo comportamento arrendevole e che distrugga quel santuario e pure quell'essere che ha osato mettere le mani su sua moglie e si sia approfittato di lei (e che magari riconosca sì di aver fatto una cazzata nell'andarsene via con quell'elfa).
Molto carino il pezzo con Sonye, lei ha capito subito che qualcosa non andava fra i suoi genitori e ha cercato di fare da paciere, testarda e risoluta proprio come suo padre nel non volerse andare e nel desiderare di dormire accanto ai suoi genitori, anche se più in favore di quest'ultimi che di lei. Ho amato anche Thor che regala gatti di pezza (Goose, sei tu? E' un chiaro segno, via, che lui e Carol siano destinati a stare insieme ahaha -basta, smetto di delriare)
Complimentissimi come sempre per la lettura piacevole e ricca di dettagli, nel tuo splendido modo di scrivere che incanta <3
A presto
Alice

 

Recensore Master
02/01/19, ore 17:04
Cap. 4:

Ciao e, per prima cosa, buon anno nuovo! Mi dispiace veramente molto di non essere più tornata a leggere e a commentare le tue storie, ma il mese di dicembre è stato veramente faticoso al lavoro, poi mi sono fissata io su una storia da scrivere e il poco tempo libero l'ho dedicato praticamente tutto a quella, inoltre per alcuni giorni ho avuto il pc in riparazione... beh, basta! Adesso sono qui e voglio subito dirti quanto mi hai colpita e incantata con questa storia. La cosa che, inizialmente, mi ha davvero sconcertata è stata una coincidenza incredibile (scusa se mi permetto di fare raffronti tra la tua storia e la mia long fic, ma qui sono rimasta davvero a bocca aperta): la scena di Loki e Sigyn che chiedono la chiusura del Tempio al Consiglio dei nobili di Vanheim... no, mi ha subito fatto venire in mente il Consiglio dei Priori ne I Medici! E Loki che, alla fine, ha deciso di accontentare Sigyn e di denunciare gli scandali del Tempio per farlo chiudere, che poi viene sconfitto per pochissimo e proprio per i voti contrari di Theoric e della sua famiglia... vabbè, credo che non avrei potuto leggere e amare questa storia in un momento diverso da adesso! Ho trovato bellissima la scena del confronto tra Loki e il solito, vigliacco Theoric che non oserebbe mai affrontarlo davvero, ma in pubblico si permette di fare il "bullo". Loki che rintuzza ogni sua malignità con quell'ironia e quella classe... e Theoric, velenoso, non trova altra arma contro di lui che minare la sua mente con il dubbio che Sigyn non gli sia stata fedele. E' ammirevole come Loki ostenti di non credere alle sue parole in pubblico, come si infuri con lui e cerchi di sgozzarlo ma dando l'impressione di averlo fatto per difendere l'onore della moglie più che per vera gelosia.
E poi, però, quando torna a casa, il tarlo del dubbio e della gelosia ha lavorato ben bene e Loki affronta Sigyn in ben altro modo. E' arrabbiato, urla perfino, cosa mai fatta prima con lei, e devo veramente farti i complimenti perché nell'intreccio che hai creato ci si chiede fino a questo punto se Theoric abbia mentito, cosa sia successo veramente, ma niente viene svelato fino alla scena cruciale (sai cosa vuol dire creare suspence!). Un ballo, Loki che si era appartato con un'altra e Sigyn che, per gelosia, aveva lasciato che Theoric la portasse in un'altra stanza... ma in fondo non succede niente, Sigyn lo respinge e quindi le insinuazioni di Theoric non sono altro che, di nuovo, subdole bugie. Sigyn in questo caso è vittima della cultura del suo regno, per cui è lei la prima a sentirsi colpevole per qualcosa che non ha fatto né voluto, è un po' strano perché lei in genere va contro le tradizioni retrograde di Vanheim e ricerca la libertà, ma probabilmente questa volta ha sentito veramente lo "sporco" addosso perché quello che voleva fare Theoric era davvero una vigliaccata, una porcata e lei non è riuscita a gettarselo alle spalle. Comunque la rabbia di Loki sbollisce subito, grazie anche all'intervento tenerissimo di Sonje. Come ti ho già scritto tante volte, adoro il modo in cui scrivi di Loki papà, ha un suo modo di comportarsi unico, resta se stesso ma riesce a dare la parte migliore di sé alla sua bambina e anche qui accade lo stesso. Una scena magnifica quella di Loki e Sonje!
Il capitolo finisce di nuovo con la suspence, Loki si reca al Tempio per liberare Sigyn e si incontra con questa Sacerdotessa...
Beh, credo che questa volta non farò passare tanto tempo prima di leggere il prossimo capitolo, mi hai lasciato in un punto cruciale e nei prossimi giorni dovrò assolutamente andare avanti!
Complimenti ancora e sempre per queste tue storie, sei una scrittrice stupenda, le tue trame, intrighi e personaggi sempre perfetti e coinvolgenti e io rimango sempre incantata.
A presto e ancora tanti auguri (e scusa per il ritardo nel commentare!).
Abby

Recensore Junior
11/05/18, ore 14:07
Cap. 4:

Che quel disgraziato puzzasse di verme e codardia l'avevamo già capito ma arrivare fino a questo punto è da maledetti. Credo che le storie abbiamo il dovere di insegnare qualcosa, credo che gli scrittori abbiano il dovere di formare una coscienza morale e quindi ti dico brava, grazie per questo insegnamento. Non sei stata mai volgare, mai di cattivo gusto, anzi, hai reso con delicatezza quello strano meccanismo che scatta spesso nelle menti delle vittime ma che è ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO. IL CONSENSO È CIÒ CHE CI RENDE UMANI. Angolo serietà concluso, sento il dovere di ridere ovviamente per quel gatto Thoor e per quell'allusione carinissima sull'elmo: c'è chi dice che lo usi come arma impropria... E noi lo sappiamo bene ahahahah! A presto E sempre grazie

Recensore Veterano
11/05/18, ore 12:54
Cap. 4:

Indico una petizione.
Acchiappare a Theoric, altrimenti detto " Infame bastardo senza attributi " e buttarloin qualche pozza fumante nel regno di Surtur di cui non ricordo il nome. 
Ok, andiamo avanti.
Loki: a volte il caos non lo crea lui ma finisce per esserci buttato dentro senza poterlo controllare. La gelosia per Sigyn a quella festa e le azioni deplorevoli commesse dopo sono un evidente dimostrazione che di lei le importa anche se non lo ametterà mai e purtroppo finisce per pentirsene a distanta di anni e nel modo peggiore. Per dimostrare a se stesso qualcosa che si rifutava di ammettere. Inganna il prossimo mettendogli davanti una parziale verità, costringe le persone a scontrarsi con il loro io interiore e ci riesce maledettamente, ma quando si tratta di lui questa abilità la odia. Perchè è facile spogliare l'anima degli altri, ma quando si tratta della propria... lì si viene a patti con verità che non vorresti mai accettare, consapevolezze che odi e con la parte più debole di te e che non vorresti mai che si esponesse alla luce. E come fare allora? Mentire a se stessi e fare finta di niente, a volte darsi dimostrazioni di forza o di menefregismo che non sarebbero necessarie e che finiscono solo con portare a questi risultati. E quale è stato il risultato? Aver tradito Sigyn e aver permesso che accadesse una cosa del genere ( per fortuna non accaduta ma poco c'è mancato ). é vero, si è sentito ferito da quella rivelazione ma non tanto per la rivelazione in sè, ma perchè è colpa sua se è accaduto ed anche se non lo ammetterà mai con Sigyn, se non le dirà mai che gli dispiace... è così e ora vuole vendetta per se stesso, per la compagna che ha scelto e che ama, anche se non glielo sentiremo mai dire.

Sigyn: La poverina è sempre quella che ci va di mezzo e colpa anche del bigottismo del suo popolo, da vittima abusata è la colpevole che deve essere punita, perchè la disperazione l'ha portata a far cadere in tentazione " uomo senza palle " che si è sentito libero di allungare le mani ( che ci auguriamo tutti Loki tagli in minuscole parti e gliele faccia mangiare ). Sigyn incolpa se stessa e Loki, anche se ormai sono passati anni e non dovrebbe più contare niente, ma è un callo che è rimasto dentro di lei e che " Uomo senza palle " ha tirato fuori proprio per distruggere il loro equilibrio, per invidia e gelosia, per risentimento di essere stato ripudiato come l'uomo senza palle che è se non di nome, almeno di fatto. E ora Sigyn deve rimediare, pulirsi da quell'onta di cui non è responsabile e... sceglie di farsi rinchiudere. Drastica come cosa ma necessaria. Per farsi perdonare da Loki e al contempo togliere di mezzo quel maledetto tempio.

Ora passiamo a delle...citazioni?.
Sacerdotessa Sublime: Io la vedo come Septa Unella del Trono di Spade, cattiva uguale anche se è stata simpatica quando ha torturato a Cersey. Persona integerrima ma cattiva.
Assemblea.: Vedo una somiglianza con Atene o male che vada Roma. Le toghe, le caste presenti. mentre leggevo mi è partito il flash del film 300- l'alba di un impero dove Loki mi sembrava Temistocle e i nobili odiosi i senatori, solo più subdoli. Io pensavo a qualcosa tipo Concilio Ristretto ma vabbè.
Asgard: una specie di... tempio dove trovare la " Pace interiore " anche sopportando il Po che lo gestisce ( Thor ) e l'Uguwey ( Si scrive così ) che vuole farti fare a pugni con la verità delle cose ( Haimdall ).
Fatina dell'Ispirazione che luccica più di una palla da discoteca o del pacchiano palazzo di Asgard, illumina il nostro cammino e regalaci alri ponycorni ( Sonye esulta contenta ).

Recensore Junior
11/05/18, ore 09:40
Cap. 4:

Potente. É questo l'aggettivo che mi è balzato alla mente quando ho finito di leggere questo capitolo: potente.
Lo so. É un aggettivo strano e non forse non particolarmente calzante per un testo di letteratura (si, il termine è voluto ^^), ma rende davvero appieno l'impatto emotivo di questa parte della storia.
Ho amato dolorosamente il Loki che emerge dalle tue parole, perché è semplicemente...perfetto.
Alla festa per gli elfi, è divorato dalla gelosia per Sigyn, e la cosa lo turba, perché non vuole ovviamente ammettere quel sentimento per quello che è. Così reagisce nell'unico modo in cui potrebbe reagire: si infuria con lei, vuole ferirla, e vendicarsi, e non pensare, e convincersi che la cosa non lo tocca minimamente. E così fa appositamente in modo che lei veda e sappia, e intuisca che lui sta andando a scoparsi l'elfa. E certamente è egoista, e meschino e stronzo (si, è dannatamente stronzo), ma l'ho amato ugualmente proprio perché è così terribilmente “lui”, realistico e vero.
E poi scopre nella maniera più dolorosa possibile quello che è accaduto dopo, mentre lui era così impegnato a fare lo stronzo. La conoscenza arriva per vie traverse, e consente a quell'essere gretto e viscido di Theoric di colpirlo. E la cosa di nuovo lo fa infuriare, perché quel bastardo lo ferisce nel profondo e in maniera del tutto inaspettata. E di nuovo Loki reagisce come gli è proprio: pensa prima a se stesso, all'umiliazione, all'affronto, al tradimento di Sigyn nei suoi confronti (o meglio a quello che lui pensa sia un tradimento). Così la affronta nel peggiore dei modi, accusandola e ferendola a sua volta.
Ma alla fine si rende pienamente conto di quello che realmente è accaduto, e li c'è un evoluzione nel suo sentire che è un tocco perfetto: Loki ripensa alla serata, e forse per la prima volta nella sua vita si sente in colpa (parlare di rimorso con Loki di Asgard sarebbe forse eccessivo, perché nella stessa situazione penso che rifarebbe le stesse cose, elfa compresa).
Loki ripensa a quanto accaduto e comincia a chiedersi: e se invece? Se invece di fare il cretino, mi fossi preso cura di lei? E la furia lo travolge: verso il bastardo, verso Sigyn che si sente incolpa quando invece è la vittima, e verso se stesso. Forse soprattutto verso se stesso, che ha contribuito a fornire l'occasione al viscido Theoric.
E il pensiero si conficca nella sua testa e non se ne va più. E Loki a questa nuova sensazione non sa bene come reagire: non è abituato a dover rendere conto a se stesso delle proprie azioni! Ha sempre giustificato le sue azioni con un concetto crudo e cinico, ma efficace: erano necessarie per i suoi scopi. E questo gli è sempre bastato, senza preoccuparsi minimamente delle implicazioni etico/morali. Ma adesso non può nascondersi dietro questa considerazione, perché è dolorosamente consapevole che quello che ha fatto alla festa è stata solo una reazione meschina del suo orgoglio ferito.
E poi arriva Sonje, e interrompe bruscamente e definitivamente il loro confronto. E rimane un non detto, sospeso tra loro, pesante come un macigno.
E Loki, turbato e anche confuso, sceglie la fuga. Incapace di affrontare Sigyn, consapevole che deve mettere ordine prima di tutto dentro se stesso, preferisce scappare ad Asgard, consapevole di essere in quel momento, un gran codardo. Mi piace però pensare che lo faccia anche perché è consapevole che se la affronta adesso, direttamente, rischia di reagire soltanto d'istinto, peggiorando ulteriormente le cose (sappiamo che i suoi istinti tendono a distruggere e ferire ^^).
È questa evoluzione finale del personaggio che me lo fa amare ancora di più, perché se fosse rimasto indifferente – se fosse rimasto statico nella sua interiorità – sarebbe solo un egoista meschino e indegno (e Sigyn non si sarebbe innamorata di lui, probabilmente).
Concludo con un altro tocco che mi ha colpito profondamente: il termine che fai usare a Loki per descrivere ciò che Sigyn è diventata per lui: non moglie (che nelle loro società implica tutta una serie di “obblighi” del marito), ma “compagna”, che è molto, molto di più. Perché implica una scelta consapevole, e volontaria, una condivisione di vita, pensieri e sentimenti, che nulla ha a che vedere con gli obblighi derivanti da un contratto.
Infine solo una considerazione sul dialogo di Loki con la Suprema: non c'è inganno migliore di quello che contiene una gran parte di verità!
Perchè si, Sigyn è il punto debole di Loki: lo è stata dal momento esatto in cui lui ha deciso più o meno consapevolmente di posticipare il suo piano di un altro giorno ancora. E poi ancora. E ancora :)
Infine, una preghiera da Lettrice fedele alla svolazzante e glitterosa fatina:
oh pucciosa fatina, ti prego, fai in modo che Loki trovi una maniera orribilmente lenta e dolorosa per ammazzare quel bastardo di Theoric, che possibilmente comprenda anche l'evirazione (se non chiedo troppo)

Recensore Master
11/05/18, ore 00:11
Cap. 4:

Cara Autrice,
questo capitolo è il più difficile e duro di tutta la tua produzione, qui su efp. La tematica è serissima, ma tu l'hai trattata con la eleganza, la sobrietà soffusa che ti sono solite. Sigyn è stata abusata da Theoric (conosciuto dai più come "quella carogna di Teoschifo"), ma il mondo Vanir, opprimente e bigotto, mina la realtà dei fatti e piega la verità ai servigi di una morale laida e maschilista. Il porco, nobile solo per censo, ritiene di aver ottenuto favori dalla fanciulla, ma non vi fu partecipazione! Questa è la chiave dell'intero capitolo! Se un maschio non considera importante il consenso della donna, ciò che ad ella sottrae con la forza ha la stessa valenza di ciò che sia elargito o condiviso scientemente! È questo significato che Loki non ha subito chiaro, perché per i moderni Asi il sesso non si estorce!
Quanto capisco la rabbia di Loki: vi è una responsabilità, se non degli atti, di certo nel dolore che sconvolse Sigyn. Giocare con il proprio e l'altrui cuore non é mai senza conseguenze.
È bellissimo lo sgomento del Principe del Caos dinanzi agli occhi di sua figlia: c'è una soffusa poesia nel loro rapporto, fatta di uguaglianze profondamente dissimili. Sonje è una piccina acuta, caparbia, mediatrice, come suo padre. È una Asinna già dalla culla. È lo specchio, dinanzi al quale, in Loki si compie l'evoluzione del Mascolino nel trittico quasi ontologico maschio, uomo, padre.
Mi ha molto colpita leggere, in un solo capitolo, di quanto si sia sfaccettato ed evoluto il Principe cadetto: resta un guerriero sanguigno dall' animo riottoso, un marito che ama e ferocemente tiene al proprio rapporto, un padre che si assume le responsabilità di protezione e serenità affettiva che questo ruolo comporti. C'è la traccia del paladino, in lui, l' ombra di quell' Orlando che impazzi' per amore. Un tema che tu gestisci in modo superbo.
Ma veniamo al vero punto focale del capitolo: Gatto Tooo che ruolo avrà nel rovesciamento di quella insopportabile Sublime, per modo di dire, Sacerdotessa? Quali mirabolanti avventure vivrà il felino di pezza? Mi auguro che abbia ancora moltissimo spazio in queste tue righe. Mi spingo oltre: perché non spingere la Fatina della Immaginazione a creare uno spin off con le gesta del grasso Gatto? Sono convinta che Gatto Tooo diverrà un personaggio amatissimo.
Augurandomi che il Tempio sia raso al suolo e che sale si sparga sulle sue rovine, attendo tue nuove.
Ps: la gemma della "excusatio non petita, accusatio manifesta" é da vera medievalista.
(Recensione modificata il 11/05/2018 - 12:19 am)