Recensioni per
Mystery of Love
di padme83

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/04/21, ore 19:31
Cap. 3:

Ciao! Mi ero ripromessa di finire di leggere tutta la raccolta prima di lasciare un altro commento, ma per ora mi fermo qui, perché mi stanno venendo i sensi di colpa dell'ultimo momento (questi giorni di vacanza ho trascurato moltissimo lo studio e non è il caso, per una che ha un esame tra una settimana). Ho amato moltissimo sia questa OS sia la seconda della raccolta e penso che tu sia davvero brava a entrare nella testa di Oliver e a mostrarci le sue emozioni.. non capisco come si faccia a odiarlo: si vede poverino che è distrutto, in ogni momento del film (non ho ancora letto il libro, ma rimedierò presto), e se alla fine decide di sposare una donna non lo fa certo perché non ami Elio, ma per motivi che anche se non vengono esplorati immagino che possiamo comprendere tutti. Mi è piaciuto molto come hai descritto il suo senso di colpa in questa storia, come lui si renda conto della ferita che questa relazione lascerà a Elio, ma anche di quanto sia consapevole del fatto che il loro amore fosse semplicemente inevitabile... e sì, so di averlo già detto, ma adoro il tuo modo di scrivere.
A presto per l'ultima OS <3

Recensore Master
18/09/20, ore 16:57
Cap. 3:

Ciao!
Non potevo, proprio non potevo lasciar passare tutto questo tempo fra la lettura di un capitolo e l'altro di questa raccolta.
Raccolta che ha un'organicità pazzesca, quindi non so quanto ciò che sto per dire possa aver senso, ma questo capitolo, se possibile, credo sia in assoluto quello che ho amato di più. E mi ha fatto un male a cui forse avrei dovuto essere preparata, trattandosi proprio di loro due, ma forse a certi dolori non ci si può mai preparare.
Come spesso mi accade con le tue parole, non so bene come approcciarmi a quanto hai scritto, e quindi partirò dalla fine, con una considerazione un po' a caso: chiunque pensi quelle robe di Oliver, del personaggio non ci ha capito nulla. Ma nulla proprio. È un personaggio dalla complessità rara, ed è un personaggio che ha una fragilità tutta sua, che si può imparare a conoscere solo prendendosi il giusto tempo e andando oltre i gesti superficiali che lui stesso, in qualche modo, compie per proteggersi (e del resto, lo dice bene il padre di Elio: la sua in fondo è timidezza). E, non ricordo se sia detto esplicitamente anche nel film (di certo viene fatto comprendere in più di un momento), ma nel libro ricordo bene che è lo stesso Oliver ad ammettere di essere convinto che sarebbe stato lui quello a soffrire maggiormente e a perdere di più, perdendo Elio (e di certo non si riferiva a possibili ripercussioni nel caso la loro relazione fosse stata scoperta).
Ma insomma, tutto questo per dire che, ancora una volta, hai saputo interpretare Oliver in maniera assolutamente sublime. Ho trovato spiazzante, ma geniale, aprire il racconto con un ricordo passato del genere: sia perché in quella commozione celata (quasi rimpianta) di sua madre vediamo un contraltare perfetto per Oliver (insomma, è un dettaglio, ma dà perfettamente la misura del modo in cui è cresciuto e di come ha imparato a dover gestire i sentimenti – suoi e altrui – ma anche perché quella mancanza di comprensione, quella mancanza di empatia data da una vera e propria ignoranza, assume un contorno tutto diverso quando invece conosciamo Oliver con Elio. Oliver che il dolore e la forza di un amore assoluto e straziante finalmente li conosce, e ne è travolto.
"Bergamo come Roma, il sagrato della Basilica di S.Maria Maggiore[3] come la Cappella degli Attavanti, una piccola camera d'albergo come le alcove di Palazzo Farnese. E lo sa Dio se non preferiresti sfidare un plotone d'esecuzione, bendato e spogliato di ogni cosa, persino della dignità, piuttosto che salire sul quel dannato treno e affrontare l'interminabile viaggio che, da qui a qualche ora, ti porterà lontano dall'Italia, lontano dall'ultima estate felice della tua vita, lontano dal frammento più prezioso e autentico di te stesso. Lontano da lui.": ecco, da qui mi hai completamente travolta, riuscendo a rievocare in maniera talmente perfetta e dolorosa le atmosfere del film e del libro che il legame tra Elio e Oliver mi è sembrato davvero di poterlo toccare.
Bellissimo, poi, come tu sia riuscita a rendere alla perfezione anche Elio: Elio che non si racconta più da solo, attraverso i filtri dell'adolescenza e dell'insicurezza, ma che al contrario è raccontato da chi lo ha compreso meglio di sé stesso, con la sua forza e il suo coraggio straordinari.
Davvero, questo capitolo è un capolavoro.
Bravissima!

Recensore Master
23/07/20, ore 12:57
Cap. 3:

Ma sul serio io non ho mai commentato gli ultimi due capitoli di questa raccolta? E sì che ricordo benissimo di averli letti... letti e amati alla follia, perché ormai lo sanno anche i muri come io adori il modo in cui scrivi e come ami il modo in cui hai portato su carta Oliver. E non l'hai solo portato su carta, ma gli hai dato tutta la tridimensionalità del film e del libro, aggiungendo poi nuovi dettagli tutti tuoi e tutti speciali che mi fanno adorare questo personaggio ancora di più.
E in questa mattina, l'ultima che possono passare insieme a Bergamo, Oliver che ricorda della madre, delle sue lacrime a teatro e di quell’opera che da bambino non avrebbe potuto capire appieno ma che ora, invece, sembra così familiare e così dolorosa.
Adoro come tra di loro l’amore sia tenero, passionale e anche drammatico – come le migliori storie, perché se non ti accartocciano un poco il cuore non siamo felici, anche se il lieto fine ce lo meritiamo comunque (e se lo meritano loro, ovviamente).

Tra l’altro mi piace come qui viene ripreso il fatto che tra i due, Elio sia sempre stato il più coraggioso ed il più forte – perché è assolutamente vero, forse per merito (?) della sua giovane età rispetto a un più maturo Oliver, della sua fame di esperienza. Non è che gli manchi la paura, ma è sempre il primo a buttarsi, come in questo missing moment quando, al risveglio, si sporge verso Oliver e gli raccoglie il volto tra le mani. E il bacio. E loro. E io non so più come dirti che adoro davvero tanto quello che scrivi, come lo scrivi e come ce lo mostri.
Grazie di cuore.

Recensore Master
04/01/20, ore 15:29
Cap. 3:

Mia cara, non potevo non commuovermi dopo questa lettura, anche perché ora che è disponibile su Netflix, ho riguardato il film già due volte in una settimana!
Eh, lo so, amo troppo questi due, che posso farci? XD
Oliver.
Quel che sappiamo di lui, dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri è davvero molto poco.
Il pov della storia originale è ovviamente quello di Elio, giovane e alle prese col primo amore. Tutto ciò che vogliamo è filtrato dal suo sguardo appassionato e impulsivo, in profondo contrasto con la figura di Oliver, che a tratti sembra (e sottolineo SEMBRA) quello "meno preso".
Beh, qui, finalmente, tu gli rendi giustizia.
Ce lo mostri da un angolazione con cui non era mai stato inquadrato, dai voce ai suoi pensieri, alle sue emozioni, fai luce sui suoi sentimenti.
E lo fai attraverso un missing moment perfetto, servendosi anche di un ricordo familiare che contribuisce a rendere tutto ancor più drammatico e triste.
Ambienti la storia durante l'ultima notte che i due passano insieme a Bergamo, Elio sta dormendo e Oliver guarda fuori da balcone e pensa.
Quella scena, già così com'è, secondo me è emblematica dell'amore che Oliver prova per Elio, del suo dolore e della consapevolezza adulta e realistica che il più giovane ha acquisito solo all'ultimo momento e che, secondo me, l'americano aveva sempre avuto.
Vivono quell'amore in modi diversi ma questo non significa che provino due sentimenti diversi o sbilanciati.
Qualcosa che anche il titolo stesso dell'opera originale contribuisce a provare.
Si chiamano col nome dell'altro perché sono uguali, alla pari, uno parte dell'altro.
È come guardarsi allo specchio.
Si amano alla follia, reciprocamente, e tu qui lo sottolinei, regalandoci un pov che avrei tanto desiderato conoscere.
Il tuo Oliver è magnifico, davvero, abbandona la sua aria disinvolta e si mostra geloso, disperato, passionale.
Abbiamo questo bacio che è meraviglioso, poetico, quasi doloroso. Un bacio a cui seguirà dell'altro, perché il desiderio è troppo forte, come se ci si potesse ancorare luno altro per non perdersi mai, nonostante la separazione imminente.
È terribile. Terribile e bellissimo.
Il padre di Elio ha ragione, un amore come questo, seppur portatore di sofferenza, bisogna viverlo fino in fondo, lasciarsi travolgere senza paura, come da un'onda inevitabile.
Ho amato le citazioni, la colonna sonora e poi, beh, con Cime tempestose vai sul sicuro con me! Amoh. Tantissimo.
Grazie per la poesia e per le emozioni!
Complimenti di cuore e a presto.
S.

Recensore Junior
22/01/19, ore 16:19
Cap. 3:

Ciao!
Eccomi qui a recensire la tua raccolta per lo scambio che mi ero persa per strada da qualche mese.
È stato un piacere tornare a leggere dei pensieri di Oliver, avendo in questo caso non solo uno sguardo ancora più preciso su tutto ciò che Elio è in grado di fargli provare, ma anche sui suoi trascorsi, sul suo passato.
Di Oliver purtroppo non si sa molto, perché conosciamo solo le deduzioni di Elio, ciò che Oliver ha espressamente detto di sé e di quel che pensa, e su quest'ultimo aspetto non è poi così facile evitare di avere dubbi perché non si sa quanto sia stato sincero al riguardo. Oliver è un personaggio a tutti gli effetti, ha un suo spessore che arriva anche solo grazie ai pensieri di Elio, ma leggere qualcosa di più su di lui che non siano i tormenti da innamorato di Elio trovo gli dia ancor più carattere. E già ti avevo anticipato che mi piace come lo hai reso.
Tutto questo ragionamento iniziale per dire che mi è piaciuto vederlo a New York con sua madre, all'opera, ad ascoltare delle strofe che all'epoca non era ancora in grado di comprendere. Mi è piaciuto molto il passaggio dove afferma di non capire come proprio la madre, sempre ferma e forte, si sia lasciata cogliere dall'emozione. Oliver non capisce cosa la donna abbia percepito in quelle parole e arriva a comprenderlo solo anni dopo, incontrando Elio e sapendo di doversene troppo presto separare.
È stato bello vederlo innocente, perché anche se è sbagliato dire "innocente come Elio", di certo Elio si muoveva in modo discretamente ignaro e confuso verso Oliver, in preda a sentimenti che non capiva. Tra i due Oliver sembra sempre il più forte, quello che ne sa di più, ma anche lui è stato come Elio un tempo e come tu stessa hai - giustamente, aggiungerei - scritto, fra i due il più coraggioso è Elio: se non fosse stato per lui, Oliver non si sarebbe mai fatto avanti. Se non fosse stato per la sua caparbietà, nemmeno si sarebbero trovati ad avere un'ultima notte insieme.
E forse sarebbe stato meno doloroso, ma li avrebbe privati di un'esperienza importante, che credo anche per Oliver sia stata immensamente importante.
A proposito di quest'ultima loro notte, e la uso per ricollegarmi al tuo stile di cui alla fine parlo sempre, mi è davvero piaciuto il passaggio di Oliver dall'osservare Elio addormentato al desiderio bruciante di possederlo ancora, cosa che succede qualche riga più avanti. Come scena è stata davvero incisiva e, casualmente l'ho scritto poco fa in un'altra recensione, la passione è un aspetto davvero importante dei rapporti, ancor di più in un rapporto come quello di Elio e Oliver. Da ogni stretta, bacio, graffio o carezza che hai descritto è trapelata tutta la passione di Oliver, il desiderio di non allontanarsi e il fatto che al piacere dell'atto si sia aggiunto il dolore che Oliver ha un po' inflitto a Elio trovo sia estremamente metaforico per quanto accadrà in seguito nella loro storia.
Ti ho detto poco sopra che volevo ricollegarmi al tuo stile perché, come sempre, ti ribadisco che è davvero molto curato ed estremamente evocativo. Trovo che si sposi bene con un racconto su Chiamami col tuo nome, insomma.
A fine capitolo il parallelismo tra gli eventi di Oliver ed Elio e le strofe della Tosca è diventato estremamente incisivo, mi è piaciuto.
Che dire, ora mi manca solo l'ultimo capitolo. Mi domando se sarà più doloroso degli altri, dove ci si è preparati alla divisione di questi due, o se effettivamente un po' di preparazione psicologica sia servita.
Ti farò sapere in una prossima recensione!
Alla prossima ~

Recensore Junior
17/01/19, ore 23:48
Cap. 3:

Ciao. Sono costretta a ripetermi.
SPLENDIDA. Struggente e straziante.

Grazie ancora

Recensore Master
15/01/19, ore 10:55
Cap. 3:

"Carne, ossa e sangue" e la mano del serv-- ah, no, scusami, ho sbagliato fandom.

Ciao carissima, eccomi qui anche sulla terza OS di questa bellissima raccolta.
"Ed è proprio in questo momento, nell'istante preciso in cui i vostri pensieri entrano di nuovo in collisione fra loro, che l'intero Universo si frantuma, e voi insieme a lui." trovo questa frase veramente stupenda; ma non è una novità, tu sei molto brava a trascrivere pensieri tanto profondi e introspettivi rendendoli incredibilmente vividi.
"Vi siete appena trovati, e già siete costretti a perdervi." cosa dicevo prima? Esattamente questo. Piango solo ad aver letto.
Molto bella la storia e i personaggi sono ben caratterizzati. Oliver, insicuro e in balia delle proprie emozioni e Elio, stoico, più caparbio. Mi ricordano un po' i due di Brokeback mountain.

E' sempre un piacere leggerti e io non posso fare altro che ripeterti quanto sei brava, perché non solo scrivi e trascrivi per filo e per segno tutte le emozioni, ma attraverso citazioni e canzoni riesci sempre a creare l'ambientazione giusta.
Un abbraccio.

Recensore Junior
10/11/18, ore 20:36
Cap. 3:

I'm still alive *partono i Big Bang* scusami per questo enormissimo ritardo!

"Il mondo intero è una spaventosa collezione di ricordi,
e ognuno di essi grida che lei è esistita, e io l'ho perduta." e io innamorata.
Cosa posso dire se non che ad ogni capitolo di questa raccolta io sono sempre più innamorata dei tuoi racconti e della tua scrittura?
Anche questo terzo missing moment è stato trattato e sviluppato egregiamente. Lo scorso anno ho fatto diverse lezioni proprio sulla Tosca per un fattore artistico-teatrale quindi... non ho potuto che amare e farmi rapire dai pensieri di Oliver.
Mi ha colpito la simbiosi Roma-Bergamo che fa lo stesso narratore, questa dualità sottile tra libro e film inserita in un'unica frase per farla combaciare senza più divergenze è stata sottile e al contempo sublime.

"tu non sapevi niente." Jon Snow docet?
Scherzi a parte, non posso far altro che congratularmi ancora con te, Oliver, il tuo Oliver, è maestoso, sofferente e perdutamente innamorato come si evince dalla piccola trip dai due intrapresa a Bergamo (quindi seguendo il film, giusto?)
Sono rapita dal tuo modo di scrivere, dalla facilità con cui catturi il lettore, dalle parole usate e dalla loro musicalità che si scioglie sul palato.
Oliver (che bello poter leggere i suoi pensieri, che bello, che bello!) che si sente in colpa e che al contempo ama così tanto Elio da riconoscere ogni sua sfaccettatura, ogni brivido e ammiccamento ed Elio, bhe Elio che si sveglia e già in panico perché al suo fianco non trova Oliver. Stupendo come lo è il passaggio finale dove hai parlato, decantato, del sesso in modo così delicato e poetico, armonioso.

Ti lascio e ti saluto citandoti uno dei pezzi, se non quello che ho preferito.
"Ed è proprio in questo momento, nell'istante preciso in cui i vostri pensieri entrano di nuovo in collisione fra loro, che l'intero Universo si frantuma, e voi insieme a lui."

Maika

Recensore Master
08/11/18, ore 22:53
Cap. 3:

Sono estasiata :) 
Le prime due OS mi erano piaciute molto ma questa l’ho adorata in maniera viscerale. Sarà il tema trattato, il titolo di questa OS che pervade tutta la storia fino all’ultimissima parola e anche oltre, sarà questo amore tanto struggente che mi ha stretto immensamente il cuore, non lo so. Mi è sembrata una Shot ancora più matura, più completa, più tutto. Ripeto: le altre due mi erano piaciute molto, soprattutto la seconda che è pervasa in ogni sua parte da una dolcezza indescrivibile e impareggiabile. Ma qui c'è talmente tanta poesia che mi sono completamente commossa! Inizi poi la storia citando la Tosca, e la citi ancora e mi fai sentire come se avessi nelle orecchie le bellissime arie di questa opera lirica e mi emoziono ancora di più. Il risveglio di Elio è descritto in maniera magistrale, il modo in cui cerca il suo Oliver, come apre gli occhi quando le mani non lo trovano, il loro gioco di sguardi. Gli sguardi sono difficilissimi da rappresentare, secondo me, eppure qui si nuotava tra questi sguardi, in questa loro connessione che li fa diventare un’unica persona già solo con gli occhi. 
Splendido, splendido. Il bacio? Lì ormai ero partita. 
Perdona lo sclero, mi sono seriamente emozionata. 
A questo punto sono davvero impaziente di leggere l’ultima Shot di questa raccolta così tanto organica :) 
Complimenti davvero. 
A presto! 

Recensore Master
08/10/18, ore 23:36
Cap. 3:

Carissima Padme,

Di nuovo, è un onore e un piacere leggerti. Appena ho aperto la tua storia ho trattenuto il fiato. “Behind Blue Eyes”, una canzone che per me significa tantissimo e che preferisco nella sua versione originale – magnifica. E poi la citazione da Emily Bronte. Sono veramente, veramente colpita e commossa già da queste scelte. Il resto, il richiamo dell’arte che ci toglie dal cuore l’amore, l’opera che aguzza i sentimenti e li mette a nudo, sono pura poesia. Se nel film Oliver appare come un personaggio ipocrita perché tratta Elio alla stregua di un amore estivo – o siamo noi a voler per forza pensare che un amore estivo effimero e breve non abbia la sua valenza? – nel tuo racconto Elio è non solo l’ombra che non va via di una grande passione, ma il perno, il pilastro della storia. Il partner forte. Colui che, ben consapevole dei moti del proprio cuore dopo un’iniziale confusione, sa perfettamente cosa vuole e come, privo di quel maturo adattamento alle convenzioni che, invece, permea Oliver. Il loro incontro è connotato da una disperazione poetica, dove l’impulso prettamente fisico viene mascherato con poesia senza, però, che sia offuscata la sua vera essenza. Una scena intensa, quest’ultima che ci proponi in chiusura, elegante eppure fisica, in un connubio di sentimento e desiderio che Efp ospita di rado.

Come sempre, regali magia a un film e a dei personaggi che nelle tue mani – nella tua testa – godono veramente di vita propria. Anche questo capitolo è bellissimo, nella sua eco romantica dei miti greci che tu richiami citando Selene che osserva incantata Endimione dormire. Le scelte lessicali, musicali e di gusto che fai incontrano il mio pieno appoggio e sostegno. I miei più vivi e sentiti complimenti, bravissima! Sono davvero incantata!
Un cato saluto e a prestissimo,
Shilyss <3

Recensore Master
05/10/18, ore 16:19
Cap. 3:

Ciao carissima eccomi! Tra un naso che cola, mille libri da leggere, e altrettante preoccupazioni, sono riuscita a ritagliarmi il tempo per ricambiare lo scambio.
Questa OS mi fa rimpiangere di non aver visto il film, ma me la sono gustata tutta nella sua urgenza e nella sua malinconia... Oliver deve lasciare Elio, non so bene perché , ma non deve essere certo facile, e lo dimostra il modo in cui loro si amano per quell’ultima volta... in maniera quasi brutale come a volersi dire tu mi appartieni...
Ho apprezzato moltissimo il pezzo iniziale con la madre di Oliver, mi sono piaciuti tanto i paragoni tra l’opera e il sentimento d’amore, tra la città di Roma e Bergamo, che anche per me è una città con struggenti ricordi di un amore non corrisposto...
Complimenti e a presto cara!
Ladyhawke83

Recensore Master
03/10/18, ore 12:44
Cap. 3:

Ciao **
Io adoro e piango allo stesso tempo. Piango perché, come hai detto tu stessa, sappiamo benissimo cosa succede dopo, ovvero angst, angst a palate. Eppure questo momento, questo momento in cui hai ambientato la storia, è così dolce e magico che quasi si fatica a credere che tutto si infrangerà come vetro. Leggendo si vede proprio che ti sei immedesimata proprio in Oliver, a causa dell'introspezione e della profondità che gli hai dato. Lo ammetto, l'ho un po' odiato per quello che ha fatto, tuttavia non mi sento di condannarlo, ma non mi dilungo troppo su questo, perché altrimenti finisco domani mattina XD
Anche questa os, come le altre due, è poetica, dolce, ha quasi una sua musicalità. Vediamo il mondo attraverso gli occhi di Oliver e possiamo perfettamente sentire le sue sensazioni, ciò che prova e pensa, quando e soprattutto si ritrova a guardare Elio, ad averlo vicino. Il momento in cui i due si ritrovano insieme, in cui si ritrovano ad essere una cosa sola, l'ho amato alla follia, perché è tutto chiaro, ma allo stesso tempo delicato, ed è bello, perché il sentimento stesso che unisce i due ragazzi è delicato e sincero. E tuttavia c'è tristezza, man mano che arriviamo alla fine, proprio perché, collegandomi a quello che ho detto prima, sappiamo che tutto si infrangerà. Più che tristezza è vera e propria malinconia, come un ricordo dolce/amaro.
- Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio. - ogni volta che sento/leggo questa frase mi viene da piangere. Quello di Elio e Oliver è un totale concedersi all'altro che - davvero - hai espresso in maniera stupenda. Io più vado avanti, più innamoro dei tuoi scritti, sappilo **
Alla prossima ^^

Recensore Master
27/09/18, ore 22:33
Cap. 3:

Ciao carissima! **
Scusami ancora per l'estremo ritardo con cui passo a recensire questa tua terza os semplicemente meravigliosa. Come ti dicevo, gli impegni della real life mi hanno letteralmene risucchiata e in generale, questa che sta terminando, non è stata una settimana per nulla tranquilla.
Ma veniamo a questo piccolo capolavoro di scrittuta amatoriale.
Ho amato tutto, tranne il fatto che i due si debbano separare. Concedimelo! XD

Solo due anime messe a nudo, epurate di qualsivoglia inibizione o condizionamento, esposte e sconvolte dalla consapevolezza di una separazione tanto imminente quanto inevitabile e dolorosa. Vi siete appena trovati, e già siete costretti a perdervi.

Spoiler!!! XD
Scherzi a parte, hai reso tutto in maniera splendidamente poetica e mentre sto scrivendo questa recensione sto pensando davvero che ogni parola sia davvero poca cosa per poter esprimere appieno quello che penso davvero di queste 1600 bellissime parole rilegate insieme in maniera magistrale.
Il punto di vista di Oliver ci apre un mondo meraviglioso fatto di arte (bellissima l'assonanza tra Roma e Bergamo), cultura e musica. Ho apprezzato molto tutti i riferimenti alla Tosca, comprese le citazioni.
Ma la parte che davvero ho amato alla follia è stata la descrizione del momento erotico: sensuale, poetico, ricco, metaforico, mai banale o volgare. Come si fa a non amare espressioni come:

Ti àncori alla sua bocca come un naufrago disperso fra le onde di un mare in tempesta, affidandoti completamente a lui mentre ti attira sicuro su di sé un attimo prima di sprofondare fra i cuscini.

O i sentimenti vissuti in quei momenti descritti in una maniera così realistica e pungente da poterli quasi osservare negli occhi dei protagonisti mentre si legge la storia:

[...] perchè la verità, Oliver, è che hai paura, una paura fottuta, indicibile, di te stesso, di Elio e delle emozioni sconosciute e travolgenti che ti fa provare quando siete vicini.

Sei davvero bravissima! **
Il tuo stile è pura poesia mischiata a descrizioni vivide, intense, metaforiche ma allo stesso tempo mai prolisse o ridondanti. Ogni elemento risulta essere palpabile e s'imprime nella mente come il testo di una canzone d'amore che colpisce positivamente al primo ascolto.
E io non so più cosa scrivere! Sul serio ogni parola mi sembra superflua per commentare cotanta bravura. Bravissima! **
Appena potrò leggerò e recensirò anche l'ultima os (non mi chiedere quando! XD). 
Grazie per avermi regalato questa terza meravigliosa perla.
Mi sono innamorata di Oliver ed Elio esclusivamente grazie a te! *cuore*
Un abbraccio,
Mahlerlucia

Recensore Master
21/09/18, ore 01:00
Cap. 3:

Ciao! Eccomi qua! Di notte come di consueto a recensire! In ritardo… ç__ç
Lo sai che già il titolo “Annihilation” mi piace un sacco…. Perché lo associo al film di Alex Garland con il mio adorato Oscar Isaac.
Scusa divago…

Mi citi la Tosca (che adoro, visto in teatro è una delle migliori Opere che Puccini abbia mai scritto, altro che l’incompiuta Turandot che tutti osannano. Bella ma la Tosca…

“…Semplicemente perché, di quel sentimento impetuoso, puro e carnale ad un tempo, consumato tra l'estasi e la rovina sopra i bastioni di Castel S.Angelo, nella città più seducente e passionale del mondo, di quel moto dell'animo che artiglia lo stomaco e prosciuga i polmoni, tu... tu non sapevi niente…”
Già so che questo sarà il mio capitolo prediletto.
(Almeno una volta nella vita andrò al Festival Puccini a Torre del Lago! È una vita che lo dico prima o poi lo farò!)
Adoro come descrivi Elio come appare agli occhi di Oliver.
(nel film Elio lo hanno reso davvero bene ma anche tu lo descrivi in modo così poetico) Questa bellezza così acerba che deve ancora sbocciare rivelando quanto ha in serbo.
Ho notato che c’è una particolare venerazione per la bellezza adolescenziale. Anche la mia musa è ossessionato da quando aveva 20 anni come se adesso ne avesse 200. Io sono deliziata dalla bellezza di Elio ma prediligo l’età matura, la bellezza che acquisisce consapevolezza e che di definisce si delinea.

“…Lo vuoi. Lo vuoi ancora. Lo vuoi così tanto che ti sembra di impazzire.
Un'ultima volta, prima che sorga il sole…”
Questa ultima parte passionale rovente. Davvero meravigliosa!! Lo sapevo che questo capitolo prometteva bene!!!!
Mi piace un sacco l’accostamento alla passionale storia di Tosca… una tragedia piena di amore, e gelosia e dolore. Ok il finale di Tosca è decisamente più tragico di quello che nel libro per ora attende Elio e Oliver.
Scusa se questa recensione è stata più delirante del solito… mi si è pure piantato word (-che probabilmente è stufo di vedere ininterrottamente la mia faccia per due giorni di fila con una mini pausa di 2 ore…
Alla prossima ;)
Boingo!

PS: Comunque abbiamo gusti affini, hai citato tutti personaggi che adoro: Rumplestiltskin, Kylo Ren, Oliver... te l'ho detto io preferisco i personaggi adulti e se sono sofferenti e complessi e malinconici e in conflitto con se stessi... anche meglio!

Recensore Master
10/09/18, ore 09:25
Cap. 3:

Ciao, guarda vado subito al dunque perché questa storia mi ha colpito per svariate cose. La prima è, appunto, quel senso di continuità che c'è con le prime due e che qui è evidentissimo (non lo era nella precedente invece), è sembrato chiaro anche me mentre leggevo, che fosse un'idea maturata col tempo e con la scrittura. Questo è un aspetto che non mi aspettavo (perdona il gioco di parole!) perché di solito le raccolte non hanno una struttura così precisa. Qui invece in pratica hai seguito di pari-passo il film, il che ti ha portato a una svolta decisamente malinconica e triste. E qui arriva il secondo punto di cui parlavo anche sopra.

La storia è più corposa delle precedenti, ma perché io credo che l'angst porti via sempre molte più parole di un momento di dolcezza. Per forza di cose è così, il dolore va sviscerato e analizzato, l'amore e i momenti romantici li si vivono e basta senza troppi ragionamenti. Per questo, qui c'è più corposità. Il momento in cui è ambientata, di fatto è un missing moment dal film, rende i contenuti molto più tristi. Già molto malinconici. Credo che l'aver scelto il punto di vista di Oliver abbia dato al tutto una sfumatura molto diversa. Ora, io non so cosa si dica di lui in giro perché non frequento questo fandom e la tua è la prima storia che leggo, ma io resto un po' convinta che Elio e Oliver amassero in maniere diverse. Elio era preso da un amore giovanile, forse il primo vero e proprio. Di certo intenso e non da meno, ma tutti sappiamo che gli amori giovanili col tempo svaniscono e quello che rimane invece è un ricordo. Piacevole o più nostalgico, ma di certo il dolore svanisce col tempo. Per Oliver è diverso, lui è di fatto un adulto. Questo sentimento vissuto adesso e per la durata di un'estate, è un qualcosa che lo segnerà per il resto della vita. Lo specchio di quello che sarà Oliver lo si vede nel breve discorso che ha col padre di Elio, in cui Oliver vede un po' se stesso nel futuro. Ovvero una persona che non ha mai dimenticato un amore di tanti anni prima. Per questo io credo che Oliver lo viva fin dall'inizio in maniera diversa. Elio è un po' prigioniero della sua età, vive tutto questo in maniera profonda e sincera, senza pensare realmente al futuro. Cosa tipica dei ragazzi della sua età. Oliver invece inizia tutto questo e sa già come andrà a finire, sa già quello che succederà perché non hanno molta scelta. Lui non ce l'ha. Ecco, tutto questo viene fuori da questo cercarsi in un'ultima notte. C'è già molto dolore tra le parole di Oliver, che si ritrova a essere geloso di qualsiasi cosa persino della luna. Il risultato è una storia molto struggente, scritta benissimo e con il consueto tono ricercato. L'aria d'opera che hai scelto fa da valore aggiunto, come sempre succede con la buona musica.


Alla prossima.
Koa

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