Ma lo scambio di sguardi!
Ciao carissima, purtroppo ultimamente la sessione universitaria mi sta soffocando e mi sono persa il capitolo scorso, quindi sono corsa a rimediare quando ho visto questo.
Capisco tantissimo Viktor, in quanto madre di quattro cuccioli (delle tigri, in questo caso) andare dal veterinario che sia per un controllo di routine o un semplice raffreddore, è sempre un’agonia per me.
La frase che poi Yuuri gli ha detto mi è piaciuta davvero un sacco, noto con piacere che si stia sciogliendo ed è una cosa così dolce che non ho potuto fare a meno di sospirare.
“E Yuuri corre lungo quel corridoio, che adesso sembra infinito, che gli lascia troppo tempo per pensare, per capire il perché di tutte quelle sensazioni.
Dimentica però che a certe sensazioni non si possono dare nomi, etichette, spiegazioni razionali.”
Questa parte poi, inutile dire, mi ha davvero colpita un sacco per la sua semplicità, ma allo stesso tempo per tutto quello che racchiude in così tante poche parole.
Complimenti per il capitolo! E ci vediamo al prossimo |