Carissima! **
Devo un attimo ricompormi prima di cominciare a scrivere qualcosa di decente all'interno di questa recensione. Parto col dire che qualcunque cosa scriverò, non sarà mai abbastanza, perché quasta storia merita davvero tanto. Tantissimo! **
Giacinto e Apollo. Apollo e Giacinto. E Zefiro. La sua presenza doveva portare a qualcosa di negativo, me lo sentivo. Si percepiva lontano un miglio dal precedente capitolo.
Un caso di delirio di gelosia misto a ossessione da possessione. Brutta storia, davvero. Zefiro deve aver vissuto un'infanzia e un'dolescenza talmente brutte da non esserne mai realmente uscito. Pensava di aver trovanto in Giacinto la sua ancora di salvezza, e probabilmente per un certo periodo è stato anche così. Peccato che i suoi 'sentimenti' nei suoi confronti erano decisamente contorti. Perché i suoi deliri non possono essere definiti con il termine 'amore'. Tanto meno con quello di 'amicizia'. Ed era proprio questa che chiedeva Giacinto, dispostissimo a prestarsi a lui per ogni evenienza. Ma sempre e solo in termini di amicizia. Niente di più e niente di meno.
E invece no. A Zefiro questo non bastava e non è mai bastato. Così come non poteva assolutamente tollerare il fatto che Giacinto uscisse con un'altra persona, chiunque essa fosse. Figuriamoci poi se il soggetto in questione era un ragazzo bello, intelligente e fiero come Apollo. Un futuro medico che ha fatto irrimediabilmente perdere la testa al 'suo' Giacinto fin dal primo istante. E questo lui lo sapeva bene.
Il 'nemico' andava in qualche eliminato, nonostante le conseguenze.
E così non dà loro tregua. Si presenta al parcheggio, dove tenta un approccio di dissuasione nei confronti di Giacinto.
Si presenta poi a casa dell'aspirante artista, in cerca di una personale e ridicola giustizia di fondo. Porta con sè un'arma da fuoco con la quale vuole eliminare per sempre dalla faccia della Terra il suo acerrimo rivale, colui che sta occupando quel posto che - nella sua mente - gli spetterebbe di diritto. Colui che secondo la sua illustre opinione sta facendo una sorta di lavaggio del cervello ad un ingenuo Giacinto che ci sta cascando con tutte le scarpe. Va eliminato e non ci sono scuse che reggano per poterlo risparmiare.
Ma tra il dire e il fare... c'è di mezzo proprio Giacinto. Difatti, quel colpo di pistola non andrà a ferire Apollo, ma andrà a colpire mortalmente proprio lui. L'oggetto del desiderio di entrambi i contendenti. L'ago della bilancia da cui dovrebbero dipendere le sorti degli altri due. E difatti sarà così, in due modi completamente differenti. Ma sarà così, indubbiamente.
Bello. Meraviglioso! Mi ha ricordato un manga yaoi che ho letto qualche tempo fa e che aveva un finale molto simile. Sono rimasta sconvolta per almeno tre giorni dopo averlo letto. Qua è successa più o meno la stessa cosa perché la sensazione è stata proprio quella di una ferita che si riapre e dalla quale viene fuori, oltre al sangue, tutto quello che ho provato in quei precisi istanti! :'(
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per il tuo stile sempre chiaro e mai banale, per la correttezza generale del testo dal punto di vista grammaticale e sintattico e per la caratterizzazione di tutti i personaggi, compreso Zefiro. Ottime tutte le descrizioni fisiche ed ambientali che hai riportato, così come il racconto della morte del povero Giacinto. Ho apprezzato molto il fatto che tu abbia scelto di lasciarlo morire comunque sorridente, in pace con se stesso e pronto ad attendere e ad accogliere il suo amato Apollo in futuro e in altri 'lidi' (bellissima anche la citazione che hai riportato nelle note).
Penso sinceramente che Apollo non provi alcun senso di colpa per quello che è successo proprio grazie allo stesso Giacinto. infatti, proprio in punto di morte, è stato in grado di rassicurarlo, ripetendogli più volte di non sentirsi colpevole rispetto a tutta quell'assurda situazione. L'unico colpevole sappiamo bene chi è. E fortunatamente è finito in galera.
Un unico pensiero che mi è sorto leggendo la tragica parte finale riguarda proprio il ruolo di Apollo. Da futuro medico quale sarà, non sarebbe stato opportuno fargli almeno tentare di fermare la ferita? Non dico salvarlo, ma almeno provarci. Poi capisco perfettamente che fosse nel panico più totale e, di conseguenza, completamente sconvolto e fuori di sè. Ci sta tutto.
Carissima, so che non è l'ultimo capitolo e che mi manca da leggere ancora l'Epilogo (in realtà ci avrei già dato un'occhiata, spinta dalla curiosità), ma ormai il dado è tratto ed il finale tragico è piuttosto chiaro. Penso che sia stata la scelta migliore, per quanto mi abbia portato a sensazioni di inevitabile tristezza e sofferenza.
Ti faccio ancora una marea di complimenti per aver scritto questa storia toccante, dolce e realistica. Sì, realistica. Il realismo è un 'Ingrediente' che non sempre si trova nelle fan fiction e nelle storie originali che leggo su EFP. Qui invece traspare in ogni riga, dal primo capitolo al punto in cui sono arrivata a leggere.
Sono contenta di aver letto che ci sarà un seguito e/o delle 'what if?' con gli stessi protagonisti. Ho davvero imparato ad amare Apollo e Giacinto, nei loro pregi e nei loro difetti. Sono proprio questi ultimi ad averli resi palesemente speciali.
Grazie ancora per la compagnia, l'intrattenimento e la dolcezza. ^^
Un abbraccio,
Mahlerlucia |