Ciau ^-^
Mi dispiace per l'attesa, ma ieri la piscina mi ha distrutto mente e corpo; il mio cervello capiva le cose a rilento e le mie dita battevano troppo lentamente sulla tastiera. Morale della storia: non ce l'ho fatta ad arrivare prima.
Sono felice di poter continuare con questa lettura perché, come era successo nel capitolo precedente, trovo troppo divertente l'atteggiamento di Tony. A questo punto devo assolutamente ricuperare tutti i film della Marvel. Mi ha divertito molto un po' il miscuglio di ruoli tra questi due personaggi, in realtà: da un lato abbiamo quest'uomo che non è più un ragazzo, ma atteggiamenti infantili e arroganti, quel tocco di malizia che aggiunge un po' qua e là e quello sguardo di preoccupazione che rivolge a Peter mi fa impazzire; dall'altra parte abbiamo un ragazzo che si è appena diplomato e che ha un quoziente intellettivo superiore alla media, che cerca di mostrarsi all'apparenza più maturo e serio ma che poi finisce per mostrare tutte le sue debolezze. Insomma, il titolo, quanto meno la prima parte, acquista un significato molto più forte in questo capitolo, e lo dico con tanta approvazione e affetto: questi due sono degli idioti, il primo con il suo atteggiamento di finto distaccato che cerca di "rimediare" con una sequenza di accondiscendenza e rassicurazioni che lo fanno apparire davvero buffo e impacciato, il secondo con i suoi dubbi adolescenziali che comunque lo elevano mentalmente rispetto al primo (voglio dire, nonostante il suo essere sfigato, Peter è molto più maturo e controllato di TonyXD).
In questo senso, la prima parte di questo capitolo è stata molto illuminante. Tony che gironzola come un'anima in pena che non sa da che lato avvicinarsi per attaccare e Peter che lo ignora e si diverte sotto i baffi è stato molto bello. Segno del suo carattere il fatto che poi il suo approccio è così... "moscio" lo posso dire?XD Ahahahah, rido da idiota, non farci caso, ma dice molto il fatto che Tony, invece che chiedere scusa o cerca, per vie traverse di scusarsi, alla fine che fa? si sdraiaXD Il loro inseguirsi tra sguardi bassi e attese rilassate a leggere di gossip è stato davvero dolce, però. Un po' da prima cotta, molto infantile è vero, però ci sta, perché è proprio adatto alla loro personalità: Peter così "innocente" e giovane e Tony così... beh, Tony:D
Anche il continuo rassicurare di Tony, quel suo dirgli "sarebbe stupido che uno come non passi l'esame di ammissione" non è solo un cercare di fargli un complimento, ma secondo me è indice del suo modo più sfrontato di vedere il mondo. Tony è una persona arrogante, e quindi non comprende l'atteggiamento insicuro e modesto di Peter: le sue parole sono dirette, atte ad alleggerire più che a rassicurare, della serie "pensieri simili vanno uccisi e basta... che noia!"
Mi è piaciuto molto il particolare del segno zodiacale (ammetto che mi sento un po' fuori dal gruppo, io non sono dei gemelliXD) però mi è piaciuto il significato che hai spiegato di questo segno: un gemelli non sa stare troppo in un unico punto; e in parte si adatta molto bene all'atteggiamento di spiderman, sempre così di fretta e super impegnato a salvare gli altri; mentre per ironman si tratta più di un "senza pensieri e senza problemi", vado dove posso rilassarmi e godere la vita. Sicuramente anche lui ha la sua parte più profonda, complessa e introspettiva, proprio come si denota dalla seconda parte del capitolo, però volevo mettere in risalto il differente modo di questi due di rappresentare il segno dei gemelli.
Una cosa che mi ha sorpreso è questo immediata consapevolezza di Peter circa i nuovi sentimenti che sente nascere: forse non è proprio cosciente fino in fondo, ma comunque vedo che ha subito saputo dare un nome a questo tipo di rapporto, a questo nuovo interesse per questo uomo. Mi ha sorpreso però vedo che, da come stai portando avanti la caratterizzazione (come ti dicevo, considero questo Peter un terzo spiderman, perché ha caratteristiche dei primi due più un qualcosa che io non conosco non avendo visto i film), questo argomento è molto legato al suo bakcground, a un tarlo che lo assilla già da un po' e a cui non ha trovato soluzione o quantomeno risposta. Peter inoltre è una persona sincera con se stessa, a volte troppo timida e dura - vedi la sua ansia per gli esami di ammissione o la sua insicurezza - e questo lo porta ad accettare prima quello che gli accade intorno, con un'innocenza dei suoi anni d'adolescente, direi.
E come ti ho annunciato poco fa, vediamo una parte più profonda, uno scheletro nella vita di Tony che lui rifugge, e questo è un atteggiamento che si differenzia proprio da quello di Peter, il quale invece non rinnega. In certi atteggiamenti, come quello di implorare con lo sguardo, vedo che non c'è età. Mi verrebbe da dire che Tony è un bambino che chiede aiuto per scappare, ma credo che quando ci si trova in una situazione scomoda, tutti noi cerchiamo l'aiuto di qualcuno che ci salvi; e questo crea una nuova complicità tra questi due personaggi.
Leggendo le note d'autore, ho davvero apprezzato la cura con cui hai scelto certi particolari, come il segno dei gemelli o l'invadenza di zia May.
Stilisticamente, come sempre ti faccio i miei complimenti per come hai gestito il punto di vista del narratore e per l'introspezione che stai continuando a dare a questo personaggio. Attraverso di lui, poi, riesci comunque a dare spessore agli altri personaggi. Due parole le spendo anche per gli zii: posso immaginarli lì a cercare di consolare un perfetto sconosciuto, con quell'aria da adulti un po' grandicelli che tendono di mostrarsi esperti e conoscitori dei problemi altrui, ma che poi si ritrovano in situazioni un po' imbarazzanti. Mi è piaciuto molto come hai saputo instaurare in questo quadro quell'atmosfera un po' pesante e un po' divertente, in bilico tra l'imbarazzo e la tensione.
Infine, ti segnalo i pochi refusi che ho trovato:
Aveva posato le mani sui bracciolo -> braccioli
Dubito poi tu ti sia limitato ad inventare solo quella cosa, poi». -> ripeti due volte "poi"
Ancora complimenti.
A presto! |