Eccomi qui per lo scambio dal gruppo “Il giardino di Efp”. Seguendo il tuo consiglio ho letto questa storia come un’originale cercando di fare del mio meglio.
All’inizio dai abbastanza informazioni per capire quale sia la situazione che stai descrivendo ed è una cosa apprezzabile, anche se non spendi troppe parole cercando di creare un’atmosfera particolare si riesce a intuire il contesto. L’azione del bambino è apparsa inaspettata e inspiegabile, un vero colpo di scena, almeno per me che non conosco i personaggi. Il resto della storia si svolge abbastanza velocemente, c’è molta azione ed è stata anche resa bene, solo che avrei preferito qualche reazione più elaborata da parte di coloro che vengono assaliti. Diciamo che ripetono un po’ troppe volte chi sei, ecco, potevi mettere qualche altra battuta. Il finale è stato illuminante sullo svolgimento, almeno ho compreso che questo bambino è un qualche apprendista mandato in missione per dosare la sua forza.
Purtroppo, come avrai notato, la recensione è neutra. Il testo è pieno di errori, penso che tu abbia un problema nella trasposizione dei capitoli sul sito perché mancano tantissimi accenti e apostrofi. Di fatto questi non sono errori gravi, ma sviste per lo più, però ci sono anche degli errori gravi nell’uso della punteggiatura. Non intendo offenderti ma di solito dò recensioni molto accurate e non mi sembrava giusto dare una valutazione per eccesso. In sé la storia ha del potenziale, l’idea c’era ed è stata sviluppata, per cui credo che lavorando un po’ su alcuni dettagli tu possa trasformala e dare davvero giustizia alla tua idea.
Adesso passo a segnalarti gli errori. Ho corretto le frasi come credevo fosse giusto scriverle, se c’è qualcosa sulla punteggiatura su cui non concordi fammelo pure notare.
-Sentiva che le forze lentamente lo stavano abbandonando; con calma si tastò i lunghi capelli argentati finché, di fronte a lui, non vide una sorta di tempio.
-A passo forzato cominciò ad avvicinarsi al luogo, noncurante delle risate che sentiva provenire da lì dentro.
-Dopo alcuni istanti si palesò un uomo: era alto e molto robusto, con una folta peluria sul viso e indossava una specie di armatura che aveva visto giorni migliori, piena di sangue rappreso in più punti, e una spada che stava nella sua cintola posta al fianco sinistro.
-Ne aveva visti ridotti a pelle e ossa e altri, così malandati, che si erano accasciati al suolo ormai privi di vita.
-L’uomo, allarmato, si inginocchiò per avvertire il battito, ma, non appena fu a portata […]
-Lui si alzò rantolando, col sangue che sgorgava dalla sua gola, cercando di chiamare aiuto e di tamponare nel contempo la ferita.
-Il bambino, intanto, si era rialzato mostrando un volto che raggelò quello del samurai che, per la prima volta da quando solcava i campi di battaglia, avvertiva una strana paura.
- https://www.youtube.com/watch?v=Pmw4VfJMD-M I link è preferibile metterli alla fine del capitolo nelle note, non in mezzo al testo.
- "Jinmei, che sta succedendo là fuori?"
-Gridò l’uomo di prima all' ombra che sembrava correre qua e là per confonderli. A un certo punto una zazzera bianca prese alle spalle l’uomo sulla sinistra: la spada si conficcò nella sua schiena facendolo urlare dal dolore.
- Mentre il compagno cercava di togliersi l’avversario dalla schiena, i due samurai rimasti corsero verso l'edificio del tempio.
-Aggiunse allontanandosi dalla porta.
- "Il vostro destino è quello di morire qui, oggi e io farò la sua volontà..."
- I due fissarono il bambino stupefatti: era stato davvero quel moccioso che non dimostrava nemmeno dieci anni a uccidere i loro compagni?
- Lo minacciò il più anziano mettendo la spada di fronte a sé.
- Quello scattò verso di loro senza alcuna paura. L’uomo scoccò un fendente diretto verso la sua testa che il piccolo scansò portandosi sulla sua sinistra per poi affondare la lama nella gamba sinistra del samurai.
- Il più giovane cercò di prenderlo con una serie di stoccate, ma il bambino, più agile di lui, con un balzo lo scavalcò portandosi sopra di lui e, con un movimento semplice ed elegante, tranciò di netto la testa che rotolò ai piedi del compagno più anziano.
- Il piccolo fece volteggiare la lama per togliere il sangue, poi, con delicatezza, la mise accanto alla testa dell’ultimo joi rimasto.
- Rispose in breve per poi tagliare la testa all’uomo.
-Con forza tolse la pesante trave di legno e spalancò la porta trovandosi lì in attesa un uomo alto, dal fisico massiccio.
- […] e presto, sarai un degno membro dei Naraku, non sei contento?"
- " Solo che cosa?" Chiese l’adulto confuso.
L’uomo mascherato si mise a ridere a quell'affermazione, poi, indicandogli il cielo, disse:" Ma certo: Gintoki ogni giorno avrai sempre avversari più difficili sul tuo cammino finché non sarai alla cima e sarai tu il più forte che sia mai esistito." A quelle parole il volto di Gintoki si schiuse rivelando un sorriso sincero: questa era la nascita del Kuroyasha.
Spero di esserti stata utile, non era mi intenzione offenderti in qualunque modo. Alla prossima!
endoftheknownworld |
