Elle, carissima!
Sì, non è un miraggio, sono proprio io. Quello che sto passando ultimamente è proprio un periodaccio, sotto ogni punto di vista, e, strano ma vero, sto trovando molto conforto nella lettura. Mi aiuta a distrarmi da tutto, a staccare un attimo. Perciò non puoi nemmeno immaginare quanto sia stata contenta di vedere che eri tornata e che avevi pubblicato qualcosina di nuovo. Mi mancava la tua scrittura, le atmosfere, le tue caratterizzazioni dei personaggi sempre così intense e d'effetto.
Quindi, come da manuale, eccomi nuovamente a recensire le tue piccole perle. Innanzitutto, sono assai sorpresa di vedere un capitolo così...piccolo. Essendo abituata a QSSLN, mi aspettavo un super capitolo, ricco e densissimo. Invece l'ho divorato in pochissimo tempo e ci sono rimasta nel realizzare che non c'era di più. Ma non mi lamento, assolutamente. Perché, pur essendo piccolo, è comunque un inizio intenso, dove accadono tante cose. E anche se accadono tante cose, non sembrano affatto buttate lì alla rinfusa. Ha tutto un senso...è uno schema preciso. Perché le cose devono andare così, non può essere altrimenti.
Piango un po' per il fatto che mi ritrovo i miei due preziosissimi bimbi: Yoongi e Jimin. Sono due ragazzi così diversi l'uno dall'altro, non parrebbero poter funzionare insieme. Eppure lo fanno. Si incastrano così bene l'un con l'altro, che non si può fare altro che desiderare di vedere come: come possono incontrarsi due caratteri così diversi? Due personalità che sono così agli antipodi?
Comunque, mi piace tantissimo come li hai caratterizzati in queste poche righe. Hai tracciato giusto le basi per il quadro complesso che saranno le loro personalità e che scopriremo man mano che la storia prosegue. Mi piace questo Jimin in cui mi rivedo tantissimo per quello che sono le insicurezze del suo futuro. E anche per il fastidio che prova nei confronti delle stazioni e dei treni in ritardo, ma a quello ci arrivo dopo. Ad ogni modo, Jimin è un ragazzino giovane che deve iniziare ad entrare nel mondo degli adulti, fronteggiare quelle scelte fondamentali della vita. E mi ci rivedo tantissimo nelle sue insicurezze, nei suoi dubbi relativi al futuro, agli studi da affrontare, se compiacere i propri famigliari e assicurarsi un lavoro e una stabilità economica o seguire i propri sogni e desideri ma rischiando di andare un po' alla deriva. Mi ha dato molta consolazione leggere di tutti i suoi dubbi, dello sfogo...è un po' come se mi ci sentissi ancora dentro, in questa fase di incertezze, come se mi sentissi un po' persa in questo immenso mare che è il futuro, il diventare adulti. E' stato un po' come sentire raccontare la propria storia, la propria esperienza. Non so...è intenso, è potente, è consolatorio ed è bello. Jimin è insicuro, spaventato, dubbioso...Jimin...sono io.
E poi c'è Yoongi. Non si sa molto di lui, apparte che ha un po' la lingua velenosa e che è un po' brusco nel porsi nei confronti di Jimin (ora, non chiedermi come abbia fatto a trovarci un parallelismo ma ci vedo tantissimo Levi di Attack on Titan...la somiglianza, in termini caratteriali, è sorprendente). E' un ragazzo misterioso eppure deve essere qualcuno che ti pone incredibilmente a tuo agio, perché Jimin con lui riesce ad aprirsi, a confidarsi, nonostante non si conoscano nemmeno. E' brusco, un po' acido...ma si capisce subito che ha un gran cuore. Basti pensare a quando gli porta il ghiacciolo per farlo stare sveglio, quando lo ascolta nel suo sfogo o al consiglio che gli dà di non lasciare che siano gli altri a decidere per lui, di prendere in mano la sua vita. Yoongi è particolare, ma è un ragazzo eccezionale. E chissà perché sente il bisogno di dare questi consigli a Jimin, perché sente la necessità di tenerlo sveglio in stazione e di ascoltare la sua storia, quando potrebbe semplicemente farsi gli affari suoi. Forse si rivede in Jimin, forse si rivede in questo ragazzino che è spaventato dal futuro e che ha timore di sbocciare, di entrare nel mondo dei grandi, e per questo vuole aiutarlo. Perché, a volte, gli aiuti che ti servono, non arrivano come carezze delicate o parole dolci, ma arrivano con scossoni un po' violenti e insulti.
Dico un'ultima cosa, poi chiudo.
L'ambientazione. Ok, questa stazione credo che ritornerà parecchio nel corso della storia. E' già diventata un luogo fondamentale, un punto importantissimo per la storia, secondo me. Ma non salto a conclusioni affrettate. Si vedrà in futuro.
Amo come tu sia riuscita a rendere alla perfezione la caoticità delle stazioni, il fastidio del doversi spostare coi treni...si vede proprio che hai vissuto in prima persona le esperienze che fai raccontare a Jimin, perché davvero mi ci sono rivista tantissimo anche io (spero che si capisca quello che ho detto lol).
Come sempre, sei capace di creare delle atmosfere famigliari, vivide...uno non può che immedesimarsi alla perfezione, perché sono esperienze che tutti, almeno una volta nella vita, hanno provato sulla loro pelle. Riporti alla mente esperienze che tutti hanno vissuto e permetti al lettore di entrare ancora più dentro la storia, di immedesimarsi nei personaggi, di poterci entrare in stretto contatto. Almeno, per me è così. E io non posso che farti i complimenti, perché sei fantastica come sempre.
Ahhh, non vedo l'ora di vedere come si evolverà il tutto...quando si re-incontreranno, come, cosa si diranno, come potranno conoscersi più a fondo. Ovviamente, conoscendoti, mi aspetto il dolore, perché tu e l'angst andate A BRACCETTO, perciò comincio a prepararmi alle batoste. Aspetto pazientemente il prossimo capitolo e ti mando un bacione grandissimo. Grazie per aver creato quella che sono certa sarà un'altra piccola perla che mi porterò nel cuore. Sono felice di vedere che sei tornata all'opera con la scrittura. Mi eri mancata tantissimo.
Rebycloud97 |
