«Difatti è così», affermò ancora Adrien, incrociando le braccia al petto con fare guardingo. «Dove vuoi arrivare?»
«Dove tu non riesci», rimbeccò la creaturina, lasciandolo di nuovo senza parole per una manciata di secondi. «Eppure mi sembra abbastanza palese», continuò Plagg, borbottando fra sé e sé senza aspettarsi una nuova risposta.
Per la milionesima volta, Plagg è la voce del fandom, e per questo lo si ama.
Le voleva un gran bene, gioiva dei suoi sorrisi e a volte si perdeva nei suoi occhi, bellissimi quanto quelli di Ladybug.
Guarda, mi trattengo dallo sbattere la testa al muro.
«Sei quella guagliona che è apparsa l’altra volta in televisione, con tutte quelle foto di Adrien appese in camera.» Marinette avvampò, sentendo la mando del giovane farsi improvvisamente bollente nella propria. «Bella scelta, visto che gliele ho scattate quasi tutte io, brava.»
Ho riso tanto, qui! Marinette ha l'abilità innata di fare sempre pessime figure, povera ragazza.
Questo capitolo mi è piaciuto molto. Come sempre, adoro le tue introspezioni. Credo di avertelo già detto almeno una volta che trovo il tuo stile particolare e delicato, che si sposa perfettamente sia con le parti riflessive, sia con le descrizioni delle scene d'amore. Più in generale mi piace il tuo stile, ecco.
E mi piace anche che le tue storie facciano sempre riferimento agli episodi più recenti, ed è questo il caso di Gorizilla nel capitolo precedente e di Rossignoble in questo.
E niente, anche qui ti saluto e corro all'altro capitolo~
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