Recensioni per
Fools In The Rain
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 115 recensioni.
Positive : 115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/07/19, ore 15:04
Cap. 6:

Ciao, cara!
Io ho già letto questa storia, ma eccomi qui a passare a recensire.
Io capisco perfettamente Peter quando qualcuno a cui si vuole bene e si ama ti ignora.
E' anche difficile vivere la loro la loro storia d'amore alla luce del sole poter fare le cose che fanno ogni innamorato senza dover fingere.
Capisco che Peter sia arrabbiato, ma questo era l'unico modo.
Comunque Tony cerca di proteggerlo, ma è difficile stare lontano da quel giovano ragazzo che gli ha rubato il cuore.
Alla fine riescono a chiarirsi, ma penso che i problemi per i due innamorati arriveranno presto e spero tantissimo che i due non soffrono tanto, specialmente Peter che è un ragazzo molto sensibile.
Complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
26/12/18, ore 19:03
Cap. 6:

mi piace che tony viene definito "vampiro" ahhah per il fatto della notte
Mi è piaciuta la parte in cui Peter suona e anche la parte in cui Tony lo insegue ☺
non ho capito però cos'è questo giorno della talpa o.O

Frase bellissima e molto vera:
e Peter sapeva che, da tutte e due le parti, c’era la paura di risultare inadeguati 

Mi è piaciuto molto il bacio!!

ehheheh Tony ha un modo tutto suo per farsi perdonare, mica scemo Tony :ppp
E infatti sta funzionando, dai, che anche Peter lo pensa :D
a proposito, io e Tony abbiamo pensato la stessa cosa quando suonava il piano!

"C'è qualcosa che non sai fare?" 💜💙💜💙
(Recensione modificata il 23/11/2019 - 04:14 pm)

Recensore Master
05/08/18, ore 10:41
Cap. 6:

Buongiorno carissima! Come vedi, sia pure a piccoli passi, sono ancora qui e non demordo!
Dunque, parto dalla premessa che avrei veramente ucciso Tony in questo capitolo, esattamente come il suo corrispettivo nel film, del resto. Saranno le mie  esperienze personali, ma questi uomini che tirano fuori le peggiori scuse del tipo non è per te, è per me, faccio soffrire le persone e devo ancora sconfiggere i miei demoni mi fanno venire in mente sempre una sola risposta, e cioè: rilassati che non sei un personaggio di Dostoevskij. Naturalmente in questo testo il comportamento di Tony è fortemente condizionato dal prompt e dal film che hai scelto come ispirazione, quindi la cosa è perfettamente comprensibile ed è finalizzata alla trama, ma ci tenevo comunque a esprimere tutto il mio astio verso questo tipo di uomini ;)
Capisco benissimo Peter, che è alla sua prima esperienza, è giustamente insicuro e bisognoso di rassicurazioni, e dunque non è ancora in quella fase della vita in cui sei in grado di dire "benissimo, quando avrai cambiato idea vieni tu a cercarmi". È giustamente arrabbiato con Tony, perché quale che sia il motivo non è ammissibile un comportamento tanto contraddittorio dalla notte al giorno: dal Tony affettuoso e sincero che abbiamo visto nel precedente capitolo siamo passati di nuovo a quest'uomo freddo e scostante, ed è una cosa che il lettore può anche sforzarsi di capire, ma Peter, che ci è dentro fino al collo, no. E ne ha tutte le ragioni.
Ho apprezzato in parte la sincerità di Tony nel parlare della sua ex a fine capitolo, visto che quantomeno si è esposto in questo senso. Spero che si decida a esporsi ancora di più nel corso della trama, anche se il prompt che funge da ispirazione non lascia molte speranze in questo senso; ma non vedo l'ora di vedere come hai deciso di interpretarlo fino alla fine!

Come mio solito ti segnalo qualche erroruccio qua e là: -barbeque se non sbaglio si scrive barbecue, ma potrei anche sbagliarmi io;
- il pomeriggio arrivò e con lui l'afa estiva: sarebbe meglio usare "lui" riferito soltanto a persone animate, magari potresti sostituirlo con "esso" o con qualche altra forma simile;
- malediva: essendo un composto del verbo dire, anche se suona leggermente più pesante sarebbe più corretto usare "malediceva";
- sebbene il dolore... era imparagonabile: sebbene regge il congiuntivo;
- ho notato che ogni tanto separi il soggetto dal predicato o il predicato dal complemento oggetto con la virgola; magari per questo basta una buona rilettura!
Come al solito mi auguro di non sembrare pedante, ma ci tengo sempre a osservare queste piccole cose (temo che sia il mio spirito da professoressa che sta venendo fuori!).

Ti mando un abbraccio enorme nell'attesa di passare dal prossimo capitolo!
Un bacio enorme e alla prossima

Afaneia

Nuovo recensore
29/07/18, ore 08:38
Cap. 6:

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio a Catena del Giardino. **
Non potevo non continuare con la lettura di questa storia, che mi appassiona capitolo dopo capitolo. *^*
[Ho anche visto, poco fa, che hai pubblicato il decimo e ultimo capitolo… e già piango, anche se devo ancora finirla! T^T]

Dunque, in questo capitolo ho avuto modo di rivalutare ancora una volta Tony il quale, tra lui e Peter, è sempre stato quello che ho considerato in maniera più "critica", visti certi suoi comportamenti.
Sia chiaro, è un personaggio che ho adorato fin dall'inizio, così come tutti gli altri però, leggendo la storia attraverso il POV di Peter e sapendo fin dall'inizio che è un ragazzo alle prime armi, non potevo che "tifare per lui" in ogni discussione o chiarimento [forse è un po' stupida come motivazione, ma sai bene quanto io mi sia innamorata di questo personaggio, lo considero come un tesoro prezioso da proteggere T^T].
Però, c'è un però. Un però grande come una casa e che sono riuscita a comprendere appieno proprio in questo capitolo: noi, alla fine, che cosa sappiamo di Tony Stark, a parte quello che leggiamo attraverso gli occhi di Peter?
Dopotutto, Peter è inesperto sotto tutti i punti di vista e, soprattutto, non conosce Tony al cento percento. Anzi, ci sono ancora tante, tante, tantissime cose che non sa sul suo conto, tantissime sfumature che vanno al di là del "Tony Stark sbruffone e ricco sfondato".
Ed è proprio qui che questa cosa viene alla luce, ed è proprio Tony ad ammetterlo: è lui che fa soffrire le persone ed è per questo che ha paura. Ha paura di recare lo stesso dolore a Peter proprio perché a lui ci tiene e prova qualcosa.
Ed io, qui, sono letteralmente morta. Il mio cuore si è distrutto per poi ricomporsi di nuovo [perché prima di morire devo finire di scrivere la recensione. Poi posso lasciarmi andare ai deliri delle nove - neanche - del mattino].
Se nella prima parte del capitolo ero delusa, confusa, e arrabbiata come Peter, nella seconda parte mi sono sentita con le spalle al muro e spaventata come Tony.
Ed è proprio qui che finalmente trovo un senso molto più profondo a questo personaggio, che va ben oltre ad essere solo un riccone sbruffone che mostra dolcezza solo di notte [A PROPOSITO, bellissimo il paragone col vampiro, l'ho adorato!]: Tony Stark ha paura. Tony Stark ha paura e non vuole che Peter soffra proprio perché a lui ci tiene ed è l'ultima cosa che vorrebbe provasse, ovvero dolore.
IL MIO POVERO CUORE.
Insomma, un capitolo molto intenso e dai risvolti decisamente inaspettati.
Inutile dire che l'ho adorato, l'ho adorato tantissimo. E sono e sarò sempre felice di aver cominciato questa storia, perché mi sta regalando emozioni indescrivibili.
Alla prossima, tesoro, e complimenti ancora,

Jill ~

Recensore Master
25/07/18, ore 14:00
Cap. 6:

Accidenti ... non mi aspettavo un capitolo così ..
compatto come l'hanno definito alcuni altri recensori.
I dilemmi interiori sia di Peter che di Tony sono resi in maniera ancora palpabile. Entrambi hanno dei problemi, anche se ovviamente sono pensieri diversi, essendo Peter un adolescente e Tony un uomo.

Tra tutte le scene quella più bella è stata quella del piano; Peter suona una brano d'amore, ma lo distorce con rabbia e questo... potremo considerarla una similitudine col suo rapporto con Tony. Peter non ha paura, non ha paura di soffrire ed è pronto a farlo nonostante l'uomo abbia messe in guardia si fatto che lui non sia in grado di rendere felice chi gli sta attorno.

Il bacio è stato dolcissimo, ma anche qui pare che abbia risolto solo in parte la confusione che regna tra i due <3

Sullo stile non ho correzioni da parte, anche perché già altri le hanno segnalate. L'appunto che vorrei farti riguarda le ambientazioni; questo è il sesto capitolo e finora la scena non si è spostata di molto dalla casa al mare, forse cambiare spesso ambientazione avrebbe creato situazioni diverse in cui far interagire i vari personaggi. Ma questo non incatta il mio gradimento generale, sempre al top, considerarlo un appunto per future storie <3


Elgas
(Recensione modificata il 25/07/2018 - 02:01 pm)

Recensore Master
17/07/18, ore 14:49
Cap. 6:

Ciao tesoro! Eccomi qui per lo Scambio Libero di Recensioni de Il Giardino di Efp :)
Come avrai pure potuto notare dal ‘Cita tu!’ io questo capitolo lo ho amato visceralmente e mi ha colpito tantissimo e mi ha riempito di così tante emozioni che sarà davvero difficile riuscire a scrivere una recensione decente, al livello poi di questo capitolo. 
Capitolo pieno di angst dopo due di calma e armonia, ma la tempesta era alle porte e si sentiva arrivare strisciando e poi tra l’altro penso che questo era solo il preludio del vero dramma. 
Dopo una dolcissima serata di coccole, baci, confessioni (mi aveva emozionata tanto il loro sfiorarsi quasi timoroso) ecco che Tony Stark riprende il suo atteggiamento freddo e distaccato che per Peter (ma anche tutti noi, diciamocelo) è peggio di urla e degli insulti. 
L’indifferenza è l’arma più forte e temibile. 
Adoro sempre come tratteggi lo spirito di Peter, riesci a calarti in lui con una scioltezza disarmante. Te lo avrò ripetuto mille volte ma non posso davvero farci nulla, complimenti per come dai onore e gloria al nostro Peter Parker perché è lui. È proprio lui. 
Ho amato come non mai il pezzo al pianoforte e soprattutto come hai descritto la musica. Tu suoni, vero? Perché solo qualcuno che ama così tanto la musica e suonare penso possa far trasparire le note da un testo scritto, hai trasformato il testo in un pentagramma pieno di note. Magnifico, te lo giuro. 
Questa musica così sentita, amata e odiata, tristezza e rabbia insieme, hanno letteralmente trascinato di nuovo Tony da Peter. 
Wow. Davvero wow. 
Il loro rapporto è complicato, un sentimento già tanto grande che rischia di consumarli. Come continuerà? 
Non vedo l’ora di saperlo. 
Complimenti, bravissima! 
A presto :)

Recensore Master
13/07/18, ore 05:41
Cap. 6:

Non so come fai, ma con questa storia mi fai immedesimare completamente in Peter e vivere tutte le sue delusioni, frustrazioni e momenti di scoraggiamento! Mi sento talmente in simbiosi con lui da vivere ogni sua emozione e qui sono rimasta davvero male: dopo la dolcezza e la confidenza della sera prima, Tony fa venti passi indietro e si mostra distaccato e indifferente (in pieno stile Tony Stark!). Ma la cosa più tenera è che Peter pensa di essere stato lui a deludere Tony, che magari ha fatto qualcosa di sbagliato e lo ha involontariamente allontanato. Un altro sarebbe stato in collera con Tony e lo avrebbe mandato al diavolo, invece Peter si limita a farsi da parte, malinconico e deluso...
Però è anche prontissimo a raccogliere nuovamente Tony nel suo cuore nel momento in cui l'uomo si scusa con lui e per la prima volta si apre totalmente, mostra la sua paura di fare del male a Peter e soprattutto dimostra il suo amore con i fatti più che con le parole... e come si può non perdonare mille volte mille uno così, nonostante tutto? Mi sono sciolta proprio come Peter!
Ma la bellezza di questa storia è proprio il loro essere così veri e paradossalmente è proprio l'inesperto Peter il più pronto ad accettare questo legame, anche se lo fa soffrire e piangere e in questo sembra lui l'adulto dei due.
Lo vedi che sei tu a insegnarmi tutto quello che capisco e amo di questi personaggi?
Però volevo farti due domande:
Adoro come caratterizzi zia May e zio Ben. Li hai pensati tu così oppure ti sei ispirata ad altri personaggi? Perché nei film lo zio non c'è e zia May si vede pochissimo.
Tony dice di aver fatto sempre soffrire le persone... ma è una vera caratteristica del Tony dei film oppure è una tua interpretazione? Io mi sono fatta l'idea che Tony sia principalmente autodistruttivo, lui non pensa di meritare di essere felice e così fa sempre qualcosa per rovinare tutto!
Grazie per queste storie, come ti ho scritto mille volte mi emozionano, mi ispirano e mi fanno sentire sempre più vicini questi personaggi.
A presto!
Abby

Recensore Master
12/07/18, ore 23:28
Cap. 6:

Ciao cara giovincella, eccomi qui per lo scambio libero di recensioni del Giardino: mannaggia a te che mi hai fatta prendere bene con questa tua storia, in cui i protagonisti si conoscono, si studiano, si evitano e si rincorrono, per poi non poter fare a meno uno dell'altro. Sono curiosa di vedere come procede adesso che la situazione si è comunque sbloccata, anche perché mano a mano passano i giorni quindi prima o poi finiranno le vacanze. Insomma, non gli resta poi così tanto tempo per continuare a stare assieme mi sa.
Basta blabblare, ora mi fiondo a leggere questa tua fanfiction che adoro!
Tony, Tony Tony ma che mi combini adesso! E tutto quello che c'è stato la notte precedente? Puff, sparito, svanito nel nulla. Stronzo, spocchioso e arrogante come sempre, come non fosse accaduto nulla tra lui e Peter. Ma che cavolo combini?! La reazione di Peter ci sta tutta, conoscendo il suo carattere: si è sentito messo da parte, tradito, appallottolato come un foglio di carta da gettare e pure cestinato.


Quanta amarezza in frasi simili...!
Che bello mi immagino Peter mentre suona il piano e mi rilasso in automatico; poi arriva Tony e tutto cambia di nuovo. L'uomo ha paura di far soffrire il ragazzo. D'altra parte il giovane non vuole essere accantonato dalla persona per cui sta cominciando a provare qualcosa di molto forte e destabilizzante, visto che per lui sono sensazioni completamente nuove.
Un bacio. Quello che mi aspettavo, quello che speravo, quello che volevo orca miseria! Un benedetto bacio tra quei due nel tentare di sbrogliare quei sentimenti e pensieri difficili da comprendere. L'uomo avverte il ragazzo della sua paura a farlo soffrire, ma Peter giustamente se ne frega e risponde pure per le rime!
Bel capitolo, lasciato in sospeso lì come sempre, giusto per mettermi la gola di leggere quello successivo. E infatti, sono già qui che programmo la prossima domenica per scambiare di nuovo ahahah!
Alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Master
09/07/18, ore 16:37
Cap. 6:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio libero! Cavolo mi distraggo un attimo ed ecco che appaiono ben DUE CAPITOLI nuovi! O_o Efp ha DECISAMENTE bisogno di un Upgrade! (che so un’App… e NOTIFICHE! Se no io perdo il filo!)

Eccoci qua… “Fools In The Rain”…

“Bastava mantenere un profilo basso”
Frase fantastica! Sembra Poe che cerca di infiltrarsi per distruggere l’incredibile arma del pavone… XD

Ecco credo che tony si alzi più o meno alla mia stessa ora ultimamente XD

Tony… mi fai impazzire.. non fai impazzire solo Peter

“Certo, tutti insieme, pensò Peter, reprimendo l’impulso insano di scoppiare a ridere per l’assurdità di quella situazione. Come no!”
Ecco… a me non è scappato da ridere… ma la voglia di dargli na craniata XD ma Peter è un dolcetto prelibato e ovviamente carino e coccoloso!

“Già, o almeno ci sperava ma sapeva di essere una frana nel dimenticare ogni qualsivoglia delusioni, per quello odiava esporsi. Per quello aveva pochi amici. Per quello non chiedeva mai niente a nessuno.”
Ecco mi fai sanguinare il cuore se scrivi cose così… piccolo dolce Peter ç___ç
Piccolo dolcissimo Peter!!!!!

“Si voltò, sospirando e raggiunse il centro del salotto, dove l’imponente e antico pianoforte a coda di sua madre campeggiava lucido e ben tenuto poco lontano da lui.”
Quando ho letto queste righe con un tuffo al cuore ho pensato subito a quella scena meravigliosa di chiamami con il tuo nome!!!!


La rabbia e la frustrazione di Peterè dolcissima! Sto sforzandomi di comprendere a reticenza di Tony e i suoi timori… però fano soffrire troppo Peter quindi è maledettamente difficile!
(Adoro tutte le sensazioni contrastanti che mi fai provare!).


“«Sei davvero deciso a voler correre il rischio di arrivare ad odiarmi, ad un certo punto?», chiese Tony, alzando una mano per passargli il pollice sotto un occhio e asciugarlo dalle lacrime.
Peter annuì, per un attimo inebriato da quel tocco, poi chiuse gli occhi e sospirò prima di riaprirli e esitare un attimo prima di aprire la bocca per rispondere.
«Sì e niente mi farà cambiare idea, Tony. Men che meno tu».”
I miei occhi sono a cuoricino e il mio cuore di fangirl PALPITA di gioia!!!
Momenti magistralmente bello! Complimenti!

“Tony se lo tirò ancora più vicino, prendendolo per i fianchi e baciandolo di nuovo e Peter si chiese se, in qualche modo, quello fosse l’unico modo che aveva per chiedergli scusa…”
Mi piace il modo di Tony di chiedere scusa!

Mamma mia! Questo capitolo che ALTALENA di emozioni! Meno male che alla fine il buon Tony si è lasciato trasportare dal cuore del dolce Peter!!!!
Mi piace un sacco!
Sono curiosa di vedere cosa mi riserverà il prossimo capitolo!!!
Alla prossima!
Boingo!

Recensore Master
05/07/18, ore 20:24
Cap. 6:

Ciao! *-*
Questa settimana, visto che non ho molto tempo per gli scambi, passo velocemente a farti una sorpresa. Ci tenevo troppo a dire "lo sapevo!".
Ok, va bene, nella seconda parte Tony rivela le sue difficoltà a relazionarsi con gli altri, ok che avevo capito anche questo visto il suo carattere, ma resta comunque il grande "lo sapevo" per la sua ritirata arrogante e sfottente che avrei preso volentieri a schiaffi. Fortunato che c'è Peter a dovergli rispondere, e Peter mostra tutta la sua immaturità; che non è una critica, ma è ciò che è. E' un ragazzo, non ancora un uomo, con molti dubbi e molta inesperienza, e reagisce di conseguenza.
Inutile dire cosa avrei risposto ioXD
Questa storia tira fuori un brutto lato di me. Non riesco più a iniziare una recensione con obiettività, devo sempre dirne quattro a Tony Stark... mhmm, che quell'arrogante sicuro di un milionario abbia conquistato anche me? Giammai!
Tornando a fare un po' i seri - ci provo - stavolta vorrei darti qualche consiglio sulla narrazione. Ho notato, non ricordo se nel capitolo precedente te lo avevo detto, che tendi ad allungare un po' troppo le frasi, come molte virgole e molte congiunzioni.
Secondo me, alcune frasi - soprattutto quelle più lunghe - potrebbero essere "ripulite".
Per esempio:
«No, non… non ho avuto ancora modo di farlo. Si sta rilassando e non ho voluto disturbarlo», rispose lui, lanciando all’altro uno sguardo che quello parve non comprendere ma che Peter sapeva di aver palesato totalmente il suo disappunto e la sua delusione riguardo quel comportamento che il più grande stava adottando nei suoi confronti. -> c'è un po' troppa presenza di termini in riferimento a persone e un po' di confusione di preposizioni.
Potrebbe essere:
«No, non… non ho avuto ancora modo di farlo. Si sta rilassando e non ho voluto disturbarlo», rispose lui, lanciandogli uno sguardo che Tony parve non comprendere ma in cui Peter sapeva di aver palesato totalmente il proprio disappunto e la propria delusione riguardo al comportamento che stava tenendo nei suoi confronti.

Qui non ho capito:
Il terreno era quasi una fonte inesorabile di calore e zio Ben e zia May avevano occupato la piscina insieme a Tony, la quale aveva passato tutto il tempo prima e dopo il pranzo a prendere il sole. -> forse "il quale" riferito a Tony, oppure è rivolto a zia May?

A volte, lasci senza fiato chi legge. In alcuni punti servirebbero più pause, più effetti di punteggiatura, che ti permetterebbero anche di esaltare alcuni concetti. Come nella parte finale, che io cambierei in questo modo:
Tony se lo tirò ancora più vicino, prendendolo per i fianchi e baciandolo di nuovo. Peter si chiese se, in qualche modo, quello fosse l’unico modo che aveva per chiedergli scusa col cuore; se fosse stato davvero così, allora forse lo avrebbe perdonato ogni volta. E non sapeva quanto la cosa potesse essere positiva, dopotutto.
Ovviamente i miei sono solo consigli, non li prendere assolutamente come arroganti modi di saccenteria, perché non lo vogliono essere. Dipende molto dai gusti personali, e i miei sono solo possibili rifiniture, ma credo che in generale ci sia bisogno semplicemente di un po' più di ordine e punti fermi. Tutto qui.

Ora cerco di tornare un po' al delirio.
Ho trovato questo capitolo più compatto dei precedenti, il che l'ho gradito molto. C'è più introspezione, più narrazione, e questo mi ha permesso di vivere anche di più il contesto. Per esempio il pianoforte. Mi ha sorpreso - non so se lo avessi già detto prima - scoprire che Peter suona il piano. Questa è già la seconda storia che seguo dove la musica ha il potere di sconvolgere la trama, il potere di sconvolgere le relazioni tra i personaggi, di attirare e sorprendere. Un po' come è Tony davanti alla musica di Peter.
Di questa parte ci sono due cose che ho assolutamente amato: la prima è la personalità con cui Peter suona e la capacità che hai tu di trasmettere questo. Se non sbaglio non è la prima storia in cui ti leggo parlare di musica, e anche quella volta mi avevi stregato con la tua capacità di far risuonare la potenza di tale espressione artistica attraverso le parole, una magia che sai cogliere ed esaltare con una poeticità che mi affascina sempre. La musica è un comunicatore potente ed estremo e il fatto che una musica tanto struggente e romantica riesca a trasformarsi in tensione e rabbia e sfogo attraverso le dita di chi la suona esprime quanta anima la musica possieda.
L'altra cosa che ho amato di questo passaggio è Tony che viene attirato dalla musica. E' una scena bellissima. Lui voleva davvero fare finta di niente, evitare di ferirlo, aveva paura; eppure sembra non poter resistere all'attrazione che ha nei confronti di Peter. E la musica che egli suona sembra attrarlo come un odore, come se fosse stata la voce di Peter a richiamarlo. Tony non può fare a meno di rimanere affascinato da Peter. Ogni volta che tenta di scappare, c'è qualcosa che lo riporta indietro, che ha il potere di incantarlo. E credo che anche questo aspetto rifletta il suo lato più mondano e "filantropo"? Boh, insomma, è come dire che "non si può resistere a un buon vino".

In generale mi è piaciuto davvero tanto questo capitolo, perché affronti in maniera realistica quei problemi reali di una relazione simile: si sente la differenza di età, ma si sentono anche i problemi personali di ognuno di loro. C'è un Tony che pensa di poter aggiustare sempre tutto con il metodo più rapido - il matrimonio con la sua vecchia compagna, un bacio e una stretta con Peter - c'è tutta la sua superficialità e tutti i suoi sensi di colpa; e io concordo con il fatto che una persona così fa male. C'è Peter con i suoi dubbi, la sua educazione ma anche quello sfogo doloroso che non riesce a trattenere; ed è stato reale il fatto che nel finale, per quanto lo perdoni, non si illude, anzi capisce che quel rapporto farà solo male. Ho trovato questo capitolo più maturo, più profondo. Hai indagato perfettamente con un'introspezione coinvolgente e un pov super controllato.
Mi è piaciuta molto l'ironia nascosta di Peter nella prima parte. Mi è giunto tutto il suo rammarico, il dolore dietro quel sorriso forzato. L'ho provato sulla mia pelle, davvero brava. E l'indifferenza di Tony è stato un pugno nello stomaco, si è sentito tutto lo shock e il peso di quella scena.
E davvero ben fatto è il modo in cui si dirama il doppio dialogo tra zio Ben, Tony e Peter: da una parte c'è il dialogo verbale, quello che i tre fanno circa la gita, i problemi di zia May con le donne del paese l'aperitivo; dall'altra parte c'è una discussione non verbale tra Tony e Peter, che si muove in parallelo con l'altra, e che sembra andare in direzioni opposte, perché se da un lato Peter cerca di capire, Tony fa il finto tonto. Da prendere a schiaffi (mi trattengo, scusa>.<)
La scena del pianoforte è stata piena di angst e di pathos, credo di avertelo già detto ma ci tengo tantissimo a ribadirlo: mi hai trasportato dentro a quel turbine di emozioni, più elevato grazie proprio alla musica.
A sorprendermi è stato il fatto che Tony lo abbia inseguito. Credo che la sua sicurezza e la sua determinazione circa l'evitare Peter si sia incrinata prima con la musica e poi rotta definitivamente davanti al dolore dell'altro. Il dialogo che ne segue ha un'entità più profonda rispetto a quello del capitolo precedente. Scende più sul personale e tocca tasti dolorosi per Tony, tasti che non riguardano solo la sua personalità, ma che scavano nel suo passato e che gettano nuova luce sul presente. Ammetto che in questa parte Tony è stato dolce e protettivo, ho quasi sentito il suo rimorso e, anche, la sua disperazione. Disperazione nel non riuscire a resistere e disperazione per avergli fatto del male
Tutte le emozioni, della prima parte in cui arriva la "tempesta" che avevo predetto e la seconda in cui la felicità degli zii è un'eco lontano che fa da sfondo al loro rincorrersi e farsi del male, sono arrivate tutte. Davvero un bellissimo capitolo.
A presto!
(Recensione modificata il 05/07/2018 - 08:34 pm)

Recensore Master
01/07/18, ore 16:24
Cap. 6:

MIO DIO.
Tesoro, quanto angst.
Credo che arriverò alla fine di questa storia con il cuore piccolo così. Non so per qualche motivo sconosciuto, ma mi identifico troppo con Peter, tutto quello che lui sente, lo sento a mia volta sulla mia pelle. Mi sono immaginata il fastidio che ha provato quando Tony ha preso ad ignorarlo. Cosa che sia io che lui dovevamo aspettarci, ma fa male comunque.
Anche perché credo che nella mia vita mi sia capitato di provare una sensazione, quindi so che significa.
E' brutto dover fingere, è brutto non poter vivere la propria relazione alla luce del sole. Peter forse non pretende tanto, magari solo qualche piccolo gesto, soprattutto dopo la notte di dolcezza che hanno passato, ma da Tony non ha neanche questo. E' evidente che l'uomo si sta sforzando, ma finge così bene che lo vorrei picchiare XD
Ovviamente la scena al piano forte l'ho adorata ed era obbligo. E' a quel punto che Tony finalmente va da lui, ma Peter è giustamente arrabbiato. E' già confuso di suo perché questa situazione è nuova e lo confonde, ma allo stesso tempo lo rende felice. Poi lui fa così, quindi è peggio.
Adesso più che mai si è reso conto di quanto effettivamente lui di cui si sta innamorando è complicato. Tony stesso lo sa, e quel suo allontanarsi è un tentativo di proteggere quel ragazzo.
A volte però neanche questo basta. Perché la voglia di provarci è così forte che si ignorano anche le conseguenze.
Conseguenze che temo vedremo tra non molto tempo. Sono ovviamente felice che i due si siano riappacificati, ogni volt che si sfiorano mi balza il cuore nel petto.
Spero di non soffrire troppo... anche se me lo merito, considerando che anche io mi diverto con l'angst XD
Un grande abbraccio, alla prossima ^^