Recensioni per
Il Tredicesimo Re - Agur, primo del suo nome
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/10/18, ore 16:03

Ciao, e finalmente sono arrivata alla fine di questa storia. Avrei voluto concluderla prima, ma quest'ultimo capitolo era molto lungo e corposo e ho preferito avere il tempo necessario per leggerla. Ma prima di ringraziarti per averla scritta, voglio dire un paio di cosette.

Una delle cose che mi domandavo fin dal primo capitolo è dove sarebbe effettivamente andata a parare questa storia. Non mi era del tutto chiaro, almeno fino a più o meno la seconda parte di questo capitolo. Qui mi sono resa conto di cosa effettivamente volevi parlarci ovvero di Agur e della sua "nascita" come primo Re di Venasta. In un primo momento io pensavo un po' a tutt'altro, non so mi aspettavo che avresti raccontato della sua fine, forse perché in uno degli ultimi capitoli de Il Tredicesimo Re (ora non ricordo più quale) in un dialogo con Dareg viene detto un qualcosa a proposito del primo re e io mi ero convinta, ma non so davvero spiegarti le ragioni, che avresti parlato della sua fine. E invece ci hai raccontato di come è nato lui come re. La sua nascita è stata lunga e tortuosa, è durata ben sei capitoli durante i quali è avvenuto di tutto, dove lui ha avuto modo di crescere come uomo e come sovrano. Sembra un'altra persona rispetto a quella che in quel primo capitolo si ubriacava dentro la taverna. Di quell'Agur qui se ne riconosce la passione con cui fa le cose, la sua maniera di reagire a tutto ciò che gli sta intorno, come si infuria per esempio. I sentimenti che prova e che vanno dalla pietà, alla fierezza, fino ad arrivare alla paura... Agur è un uomo molto appassionato e che prova emozioni profonde, sei stata capace di renderlo benissimo in questo capitolo in cui lui si trova per la prima volta a dover agire e pensare come fosse un re. Tutti dipendono da lui ora, dalle sue decisioni, dalle scelte che fa... e se ne rende conto man a mano che la storia procede. Come dicevo, la sua è una crescita lenta che ci conduce fino a questo finale in cui si ha quasi la sensazione di vederlo camminare verso il proprio futuro. La sua caratterizzazione mi è piaciuta moltissimo.

Naturalmente, come al solito, il capitolo è godibile sotto diversi punti di vista. Dalle parti più descrittive, fino a quelle di pura azione e il tutto arricchito con dialoghi mai banali e sempre molto significativi. E soprattutto per la storia principale. Come dicevi in queste note finali, i riferimenti sono tanti e per chi ha letto Il Tredicesimo Re è difficile non notarli. Anzi, tutto quello che si è letto qui sarà d'aiuto per comprendere meglio anche l'altra storia.

Anche quella la recupererò a breve, intanto grazie per aver portato avanti un universo così ampio e complesso.
Koa

Recensore Master
03/09/18, ore 22:09

Recensione premio per il contest "Di Lune, Torri ed Eremiti"

"Nessun Dio è solo ira, nessun Re è solo regalità. Tutti hanno un cuore."
Mi sono venuti i brividi in merito a questa frase, davvero.
Ho letto questo capitolo giorni fa, troppo presa dalla curiosità per resistere, ma ho voluto recensire a mente più lucida e meno presa da fangirling eccessivo ^^ quindi eccomi qui per la tua quarta, meritata recensione premio.
Inutile dire, ormai l'avrai capito, che questa storia l'ho davvero amata: da tempo tu sei per me la migliore quando si parla di sogni e avventure, di illusioni, surreale e re; e tra le tue città di pietra e acqua, tra magia e arcano, io so sempre trovare in te un rifugio... come Agur ha trovato in Hyria (EEEE una gioia finalmente, li shippavo dalla prima volta che ho letto le loro parole **).
Certo, avrei un sacco di cose ora da chiedere: le Silenti, mille questioni legate al Perion, la tua visione di queste divinità lontane ma, in qualche modo, presenti nel coraggio e nell'ardore delle preghiere e degli uomini... e mi hai fatto sognare, ancora una volta.
Temevo il peggio per Agur, dato che non è la prima storia tua che affronto SO benissimo che cosa può accadere... ma questa volta il dolore trova una strada per creare qualcosa di buono, di forte e giusto, di riparatore e speranzoso.
Quindi, questo è solo l'inizio: il primo re e il primo cuore a porsi contro i mostri e il pericolo che rappresentano, la luce che si para contro l'abisso per rischiararlo. Di lui ho apprezzato tutto: i suoi dubbi e la sua rabbia, il bisogno e dovere di riscatto, i suoi silenzi, la sua anima.
In questo mondo di meraviglie e orrori, lui raggruppa e prende tutto senza lasciare scampo a nulla; e io mi sono trovata immersa con lui tra battaglie e fuga, sotto il cielo rifulgente e quel destino tanto importante che lo ha atteso.
Non mi dispiacerebbe leggere di nuovo di lui, non lo nego.
Ma per ora... grazie per queste parole!
E alla prossima, cara Nirvana, sempre in alto!

Manto

Recensore Master
28/07/18, ore 09:56

Buongiorno.
Davvero un bel capitolo ^^
Mi è piaciuto. Poi ho gradito anche la sua complessità.
Ci vuole molto tempo per scrivere un testo del genere, quindi complimenti per l'impegno e per la tua bravura. E' anche scritto splendidamente.
Complimenti ancora :)
Buon fine settimana :)