Sono entrata a leggere questa storia attirata dalla coppia e dal tema. Volevo capire come saresti riuscita a parlare di una rottura per una coppia che non era così canon da avere una relazione già sviluppata dalla storia principale. Leggendo mi sono resa conto che ti sei focalizzata sul momento della separazione facendo solo accenni al rapporto che c'era tra i due. Descrivendolo, più che mostrandolo.
In sé è perdonabile, dopotutto volevi focalizzarti su delle sensazioni precise: il dolore dopo un tradimento, la sensazione che tutto sia andato distrutto...
A parte l'accenno delle lettere però come sensazioni per me sono rimaste labili. Mi ha colpito che Makoto continuasse a fare accenni al mondo esterno nell'affrontare il marito traditore. 'Cosa penseranno i tuoi figli, cosa dirà la gente'... Sembrava più preoccupata di questo che di quello che il marito aveva distrutto con riguardo alla loro relazione. Cioè, se avesse fatto più riferimento a momenti tra loro avrei sentito maggiormente la sua perdita. Così sembrava che fosse più dispiaciuta di aver perso lo status di moglie/madre serena in un matrimonio che dava l'apparenza di funzionare, piuttosto che un marito. Quasi non mi sembrava innamorata, al punto da capire (quasi) perché Nephrite l'avesse tradita.
Non so se era l'impressione che volevi dare, magari sì.
Il finale mi è sembrato un non finale. Non è abbastanza conclusiva. Dopo l'ultima frase stavo cercando quella successiva. Sembra un testo interrotto a metà. Fai attenzione a questo.
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