Recensioni per
Notorious, l'amante perduto
di mikimac

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/18, ore 01:26
Cap. 12:

L'implacabile vendicatore... in questo istante vedo lo Sherlock/Batman del pilot, giuro! bellissimo, un angelo giustiziere! *-*
Ammettere quali sono i sentimenti che proviamo è più difficile che esternarli, poi per uno come il nostro investigatore la cosa è doppiamente complessa, visto che li ha negati per una vita
Ma se davanti a Mycroft può tentare di salvare la faccia, non può non andare nel panico quando lo capisce nel suo cuore, e la parte più bella (di tutta la long, per me) è la scena dell'apparizione del "fantasma" di John che parla sulla panchina, è perfetto, un IC da spavento
La parte assolutamente canonica, quella del prelievo di un John semiconsciente dalla casa dove stanno per ucciderlo, mi ha regalato tanta soddisfazione, perchè ho pensato alla faccia di Mary che sa di stare per essere assassinata dai suoi ex amici, che gioia!
Hai sia seguito che innovato il film con enorme maestria, e visto che è un tipo di narrazione è diversa dai ritmi delle pellicole attuali l'hai resa appetibile e attuale, bellissima
ricorda che ti aspetto presto, che siano movieverse o i tuoi vampiri
baci contenti,
Setsy

Recensore Master
11/12/18, ore 00:31
Cap. 12:

Chissà perché, ma probabilmente si riferiscono a qualche immagine che fa parte dei miei ricordi, mi colpiscono quelle tende bianche che svolazzano liberamente alle finestre di una stanza, e le altre che, invece, si muovono appena, "bloccate dai pesanti tendaggi color crema". Le prime addobbano la camera di Sh, le seconde contribuiscono a nascondere alla vista la persona che sta in quella stanza e cioè John, decisamente prigioniero della malvagità senza scrupoli di Theodore e di sua figlia.
Magari non è certamente decisivo ai fini della narrazione e dello svolgersi delle vicende, ma ho notato questo tuo tocco che rivela una singolare attenzione ai particolari che trovo delizioso.
Hai messo bene in risalto l'immagine, solo apparentemente rilassata, di Sh al suo risveglio. Infatti sembra tranquillo e dedito solo alla pigra (pessima) abitudine di gustarsi la prima sigaretta del mattino, che non rimane l'unica ma, in realtà, il suo eccezionale cervello sta lavorando su dei dati che non riesce a sistemare in un assetto definitivo. Lo tormenta, in effetti, l'immagine di John, il suo sorriso, la sua cordialità contagiosa. Tutto questo da archiviare, decisamente, nella categoria, per lui pericolosa, dei sentimenti, ma l'operazione gli sta risultando piuttosto difficile. Perciò e, dico io, per fortuna, decide di chiarire con l'interessato la situazione che non gli dà tregua.
È un percorso mentale che tu descrivi con attenzione ed efficacia, rendendolo concreto in gesti ed in atteggiamenti ben definiti, come quello di liberarsi con sveltezza dal lenzuolo, di sedersi sul letto, di spegnere la sigaretta per essere poi operativo. 
Parallelamente, ci fai dare uno sguardo nella camera in cui è prigioniero John, in evidente pericolo di vita, che non ha nemmeno più la forza di reagire ai suoi aguzzini.
Proseguendo nella lettura, trovo la comparsa in scena di un John al massimo della sua forma: è ovvio che non si tratta di un fantasma ma della proiezione del Mind Palace di Sh che trasmette al consulting delle conclusioni chiare ed inequivocabili, sulle quali la mente brillante stava lavorando alacremente. E la situazione diventa lampante per Sh: John è in grave pericolo.
Fai agire un grande Mycroft, che non risparmia il suo sarcasmo al fratello, ma che, poi, interviene con tutto quello che è in suo potere, come sempre, sempre con l'intento di salvare Sh da possibili sbandamenti. Sì, perché lui ha perfettamente capito che John è importante per il fratello e che può diventare davvero la sua ancora di salvezza nei confronti dei fantasmi del suo passato, nutriti dalla solitudine e dall'incapacità di trovare qualcuno con cui condividere la vita in maniera sincera ed all'insegna dei sentimenti più profondi.
Hai descritto in modo efficace l'irruzione decisa di Sh nella camera di un John sempre più debole ed ho trovato davvero speciale quel "Cosa ti hanno fatto, amore mio?" che ha risolto tutti i dubbi di Sh, di John ed ha definito, senza più incertezze o malintesi cosa c'è davvero fra di loro.
Infatti la conferma ce l'abbiamo nella felicità che traspare dalla reazione, sia pur sommessa, viste le sue condizioni, di Watson. 
Efficace anche il modo con cui Sh tratta Theodore e Mary: ormai nessuno più può separarlo dalla persona che ama.
Grandioso quel "Non è un mio problema" che Holmes sibila nei confronti di una Mary sconfitta ed impaurita.
Infatti comprendiamo perfettamente che, per lei e per suo padre, la sorte sarà non favorevole: quel
 "tono gelido " con cui la richiama Chappel ed il brivido freddo di paura, che tormenta la sua schiena, sono più che eloquenti.

La tua storia si chiude con un finale che é dolce come un abbraccio e che ha tutta la bellezza di un futuro certo e condiviso con amore. Bravissima.
P.S. Ricambio di cuore i tuoi graditissimi auguri!
N.B. E chi lo dimentica il magnifico vampiro de “Il mio odiato amato nemico”?!