Ciao caro^^
I nostri protagonisti stanno crescendo, stanno imparando a conoscere se stessi e soprattutto stanno dedicando anima e corpo alle loro più intense passioni.
Larse sta imparando le basi del disegno grazie agli insegnamenti della sua maestra. Molto caratteristico lo studio che hai descritto, è veramente un ambiente particolare, che si adatta alla mente di un'artista un po' stravagante.
Il disegno per Larse è l'unico rifugio in cui riesce ad esprimersi, il mondo reale appare ancora qualcosa di distante e incomprensibile ai suoi occhi. La separazione da Indaco è stata un duro colpo, si sente tradito dalla decisione dell'amico, ma allo stesso tempo comprende che il suo destino è di continuare a danzare, anche per questo credo che abbia scelto di aiutarlo. Per Larse la sua intera esistenza ruota intorno alla figura di Indaco, egli è costantemente nei suoi pensieri, nelle sue opere...insomma, quasi un'ossessione. Però alla base di tutto questo c'è un sentimento di affetto profondo.
Indaco invece è determinato soltanto a raggiungere il suo obiettivo, è disposto a tutto per poter continuare a ballare e l'esempio di Jens di certo gli ha dato speranza. Temo che tutta questa determinazione presto mostrerà anche dei lati negativi, come lascia trasparire l'angosciante finale del capitolo.
Infine è stato triste vedere come il rapporto tra Larse e Indaco sia cambiato tra l'infanzia e la prima adolescenza, il primo è ancora attaccato al passato, l'altro invece è cresciuto in fretta e sembra aver dato per scontate molte cose riguardanti quell'amicizia.
Vedremo come proseguirà la vicenda...
Complimenti, è sempre un piacere leggere questa storia, che come puoi vedere mi sta davvero appassionando^^
Alla prossima! :) |