Ciao!
Ho da poco terminato di leggere questo racconto. Ti dirò, mi sono avvicinata da poco al mondo di Attack on Titan, e tempo fa ho fatto un giro tra le storie ispirate a tale opera. La tua è stata la prima che ho aperto, ho cominciato a girovagare qua e là per i capitoli, fino a quando mi sono decisa a leggerla tutta.
Non ti nasconderò che Levi è il mio personaggio preferito in assoluto, mi sono innamorata follemente di lui non appena l'ho visto. Quindi, capirai il primo motivo per cui la tua storia mi è piaciuta.
È una trovata originale, vagando per questo sito si trovano per lo più racconti incentrati sul rapporto sessuale e sentimentale tra Eren e Levi, e mi ha fatto piacere trovare anche qualcosa di diverso.
Ho trovato la tua storia piacevole. Scorrevole, liscia, come nuotare nell'acqua salata, che ti tiene a galla senza che tu faccia troppi sforzi. Penso che questa spensieratezza sia data dall'enorme mole di umanità con cui hai farcito questa storia. Ci hai fatto vedere i soldati della Legione Esplorativa, uomini che noi siamo abituati a vedere per lo più in combattimento, come esseri umani. Le battute fuori luogo di Hanji e il suo saltellare inquietante, le varie tresche amorose, le gelosie, le parole sussurrate al chiaro di luna... Credo sia questo, il dettaglio che mi ha fatta scivolare tranquillamente tra i capitoli della tua storia. Sono riuscita ad esplorare il lato umano che il Corpo di Ricerca (l'elemento che del manga/anime più mi affascina) cela.
Poi, vorrei spendere due parole su Claire. In quest'ultimo capitolo, Levi la descrive come "pura". Ecco, penso sia l'aggettivo perfetto.
Posso dirti che Claire mi piace perché è l'elemento che più aggiunge umanità a questo racconto. Guance perennemente rosse, piange una volta sì e l'altra pure, mangia tanto, è sbadata, fa fatica ad alzarsi dal letto la mattina. Il sentimento che il più delle volte ho provato nei confronti di Claire è la tenerezza. Mi intenerisce incredibilmente. Al contempo però, non sono riuscita ad affezionarmi pienamente a lei in quanto è lievemente irrealistica, è quasi perfetta. È brava in qualsiasi cosa, sia sul piano fisico che su quello mentale, arriva dove i suoi superiori non arrivano, bellissima, con una famiglia che - se non fosse stata divisa - sarebbe stata colma d'amore, ha nobili ideali, non esita nemmeno un momento a mettere a rischio la sua vita... Non saprei, questo aspetto di lei mi fa mantenere un po' le distanze.
Poi, c'è il rapporto tra Levi e Claire. Penso sia molto difficile scavare nell'animo di Levi, ma sono dell'opinione che tu abbia fatto un buon lavoro. La tua storia mi ha fatto scappare parecchi sorrisi, voglio dire, l'immagine di Claire che bussa sul capo di Levi in quanto non si è accorta che lui ha aperto la porta è penso l'immagine più carina dell'intero racconto. Anche il fatto che tu abbia deciso di rendere Claire più alta di Levi è, secondo me, un particolare che aggiunge maggior sentimento umano alla storia, e che ho di gran lunga apprezzato. È un particolare che penso richiami l'imperfezione umana, l'irrazionalità dei sentimenti che non crescono eretti e lineari, ma storti, crescono adattandosi a ciò che hanno attorno, alle esperienze che li modellano. Difatti, quelli tra Levi e Claire non vengono troncati dalla constatazione che due soldati non possono permettersi di provare amore, ma continuano a crescere.
Poi, riguardo agli altri personaggi: ho apprezzato molto il fatto che tu abbia dato enormemente spazio ad Erwin e Hanji, due personaggi che amo immensamente. In particolare, ho adorato quando Claire nota lo scambio di sguardi tra Erwin e Levi, dicendo che era palpabile la reciproca fiducia tra i due. La penso anch'io così, sinceramente. Inizialmente, Erwin è stato un avversario per Levi, un nemico. Lo ha strappato brutalmente via dalla vita che era abituata a vivere ogni giorno, e poi gliel'ha stravolta, la vita. Ma penso proprio che l'opinione di Erwin sia per Levi forse l'unica opinione che conta davvero. Levi ha capito che Erwin è un suo pari, e riescono ad intendersi senza aver bisogno di parlare.
E poi, Hanji. Mi piace il fatto che Claire la segua, che esalti la sua genialità, che dica che Hanji farà la storia dell'umanità, un giorno. La penso esattamente come lei.
Infine, abbiamo Petra. Migliore amica di Claire, ribadisco che è stata un'idea davvero originale quella di inserire un personaggio che ci fa vedere la storia dal punto di vista di un soldato appartenente all'unità Levi. Mi piace molto il rapporto tra le due, mi si scalda il cuore quando Claire la vede e pensa che sia bellissima, un angelo caduto dal cielo. Quando ami una persona alla follia non puoi fare a meno di vederla bellissima, non ce n'è. Adoro il modo in cui Claire voglia costantemente proteggerla, che la consideri la persona più importante della sua vita. Claire ha Levi, è vero, ma non si dimentica mai di Petra. Non si dimentica mai del loro legame, che è sempre lì, forte, presente. È un legame che si fa sentire, nonostante i sensi della ragazza siano inebriati dal caporale maggiore.
Inoltre, penso che dalla tua storia si intuisca il bene che tu, autrice, nutri nei confronti di Petra. Le hai negato l'amore di Levi, ma non la lasci sola. Le stai pian piano affiancando Auruo, ragazzo strafottente e vanitoso, che con Petra diventa però sorprendentemente dolce e apprensivo.
Bene, penso di averti comunicato più o meno tutto. Ho apprezzato il tuo lavoro e non vedo l'ora di leggerne il seguito. (L'unica pecca che ho trovato è qualche verbo coniugato in maniera sbagliata, ma null'altro). A presto!
(Recensione modificata il 11/08/2018 - 10:19 am) |
